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Visualizza Versione Completa : Confronto Rigel Capella



tonyven
30-12-2018, 14:11
Ciao a tutti. Ieri ho provato per la prima volta lo star analyzer 100 su Capella e Rigel. Quello che non capisco è che il profilo dei due sembra molto simile. Certo i profili sono ancora grezzi, non calibrati in lunghezza d'onda:
32865
32866
Devo ancora calibrare in lunghezza d'onda, normalizzare il continuuo, calibrare la risposta strumentale e la correzione atmosferica. Ma gia così non dovrebbero essere differenti? Grazie

Red Hanuman
30-12-2018, 15:26
Onestamente, mi aspetterei di vedere un certo numero di picchi, mentre qui vedo due spettri un po' troppo uniformi.
Insomma, lo strumento mi sembra troppo poco sensibile.
Chiederei lumi a Franco Lorenzo...

tonyven
30-12-2018, 17:04
Lo strumento che uso è una ccd QHY5v. Forse non ho messo bene a fuoco durante l'esposizione. Il problema è che se aumento i tempi di esposizione la camera mi sembra vada in saturazione. Ho ripreso con 5 secondi di esposizione. Come si può rintracciare il sig.Franco?

Franco Lorenzo
30-12-2018, 21:42
Ciao tonyven,

le due stelle (Rigel e Cappella) hanno degli spettri sicuramente diversi (rispettivamente B8Iae e G3III). Gli spettri che hai acquisito seguono principalmente l'andamento della risposta strumentale della camera CCD. Pertanto per ottenere degli spettri riconoscibili devi:

1. acquisire lo spettro dei tuoi target e quello di una stella A0V
2. ridurre in lambda lo spettro della stella A0V. Queste stelle mostrano ben visibili le righe di assorbimento dell'idrogeno.
3. ricavare la curva che determina la correzione strumentale.
4. ridurre in lambda gli spettri dei tuoi target ed applicare la correzione strumentale trovata al punto precedente.

Questo video mostra molto bene il processo di riduzione degli spettri acquisiti con StarAnalyser.
https://www.youtube.com/watch?v=6MrFuNGLsUE

Saluti
Lorenzo Franco

Aggiungo: per ottenere dei buoni risultati occorre mettete ben a fuoco gli spettri e ed evitare di saturare i frame acquisiti.

tonyven
30-12-2018, 21:47
Grazie infinite.Mi ha dato un bel pò di lavoro da fare.

tonyven
31-12-2018, 13:42
Vedendo altri lavori come quelli del sig.Franco nel suo sito mi chiedevo che tempi di posa si devono usare per una stella per esempio come Capella. Con la mia ccd già a 1 secondo mi sembra vada in saturazione. Sto leggendo un tutorial su Vspec ma non mi riesce di fare la calibrazione per la risposta del ccd. Che programmi si usano in genere per la spettrometria?

tonyven
01-01-2019, 23:05
Vi posto questa figura così magari ci si capisce. Quando vado a dividiere il profilo calibrato con quello di riferimento mi viene fuori questo:
32900

Ora studiando il tutorial di Vspec il risultato della divisione dovrebbe essere un grafico tutto diverso per la risposta strumentale ,non capisco perchè mi viene cosi( quello in verde).Qualcuno sa spiegarlo?

Franco Lorenzo
02-01-2019, 22:55
Con la mia ccd già a 1 secondo mi sembra vada in saturazione. Sto leggendo un tutorial su Vspec ma non mi riesce di fare la calibrazione per la risposta del ccd. Che programmi si usano in genere per la spettrometria?

Il tempo di risposta dipende dal telescopio e dal CCD e quindi non esistono delle regole fisse.
Occorre scegliere un tempo di posa tale da non saturare il frame acquisito (ADU inferiori a 50.000).
Oltre a VSpec ci sono anche RSpec (a pagamento), ISIS (free) e BASS (free).
Ciao
Lorenzo Franco

Franco Lorenzo
02-01-2019, 22:59
Vi posto questa figura così magari ci si capisce. Quando vado a dividiere il profilo calibrato con quello di riferimento mi viene fuori questo:
32900

Ora studiando il tutorial di Vspec il risultato della divisione dovrebbe essere un grafico tutto diverso per la risposta strumentale ,non capisco perchè mi viene cosi( quello in verde).Qualcuno sa spiegarlo?

