Vincenzo80
20-04-2019, 19:23
Buonasera a tutti,
eccomi di ritorno da 2 settimane a San Pedro de Atacama (28 marzo -12 aprile), precisamente all'Atacama Lodge, ospite di Alain Maury. Purtroppo non pubblico molto per mancanza cronica di tempo, e si tratta quasi sempre di report osservativi che condivido in questo caso con particolare piacere, nell'auspicio che le mie informazioni possano essere utili a qualche altro intrepido astrofilo che voglia affrontare questo viaggio. Per ragioni di spazio sarò abbastanza stringato, ma se avete delle domande non esitate a chiedere.
Aereo Parto proprio dall'inizio, cioè dalla prenotazione del volo, fatta 6 mesi prima (ottobre 2018). Qui ho scoperto una cosa interessante, cioè che non è sempre vero che prima si prendono i biglietti e meglio è (almeno per queste destinazioni, non parlo di Londra o Praga). Infatti, a dicembre, ecco un'offerta a 200 euro in meno (600 vs. 800). Me lo ricorderò quando vado in Namibia...
Lodge I lodge a me personalmente sono piaciuti molto, ma occorre intendersi. Dalle foto sul sito si vede che sono abbastanza spartani, ed in effetti è così, diciamo che non si tratta di hotel di lusso. Io li ho trovati perfettamente intonati alle abitazioni di San Pedro e al deserto circostante. Non si servono pasti, ma poco male perché si può rifornirsi a SPdA che è a 10 minuti, ed inoltre ogni mattina passano le donne delle pulizie a rassettare. Il segnale WiFi è debole ma si riesce a comunicare con l'Italia, a San Pedro inoltre c'è una rete aperta nella piazzetta e nei vari locali.
Alain Maury, che è astronomo di professione impegnato nella ricerca di asteroidi e comete, è gentile ma piuttosto occupato, quindi non ci si deve aspettare che la mattina bussi alla porta e chieda se è tutto ok, se ti serve qualcosa è meglio andare da lui a chiederglielo :)
Clima Come ho scritto altrove sul forum il Cile (o meglio, la zona del deserto di Atacama) ha 2 mesi piovosi in piena estate, Gennaio e Febbraio, che gli astrofili dovrebbero evitare senza cedere alla tentazione delle temperature invitanti. Quest'anno la situazione è stata più drammatica del previsto, e a febbraio è caduta la pioggia di un anno in una sola settimana. Gli strascichi di questa situazione li ho vissuti anche io, la prima prima settimana infatti è stata curiosa: di giorno nuvoloso, poi di sera iniziava a schiarire, per aprirsi quasi completamente dopo le 22. La seconda settimana invece il meteo è stato quello che ci si aspetta in questo periodo, cioè sereno dalla mattina alla sera.
Sulle temperature e l'umidità posso essere piuttosto preciso, avendo con me un termoigrometro digitale col quale ho preso misure tutte le sere. Il trend era questo: molto secco al tramonto (10-15%), umidità relativa poi in salita fino al 50%-60% a notte fonda. Una notte, ho avuto addirittura condensa! Le temperature sono quelle che ci si aspetta da un clima desertico, cioè si va dal sole torrido a mezzogiorno al freddo gelido (35°C----->2°). Nel bagaglio avevo infatti dagli indumenti termici agli infradito, ed ho usato entrambi. Vedi dopo.
Luoghi da visitare Il deserto di Atacama NON è un luogo frequentato da soli astrofili, anche se giustamente è ritenuto una Mecca da questi ultimi. Basta fare un giro a S. Pedro per rendersene conto. Ogni 10 metri, c'è un agenzia viaggi, seguito da un negozietto di alimentari, seguito da un'altra agenzia viaggi. I turisti (e le turiste..) erano più degli abitanti.
Premesso questo, io ho visto di giorno un po' di posti, non quanti avrei voluto perché la notte ero sveglio ad osservare (i Geyser del Tatio, per esempio, ho dovuto perderli, con grande rammarico). Le vedute offerte da questo arido, inospitale deserto sono incredibili, e spesso si ha davvero l'impressione di non essere più sulla Terra. Laguna Cejar, a mezz'ora da San Pedro, è molto caratteristica per i suoi fenicotteri, e per una lagunetta prospiciente nella quale si può fare il bagno grazie alla grande salinità delle acque. Laguna Miscanti e Miñiques, a un'oretta dalla città, sono a 4200 mt di quota, e colpiscono per la bellezza dei loro colori e delle montagne tra cui sono incastonate.
