Giuseppe Petricca
14-05-2013, 02:35
In primis penso sia d'obbligo un ben rivisto a tutti qui sul forum, ci sono entrato di tanto in tanto ma non ho avuto molto tempo per scrivere o commentare tutte le nuove cose postate. Un po' di roba incasinata sulle strade universitarie mi precludeva queste azioni :D
Comunque stasera, dopo settimane e settimane di tempo assolutamente non favorevole ad una osservazione anche approssimativa del cielo, si è avuta una totale assenza di nuvole, con seeing sicuramente più che apprezzabile, anche essendo in ambito cittadino. Quindi non potevo proprio lasciarmela scappare, e dopo una veloce pianificazione oggi pomeriggio, via alle osservazioni dalle 22:00 alle 24:00, sempre con i consueti 45min circa di acclimatamento delle ottiche.
Anche se volevo aspettare che salisse quasi fino alla culminazione nel cielo, non ce l'ho proprio fatta... e quindi mi sono buttato immediatamente sul re della serata, Saturno! Dato che l'ultima volta che lo avevo osservato risaliva allo scorso Agosto, basso sull'orizzonte circa un'ora dopo il tramonto, possiamo chiaramente dire che ero in totale crisi di astinenza da questa stupenda visione :D
Stasera in particolare ho testato su questo lontano gigante il mio nuovo oculare da 4mm (comprato a pochissimo prezzo su internet, probabilmente con lenti che rasentano la plastica XD): il risultato è stato ovviamente non di alto livello, ma sicuramente soddisfacente, avendo comunque spinto il mio newtoniano 200/1000 fino ai 250x di ingrandimenti. Ho ovviamente tentato anche di interporre la Barlow 2x, ma anche apprezzando un Saturno davvero enorme, la qualità visiva scendeva moltissimo.
Come era immaginabile, aggiungo.
Rivederlo comunque è stato sicuramente mozzafiato, come sempre. E soprattutto confrontare il cambiamento nell'angolazione degli anelli, caratteristico, con quello che ricordavo lo scorso anno! Che differenza! Ok, l'avevo vista molte volte nelle fotografie online e sui libri, ma fare il paragone di persona è sicuramente tutta un'altra cosa.
Ben distinguibile una fascia più scura sul pianeta, insieme alla Divisione di Cassini, che una volta abituato l'occhio emergeva senza alcun problema con l'oculare da 6.5mm (154x) e rimaneva visibile anche ai 100x dell'oculare da 10mm. Notato anche tre dei principali satelliti visibili, che ora appena tornato ho visto essere Rhea, Dione e Titano (l'unico del quale ero sicuro mentre osservavo).
Sono rimasto su Saturno per buoni 20 minuti, e ho raccolto un po' di pubblico mentre osservavo, il quale è rimasto come sempre senza parole alla loro prima vista attraverso un telescopio, e alla loro prima vista del pianeta con gli anelli ^^ Fa sempre piacere vedere altra gente interessata alle tue stesse passioni, anche solo per mera curiosità ^^
Fatta questa osservazione importante (data la crisi di astinenza di prima XD) sono passato ad osservare gli oggetti di profondo cielo che danno origine al titolo del report osservativo.
Ho iniziato con M13 (Great Globular Cluster in Hercules - NGC 6205 - Mag. +5.8 - ca. 22200 al - http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_13) che avevo osservato in occasione della mia serata binoculare di circa un mese e qualche settimana fa. Visto ovviamente al telescopio, senza andare oltre i 40/100 ingrandimenti (causa enorme calo della luminosità generale dello stesso) era letteralmente una enorme esplosione di stelle! A 40x appariva come una nebulosità indistinta, con poche stelle che emergevano dalla stessa. Ma a 100x (oculare da 10mm) anche se un certo numero di stelle perdeva molto in luminosità, se ne potevano ben distinguere molte e molte altre! Una vista che mi ha catturato per un certo tempo, con il fatto che tornavo a guardarci di tanto in tanto, mentre mi preparavo gli obiettivi successivi sulle carte stellari ^^
Da lì sono tornato indietro (o avanti) fino a raggiungere Arturo (Alpha Bootes - Mag. 0 - ca. 37 al) che ho usato sia per fare un po' di 'affinamento' sulla bontà del mio stazionamento polare della montatura, cosa che faccio periodicamente circa una volta all'ora durante una serata osservativa, sia per ammirarne comunque il colore aranciato, che spiccava sicuramente nel campo dell'oculare.
