Visualizza Versione Completa : Osservazione 12/03 - Costellazioni e Luna
Salve,
eccomi a postare la mia seconda osservazione.
Purtroppo sono passate due settimane dalla prima ma la combinazione impegni e meteo ostile mi ha fatto rimandare di molto la sessione.
Vista la posizione della Luna decido che lo scopo della serata è quello di osservarla per poi passare a riconoscere alcune costellazioni e ripercorrere alcune stelle già osservate.
Mi pongo come secondo obiettivo la ricerca di un corpo celeste (a me misterioso) trovato per caso nella prima osservazione.
Inizio la sessione con l'osservazione ad occhio nudo dove riconosco le tre stelle che avevo già osservato: Sirio, Betelgeuse ed Aldebaran; a seguire ricostruisco la forma della costellazione di Orione, poi la costellazione di Auriga, osservo ad occhio nudo l'ammasso delle Pleiadi, mi sposto ad osservare Perseo, Cassiopea ed infine sposto lo sguardo più in sù per riconoscere la costellazione dei Gemelli.
Tra le osservazioni ad occhio nudo osservo nuovamente un corpo celeste che secondo i dati consultati sembrerebbe Marte, a valorizzare la teoria c'è il colore rossastro che caratterizza il corpo e che è visibile sia ad occhio nudo sia al telescopio (non ho idea se sia possibile osservare Marte ad occhio nudo oppure se mi confondo con qualcos'altro).
L'osservazione al telescopio inizia con Sirio, grazie alla sua luminosità non faccio fatica a trovarla e decido di navigare nei suoi dintorni per cercare il corpo osservato la prima volta. Dopo qualche minuto di ricerca devo desistere perchè mi rendo conto di essere senza informazioni in merito ed è come cercare un ago in un pagliaio.
Decido di spostarmi su Orione, parto dalla cintura anche se faccio qualche difficoltà inizialmente ad identificare le stelle che la compongono (devo sistemare il puntatore perchè non è preciso), una volta identificate mi sposto sull'osservazione di Betelgeuse che riesco a riconoscere grazie al suo colore giallo rossastro.
Lo step successivo è l'osservazione della Luna, mi soffermo su di essa qualche minuto andando ad osservare i crateri che sono visibili ed osservando il lato buio e mi ripropongo di fare una nuova osservazione fra una settimana con la Luna piena per vederla in tutto il suo splendore.
Dopo aver osservato la Luna navigo ancora un po' con il telescopio spostandomi sull'ammasso delle Pleiadi (ammetto di aver scoperto poi come si chiamava quell'ammasso) e rimango un po' deluso, senza il telescopio ad occhio nudo l'ammasso a mio parere ha più fascino in quanto andando ad osservarlo con il telescopio le stelle sembrano un po' più anonime (perlomeno alla mia prima osservazione), mi sposto poi su quello che ritengo sia Marte (con il telescopio mi ricorda un po' Betelgeuse forse con un colore più scuro), provo poi ad osservare la costellazione di Cassiopea ma senza riuscire a riconoscere qualche stella in particolare.
Considerazioni:
Sono rimasto molto stupito e felice nell'osservazione ad occhio nudo in quanto ho riconosciuto molte costellazioni che non avevo mai considerato / osservato / riconosciuto prima (come ad esempio i Gemelli, Perseo, Cassiopea), mi è piaciuto molto osservare la Luna e riuscire a navigare per la costellazione di Orione senza perdermi nonostante sia agli inizi.
Da migliorare:
Oltre a quanto citato ho cercato di osservare anche la costellazione dell'Unicorno, del Cane maggiore e del Toro senza alcun risultato, le prime due proprio non riuscivo ad identificare ad occhio nudo le stelle che le compongono (salvo Sirio), quella del Toro invece era in parte coperta da un traliccio e in parte dalla Luna quindi dovrò riosservarla con calma.
Propositi:
Nelle prossime osservazioni voglio nuovamente dividere la sessione in due parti: Occhio Nudo / Telescopio, ad occhio nudo voglio ripercorrere le costellazioni cercando di individuarne di nuove e poi fare lo stesso con le stelle principali; nella parte con il telescopio voglio imparare a muovermi per Orione e per Cassiopea che mi hanno affascinato, voglio continuare ad osservare la Luna quando possibile e cercare qualche ammasso come quello osservato nella prima uscita (e magari ritrovare lo stesso)
Buone osservazioni a tutti!!!