Una caratteristica di Atacama è la facilità con cui si raggiungono grandi altitudini. Se si è allenati, c'è la possibilità di raggiungere altezze che altrove sarebbero appannaggio solo degli alpinisti.Io perr esempio io sono salito sul Cerro Toco, a 5600 metri (400 metri più in alto del campo base dell'Everest!), godendo della vista di un cielo diurno incredibile e della compagnia dell'Atacama Cosmological Telescope, che studia il CMB ed è uno degli osservatori più alti del mondo. Si parcheggia la macchina nei pressi dell'Osservatorio a ca. 5000 mt, poi il resto lo si fa a piedi, 600 metri di dislivello sembrano pochi ma l'altitudine ti fa pesare ogni passo. Al ritorno ho avuto un po' di mal di testa, ma in poche ore era già del tutto passato. C'è da dire che ero ben acclimatato ai 2500 metri di San Pedro, avendo di proposito posticipato la scalata alla fine della vacanza. Con me avevo del Diamox, che è il farmaco che usano i gli alpinisti contro il mal di montagna, ma per fortuna non mi è servito.
C'è la possibilità anche di farsi letteralmente un bagno a 3000 metri andando alle Terme di Puritama, l'acqua è piacevolissima (30-32 gradi), vai lì ed incontri gente in accappatoio, lenti da sole e infradito che quasi ti fanno dimenticare dove ti trovi.
Astronomia E finalmente veniamo al dunque!
Avevo con me, oltre all'inseparabile SQM, anche il mio Sumerian Alkaid da 10" (per chi non lo sapesse, è un dobson che si richiude a valigetta e diventa un bagaglio a mano) che ho preso da pochi mesi e che ha avuto il battesimo del fuoco proprio qui in Atacama. Ho osservato un paio di notti anche con i grossi Dobson di Alain, in particolare il 20" e il 24", sbirciando qualche oggetto nel 28". I suoi telescopi sono risultati piuttosto duri da muovere, e quindi un po' stancanti. Inoltre qui la polvere è onnipresente, e copre persone e cose in meno di un giorno. Maury a mio avviso dovrebbe fare qualcosa in più per impedire che si depositi sugli specchi, infatti i tele sono schermati solo sopra e gli specchi sono in parte coperti di polvere che, suppongo, ne diminuisce in qualche modo le prestazioni diffondendo e/o assorbendo la luce.
Ho preso misure SQM ogni notte, raggiungendo al lodge verso le 22 picchi intorno a 21,6 che decresceva a 21,3 a notte tarda, quando il centro galattico iniziava ad alzarsi. Sinceramente, non mi è dispiaciuto per niente che si prendesse 3 decimi! Non ero mai stato sotto il cielo australe, e lo spettacolo del bulge della Galassia splendente nel cielo insieme alle Nubi di Magellano che tramontano non lo dimenticherò più.
Lo zenit è molto buio ma l'orizzonte presenta alcuni duomi di luce a nord (Calama, San Pedro) e ad W (qualche impianto nei dintorni). L'orizzonte importante, cioè il Sud, è invece ottimo, come pure quello orientale (verso le Ande). Nuvole marcatamente più buie del cielo, se non troppo basse. Complessivamente, direi un Bortle 2 o 3.
Dopo alcune notti al lodge sono andato a curiosare un po' in giro, binocolo ed SQM alla mano. A Laguna Cejar, verso mezzanotte, ho visto nettamente la mia ombra proiettata al suolo dalla Via Lattea, e nonostante questo l'SQM segnava 21,7! Orizzonte più o meno come quello di San Pedro, mentre a Laguna Miscanti, complice anche la quota, il cielo era quasi perfetto tranne un piccolo duomo ad Ovest gettato dalla cittadina di Peine. Complessivamente, il cielo migliore che abbia visto. Anche qui SQM massimo 21,7 lontano dal nucleo galattico, ma sarebbe riduttivo classificare questo cielo solo in base alla lettura del buiometro. La quota, unitamente alla secchezza dell'aria, davano una trasparenza da fare impallidire quella del Nivolet, e le nebulose oscure si stagliavano con tale dettaglio nella Via Lattea da sembrare di essere nello spazio.
