Franco Lorenzo
27-04-2019, 16:56
Ciao a tutti,
da tre semplici immagini dell'ammasso aperto M67, riprese con i filtri fotometrici B, V, R, è possibile ottenere molte informazioni di carattere astrofisico.
Estraendo da ogni immagine filtrata la magnitudine delle stelle è possibile costruire il diagramma H-R (colore-magnitudine) mettendo in relazione l'indice di colore (B-V) con la magnitudine V. Un diagramma di questo tipo ci fornisce molte informazioni su quest'ammasso. Innanzitutto notiamo che le stelle non si dispongono a caso ma seguono una ben precisa disposizione (sequenza principale). E' qui che le stelle dell'ammasso trascorrono la maggior parte della loro vita. Il punto di gomito (turn-off) ci indica il momento nel quale le stelle più massive hanno lasciato la sequenza principale per evolvere in giganti e supergiganti. Le stelle dell'ammasso sono inoltre tutte alla stessa distanza dalla Terra e così possiamo stimarne la distanza in base al modulo di distanza m-M (differenza tra magnitudine apparente e magnitudine assoluta). Nel grafico sono riportate anche le tracce evolutive per stelle di 1 e 1.25 masse solari.
Questo semplice esercizio, oltre ad essere divertente, ha anche una notevole valenza didattica.
Saluti
Lorenzo Franco
da tre semplici immagini dell'ammasso aperto M67, riprese con i filtri fotometrici B, V, R, è possibile ottenere molte informazioni di carattere astrofisico.
Estraendo da ogni immagine filtrata la magnitudine delle stelle è possibile costruire il diagramma H-R (colore-magnitudine) mettendo in relazione l'indice di colore (B-V) con la magnitudine V. Un diagramma di questo tipo ci fornisce molte informazioni su quest'ammasso. Innanzitutto notiamo che le stelle non si dispongono a caso ma seguono una ben precisa disposizione (sequenza principale). E' qui che le stelle dell'ammasso trascorrono la maggior parte della loro vita. Il punto di gomito (turn-off) ci indica il momento nel quale le stelle più massive hanno lasciato la sequenza principale per evolvere in giganti e supergiganti. Le stelle dell'ammasso sono inoltre tutte alla stessa distanza dalla Terra e così possiamo stimarne la distanza in base al modulo di distanza m-M (differenza tra magnitudine apparente e magnitudine assoluta). Nel grafico sono riportate anche le tracce evolutive per stelle di 1 e 1.25 masse solari.
Questo semplice esercizio, oltre ad essere divertente, ha anche una notevole valenza didattica.
Saluti
Lorenzo Franco