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Visualizza Versione Completa : Differenze tra rifrattore "ED" o "apocromatico"



francler
28-05-2019, 13:04
Buongiorno,

dopo mesi di ricerche, sto valutando l'acquisto di un piccolo (piccolissimo) rifrattore a corta focale (f/4-5) da usare come obiettivo su una Olympus em10, che potrebbe diventare un telescopio guida in caso di aggiornamento della strumentazione. Tendenzialmente opterei per un apocromatico, vista l'applicazione.

Il dubbio che ho riguarda la dicitura dei vari modelli considerati. Molto spesso vedo che i vari tubi ottici vengono chiamati "ED", "APO" o "APO ED".

Io so che l'aberrazione cromatica può essere limitata tipicamente in due modi: con lenti correttive o con un trattamento chimico. Da quel che ho capito, un rifrattore appartenente alla prima categoria, generalmente più costosa, viene chiamato "apocromatico". Un rifrattore appartenente alla seconda categoria, generalmente più economico, viene chiamato "rifrattore ED" - "extra-low dispersion refractor".

Ora, andando a cercare materialmente i modelli, faccio un po' di fatica a distinguere i due tipi di ottiche. Tanto che alcuni in alcuni cataloghi telescopi dichiaratamente ED vengono inclusi nella lista degli apocromatici. Cercando spiegazioni su internet, ho trovato poco o nulla.

Siccome volevo chiarirmi un po' le idee, che esperienze avete a riguardo? Che differenze oggettive ci sono tra gli ED e gli APO propriamente detti? Esiste un salto quantico sostanziale tra un ED e un APO? La differenza di prezzo è sensata? Avreste dei suggerimenti su alcuni modelli, rimanendo su un diametro di 80cm circa?

Ro84
28-05-2019, 13:26
Tendenzialmente, ED (Extra-low Dispersion) significa che ci sono solo 2 lenti, ma lavorate e trattate in modo tale da ridurre al massimo possibile l'aberrazione cromatica, mentre APO (apocromatico) significa che lo strumento fa uso di 3 (o anche più) lenti, quindi l'aberrazione cromatica è ancora meglio corretta.

APO ED o ED APO sono diciture puramente commerciali e confusionarie per identificare spesso i normali doppietti ED, dunque non si tratta di veri APO (ossia a tre o più lenti). Non so se negli ultimi anni sia cambiato qualcosa in tal senso, ma solitamente chi vende rifrattori "veri APO" ha tutto l'interesse a specificare anche il numero di lenti (triplet, quadruplet), a differenza di chi vende strumenti "ED APO" a due lenti.

Nicobugi
28-05-2019, 14:07
io ti dico la mia... Ho un quadrupletto da 65mm che non lo cambierei per nulla al mondo, nemmeno con un diametro maggiore... usato con reflex o con un cmos con pixel piccoli ti da un campo inquadrato che é la fine del mondo... certo per alcuni soggetti tipo galassiette o nebulose planetarie serve il diametro, ma a me va benissimo così...

rey
28-05-2019, 14:55
Io non mi affiderei alla dicitura per decidere l'acquisto. Anche perché molte volte come dice Ro84 sono utilizzate a scopo commerciale.
Dovrebbe essere dichiarato il tipo di vetro utilizzato per le lenti, il numero di lenti e da altri N fattori, di solito (non sempre) un tripletto é meglio corretto di un doppietto e vetri piú pregiati sono da preferire :)
Poi dipende da cosa cerchi ovviamente, ci sono foto spettacolari fatte con doppietti economici.

Angelo_C
29-05-2019, 00:15
Come ti hanno detto, apo, semi-apo, ed, ud, ecc sono sigle commerciali, anche la questione vetro pregiato o meno pregiato è relativa, visto che conta tantissimo il progetto ottico.
Fai la scelta in base all'uso che ne devi fare; hai detto che lo vuoi usare primariamente come obiettivo fotografico, quindi ti serve oltre alla correzione ottica e cromatica, che sia soprattutto spianato (i "corti" come gli F/5 hanno un campo molto curvo), quindi orientati sui petzval.

cherubino
30-05-2019, 23:05
Esistono progetti ottici che per portare a fuoco le tre lunghezze d'onda principali NON necessitano di vetri a bassa dispersione.
Si deve comprare lo strumento adatto allo scopo che ci si prefigge.
Comunque sia non esistono strumenti "semi-apocromatici".
Non esistono nemmeno strumenti apocromatici in realtà dato che il termine stesso non esiste.
Si può comunque dire che un "apocromatico" o come tale inteso è capace di mettere a fuoco contemporaneamente 3 lunghezze d'onda o, in alcuni casi, 4
Un acromatico ne mette a fuoco 2 (quasi)
Un "ED" è un acromatico migliore.
Ricordiamo che "acromatico" significa "A"- "CROMATICO": alfa privativo, quindi PRIVO di RESIDUO COLORATO

Paolo