Avevo adocchiato un altro paio di posti ancora più ad Est, e ancora più isolati di Laguna Miscanti, ma troppo a ridosso con il confine boliviano. Maury mi ha sconsigliato di andare da quelle parti di notte, visto che secondo lui quelle strade sono utilizzate dai narcos, per cui, seppure a malincuore, ho desistito. Ma sono certo che lì c'era il buio assoluto.
Sabato 13 avevo la visita al VLT di giorno, al termine sono rimasto nei paraggi per trascorrere una notte al mitico Cerro Paranal. Purtroppo il cielo era blu slavato e non quell'azzurro cobalto che sono abituato a vedere nella webcam dell ESO, lasciando presagire una trasparenza non ottimale. Il cielo non mi ha infatti particolarmente stupito rispetto a quanto avevo già visto, anzi ho misurato SQM anche minori di quelli di San Pedro. L'orizzonte invece era perfetto, solo a nord si poteva intravedere il disturbo di Antofagasta che è a più di 100 km a nord, e che è comunque poca cosa.
Mi chiedo se c'è qualche altro astrofilo che è andato al Paranal a prendere misure con l'SQM. Ho cercato estesamente in rete senza trovare nulla, tranne i dati pubblicati dai professionisti nei paper, e allora ho deciso di andarci di persona :D
Complessivamente, credo che il non aver raggiunto valori di sqm vicini al 21,9 sia dovuto alla presenza della Via Lattea allo zenit, nonché ad un forte presenza dell'airglow alle basse altezze. Sul seeing, posso dire che a San Pedro, passata qualche ora dal tramonto, cioè dopo che il terreno aveva rilasciato buona parte del calore accumulato, le stelle smettevano letteralmente di scintillare. Se ritorno, invece del Dobson, porterò il C8 e la camera planetaria.
Sulla trasparenza, viste le quote raggiungibili e il clima desertico, credo che non ci siano molte chance di confronto per qualunque altro sito, escluso forse il Mauna Kea.
eccomi di ritorno da 2 settimane a San Pedro de Atacama (28 marzo -12 aprile), precisamente all'Atacama Lodge, ospite di Alain Maury. Purtroppo non pubblico molto per mancanza cronica di tempo, e si tratta quasi sempre di report osservativi che condivido in questo caso con particolare piacere, nell'auspicio che le mie informazioni possano essere utili a qualche altro intrepido astrofilo che voglia affrontare questo viaggio. Per ragioni di spazio sarò abbastanza stringato, ma se avete delle domande non esitate a chiedere.
Aereo Parto proprio dall'inizio, cioè dalla prenotazione del volo, fatta 6 mesi prima (ottobre 2018). Qui ho scoperto una cosa interessante, cioè che non è sempre vero che prima si prendono i biglietti e meglio è (almeno per queste destinazioni, non parlo di Londra o Praga). Infatti, a dicembre, ecco un'offerta a 200 euro in meno (600 vs. 800). Me lo ricorderò quando vado in Namibia...
Lodge I lodge a me personalmente sono piaciuti molto, ma occorre intendersi. Dalle foto sul sito si vede che sono abbastanza spartani, ed in effetti è così, diciamo che non si tratta di hotel di lusso. Io li ho trovati perfettamente intonati alle abitazioni di San Pedro e al deserto circostante. Non si servono pasti, ma poco male perché si può rifornirsi a SPdA che è a 10 minuti, ed inoltre ogni mattina passano le donne delle pulizie a rassettare. Il segnale WiFi è debole ma si riesce a comunicare con l'Italia, a San Pedro inoltre c'è una rete aperta nella piazzetta e nei vari locali.