Stefano19
13-03-2019, 14:02
Tra le osservazioni ad occhio nudo osservo nuovamente un corpo celeste che secondo i dati consultati sembrerebbe Marte, a valorizzare la teoria c'è il colore rossastro che caratterizza il corpo e che è visibile sia ad occhio nudo sia al telescopio (non ho idea se sia possibile osservare Marte ad occhio nudo oppure se mi confondo con qualcos'altro).
Assolutamente sì, Marte è visibile ad occhio nudo ed è piuttosto semplice individuarlo grazie alla sua colorazione rossastra. Non ti aspettare nulla osservandolo al telescopio: in questo momento non ci sono le condizioni per vedere nessun dettaglio. Dovremo aspettare.
Decido di spostarmi su Orione, parto dalla cintura anche se faccio qualche difficoltà inizialmente ad identificare le stelle che la compongono (devo sistemare il puntatore perchè non è preciso), una volta identificate mi sposto sull'osservazione di Betelgeuse che riesco a riconoscere grazie al suo colore giallo rossastro.
Quando osservi Orione devi necessariamente dare uno sguardo alla sua nebulosa M42: è l'oggetto invernale più bello da osservare a mio avviso, per dei principanti alle prime armi come noi. Lo trovi facilmente, sotto la stella di sinistra della cintura, ad occhio nudo puoi osservare altre piccole stelle disposte una sopra l'altra a formare una sorta di "lacrima". Punta il telescopio sulla lacrima con lo zoom più basso che hai e goditi lo spettacolo della nebulosa azzurrina. Poi divertiti ad aumentare lo zoom e a risolvere il trapezio di Orione sempre in corrispondenza della nebulosa (4 stelle vicine disposte appunto con la forma di un trapezio). Già questo è sifficiente per rendere la serata positiva ;)
Dopo aver osservato la Luna navigo ancora un po' con il telescopio spostandomi sull'ammasso delle Pleiadi (ammetto di aver scoperto poi come si chiamava quell'ammasso) e rimango un po' deluso, senza il telescopio ad occhio nudo l'ammasso a mio parere ha più fascino in quanto andando ad osservarlo con il telescopio le stelle sembrano un po' più anonime (perlomeno alla mia prima osservazione), mi sposto poi su quello che ritengo sia Marte (con il telescopio mi ricorda un po' Betelgeuse forse con un colore più scuro), provo poi ad osservare la costellazione di Cassiopea ma senza riuscire a riconoscere qualche stella in particolare.
Osserva le Pleiadi sempre con lo zoom più basso che hai e senza la luce della Luna che influisce un po'. Sono veramente uno spettacolo quelle lucine azzurre su un contrasto nero. Dagli una seconda chanche con le condizioni ottimali e vedrai che non te ne pentirai. A me ad esempio non ha fatto una grande effetto il doppio ammasso di Perseo (che ti consiglio di vedere presto), ma nel mio caso ho un lampione in quella direzione che non mi fa dare il contrasto necessario per la sua visione.
Nelle prossime osservazioni voglio nuovamente dividere la sessione in due parti: Occhio Nudo / Telescopio, ad occhio nudo voglio ripercorrere le costellazioni cercando di individuarne di nuove e poi fare lo stesso con le stelle principali; nella parte con il telescopio voglio imparare a muovermi per Orione e per Cassiopea che mi hanno affascinato, voglio continuare ad osservare la Luna quando possibile e cercare qualche ammasso come quello osservato nella prima uscita (e magari ritrovare lo stesso)
Per le prossime osservazioni quindi ti consiglio i seguenti soggetti: Nebulosa di Orione, Pleiadi, Iadi, Doppio Ammasso di Perseo, Luna (meglio se non piena in modo da vedere le ombre) e NGC 457 in Cassiopea (chiamata ammasso della Civetta o come ho scoperto poco fa grazie a questo forum ammasso ET per via della somiglianza con l'alieno del film).
Buon divertimento
Grazie per la risposta ed i consigli!!!
Son già felice della conferma su Marte, proverò a vedere se ci sono dei "bollettini" che informano sul periodo migliore per osservarlo.
Per quanto riguarda M42 vedrò di osservarla già prossima volta visto che mi stò districando un po' in Orione.
Stessa cosa per le Pleiadi, proverò a giocarmi con lo Zoom o un domani proverò a cambiare oculare (ne ho due basilari ma non li ho ancora cambiati e non ne ho visto la differenzaa).
Faccio tesoro anche degli altri consigli come l'osservazione di Iadi, Doppio Ammasso di Perseo e NGC 457, prima di osservare questi però devo riuscire a prender dimestichezza con le relative costellazioni.