Il tuo profilo spettrale non è calibrato correttamente in lambda e quindi non può essere confrontato e diviso con quello di libreria.

Per la calibrazione in lambda occorre usare stelle di tipo A0V che mostrano un continuo regolare con profonde e ben identificabili righe di assorbimento dell'idrogeno. Con stelle di tipo diverso il lavoro di calibrazione di complica ...
Saluti
Lorenzo Franco

tonyven
04-01-2019, 13:53
Volevo condividere con voi il lavoro che ho fatto. Dopo tanto sono riuscito a correggere il profilo di capella con la risposta strumentale. Come riferimento ho usato uno spettro a0v della libreria di Vspec. Che vi sembra?
Questo è lo spettro di riferimento:
32929

Questo è (dovrebbe) lo spettro di capella calibrato in lambda e correzione strumentale:

32930

Albertus
04-01-2019, 14:53
. Il problema è che se aumento i tempi di esposizione la camera mi sembra vada in saturazione. Ho ripreso con 5 secondi di esposizione.

Sul libro che sto leggendo:

Hopkins, Jeffrey L.. Using Commercial Amateur Astronomical Spectrographs (The Patrick Moore Practical Astronomy Series) (p. 95). Springer International Publishing. Kindle Edition.

Per stelle luminose di magnitudine 0-1 , si parla di tempi di esposizione inferiori al secondo, a seconda del diametro del tubo,, proprio per non fare saturare la camera CCD
L'autore riporta lo spettro ottenuto con SA100, LX90 200 mm e camera CCD Orion star shoot G3 (full well depth 50.000 e) di alcune stelle di prova, incluse Rigel e Capella
In effetti gli spettri ottenuti dall'autore sembrerebbero essere piuttosto differenti dai tuoi
Credo che questo libro possa essere utile per confrontare i propri risultati con quelli ottenuti da esperti ma con strumentazione amatoriale
Io per lo meno lo sto sudiando insieme ad un altro di fotometria prima di passare all'azione

Franco Lorenzo
04-01-2019, 18:48
Ciao tonyven,
il risultato ottenuto non mi convince pienamente.
Il tuo spettro calibrato mostra una riga di assorbimento ben pronunciata intorno a 5100 A. Dovrebbe essere la riga Hbeta che in realtà si trova a 4861 A. Descrivi come hai fatto la riduzione in lambda.
Inoltre è poco verosimile una estensione spettrale da 1500 a 10000 A.
Lo spettro ottico si estende di solito (max) da 3500 a 8000 A (comprendendo l'ultravioletto e l'infrarosso).
In fase di riduzione sarebbe necessario limitare (tagliare) lo spettro a solo questa regione.
Saluti
Lorenzo Franco

tonyven
06-01-2019, 00:46
Per quanto ne capisca ancora anche a me non convince.Per la calibrazione in lambda ho utilizzato uno spettro a0v della libreria di Vspec. Non so se ho fatto bene. Un'altra cosa che mi succede è che quando normalizzo il continuo l'intensità sulle ascisse mi viene diversa dallo spettro di riferimento.Cioè se sullo spettro di riferimento il valore max mi viene 1 per esempio, sullo spettro in oggetto mi viene un'altro valore.Per la calibrazione in lambda etichetto 2 punti dello spettro di riferimento per leggerne il valore. Poi copio e incollo lo spettro di riferimento sullo spettro da analizzare e poi faccio la calibrazione sempre a due righe.

Franco Lorenzo
06-01-2019, 09:41
Ciao tonyven,
andiamo per piccoli passi.
Innanzitutto devi calibrare il tuo spettro e per farlo devi usare una stella A0V (da te acquisita) su cui individuare almeno due punti di riferimento. Il primo sarà la stella stessa (0 Angstrom) e l'altro potrebbe essere la riga Hbeta (4861 Angstrom). La calibrazione a due punti ti permette di ottenere la regola di trasformazione da pixel a Angstrom che poi potrai applicare agli altri spettri che avrai acquisito. Si utilizza per la calibrazione lo spettro di stelle di tipo A poichè queste hanno le righe di assorbimento dell'idrogeno ben evidenti. Una volta arrivati a questo punto si potrà passare al passo successivo, quello di calibrare il proprio spettro per la risposta strumentale utilizzando un profilo spettrale di libreria.