Alain Maury, che è astronomo di professione impegnato nella ricerca di asteroidi e comete, è gentile ma piuttosto occupato, quindi non ci si deve aspettare che la mattina bussi alla porta e chieda se è tutto ok, se ti serve qualcosa è meglio andare da lui a chiederglielo :)
Clima Come ho scritto altrove sul forum il Cile (o meglio, la zona del deserto di Atacama) ha 2 mesi piovosi in piena estate, Gennaio e Febbraio, che gli astrofili dovrebbero evitare senza cedere alla tentazione delle temperature invitanti. Quest'anno la situazione è stata più drammatica del previsto, e a febbraio è caduta la pioggia di un anno in una sola settimana. Gli strascichi di questa situazione li ho vissuti anche io, la prima prima settimana infatti è stata curiosa: di giorno nuvoloso, poi di sera iniziava a schiarire, per aprirsi quasi completamente dopo le 22. La seconda settimana invece il meteo è stato quello che ci si aspetta in questo periodo, cioè sereno dalla mattina alla sera.
Sulle temperature e l'umidità posso essere piuttosto preciso, avendo con me un termoigrometro digitale col quale ho preso misure tutte le sere. Il trend era questo: molto secco al tramonto (10-15%), umidità relativa poi in salita fino al 50%-60% a notte fonda. Una notte, ho avuto addirittura condensa! Le temperature sono quelle che ci si aspetta da un clima desertico, cioè si va dal sole torrido a mezzogiorno al freddo gelido (35°C----->2°). Nel bagaglio avevo infatti dagli indumenti termici agli infradito, ed ho usato entrambi. Vedi dopo.
Luoghi da visitare Il deserto di Atacama NON è un luogo frequentato da soli astrofili, anche se giustamente è ritenuto una Mecca da questi ultimi. Basta fare un giro a S. Pedro per rendersene conto. Ogni 10 metri, c'è un agenzia viaggi, seguito da un negozietto di alimentari, seguito da un'altra agenzia viaggi. I turisti (e le turiste..) erano più degli abitanti.
Premesso questo, io ho visto di giorno un po' di posti, non quanti avrei voluto perché la notte ero sveglio ad osservare (i Geyser del Tatio, per esempio, ho dovuto perderli, con grande rammarico). Le vedute offerte da questo arido, inospitale deserto sono incredibili, e spesso si ha davvero l'impressione di non essere più sulla Terra. Laguna Cejar, a mezz'ora da San Pedro, è molto caratteristica per i suoi fenicotteri, e per una lagunetta prospiciente nella quale si può fare il bagno grazie alla grande salinità delle acque. Laguna Miscanti e Miñiques, a un'oretta dalla città, sono a 4200 mt di quota, e colpiscono per la bellezza dei loro colori e delle montagne tra cui sono incastonate.
Una caratteristica di Atacama è la facilità con cui si raggiungono grandi altitudini. Se si è allenati, c'è la possibilità di raggiungere altezze che altrove sarebbero appannaggio solo degli alpinisti.Io perr esempio io sono salito sul Cerro Toco, a 5600 metri (400 metri più in alto del campo base dell'Everest!), godendo della vista di un cielo diurno incredibile e della compagnia dell'Atacama Cosmological Telescope, che studia il CMB ed è uno degli osservatori più alti del mondo. Si parcheggia la macchina nei pressi dell'Osservatorio a ca. 5000 mt, poi il resto lo si fa a piedi, 600 metri di dislivello sembrano pochi ma l'altitudine ti fa pesare ogni passo. Al ritorno ho avuto un po' di mal di testa, ma in poche ore era già del tutto passato. C'è da dire che ero ben acclimatato ai 2500 metri di San Pedro, avendo di proposito posticipato la scalata alla fine della vacanza. Con me avevo del Diamox, che è il farmaco che usano i gli alpinisti contro il mal di montagna, ma per fortuna non mi è servito.
C'è la possibilità anche di farsi letteralmente un bagno a 3000 metri andando alle Terme di Puritama, l'acqua è piacevolissima (30-32 gradi), vai lì ed incontri gente in accappatoio, lenti da sole e infradito che quasi ti fanno dimenticare dove ti trovi.
Astronomia E finalmente veniamo al dunque!