Francescodoria93
13-03-2019, 14:41
bravo, bellissimo report!! mi piace il tuo entusiasmo , specie per il fatto che non ti fiondi subito su cose particolari ma cominci dal basso come è giusto che sia, tutti quanti dovremmo cominciare dalle basi delle basi quando veniamo contagiati dall'astrofilia..e quindi dedichi serate intere a prendere dimestichezza con le costellazioni, imparando a riconoscerle per poi dopo conoscerle a fondo..quindi complimenti! anch'io,come te, non sono rimasto particolarmente estasiato dalle pleiadi..per me rendono di più ad occhio nudo od al cercatore al massimo...il doppio ammasso del perseo invece è uno dei miei preferiti ed è facile da trovare...visto che vuoi dedicarti alla zona di orione e dintorni, oltre ad m42 come ti è già stato detto, ti consiglio Meissa( la stella della testa di orione) che ricorda tanto un disco UFO visto di taglio.. Beta monocerotis, posta tra sirio e betelgeuse, è una stella tripla visibile ad occhio nudo..molto bella...poi m41 appena sotto sirio( visibile al cercatore)..m35( ai piedi dei gemelli, non lontano dalla testa di orione)...poi alla destra di sirio ci sono un'infinità di ammassi molto belli come m47 , m46 ( ammasso con nebulosa planetaria), m48...ora che l'auriga è ben alta in cielo quindi in una posione ottima, ti consiglio m38,m36 ed m37
Marcos64
13-03-2019, 15:06
Bene, ti stai muovendo nel modo giusto come ti hanno già detto, vedrai che in pochissimo tempo sarai in grado
di riconoscere tutte le costellazioni da noi visibili. Il passo successivo, quando avrai preso maggior dimestichezza
con il tele, ti attrezzerai con qualche mappa, sia essa cartacea o elettronica, per cominciare a cercare qualche oggetto
del profondo cielo, pratica assai divertente. Tra gli oggetti interessanti, sono migliaia, non dimenticare le stelle doppie,
alcune ti tolgono il fiato da quanto sono belle, gli ammassi globulari poi sono spesso da infarto.
Non ti faccio un elenco degli oggetti di stagione, è bene che sia tu a crearti una lista degli oggetti possibili, a questo scopo
cerca di approfondire il concetto di Magnitudine, utile per capire quali oggetti siano alla portata del tuo strumento.
Ho fatto ridere tutto il Forum quando cercavo la tripletta di galassie nel Leone, ci misi un sacco di tempo ma, quando le
trovai, mi sentii una specie di Cristoforo Colombo!
Naturalmente ti ringrazio per aver condiviso le tue prime esperienze, è sempre piacevole leggerle.
Stefano19
13-03-2019, 15:12
Per quanto riguarda M42 vedrò di osservarla già prossima volta visto che mi stò districando un po' in Orione.
Stessa cosa per le Pleiadi, proverò a giocarmi con lo Zoom o un domani proverò a cambiare oculare (ne ho due basilari ma non li ho ancora cambiati e non ne ho visto la differenzaa).
Se hai questo telescopio, Celestron Telescopio AC 90/1000 Astromaster AZ, dovresti avere lunghezza focale 1000mm ed oculari 20mm e 10mm; questo significa che ti danno uno zoom rispettivamente di 50x e 100x. Entrambi piuttosto alti per le Pleiadi effettivamente (se qualcuno ha maggiore esperienza mi corregga pure). Considera che io le Pleiadi le guardo a 23x. Con 50x potresti non apprezzare troppo nemmeno le Iadi, mentre per la nebulosa di Orione, doppio ammasso e ammasso della Civetta che ti dicevo prima non dovresti avere problemi.
Io però sono solo un poco più esperto di te, quindi magari altri utenti possono darti consigli migliori. ;)
confermo
io osservo con un mak 127 , le pleiadi seppur fantastiche non entrano nel campo dell' oculare e quindi perdono un po' di magia
le guardo con un binocolo 8x , qui in realta' sono troppo basso , l' ideale secondo me e' stare dai 20x ai 30x se il tuo telescopio lo consente
inoltre la delusione a volte e' data dalla troppa luce , adesso con la luna gli amassi non sono un granche'
ieri ho fatto un' uscita per guardare la luna , pessimo seeing bolliva gia' con l' oculare da 25 mm
comunque ho dato un 'occhiata alle pleaidi ma si vedevano solo le stelle piu' luminose per via della luna
per marte , si vede a occhio senza problemi , con il telescopio lo vedi come una palletta rossa /arancio piccolissima
adesso e' lontana dall' opposizione , il problema di marte che il buono era l' anno scorso adesso mi sembra bisogna aspettare degli anni
per ritrovarlo che sia godibile
Grazie a tutti per le risposte e per i consigli.
