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Visualizza Versione Completa : Problematiche prime osservazioni Giove



Eliss
09-06-2019, 16:36
Salve a tutti,
venerdì sera ho osservato Giove (sebbene fosse basso sull’orizzonte) col mio Celestron 127EQ e con oculare TecnoSky WA 8mm. Sono un principiante (che si è appassionato da qualche mese) e non conosco ancora bene potenzialità, limiti e piccoli trucchetti della mia strumentazione. Ho già avuto modo di confrontarmi con voi del forum, arrivando a concludere che il mio equipaggiamento permettesse una discreta immagine di Giove (ovviamente non come le foto che si trovano su internet ;) ). Invece non è così! Vi allego due foto che ho fatto con lo smartphone: una relativa a Giove visto dall’oculare (la qualità visiva con l’occhio cambia di veramente poco) e una in cui mostro (modificando l’immagine) le mie condizioni di osservazione.
https://drive.google.com/drive/folders/1VIDoEqdvwiGffn5TW3Wxy0FQMPQRZDMZ

Grazie a chi risponderà
Elia

frignanoit
09-06-2019, 18:49
Se per 127 EQ intendi il Newton 127 f1000 in realtà è un 127/500 più una lente di barlow integrata che porta a 1000 la focale, questo tipo di ottica tecnicamente non adatta al planetario come potrebbe essere un Mak 127/1500 oppure un Newton 130/1000 con focale diretta, comunque a parte questo devi osservare Giove quando è più alto dopo la mezza notte, e procurati un oculare 5mm da arrivare almeno a 200x (125x con 8mm sono pochi) saresti più adeguato con un 6mm da non stressare troppo le ottiche però non cambierebbe molto l'ingrandimento, quindi rischierei un 5mm, poi controllati la collimazione degli spechi che sia corretta e prova come si vede, se vedi che ti abbaglia troppo e non vedi almeno le due bande equatoriali e hai il tappo del tubo con un foro tappato tieni montato il tappo grande e libera il foro piccolo facendolo stare in mezzo alle razze, altrimenti ritagliati un cartoncino nero del diametro del tubo e fai un foro di 60mm a lato, farai calare la luce ma vedrai le due bande...

Francescodoria93
09-06-2019, 21:56
come ti hanno già detto, i pianeti, cosi come qualsiasi hanno oggetto, è meglio osservarli quando sono nel punto più alto lungo il loro moto apparente nel cielo..il fatto che tu non abbia visto particolari dettagli può dipendere da vari fattori, come la bassa altezza sull'orizzonte nel momento in cui l'hai osservato, possibile scollimazione..o magari non eri perfettamente a fuoco...inoltre non sempre è cosa buona e giusta spingersi troppo con gli ingrandimenti ..diciamo che ci si può spingere con gli ingrandimenti quando il seeing è buono, altrimenti gli oggetti sembreranno " friggere" nell'oculare e perderanno nitidezza...io ho un 200/1200 e raramente ho osservato Giove oltre i 190x perchè, ripeto, dipende dal seeing...ho letto da qualche parte che si può anche provare ad usare un filtro lunare neutro per ridurre la luminosità di Giove e migliorarne il contrasto per evidenziare le bande, ma sinceramente non ho mai provato

Spacetime
14-06-2019, 15:18
Capita quasi sempre quando si è agli inizi, per quanto si provi a non farsi influenzare da foto su internet e descrizioni mirabolanti sui forum, non ci si rende conto che i pianeti sono piccoli . Seeing o non seeing, servono grandi aperture e focali enormi per soddisfare le aspettative che si hanno all'inizio. Poi come ti hanno detto l'altezza sull'orizzonte è cruciale: l'estate scorsa ho ottenuto una foto con un 114/900 vecchio di 20 anni, scollimato e senza barlow, che è quasi più bella di quando ho usato un nuovo dobson 200/1200 con barlow 2x. La differenza era che col dobson il pianeta era molto più basso sull'orizzonte!

Alcuni accorgimenti utili:

- far acclimatare il telescopio, in modo che lo specchio sia alla stessa temperatura dell'aria circostante.
- evitare di osservare da pavimenti e/o zone su cui ha battuto il sole fino al tramonto.

Ro84
14-06-2019, 16:11
Alle cose giustissime già dette da altri aggiungo che in questi giorni c'è in tutta Italia tanta di quell'umidità da rendere schifoso qualsiasi oggetto anche se sta a 20-30° d'altezza, figuriamoci un Giove a meno di 10°... Aspettare una settimana o dieci giorni avrebbe due vantaggi: a parità d'orario Giove sarà più alto e l'umidità più opaca di questi giorni forse sarà andata via, se non altro per via dell'irrobustimento dell'alta pressione estiva (a giugno è sempre facile che infiltrazioni d'aria fresca in quota condensino l'umidità creando pellicole che vicino all'orizzonte appaiono molto spesse).

Avenar
15-06-2019, 20:46
Mi associo spezzando una lancia a tuo favore, il seeing era davvero pessimo...

Per i pianeti servono grosse aperture, focali lunghe e cieli bui (grossi telescopi patiscono ancora di più l'inquinamento luminoso...).

Condivido il pensiero di "spacetime" i pianeti sono piccoli :cry::cry::cry:

etruscastro
16-06-2019, 08:55
in realtà per i pianeti il discorso Inquinamento Luminoso decade, sono talmente luminosi che un cielo inquinato o no non cambia nulla, anzi, per pianeti con alta densità di dettagli a medio/basso contrasto è opportuno osservarli ancora nel crepuscolo pomeridiano per poter raccogliere maggiori info.

Avenar
16-06-2019, 13:56
Grazie della precisazione. Pensavo che comunque grossi diametri fossero disturbati dall'inquinamento luminoso in equal misura in tutti i tipi di osservazioni, DSO come planetario.

Ro84
16-06-2019, 14:12
Ciò che disturba non è l'inquinamento luminoso in sé quanto tutti gli artefatti legati alle strutture artificiali, come turbolenze date dagli oggetti arroventati che si raffreddano, inquinamento atmosferico e polveri, umidità da condensa legata alla differenza di temperatura fra le aree urbanizzate e quelle di campagna, e così via.