Avevo con me, oltre all'inseparabile SQM, anche il mio Sumerian Alkaid da 10" (per chi non lo sapesse, è un dobson che si richiude a valigetta e diventa un bagaglio a mano) che ho preso da pochi mesi e che ha avuto il battesimo del fuoco proprio qui in Atacama. Ho osservato un paio di notti anche con i grossi Dobson di Alain, in particolare il 20" e il 24", sbirciando qualche oggetto nel 28". I suoi telescopi sono risultati piuttosto duri da muovere, e quindi un po' stancanti. Inoltre qui la polvere è onnipresente, e copre persone e cose in meno di un giorno. Maury a mio avviso dovrebbe fare qualcosa in più per impedire che si depositi sugli specchi, infatti i tele sono schermati solo sopra e gli specchi sono in parte coperti di polvere che, suppongo, ne diminuisce in qualche modo le prestazioni diffondendo e/o assorbendo la luce.
Ho preso misure SQM ogni notte, raggiungendo al lodge verso le 22 picchi intorno a 21,6 che decresceva a 21,3 a notte tarda, quando il centro galattico iniziava ad alzarsi. Sinceramente, non mi è dispiaciuto per niente che si prendesse 3 decimi! Non ero mai stato sotto il cielo australe, e lo spettacolo del bulge della Galassia splendente nel cielo insieme alle Nubi di Magellano che tramontano non lo dimenticherò più.
Lo zenit è molto buio ma l'orizzonte presenta alcuni duomi di luce a nord (Calama, San Pedro) e ad W (qualche impianto nei dintorni). L'orizzonte importante, cioè il Sud, è invece ottimo, come pure quello orientale (verso le Ande). Nuvole marcatamente più buie del cielo, se non troppo basse. Complessivamente, direi un Bortle 2 o 3.
Dopo alcune notti al lodge sono andato a curiosare un po' in giro, binocolo ed SQM alla mano. A Laguna Cejar, verso mezzanotte, ho visto nettamente la mia ombra proiettata al suolo dalla Via Lattea, e nonostante questo l'SQM segnava 21,7! Orizzonte più o meno come quello di San Pedro, mentre a Laguna Miscanti, complice anche la quota, il cielo era quasi perfetto tranne un piccolo duomo ad Ovest gettato dalla cittadina di Peine. Complessivamente, il cielo migliore che abbia visto. Anche qui SQM massimo 21,7 lontano dal nucleo galattico, ma sarebbe riduttivo classificare questo cielo solo in base alla lettura del buiometro. La quota, unitamente alla secchezza dell'aria, davano una trasparenza da fare impallidire quella del Nivolet, e le nebulose oscure si stagliavano con tale dettaglio nella Via Lattea da sembrare di essere nello spazio.
Avevo adocchiato un altro paio di posti ancora più ad Est, e ancora più isolati di Laguna Miscanti, ma troppo a ridosso con il confine boliviano. Maury mi ha sconsigliato di andare da quelle parti di notte, visto che secondo lui quelle strade sono utilizzate dai narcos, per cui, seppure a malincuore, ho desistito. Ma sono certo che lì c'era il buio assoluto.
Sabato 13 avevo la visita al VLT di giorno, al termine sono rimasto nei paraggi per trascorrere una notte al mitico Cerro Paranal. Purtroppo il cielo era blu slavato e non quell'azzurro cobalto che sono abituato a vedere nella webcam dell ESO, lasciando presagire una trasparenza non ottimale. Il cielo non mi ha infatti particolarmente stupito rispetto a quanto avevo già visto, anzi ho misurato SQM anche minori di quelli di San Pedro. L'orizzonte invece era perfetto, solo a nord si poteva intravedere il disturbo di Antofagasta che è a più di 100 km a nord, e che è comunque poca cosa.
Mi chiedo se c'è qualche altro astrofilo che è andato al Paranal a prendere misure con l'SQM. Ho cercato estesamente in rete senza trovare nulla, tranne i dati pubblicati dai professionisti nei paper, e allora ho deciso di andarci di persona :D
Complessivamente, credo che il non aver raggiunto valori di sqm vicini al 21,9 sia dovuto alla presenza della Via Lattea allo zenit, nonché ad un forte presenza dell'airglow alle basse altezze. Sul seeing, posso dire che a San Pedro, passata qualche ora dal tramonto, cioè dopo che il terreno aveva rilasciato buona parte del calore accumulato, le stelle smettevano letteralmente di scintillare. Se ritorno, invece del Dobson, porterò il C8 e la camera planetaria.
Sulla trasparenza, viste le quote raggiungibili e il clima desertico, credo che non ci siano molte chance di confronto per qualunque altro sito, escluso forse il Mauna Kea.