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Visualizza Versione Completa : Skywatcher acro 120/600 e stelle doppie



Robicek
19-02-2019, 18:04
Forse questa non e' la sezione corretta, ma comunque alla fin fine si tratta di una autorecensione, quindi...

Dopo svariati anni e una esperienza non sempre positiva, soprattutto all'inizio, con un acromatico Meade da 10 cm, l'anno scorso ho deciso di prendere uno Skywatcher acro 120/600, da utilizzare come 'spazzolatore' del cielo.
Gli altri miei strumenti ( Celestron 11 e Celestron 8 ) non mi permettono ampie visioni di ammassi aperti o di ampi tratti di via lattea, mi mancava quindi uno strumento di corta focale per colmare il gap.
Ho tralasciato gli apocromatici per via dei costi eccessivi ( perlomeno per me, in questo periodo, ma non nego che in futuro ci ritornero' ), e mi e' quindi venuta l'idea di provare a fare osservazioni 'in economia': tralasciare il lato troppo tecnico-economico e concentrarmi sul lato puramente osservativo.
Mi sono dato un budget molto limitato ( meno di 300 euro ) per non incidere sul budget famigliare, per vedere se ci si puo' divertire osservando lo stesso.
Ovviamente mi sono rivolto al mercato dell'usato e ho trovato quello che cercavo: lo Skywatcher 120/600 e un filtro Baader Contrast Booster, entrambi tenuti come nuovi ( e ringrazio chi me li ha venduti perche' sono indistinguibili dal nuovo! ).
Mi sono pure avanzati dei soldi e con quelli ho preso su ebay il Tmb clone da 4.5mm, anche in questo caso per provare se si puo' osservare felici in economia.
In fin dei conti, e apro una parentesi, l'avvento delle produzioni cinesi ha democratizzato il mercato degli strumenti astronomici.
Nel 1986, il mio secondo strumento ( il giapponese Mizar Newton 120 su montatura equatoriale non motorizzata ) e' costato a mio padre la bella cifra, per l'epoca, di Lire 1.050.000. Mediamente un mese di stipendio per un operaio.
Oggi, la qualita' non e' la stessa, ma i prezzi sono piu' bassi, e ci si puo' togliere la voglia con costi molto inferiori.
Chiudo la parentesi nostalgica e torno in topic.
Lo Skywatcher 120/600 e' un acromatico corto, molto compatto, sta su tutte le montature ( io lo monto su una Celestron Nextar Evolution ).
33513
Non mi dilungo sulle prestazioni: non e' un apo quindi l'aberrazione cromatica c'e' e si vede sugli oggetti luminosi, ma per il resto la resa e' veramente dignitosa, meglio di quanto mi sarei aspettato.
Chiaro, non siamo ai livelli di un Takahashi, ma comunque la focalizzazione e' ottima, punto di fuoco preciso, immagine pulita.
Meccanicamente il suo difetto sta nel focheggiatore, che sarebbe da cambiare con uno con demoltiplica.
Sugli ammassi a 20-30x e' perfetto, basta usare buoni oculari, perche' comunque la curvatura di campo c'e' e si vede.
A 50x con il Televue Delos da 12mm e' favoloso su tutto il campo ( per forza, l'oculare costa piu' del telescopio... ).
Bene, test a grande campo superato.
Ma cosa fare quando il cielo non e' molto trasparente, e magari c'e' foschia o accenno di nebbia ( indice di discreto seeing di solito )?
Da qui l'idea balzana di usare l'accoppiata SW 120 + Tmb clone da 4,5mm per le stelle doppie, con o senza filtro Constrast Booster.
Con uno Schmidt Cassegrain, se il seeing non e' ottimale, le stelle doppie possono essere deludenti perche' l'immagine non e' pulita, ma con un rifrattore le cose cambiano.

E allora ecco un mini tour di stelle doppie non impegnative, da star party. ( Non me ne vogliano gli osservatori seri di stelle doppie )
Ho iniziato con Rigel ( con il filtro ) e sono rimasto stupito: la compagna era ben visibile e non affogata nella luce della primaria.
Sono poi passato a Castore: altra sorpresa. Ben visibili i dischi di Airy contornati da un anellino, gradevolissimi.
Stupenda la visione della beta Monocerotis: ottime le 3 componenti.
Idem per S Monocerotis nell'ammasso NGC 2264 ( la Rosetta ovviamente non visibile ).
Favolosa la Mu Canis Majoris per lo sbilanciaento di colore tra arancione e blu.
In tutti i casi l'immagine era pulita, piacevoli le stelle con il loro anellino intorno al disco di Airy.