Sono arrivato quindi ad osservare M3 (NGC 5272 - Mag. +6.2 - ca. 34000 al - http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_3). Mia primissima volta, come per tutti gli altri ammassi globulari da qui in poi osservati, e anche per questo, pur essendo più piccolo in diametro rispetto ad M13, era apprezzabile una nebulosità ovattata nell'oculare a più bassi ingrandimenti. Tuttavia, la qualità del cielo non permetteva ulteriori osservazioni approfondite, in quanto continuando ad ingrandire si andava a perdere tutta la bellezza dell'ammasso.
Stessa considerazione per M53 (NGC 5024 - Mag. +8.33 - ca. 58000 al(!) - http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_53), del quale ho apprezzato sicuramente il suo spiccare sullo sfondo /quasi / nero del cielo (non completamente nero dato l'inquinamento luminoso presente). Ho tentato anche di localizzare i due ammassi globulari vicini a questi due, ovvero NGC 5466 ed NGC 5053, ma purtroppo non ho avuto successo, pur ricontrollando l'inserimento delle coordinate più volte. Segnati come obiettivi da ricercare sotto un cielo più pulito.
Nuovo passaggio veloce su Saturno, e ad est vedo che Vega e la Lyra hanno fatto la loro buona salita nel cielo, quindi mi sono dedicato a questa costellazione prima di smontare l'armamentario e rientrare.
Come sempre, non si può non rimanere qualche minuto ad osservare il 'Diamante Estivo', ovvero Vega (Alpha Lyrae - Mag. 0 - ca. 25 al). Sempre una vista mozzafiato, al pari della rossastra Betelgeuse durante i mesi invernali, una stella che davvero risplende come un diamante nel cielo, vista attraverso un qualsiasi oculare o anche semplice binocolo ^^ Utilizzata al pari di Arturo per un po' di 'fine tuning' dei cerchi graduati delle coordinate.
Spostandoci di poco sia in AR che in DEC, si arriva alla M57 o anche conosciuta come Ring Nebula (NGC 6720 - Mag. +8.8 - ca. 2300 al). Visione molto sporcata dall'inquinamento luminoso e dal fatto che la stessa non era molto alta sull'orizzonte, ma ai 40x del mio 25mm si riusciva chiaramente a distinguere il caratteristico anello 'vuoto' al centro, che da il nome stesso della nebulosa :) In confronto da casa, dove anche a 100x non perde molto di dettaglio, questa era di tanto inferiore, ma direi che ci possiamo accontentare.
Prima di ritirare tutto per la serata, un ultimo sguardo al Signore degli Anelli, che mi sono ripromesso di tentare di fotografare alla prossima occasione utile :)
Fatta mezzanotte, chiuso baracca e burattini e tornato a casa. Alla serata bisogna aggiungere comunque l'avvistamento di tre satelliti non identificati, di due 'simil-flares' e di un vero e proprio effettivo Iridium Flare, di magnitudine pari a -3.8 nel picco, che ha coronato sicuramente l'uscita osservativa. ^^ Per la prima volta inoltre, sono riuscito ad avvistare il satellite Giapponese FITSAT-1 (Niwaka) che ha la caratteristica di lampeggiare, grazie ai led da 200W installati sullo stesso, in codice morse, mentre viaggia nel cielo. ^^
Sicuramente soddisfatto, e con una sensazione di abbandono del povero telescopio (colpa delle nuvole) che un po' si è sicuramente sollevata, anche non riuscendo ad osservare un numero elevato di oggetti. Speriamo di poter fare altre osservazioni fruttuose senza dover attendere troppe altre settimane ^^
p.s. Per chi si chiedesse perchè ogni tanto verifico la bontà del mio allineamento polare: in primis è per affinare questa mia messa in stazione completamente manuale, dato che posso verificare in tempo reale ovviamente di quanto posso aver sbagliato, con una risoluzione sugli archi graduati di circa 2.5° in DEC e 2.5' in AR, e di conseguenza migliorare per le volte successive.