Saluti
Lorenzo Franco

tonyven
06-01-2019, 15:25
Ecco l'errore. Io prendevo come riferimento lo spettro a0v della libreria di Vspec per la calibrazione in lambda.
Quindi ricapitolando:
1-Nella stessa serata si acquisisce lo spettro di riferimento a0v e lo spettro di interesse.
2-Si calibra in lambda lo spettro a0v con lambda 0 per la stella di ordine 0 e lambda 4861.33 per Ha
3-A questo punto non so se si deve correggere per la risposta strumentale lo spettro a0v
4-Si calibra in lambda lo spettro di interesse con lo spettro ricavato dallo spettro a0v
5-Si corregge per la risposta strumentale lo spettro di interesse con uno spettro della libreria di Vspec simile allo spettro di interesse.
Grazie ancora Sig. Franco, se non era per Lei brancolavo ancora praticamente nel buio.

Franco Lorenzo
06-01-2019, 16:09
1-Nella stessa serata si acquisisce lo spettro di riferimento a0v e lo spettro di interesse.
2-Si calibra in lambda lo spettro a0v con lambda 0 per la stella di ordine 0 e lambda 4861.33 per Ha
3-A questo punto non so se si deve correggere per la risposta strumentale lo spettro a0v
4-Si calibra in lambda lo spettro di interesse con lo spettro ricavato dallo spettro a0v
5-Si corregge per la risposta strumentale lo spettro di interesse con uno spettro della libreria di Vspec simile allo spettro di interesse.

qualche piccola precisazione.
1. Ok
2. 4861.33 A corrisponde alla riga Hbeta.
3. Sì, dal confronto del proprio spettro AV0 con quello di libreria si ottiene la risposta strumentale.
4. Ok.
5. Ok, si applica la stessa correzione strumentale ottenuta al punto 3.

Saluti
Lorenzo Franco

tonyven
07-01-2019, 12:02
Avrei ancora un dubbio. Quando si acquisiscono gli spettri di riferimento e di interesse ci devono essere sempre le stelle di ordine 0 nell'immagine?

Franco Lorenzo
07-01-2019, 12:45
Quando si acquisiscono gli spettri di riferimento e di interesse ci devono essere sempre le stelle di ordine 0 nell'immagine?
Tutti gli spettri acquisiti con StarAnalizer vanno sempre acquisiti con l'ordine zero ben visibile. Il massimo sarebbe quello di acquisire tutti gli spettri nella stessa posizione del CCD (coordinate X,Y) per prevenire dei potenziali problemi di curvatura del campo ... che inevitabilmente darebbero luogo a delle calibrazioni in lambda non accurate.
Saluti
Lorenzo Franco

tonyven
07-01-2019, 12:57
Ho seguito alla lettera la procedura e lavorando sulla stella RUKK di Orione è venuto fuori questo:

32963

Non sono però sicuro di quello che ho fatto.

Franco Lorenzo
07-01-2019, 16:29
RUKK di orione ???
Ci aiuti a capire come interpretare il grafico che hai postato ???
Saluti
Lorenzo Franco

tonyven
07-01-2019, 17:25
Chiedo scusa.Non tenetela in conto. Sono stato un pò frettoloso. Sto ancora lavorando sulla risposta strumentale

tonyven
07-01-2019, 18:44
Ciao a tutti. Dunque sto provando a riprendere lo spettro di una stella, Rukk di Orione.Ho preso quindi 2 spettri:
1 2Ori
2 Rukk
Ora sto lavorando su 2Ori e sto cercando di ricavare lo spettro calibrato in lambda e risposta strumentale.
Questo è lo spettro calibrato in lambda
32971
Questo è lo spettro della risposta strumentale. E' qui che credo di avere problemi.Comunque questo è lo spettro dopo anche lo shmooting
32972
Infine questo è lo spettro corretto in lambda e risposta strumentale.Come potete notare non combacia per niente con lo spettro di libreria di Vspec di tipo A0v:
32973
Questo è lo spettro di riferimento della libreria di Vspec:
32974