In conclusione sono rimasto colpito da questo telescopio economico: e' utilizzabile con profitto, basta conoscerne i limiti.

Cieli sereni a tutti!

paperbike
20-02-2019, 21:42
Grazie per la recensione, L'ho avuto anche io... Non sono rimasto molto soddisfatto sul deep sky, sarà che avendo ben altri strumenti provare un acromatico.... Forse perché non l ho usato con i filtri come hai fatto tu... Chissà... Però sulla Luna è fantastico li mi sono divertito moltissimo e di dettagli ne faceva vedere.. Ma in fin dei conti hai ragione se impari a conoscere i suoi limiti ti ci togli buone soddisfazioni.

Robicek
20-02-2019, 23:38
Grazie paperbike. Sul deepsky stretto ti do ragione: li' servono i centimetri. Per gli ammassi ( aperti ) invece puo' dire la sua.
Oppure, io l'ho provato in montagna, con cielo buio, a bassi ingrandimenti certe nebulose molto ampie, come la nord America o il Pellicano, sono intuibili e anche piacevoli, magari con qualche filtro uhc oppure oiii.

etruscastro
21-02-2019, 09:15
In conclusione sono rimasto colpito da questo telescopio economico: e' utilizzabile con profitto, basta conoscerne i limiti.
che poi è il segreto èer saper apprezzare ogni tipologia di strumento.
ottima recensione.

Robicek
21-02-2019, 16:47
Comunque, sulla Luna ( o su soggetti luminosi come pianeti e stelle piu' luminose della 2 magnitudine ) oltre i 100x la CA e' piuttosto invadente.
Senza un filtro di costrasto e' dura... ma con il filtro, a parte la deriva dei colori, il costrasto non e' male.

Andrea Castagna
22-02-2019, 15:29
Bella recensione.
Ho posseduto anche io questo telescopio, il mio esemplare è stato il rifrattore più ben collimato che ho avuto (ma questa può essere anche fortuna)
Come hai detto nettissimo il bisogno di demoltiplica soprattutto sui pianeti, Saturno era un bel vedere, Giove decisamente meno.
Quello che mi ha sorpreso, come anche hai notato tu stesso, è le prestazione sulle doppie, davvero belle, puntiformi e colorate...stranamente il cromatismo non inficia molto a meno che siano stelle molto luminose.
....e poi...lo trovo sempre un bel vedere!

Robicek
22-02-2019, 16:16
Grazie Andrea.
Quando l'ho preso ( usato ) avevo chiesto al venditore se era collimato e ho incrociato le dita. Quando e' arrivato e' stata una delle prime cose che ho controllato: non avendo la cella collimabile sarebbe stato inservibile, a parte a bassi ingrandimenti...
Concordo sulle doppie: anche senza filtro Contrast Booster, l'immagine a 133x e' pulita e molto ben leggibile.

Cieli sereni!

gtrin
21-03-2023, 13:41
Ho preso da poco il 120/600 usato.
Dopo aver controllato la collimazione con il REEGO il rifrattore era pesantemente scollimato, sebbene fosse indistinguibile dal nuovo.
Ho risolto il problema smontando dal tubo ottico la parte in metallo dove c'è il focheggiatore, che è fissata tramite tre viti filettate.
Mi sono accorto che i tre fori sul tubo ottico hanno distanza diversa dal bordo. Questa carenza costruttiva genera sicuramente un tensionamento che causa la scollimazione.
Ho rimontato la parte che avevo rimosso utilizzando solo due dei tre fori e lo strumento ha una collimazione adesso corretta.

Gonariu
21-03-2023, 18:53
Anche io ho un 120/600, comprato nel 2011 (il Ziel Gem 60, non più in produzione) che tengo a casa dei miei a Cagliari. Con esso la Luna non dispiace, con un 4mm LV della Vixen a 150X la Luna è bella, l'orlo azzurro sul bordo è abbastanza evidente. Avevo provato a metterci un filtro Semiapo della Baader ma l'immagine non mi piaceva in quanto perdeva in luminosità, preferivo il cromatismo. Nel 2020 l'ho usato con profitto anche su Marte, con Giove invece non ci ho mai ricavato un ragno dal buco, forse (ma forse) qualche festone l'estate passata col filtro Contrast Booster. Mi era molto piaciuto a 14X con un oculare di 40 mm Plossl (quello in dotazione al CPC 8) vedendo i panorami, l'immagine era luminosissima. Anche sul Sole per proiezione (con un oculare HM 25) per me poteva andare.

