etruscastro
14-06-2019, 15:02
già... esatto, proprio questo ho esclamato quando, ieri sera, ho puntato il gigante gassoso con il mio rifrattore 110/770 ED intorno alle ore 23!
montato lo strumento sul lastrico solare già verso le 20 (per avvantaggiarmi perché poi se cala l'abbiocco non esco più! :rolleyes:) e aspettato primo che Giove raggiungesse una certa "altezza" e secondo che si fosse termo-stabilizzato il tetto, salgo verso le 23 con tutto l'arsenale di oculari e ammenicoli vari, punto subito il re degli dei senza neanche controllare quale configurazione planetaria mi sarei trovato, inizio montando subito l'11mm ES da 82° che mi rilascia 70x e, pur con pochi ingrandimenti, capisco fin da subito che razza di seeing mi ritrovo, scalo subito in "doppietta" come una vecchia macchina da corsa il 6.7mm (104.5x) e l'8,8mm da 82° + Barlow Ultima 2x (175x) e mi ritrovo un pianeta letteralmente scolpito come rare volte mi è capitato di osservarlo, capisco che il seeing questa sera vuole sfidarmi e lancio il treno 6.7mm + Barlow 2x (233.5x) per una visione mozzafiato, stimo il seeing in 9/10 con rari cali a 7/10 esce un Giove PAZZESCO, la banda equatoriale settentrionale è di un color mattone piuttosto vivo e mi godo l'entrata del transito del satellite IO, la banda settentrionale oltre ad essere particolarmente incisa (potenza dei rifrattori!!) mostra una festonatura ai lembi marginali alquanto complessa, con piccoli "boccoli" a frastagliare la linea orizzontale, ma ciò che mi colpisce e di vedere la banda meridionale quasi del tutto sparita dalla marcata linea degli anni passati, anzi, la vedo divisa in 3 piccole bande non molto definite e dal colore sbiadito quasi un arancio slavato, mentre il polo nord è una calotta omogenea di colore marrone il polo sud continua in tante piccole festonature dal basso contrasto ma comunque evidenti, puntato velocemente Saturno immerso nella foschia maremmana giusto per "timbrare il cartellino" e un'occhiata fugace sulla Luna ma il re è lui, Giove, torno su di lui per intravedere la GMR in entrata e il transito dell'ombra di Io praticamente a metà strada... peccato che domani la sveglia non guarda in faccia nessuno, ma questa notte è una notte da ricordare...
montato lo strumento sul lastrico solare già verso le 20 (per avvantaggiarmi perché poi se cala l'abbiocco non esco più! :rolleyes:) e aspettato primo che Giove raggiungesse una certa "altezza" e secondo che si fosse termo-stabilizzato il tetto, salgo verso le 23 con tutto l'arsenale di oculari e ammenicoli vari, punto subito il re degli dei senza neanche controllare quale configurazione planetaria mi sarei trovato, inizio montando subito l'11mm ES da 82° che mi rilascia 70x e, pur con pochi ingrandimenti, capisco fin da subito che razza di seeing mi ritrovo, scalo subito in "doppietta" come una vecchia macchina da corsa il 6.7mm (104.5x) e l'8,8mm da 82° + Barlow Ultima 2x (175x) e mi ritrovo un pianeta letteralmente scolpito come rare volte mi è capitato di osservarlo, capisco che il seeing questa sera vuole sfidarmi e lancio il treno 6.7mm + Barlow 2x (233.5x) per una visione mozzafiato, stimo il seeing in 9/10 con rari cali a 7/10 esce un Giove PAZZESCO, la banda equatoriale settentrionale è di un color mattone piuttosto vivo e mi godo l'entrata del transito del satellite IO, la banda settentrionale oltre ad essere particolarmente incisa (potenza dei rifrattori!!) mostra una festonatura ai lembi marginali alquanto complessa, con piccoli "boccoli" a frastagliare la linea orizzontale, ma ciò che mi colpisce e di vedere la banda meridionale quasi del tutto sparita dalla marcata linea degli anni passati, anzi, la vedo divisa in 3 piccole bande non molto definite e dal colore sbiadito quasi un arancio slavato, mentre il polo nord è una calotta omogenea di colore marrone il polo sud continua in tante piccole festonature dal basso contrasto ma comunque evidenti, puntato velocemente Saturno immerso nella foschia maremmana giusto per "timbrare il cartellino" e un'occhiata fugace sulla Luna ma il re è lui, Giove, torno su di lui per intravedere la GMR in entrata e il transito dell'ombra di Io praticamente a metà strada... peccato che domani la sveglia non guarda in faccia nessuno, ma questa notte è una notte da ricordare...