Il secondo motivo è più pratico, dato che il mio cerchio graduato di AR, anche essendo ben lubrificato, su lunghi movimenti tende un po' ad incastrarsi e poi 'ripartire', ovviamente rovinandomi tutto il bel lavoro. In questo modo, posso senza problemi riallinearlo al meglio ^.-
Comunque stasera, dopo settimane e settimane di tempo assolutamente non favorevole ad una osservazione anche approssimativa del cielo, si è avuta una totale assenza di nuvole, con seeing sicuramente più che apprezzabile, anche essendo in ambito cittadino. Quindi non potevo proprio lasciarmela scappare, e dopo una veloce pianificazione oggi pomeriggio, via alle osservazioni dalle 22:00 alle 24:00, sempre con i consueti 45min circa di acclimatamento delle ottiche.
Anche se volevo aspettare che salisse quasi fino alla culminazione nel cielo, non ce l'ho proprio fatta... e quindi mi sono buttato immediatamente sul re della serata, Saturno! Dato che l'ultima volta che lo avevo osservato risaliva allo scorso Agosto, basso sull'orizzonte circa un'ora dopo il tramonto, possiamo chiaramente dire che ero in totale crisi di astinenza da questa stupenda visione :D
Stasera in particolare ho testato su questo lontano gigante il mio nuovo oculare da 4mm (comprato a pochissimo prezzo su internet, probabilmente con lenti che rasentano la plastica XD): il risultato è stato ovviamente non di alto livello, ma sicuramente soddisfacente, avendo comunque spinto il mio newtoniano 200/1000 fino ai 250x di ingrandimenti. Ho ovviamente tentato anche di interporre la Barlow 2x, ma anche apprezzando un Saturno davvero enorme, la qualità visiva scendeva moltissimo.
Come era immaginabile, aggiungo.
Rivederlo comunque è stato sicuramente mozzafiato, come sempre. E soprattutto confrontare il cambiamento nell'angolazione degli anelli, caratteristico, con quello che ricordavo lo scorso anno! Che differenza! Ok, l'avevo vista molte volte nelle fotografie online e sui libri, ma fare il paragone di persona è sicuramente tutta un'altra cosa.
Ben distinguibile una fascia più scura sul pianeta, insieme alla Divisione di Cassini, che una volta abituato l'occhio emergeva senza alcun problema con l'oculare da 6.5mm (154x) e rimaneva visibile anche ai 100x dell'oculare da 10mm. Notato anche tre dei principali satelliti visibili, che ora appena tornato ho visto essere Rhea, Dione e Titano (l'unico del quale ero sicuro mentre osservavo).
Sono rimasto su Saturno per buoni 20 minuti, e ho raccolto un po' di pubblico mentre osservavo, il quale è rimasto come sempre senza parole alla loro prima vista attraverso un telescopio, e alla loro prima vista del pianeta con gli anelli ^^ Fa sempre piacere vedere altra gente interessata alle tue stesse passioni, anche solo per mera curiosità ^^
Fatta questa osservazione importante (data la crisi di astinenza di prima XD) sono passato ad osservare gli oggetti di profondo cielo che danno origine al titolo del report osservativo.
Ho iniziato con M13 (Great Globular Cluster in Hercules - NGC 6205 - Mag. +5.8 - ca. 22200 al - http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_13) che avevo osservato in occasione della mia serata binoculare di circa un mese e qualche settimana fa. Visto ovviamente al telescopio, senza andare oltre i 40/100 ingrandimenti (causa enorme calo della luminosità generale dello stesso) era letteralmente una enorme esplosione di stelle! A 40x appariva come una nebulosità indistinta, con poche stelle che emergevano dalla stessa. Ma a 100x (oculare da 10mm) anche se un certo numero di stelle perdeva molto in luminosità, se ne potevano ben distinguere molte e molte altre! Una vista che mi ha catturato per un certo tempo, con il fatto che tornavo a guardarci di tanto in tanto, mentre mi preparavo gli obiettivi successivi sulle carte stellari ^^
Da lì sono tornato indietro (o avanti) fino a raggiungere Arturo (Alpha Bootes - Mag. 0 - ca. 37 al) che ho usato sia per fare un po' di 'affinamento' sulla bontà del mio stazionamento polare della montatura, cosa che faccio periodicamente circa una volta all'ora durante una serata osservativa, sia per ammirarne comunque il colore aranciato, che spiccava sicuramente nel campo dell'oculare.