Huniseth
21-03-2023, 19:21
Mi sfugge qualcosa... Hai preso un acromatico a corta focale e poi me lo usi con oculari per alti ingrandimenti? Per le doppie?

Gonariu
21-03-2023, 23:48
Mi ero voluto togliere lo sfizio di provare un acromatico a corta focale come il 120/600 ......

Huniseth
22-03-2023, 01:40
Non dirmi che sei un altro lettore di favole.. gli acro 120/600 di solito hanno tutti i difetti degli acro e nessun vantaggio a medio-alti ingrandimenti - specialmente se si dispone già di strumenti più adatti. Vanno usati sui mitici "campi larghi" e se il cielo è lattiginoso faranno vedere molta lattiginosità.....;):biggrin: (lapassisiano ..come diceva monsieur De La Palisse..)

altazastro
22-03-2023, 10:36
Gonariu: hai fatto bene.

Huniseth : sono certo che conosci l'espressione "bastian contrario", meglio ancora nella sua versione piemontese, ecco magari Gonariu non sarà dichiaratamente uno di quelli, ma l'ammirabile spirito, in merito alla questione del 120/600, è proprio quello.

Io, che decisamente bastian contrario sono, ho nella lista delle cose più o meno pazze da fare quando più la logistica che il denaro me lo permetteranno, un bell'acromaticone con telextender 5X e tanti filtri da provare :D

Robicek
22-03-2023, 14:38
il rifrattore era pesantemente scollimato, sebbene fosse indistinguibile dal nuovo.
Mi sono accorto che i tre fori sul tubo ottico hanno distanza diversa dal bordo. Questa carenza costruttiva genera sicuramente un tensionamento che causa la scollimazione.
Ho rimontato la parte che avevo rimosso utilizzando solo due dei tre fori e lo strumento ha una collimazione adesso corretta.
Diciamo che piu' che scollimato, era fuori asse il focheggiatore ( cosa che purtroppo succede.. ).

Ma sicuro che con sole 2 viti non tenda a flettere?

Huniseth
22-03-2023, 14:39
Non discuto l'acquisto del 120/600 - avevo la tentazione di prenderne uno - è l'utilizzo che lascia perplessi. Col C8 puoi toglierti la voglia di stelle doppie e ingrandimenti e se proprio non piacciono le stelle da golf ci vuole un apo/ed - il suo regno sono le serate limpide a bassi x <50

gtrin
22-03-2023, 16:05
Ma sicuro che con sole 2 viti non tenda a flettere?

Mantiene ancora la collimazione dopo più di una settimana che l'ho sistemato

gtrin
22-03-2023, 16:11
Huniseth ma se restiamo a 40-50x dici che c'è una differenza così grande che giustifichi il prezzo molto diverso tra un acro e un apo di uguale diametro?

Huniseth
22-03-2023, 19:52
Un apo o un ED fpl-53 da 120mm sono già simpatici telescopi come prezzo - la differenza c'è, con un acro a corta focale non si va lontano, in tutti i sensi. Infatti gli acro vintage erano tutti con rapporto focale elevato.

Gonariu
22-03-2023, 22:26
Non dirmi che sei un altro lettore di favole.. gli acro 120/600 di solito hanno tutti i difetti degli acro e nessun vantaggio a medio-alti ingrandimenti - specialmente se si dispone già di strumenti più adatti. Vanno usati sui mitici "campi larghi" e se il cielo è lattiginoso faranno vedere molta lattiginosità.....;):biggrin: (lapassisiano ..come diceva monsieur De La Palisse..)

Avevo preso il 120/600 nel 2011 per quando scendevo a Cagliari in vacanza dai miei genitori (insegno a Nuoro ed abito nei paraggi). Allora avevo il CPC 8 (da 10 anni buoni non più, ce l'hanno i ladri .....), ottimo telescopio che era anche però scomodissimo da portare giù in vacanza colla 600 che avevo. Perciò, per non fare "digiuno astronomico", mi ero preso il 120/600 approfittando di un buon sconto del 10%, col CPC 8 era di sicuro un buon "strumento complementare". Cromatismo con la Luna e Venere ne ha a chili, devo dire che come ottica è meglio riuscita del Konusuper 120, l'immagine che dava della Luna a 150X e senza alcun filtro era decisamente migliore del mio 120/1000. Quest'ultimo però, diaframmato a 90 mm, nell'opposizione di Marte del 2020 dava risultati migliori del 120/600 (ovviamente); li ho usati entrambi e anche su Giove il Konusuper diaframmato a 90 mm era migliore. Che dire? Sicuramente un acromatico 120/600 nasce per altro, concordo, poi de gustibus, se uno vuole utilizzare un mak per nebulose e galassie può farlo, nulla lo vieta, sicuramente non è il suo "piatto forte". Alla fine sono "di bocca buona", non mi pongo il problema di che cosa mi mettono a pranzo nel piatto!

