medved
12-05-2013, 02:41
Questa sera ho osservato: M51 nei cani da caccia; M101, M81, M82, M97 Owl Nebula, M108 ed M109 nell'orsa maggiore; M5 nel serpente; M3, NGC 5466 sopra Arturo; M53 e NGC 5053 nella Chioma di Berenice; M65,M66, NGC 3628 sotto la pancia del Leone e sempre nel Leone M95, M96 e NGC 2903. Ovviamente anche Saturno.
Ma non è di questo che vi voglio parlare, no. Dopo aver visto tanta bellezza, dopo aver catalogato e studiato, sofferto e cercato, fallito e vinto ho fatto una cosa che non facevo da tempo.
La Zingarata
La zingarata consiste nel prendere una bella porzione di cielo, io ho scelto l'area tra Denebola del Leone, Mel 111 (bellissimo), Il Bifolco e Spica nella Vergine. Mi sono sdraiato con un bel cuscino sotto la testa e con il 10x50 ho iniziato a vagabondare per quei lidi senza meta, passando di stellina in stellina, di asterismo in asterismo. Andavo lentamente e con un certo metodo come quando con il binocolo cerchi i camosci su un versante della montagna. Lentamente, fermandosi ad ogni forma sospetta. Cosa cercavo? Le galassie. Quali galassie? Non lo so, non era più mio interesse, non volevo neppure sapere dove ero. A me bastava riuscire a trovare una galassia senza sapere a priori che li c'è una galassia. E' un gioco affascinante, come se il cielo fosse di nuovo tutto da scoprire. Nessuna sigla, nessun nome da ricordare come se sopra la testa si srotolasse un cielo nuovo e finalmente libero. E le ho trovate, ogni batuffolino una emozione. Poche a dirla tutta, tre o quattro in tutto e anche un paio di ammassi (M53 e Ngc5053) che purtroppo ho riconosciuto. Poi ho preso il Tento 20x60 e via di nuovo lo stesso gioco e via altre galassie, non so quali ma che m'importa. Potevo dare loro il nome io perchè per quella sera le ho scoperte io. Ma neppure questo era importante. L'importante era emozionarsi, andare avanti così per un ora. Poi non ero contento e ho ripetuto lo stesso gioco con il telescopio, lo spotting scope 80/480 (perchè ha la visione diritta come i binocoli). E ancora via, 10 minuti solo per Melotte 111 (va beh questo lo conoscevo) e via altri batuffolini o sempre gli stessi non importa ma di più. Mi girava la testa dalla gioia.
E' un gioco bellissimo che viene bene in certe aree del cielo. Tra la chioma e la vergine ci sono tante galassie e ammassi, si presta. D'inverno tra Auriga, il Toro ci sono molti ammassi aperti anche poco famosi così come tra il cane maggiore, la poppa e Orione etc. In estate presumo che si possa fare tra il cigno e l'aquila o tra il sagittario e lo scorpione.
la zingarata, la consiglio a tutti
Ma non è di questo che vi voglio parlare, no. Dopo aver visto tanta bellezza, dopo aver catalogato e studiato, sofferto e cercato, fallito e vinto ho fatto una cosa che non facevo da tempo.
La Zingarata
La zingarata consiste nel prendere una bella porzione di cielo, io ho scelto l'area tra Denebola del Leone, Mel 111 (bellissimo), Il Bifolco e Spica nella Vergine. Mi sono sdraiato con un bel cuscino sotto la testa e con il 10x50 ho iniziato a vagabondare per quei lidi senza meta, passando di stellina in stellina, di asterismo in asterismo. Andavo lentamente e con un certo metodo come quando con il binocolo cerchi i camosci su un versante della montagna. Lentamente, fermandosi ad ogni forma sospetta. Cosa cercavo? Le galassie. Quali galassie? Non lo so, non era più mio interesse, non volevo neppure sapere dove ero. A me bastava riuscire a trovare una galassia senza sapere a priori che li c'è una galassia. E' un gioco affascinante, come se il cielo fosse di nuovo tutto da scoprire. Nessuna sigla, nessun nome da ricordare come se sopra la testa si srotolasse un cielo nuovo e finalmente libero. E le ho trovate, ogni batuffolino una emozione. Poche a dirla tutta, tre o quattro in tutto e anche un paio di ammassi (M53 e Ngc5053) che purtroppo ho riconosciuto. Poi ho preso il Tento 20x60 e via di nuovo lo stesso gioco e via altre galassie, non so quali ma che m'importa. Potevo dare loro il nome io perchè per quella sera le ho scoperte io. Ma neppure questo era importante. L'importante era emozionarsi, andare avanti così per un ora. Poi non ero contento e ho ripetuto lo stesso gioco con il telescopio, lo spotting scope 80/480 (perchè ha la visione diritta come i binocoli). E ancora via, 10 minuti solo per Melotte 111 (va beh questo lo conoscevo) e via altri batuffolini o sempre gli stessi non importa ma di più. Mi girava la testa dalla gioia.
E' un gioco bellissimo che viene bene in certe aree del cielo. Tra la chioma e la vergine ci sono tante galassie e ammassi, si presta. D'inverno tra Auriga, il Toro ci sono molti ammassi aperti anche poco famosi così come tra il cane maggiore, la poppa e Orione etc. In estate presumo che si possa fare tra il cigno e l'aquila o tra il sagittario e lo scorpione.
la zingarata, la consiglio a tutti