Sono arrivato quindi ad osservare M3 (NGC 5272 - Mag. +6.2 - ca. 34000 al - http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_3). Mia primissima volta, come per tutti gli altri ammassi globulari da qui in poi osservati, e anche per questo, pur essendo più piccolo in diametro rispetto ad M13, era apprezzabile una nebulosità ovattata nell'oculare a più bassi ingrandimenti. Tuttavia, la qualità del cielo non permetteva ulteriori osservazioni approfondite, in quanto continuando ad ingrandire si andava a perdere tutta la bellezza dell'ammasso.
Stessa considerazione per M53 (NGC 5024 - Mag. +8.33 - ca. 58000 al(!) - http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_53), del quale ho apprezzato sicuramente il suo spiccare sullo sfondo /quasi / nero del cielo (non completamente nero dato l'inquinamento luminoso presente). Ho tentato anche di localizzare i due ammassi globulari vicini a questi due, ovvero NGC 5466 ed NGC 5053, ma purtroppo non ho avuto successo, pur ricontrollando l'inserimento delle coordinate più volte. Segnati come obiettivi da ricercare sotto un cielo più pulito.
Nuovo passaggio veloce su Saturno, e ad est vedo che Vega e la Lyra hanno fatto la loro buona salita nel cielo, quindi mi sono dedicato a questa costellazione prima di smontare l'armamentario e rientrare.
Come sempre, non si può non rimanere qualche minuto ad osservare il 'Diamante Estivo', ovvero Vega (Alpha Lyrae - Mag. 0 - ca. 25 al). Sempre una vista mozzafiato, al pari della rossastra Betelgeuse durante i mesi invernali, una stella che davvero risplende come un diamante nel cielo, vista attraverso un qualsiasi oculare o anche semplice binocolo ^^ Utilizzata al pari di Arturo per un po' di 'fine tuning' dei cerchi graduati delle coordinate.
Spostandoci di poco sia in AR che in DEC, si arriva alla M57 o anche conosciuta come Ring Nebula (NGC 6720 - Mag. +8.8 - ca. 2300 al). Visione molto sporcata dall'inquinamento luminoso e dal fatto che la stessa non era molto alta sull'orizzonte, ma ai 40x del mio 25mm si riusciva chiaramente a distinguere il caratteristico anello 'vuoto' al centro, che da il nome stesso della nebulosa :) In confronto da casa, dove anche a 100x non perde molto di dettaglio, questa era di tanto inferiore, ma direi che ci possiamo accontentare.
Prima di ritirare tutto per la serata, un ultimo sguardo al Signore degli Anelli, che mi sono ripromesso di tentare di fotografare alla prossima occasione utile :)
Fatta mezzanotte, chiuso baracca e burattini e tornato a casa. Alla serata bisogna aggiungere comunque l'avvistamento di tre satelliti non identificati, di due 'simil-flares' e di un vero e proprio effettivo Iridium Flare, di magnitudine pari a -3.8 nel picco, che ha coronato sicuramente l'uscita osservativa. ^^ Per la prima volta inoltre, sono riuscito ad avvistare il satellite Giapponese FITSAT-1 (Niwaka) che ha la caratteristica di lampeggiare, grazie ai led da 200W installati sullo stesso, in codice morse, mentre viaggia nel cielo. ^^
Sicuramente soddisfatto, e con una sensazione di abbandono del povero telescopio (colpa delle nuvole) che un po' si è sicuramente sollevata, anche non riuscendo ad osservare un numero elevato di oggetti. Speriamo di poter fare altre osservazioni fruttuose senza dover attendere troppe altre settimane ^^
p.s. Per chi si chiedesse perchè ogni tanto verifico la bontà del mio allineamento polare: in primis è per affinare questa mia messa in stazione completamente manuale, dato che posso verificare in tempo reale ovviamente di quanto posso aver sbagliato, con una risoluzione sugli archi graduati di circa 2.5° in DEC e 2.5' in AR, e di conseguenza migliorare per le volte successive.
Il secondo motivo è più pratico, dato che il mio cerchio graduato di AR, anche essendo ben lubrificato, su lunghi movimenti tende un po' ad incastrarsi e poi 'ripartire', ovviamente rovinandomi tutto il bel lavoro. In questo modo, posso senza problemi riallinearlo al meglio ^.-