P.S. Per l'opposizione di Marte del 2020 mi sono divertito in quell'autunno, complice un tempo mite, facevo osservazioni in magliettina e mi coricavo o alle due o alle tre del mattino (l'indomani dovevo andare a scuola a Nuoro, distante 20 km da dove abito io). Il 120/600 l'avevo sistemato su una EQ5 comprata usata da un amico e per la prima volta scopro una montatura completamente stabile che non faceva una vibrazione mettendo a fuoco, cosa alla quale mi ero abituato considerandola "normale" .......

P.S. 2: thanks altazastro!

Armando31
23-03-2023, 10:20
Di acro 120/600 ne ho posseduti almeno 3, li usavo molto con un Explore schentific da 10mm 70° a 60X oltre che a spazzolare il cielo ho visto m42,m31, m45 da non credere non percepivo abberazione cromatica molte volte lo usavo sulla luna con il tappo inserito toglievo il tappo piccolo quello da 60mm, portandolo a f/10 il cromatismo non dava fastidio nemmeno sulla luna visualizzare la luna a f/10 60X è spettacolare provare per credere:biggrin:

Huniseth
23-03-2023, 11:45
Può anche essere, personalmente ci crederò solo se ci metto l'occhio, diversamente non ci credo. Usare un 120 diaframmato a 60 la dice lunga, che spreco di vetro, ma non c'è rimedio, per togliere il cromatismo bisogna dimezzare il diametro e quindi non ha senso, un qualunque rottame da 60/900 vintage fa molto meglio.

Armando31
23-03-2023, 12:22
Forse mi sono spiegato male?
il diaframma serviva solo quando visualizzavo la luna
Per il deep lo usavo a piena apertura con un oculare da 10mm a 60x
Prima di fare S Tommaso prova è poi fammi sapere:biggrin::biggrin::biggrin:\Omega\Delta

Gonariu
23-03-2023, 18:28
Tenendo conto della regola che la focale della lente obiettivo deve essere almeno uguale al quadrato di quest'ultimo in centimetri, penso che si possa fare anche una diaframmatura a 8 cm o, sbordando un po' (troppo), al massimo a 10 cm; a 6 cm è veramente poco e si perde in potere risolutivo.

Huniseth
24-03-2023, 12:00
Penso di essere un pioniere della diaframmatura, quindi immodestamente ho una certa esperienza, l'ho provata sui binocoli, sui 150/1200 - 152/900 - 90/500 - facendo conto che il 150/1200 è già un f8 e il 120/600 è un f5 - per avere un Giove vagamente simile a quello del 120ed f7,5 dovevo ridurlo a 80mm f15 - come verificabile con il Tasco Towa 80/1200 - qui si parlerebbe di un 90/600 f6,6 - lascio parlare i numeri - ovviamente ci sono tutte le misure intermedie con i relativi risultati intermedi - si perde in risoluzione? Accertato che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca bisogna fare di necessità virtù - non solo risoluzione, anche la magnitudine visibile cala, potete stare certi che avrete stelle galassie e nebulose perfettamente puntiformi .....:biggrin:

Armando31
24-03-2023, 12:56
credo che ancora non mi hai capito? la diaframmatura solo sui pianeti non sulle galassie:biggrin::biggrin::biggrin: non sono rimbecillito lo so che per il deep occorre diametro le galassie a mag 14 minimo hai bisogno di un 150mm non ostruito.

etruscastro
24-03-2023, 18:37
per il deep occorre diametro le galassie a mag 14 minimo hai bisogno di un 150mm non ostruito.
non solo... occorre un bel cielo nero! :biggrin:

Robicek
24-03-2023, 18:48
per il deep occorre diametro le galassie a mag 14 minimo hai bisogno di un 150mm non ostruito.
Quantomeno ottimistico, meglio un dobson da almeno 400mm...

