Foto vintage a largo campo

[Val_Ter]

Le foto che allego vennero scattate nei primi anni '80, all'epoca avevo circa 15-16 anni.

La tecnica usata era quella di applicare la fotocamera in parallelo al telescopio usato come guida (un 144/900 montato equatoriale), l'inseguimento veniva fatto "a mano" correggendo eventuali anticipi o ritardi del motorino passo passo. In alcuni casi l'ottica utilizzata era un 55 f1,8, in altri un teleobiettivo Pentacon 300 f4 che ho ancora da qualche parte.

I tempi di posa erano ovviamente lunghi a causa del difetto di reciprocita' (perdita di sensibilita') delle pellicole di allora, per cui si partiva da un minimo di 20 minuti per arrivare in alcuni casi anche a un'ora.

La montatura era a colonna, realizzata da mio padre, molto pesante e stabile, sulla quale era applicata la montatura tedesca del 114, nonostante cio' qualche foto presenta dei difetti d'inseguimento dovuti probabilmente a vibrazioni o colpi ricevuti.

Anche queste foto come quelle della luna e dei pianeti pubblicate nell'altra sezione vennero raccolte in un album, le didascalie sono quelle originali.

[pool187]

Queste foto sono pazzesce!

[garmau]

L'alba della passione.

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[Nicobugi]

decisamente da museo!

[Acsom]

Veramente bellissime! grazie per averle postate! immagino l'emozione nel vederle sviluppate... dopo tanto lavoro!!!

[aieie_brazov]

Molto belle!
Grazie per averle condivise

[Roberto Coleschi]

Complimenti vivissimi, rendono benissimo l'idea dell'impresa che fu, con i mezzi dell'epoca, riprendere quelle deboli luci...:)

[Val_Ter]

Grazie, effettivamente fare foto di quel tipo richiedeva tempi parecchio piu' lunghi di adesso e i risultati erano perlopiu' incerti. Non dico che adesso sia facile, sono cambiati i metodi e le competenze da sviluppare ma l'offerta del mercato e' decisamente piu' mirata di allora, vengono proposti strumenti specifici e non si devono adattare quelli generici come ai tempi.

Le prime immagini CCD di oggetti astronomici ricordo di averle viste quando facevo la tesi all'Osservatorio Astronomico di Torino, nei primi anni '90, ed erano immagini di nebulose planetarie riprese all'osservatorio dell'ESO, di qualita' neppure comparabile a quelle che vedo pubblicate su queste pagine. Questo per dire come i materiali e le tecniche di elaborazione siano migliorati nel giro di qualche decennio, rendendo possibile per dei semplici amatori immagini che in passato erano appannaggio solo dei professionisti.

All'epoca della fotografia analogica il testo sacro per noi era "Fotografia Astronomica" di Walter Ferreri, che condensava nelle sue pagine tutte le tecniche e i procedimenti a portata dell'astrofilo: un libro che ormai ha perso qualunque valore tecnico ma conserva una grande importanza documentale, se non altro perche' da' la fotografia di un'epoca ormai passata, e degli sforzi che erano necessari per poter ottenere risultati obiettivamente mediocri rispetto agli attuali.

[Marcos64]

Concordo pienamente, ricordo quando si metteva la carta da stampa dentro la bacinella
e vedevi, lentamente, apparire l'immagine, pareva una magia!
Era già una impresa con la fotografia "tradizionale", non oso immaginare l'impegno
e la fatica necessari a tirar fuori qualcosa di buon in astrofotografia.

[nicola66]

Bisogna solo applaudire 👏👏👏siete stati i primi pionieri ;)

[marcolunardo]

Sembra già una magia adesso catturare fotoni provenienti da oggetti così distanti. Pensare di impressionarli su una pellicola con un inseguimento a mano è qualcosa di unico. Sono foto da incorniciare e ti ringrazio per averle condivise! Per me che sono di un'altra generazione serve da monito per capire da dove proviene l'astrofografia! Saluti