Devo dire che ancora non ho provato a tagliare sotto i 3000A e sopra gli 8000 A lo spettro di 2Ori come si dovrebbe fare suggeritomi dal gentilissimo Sig.Franco. Proverò e vi saprò dire. Il lavoro fatto fino a qui è cercare di ricavare uno spettro di riferimento da usare poi per calibrare e correggere la stella Rukk di Orione

tonyven
07-01-2019, 20:35
Questo è il risultato finale della stella di interesse 18Cyg.Questo è lo spettro ricavato:
32976
Ora questa stella è di classe spettrale A0IV, almeno vedendo stellarium. Invece il profilo che più gli si avvicina è questo:
32977
Che è un profilo di classe spettrale wg8iii.
Ora sarebbe bello capire dove è l'errore.Ringrazio sempre anticipatamente colui che vorrà cimentarsi

paperbike
07-01-2019, 21:50
Faccio fatica a trovare queste stelle ...ma dove le hai prese..io trovo Pi 2 ORi classe A1Vn, ma Rukk?
18Cyg classe spettrale B9.5IV non AoIV,almeno trovo così su wikipedia e su altri siti,attenzione che a volte la classificazione sui siti comuni non è proprio uguale.
Tony se posso permettermi(ma sono l'ultimo che può darti consigli ) fai una pausa riordina le idee e domani riprovi da capo , prendi la stella di riferimento AoV analizzala ,poi calibra il target e vai avanti.

tonyven
07-01-2019, 22:41
Apprezzo molto il tuo consiglio e ti ringrazio. In effetti sto avendo qualche problema con le classi spettrali. Wikipedia me le da di un tipo. Stellarium di un 'altro. Devo conoscere da quale fonte attingere senno è un'autentico casino. Ora provo con la libreria di Miles ma li le stelle sono classificate tutte con SAO e HD. Qualche consiglio? (Rukk sarebbe 18Cyg) Grazie ancora

paperbike
07-01-2019, 23:11
Guarda fai così, per ora lascia stare le stelle complesse,inizia ad esempio con Sirio classe A1V e la usi come stella di riferimento, è semplicissima le righe di Balmer sono tutte visibili, poi Betelgeuse M2lab e Rigel B8lab,fai pratica su queste poi passi ad altre cose.

tonyven
07-01-2019, 23:42
Benissimo.Grazie ancora

tonyven
09-01-2019, 23:29
In attesa di acquisire Sirio e Betelgeuse come suggerito ho provato a rifare il lavoro con 2Ori di classe A1Vn e delCyg di classe B9.5IV. Posterò una serie di immagini cosi se avete pazienza potete giudicare meglio.Vi ringrazio sempre per la pazienza che avete con me.

Questo è lo spettro grezzo di 2Ori
33001

Questo è lo spettro calibrato in lunghezza d'onda
33002

Questa è la risposta strumentale su 2Ori
33003

Questo è lo spettro finale di 2Ori calibrato e corretto
33004

A seguire lo spettro grezzo di delCyg
33005

Spettro calibrato di delCyg
33006

Risposta strumentale su delCyg
33007

Infine lo spettro calibrato e corretto di delCyg
33008

Le domande e i dubbi che ho ancora sono molti ma cercherò di andare per gradi.Grazie ancora

Franco Lorenzo
10-01-2019, 17:19
Ciao tonyven,

il primo spettro grezzo che hai postato sembra plausibile (mi torna).
Non mi torna invece il suo profilo calibrato in lambda, poichè si ferma nella parte destra sul massimo (sembra tagliato). Mancano inoltre sui grafici dei profili i riferimenti alle lunghezze d'onda (Angstrom), anche questi tagliati.
Iniziamo a ragionare su questi due grafici e poi, una volta presa la strada giusta, procediamo con gli altri.
Saluti
Lorenzo Franco

tonyven
10-01-2019, 17:45
In effetti dopo la calibrazione in lambda della stella 2Ori ho fatto un resampling con Vspec tagliando sotto i 3500 e sopra i 7500 come da Lei indicato

tonyven
10-01-2019, 17:48
Questo è lo spettro di 2Ori calibrato in lambda con indicati i valori della lunghezza d'onda
33017

paperbike
10-01-2019, 18:02
Tony ho elaborato il tuo file tra poco ti invio le foto per farti vedere i risultati e spiegarti i passaggi