Armando31
24-03-2023, 18:51
Quanto sei esagerato?:biggrin:

Armando31
24-03-2023, 18:54
non solo... occorre un bel cielo nero! :biggrin: Quando si parla di Deep si intende Il cielo nero e trasparente:biggrin:

Robicek
24-03-2023, 19:23
Quanto sei esagerato?:biggrin:

Beh, insomma, c'e' differenza tra scorgere e osservare ;)

Gonariu
24-03-2023, 19:44
ieri tornando da Nuoro intorno alle 22,15 mi sono fermato prima di entrare in paese quando le luci dovute ad esso non si vedevano, ed ho visto un bel cielo stellato (non come quello che avevo visto un po' di anni fa nelle campagne di Dorgali): dovrei vedere come organizzarmi per vedere qualcosa col mio fidato acromaticone 80/400 o un buon binocolo!

Armando31
25-03-2023, 08:40
@Robicek (https://www.astronomia.com/forum/member.php?7349-Robicek) hai ma osservato con un rifrattore da 152mm come questo ,io si ti assicuro che a 100X sotto un cielo scuro le galassie le vedi
50682

Huniseth
25-03-2023, 12:07
Bisogna solo trovarle.......

Giovanni1971
25-03-2023, 14:45
Ma sì che si trovano, e sotto cieli decenti pure con un 80mm se e'per questo...

Certo, non ci si aspetti di osservare le strutture a spirale e/o di farci il catalogo PGC, ma questo è ovvio.

Robicek
25-03-2023, 15:07
@Robicek (https://www.astronomia.com/forum/member.php?7349-Robicek) hai ma osservato con un rifrattore da 152mm come questo ,io si ti assicuro che a 100X sotto un cielo scuro le galassie le vedi
50682
Si, Armando, tra i vari strumenti ho anche un 152/900, ma lo uso principalmente per i grandi campi.

Ho un amico che si e' preso un dobson da 60cm, non vedo l'ora di provarlo! :shock:

Armando31
25-03-2023, 15:21
Grande!;););) il camion per trasportalo lo avete:biggrin:

Gonariu
25-03-2023, 15:33
Un Dobson da 60 cm è da sogno!!!

cesarelia
25-03-2023, 15:45
Sopra i 300mm credo che si è obbligati ad installarli a quattro braccia e si è meno autonomi; ma sarebbe bello.

Inviato dal mio Redmi 4 utilizzando Tapatalk

Robicek
25-03-2023, 15:54
Siamo un po' OT...

Comunque il dobson da 60cm e' prodotto da un noto artigiano, con ottiche certificate.
E' completamente smontabile, meccanicamente stupendo, la parte piu' pesante e' la base ( circa 40kg ).
Sicuramente non agevole da portare in giro, ma quella decina di volte all'anno che si usa credo che dia delle sensazioni indescrivibili ( da cieli scuri, ovviamente! ). Non vedo l'ora di provarlo :sbav:

Huniseth
26-03-2023, 15:13
IL sig.Dobson il suo lo portava in giro con un camioncino ......... era un dobson motorizzato....;)

Robicek
26-03-2023, 16:03
Huniseth, incredibile, in questo thread siamo passati da un acromatico da 12 cm al sig. Dobson :)

Armando31
26-03-2023, 20:15
Quello che dicevo anche io:biggrin::biggrin::biggrin:

Aldir
09-05-2023, 23:02
Ho osservato varie volte in un acro 120/600 ,devo dire che in siti bui ci si diverte. Posseggo un acromatico 150/1200 sw. Si vedono belle cosucce ,pianeti, luna, galassie, ammassi e doppie . Fa vedere stelle piccolissime se ben collimato e uno spettaccolo . Per Giove uso un filtro neutro grigio leggero abbatte il residuo cromatico e fa vedere molti più dettagli. Appena torneremo in montagna ad osservare, voglio provare il filtro sul 120/600. Direi che comunque e un telescopio che puoi osservare per ore molti oggetti