Ho preso un po' di appunti in quanto ci sono consigli che posso intraprendere nelle prossime sedute ed altri che andrò a valutare con più calma sia per la mancata esperienza, sia per la posizione di determinate costellazioni (ad es. Cassiopea nell'orario in cui la osservo ad occhio nudo è un po' inquinata dalle luci vicine)
Pleiadi: dovrò provare a fare un cambio di oculare per vedere se riesco a migliorare l'osservazione
Perseo: mi documenterò sul doppio ammasso e proverò a cercarlo anche se devo ancora iniziare a "guardare" per bene questa costellazione
Orione: m42 e Meissa in lista! Mi stò concentrando su Orione quindi è ora di andare alla ricerca di M42
Sirio: Beta monocerotis (devo documentarmi) e M41 (devo capire bene dove si trova per osservarla)
Mix: i vari ammassi in zona Sirio e Gemelli li salvo per quando riesco a superare i punti sopra
Domanda:
Se hai questo telescopio, Celestron Telescopio AC 90/1000 Astromaster AZ, dovresti avere lunghezza focale 1000mm ed oculari 20mm e 10mm; questo significa che ti danno uno zoom rispettivamente di 50x e 100x...
Sono super ignorante in materia, quindi in sostanza 20 mm = 50x, 10 mm = 100x, di conseguenza mi servirebbe un 30 mm per avere un 25x ?
Sono super ignorante in materia, quindi in sostanza 20 mm = 50x, 10 mm = 100x, di conseguenza mi servirebbe un 30 mm per avere un 25x ?
Il numero di ingrandimenti è il risultato della formula: Focale telescopio diviso Focale oculare.
Quindi se F/Tlscp = 1.000, ti servirebbe un oculare da 40mm (1.000/40 = 25x)
Ci sarebbe poi da considerare le dimensioni della pupilla di uscita, ma questo aspetterà la prossima lezione ! ;)
oltre all' ingrandimento massimo c'e' anche un ingrandimento minimo
Confermo che questo è l'approccio migliore.
Io iniziai proprio così nel 1999 (20 anni fa :surprised: ), con un piccolo astrolabio uscito nel 1985 in allegato ad Airone; era luglio, mi piazzavo sul balcone la sera, da dentro la città, e non rientravo prima di una trentina di minuti, dopo aver individuato le principali costellazioni con l'astrolabio e puntando il cielo con un binocolo 10x50. Un paio di volte che mi ero svegliato la mattina presto quando ancora era buio, ero andato sempre al balcone per cercare e riconoscere le costellazioni "invernali", che in tarda estate si osservano prima dell'alba. Lo stesso avevo fatto in autunno e poi in inverno, e poi di nuovo in primavera. Quel Natale chiesi di avere in regalo i due volumi dell'Uranometria 2000 (prima edizione), un corposo atlante stellare molto dettagliato, che nel tempo libero mi sfogliavo.
Alla fine avevo imparato tutte le costellazioni, anche le più ostiche, e di entrambi gli emisferi. Quando nel 2007 per la prima volta potei osservare anche la parte di cielo australe a noi preclusa, non ebbi difficoltà a trovare anche in quel cielo le costellazioni più oscure.
l' astrolabio e' uno strumento utilissimo (almeno per me)
riesco a rendermi conto delle costellazioni visibili a una certa ora in un preciso periodo dell' anno
poi io mi sono stampato in formato A4 molti oggetti da osservare relativi alle varie costellazioni cosi' da usarli come mappe nel cielo
molto utili, perche mentre osservi e dunque ti diverti , impari senza nemmeno renderti conto le costellazioni e le stelle
l' astronomia e' uno dei pochi casi in cui preferisco le cose cartacee che non le app sul cellulare
Lorenzogibson
18-03-2019, 14:25
Per ottenere gli ingrandimenti bisogna dividere la focale del telescopio per la focale dell'oculare. Quindi per ottenere un ingrandimento di 25x dovresti usare un oculare da 40mm, cosa che ti sconsiglio, perché si tratta di un oculare al limite, nel formato da 1,25" ( cioè adatto al tuo strumento ). Tali oculari infatti sacrificano di molto la larghezza di campo, che non sarà più di 42/45 gradi. Se vuoi più larghezza ti consiglio di sostituire il tuo 20mm, con uno di focale simile, ma con ampiezza di campo maggiore. Si trovano in rete dei super economici 23mm 62°oppure dei 20mm 68° , oculari che sul tuo strumento dovrebbero darti circa 1,4° di campo inquadrato, forse un po' meglio degli oculari in dotazione.
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