Franco Lorenzo
10-01-2019, 18:15
Questo è lo spettro di 2Ori calibrato in lambda con indicati i valori della lunghezza d'onda
33017

Credo ci siano problemi con la calibrazione in lambda. Nel verde e nel blu il segnale è praticamente nullo e cresce solo nel rosso.
Saluti
Lorenzo Franco

paperbike
10-01-2019, 19:31
Tony ecco i passaggi effettuati con R-Spec:33018 profilo calibrato in lunghezza d'onda, come vedi ci sono un po di problemi nello spettro come ti diceva giustamente Lorenzo Franco ma guarda dove sta il tuo ordine zero;) ora bisognerebbe vedere se dipende e credo di si, dalla'acquisizione o dal fatto che non era il file originale, ho usato comunque una calibrazione non lineare a 4 punti.33019 questa è la curva di risposta ottenuta.33020il profilo ottenuto ed infine il confronto utilizzando uno spettro di riferimento A2V[AT,TACH=CONFIG]33021[/ATTACH]. la dispersione è 39.5A/p:shock:
Ora mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, e soprattutto un parere di Lorenzo.
Spero di esserti stato utile.
Devi assolutamente imparare a saper distinguere le righe spettrali quando fai la calibrazione in Lamba altrimenti tutto il resto risulterà sballato.

tonyven
10-01-2019, 19:50
Ti ringrazio tantissimo per l'interessamento. In effetti la prima differenza che vedo è che nella calibrazione lo 0 non è sulla stella di ordine 0 come impostavo io. Quando faccio la calibrazione a 2 linee infatti impostavo la stella di ordine 0 sullo zero poi dal confronto con uno spettro di libreria impostavo la seconda riga sui 4861.33. Evidentemente sbagliavo. Il problema di base quindi per me è riconoscere le righe.Purtroppo non ho ancora Rspec e smanetto con Vspec. Il metodo di base comunque credo di averlo capito. Il problema che mi rimane da sciogliere è come faccio a trovare 0 lambda e 4861.33 con esatezza sul profilo grezzo? Quando confronto il profilo grezzo con uno di libreria, i valori del profilo di riferimento partono tutti da 3500 Angstrom, mentre nel mio profilo grezzo non c'è nulla.
33022

Profilo di riferimento
33023

paperbike
10-01-2019, 20:02
Ho rifatto la calibrazione lineare a due punti con ordine zero:33024 deve venirti per forza controlla cosa stai sbagliando;)

Franco Lorenzo
10-01-2019, 21:43
Ciao tonyven,
quando fai la calibrazione in lambda devi lasciar perdere gli spettri di libreria (in questa fase non servono).
La procedura a due punti che ti ha suggerito paperbike è quella corretta.
Prova ancora fino a quando non ottieni lo stesso risultato che ti ha mostrato paperbike.
Saluti
Lorenzo Franco

tonyven
10-01-2019, 22:19
Questo è quello che sono riuscito a fare
33025

Se va bene il prossimo passo è dividere questo profilo per lo spettro di libreria? Scusate se faccio così

tonyven
10-01-2019, 23:03
Ho riprovato a fare tutta la procedura e mi è venuto fuori questo
33036

tonyven
10-01-2019, 23:12
Comunque devo dire che lo spettro finale di paperbike risponde di più. Le righe dell'idrogeno mi pare si vedano tutte. Certo mi sa che Rspec sia più indicato e infatti i tuoi profili mi sembrano molto precisi

paperbike
11-01-2019, 07:20
Ciao Tony, ottimo finalmente sei sulla strada giusta :D
Rspec è stato ideato appositamente per lo SA100 è molto intuitivo e l'ultima versione ha apportato alcune migliorie importanti ma a detta di tutti il migliore è Isis. Complesso ma ci fai tutto. Continua con Vspec che è gratis perché l'altro è a pagamento e poj con Maestri come Lorenzo, Umberto Sollecchia, Paolo Berardi e Fulvio Mete sei in grazia di Dio, sono i più importanti spettroscopisti italiani. Da loro c'è solo da imparare seguendoli a dovere. Ora avanti così.