Gonariu
12-05-2023, 22:30
Un acromatico 150/1200 deve essere un bello strumento, sicuramente il suo problema è l'ingombro. Ho comprato anch'io un 120/600 della Ziel nel 2011 (lo Ziel Gem 60, ormai fuori produzione, purtroppo la Ziel non vende più ottiche di un certo diametro). Cosa mi piace di quest'ottica: 1) la sua trasportabilità (il punto forte dei tubi "corti"), 2) la sua luminosità a bassi ingrandimenti (a 14X con un oculare Plossl da 40 mm della Celestron diventa luminosissimo), 3) il mare di stelline che si vedono a bassi ingrandimenti. Su Luna & pianeti ho avuto dei risultati altalenanti a seconda del soggetto: belle osservazioni di Marte a Settembre-Ottobre del 2020, complice anche il disco apparente di Marte di 22,6" che osservavo a 200X (con un Plossl di 6 mm ed una Barlow 2X acromatica di una piccola valigetta della Celestron per principianti), bella la Luna a 150X (oculare LV da 4 mm al lantanio della Vixen) ed anche Venere (sempre a 150X). Ovviamente la Luna aveva un bell'orlo azzurro e Venere ne era affogata, tuttavia il cromatismo non mi ha mai disturbato. Con questo strumento i filtri Semiapo e Contrast Booster non mi piacciono, l'immagine diventa meno luminosa, il Semiapo riduce il forte cromatismo su Venere, chiaramente non l'annulla! Su Giove ci ho ricavato ben poco, anche coi due filtri della Baader per ridurre il cromatismo; qui rendono decisamente di più il 102/1000 vintage della Vixen (il 102-M) ed un vecchio120/1000 diaframmato a 90 mm per escludere una scheggiatura laterale dell'obiettivo (il Konusuper 120) il quale rendeva di più anche su Marte nell'opposizione del 2022, sempre diaframmato a 90 mm (cosa ovvia per la riduzione del cromatismo). Probabilmente nel planetario sarebbe meglio diaframmarlo a 100 mm per ridurre il cromatismo, farò la prova.

etruscastro
13-05-2023, 09:04
sicuramente il suo problema è l'ingombro..
no, è il peso!

Gonariu
13-05-2023, 16:16
Ho guardato quanto pesa il 150/1200 acromatico della Skywatcher: 8,5 kg, pesantino. Nella mia risposta io pensavo soprattutto alla trasportabilità in macchina dello strumento, un tubo ottico che (all'incirca) è lungo 1,20 mi creerebbe già qualche problema, poi bisogna prendere anche il resto, montatura, treppiedi e contrappesi; un po' troppo da mettere dentro un'utilitaria. In qualche recensione dell'Antares IO pare che anche una EQ6 cominci a non bastare, tra peso ed effetto leva del tubo ottico.

Fazio
13-05-2023, 17:30
Ho guardato quanto pesa il 150/1200 acromatico della Skywatcher: 8,5 kg, pesantino... In qualche recensione dell'Antares IO pare che anche una EQ6 cominci a non bastare, tra peso ed effetto leva del tubo ottico.

Ti posso confermare, e non solo per il peso:
Ho avuto un Celestron 120/1000 che pesava circa 6,5 Kg (un poco più dell'originale avendo sostituito il pessimo focheggiatore a corredo) e la NEQ6 lo sosteneva egregiamente mentre un Bresser 102/1350 che pesava assai meno (poco più di 5 Kg) ma era mooolto più lungo (148 cm con il focheggiatore estratto!) con un minimo di brezza o quando focheggiavo era molto meno fermo.
Il Celestron purtroppo l'ho dato via pentendomi molto, era un gran bel telescopio con il focheggiatore non originale!

Huniseth
13-05-2023, 19:20
Il mio Antares IO 150/1200 era pesante e lungo . quindi ingombrante - si gestiva relativamente facile perchè aveva gli anelli e una specie di maniglia - preso originale sulla eq5 - ci stava e si muoveva... povera eq5 - sulla eq6 effettivamente non migliorava granchè, certo il sistema era molto più stabile ma il vero problema era la leva di sbraccio - a dispetto di tante teorie e tabelle la differenza fra la testa della eq5 e della eq6 differisce nelle due viti di blocco e di 5o 6 cm in dimensioni, e la massa distribuita su 1200mm +paraluce di ferro - se ne faceva un baffo e bastava urtare il tele alle estremita che il blocco frizione cedeva, oltre a sballare tutto quanto. Il 152/900 pur essendo altrettanto massiccio non ha il problema leva e va meglio. Però rimpiango averlo dato via.

Salvatore
13-05-2023, 21:24
Un rifrattore da 150 da f7 in su, di qualsiasi fattispecie ha bisogno di un bel supporto sotto. Di fare si fa ma molto meglio un supporto classe EQ6 e molto ancora meglio su classe EQ8.