Gianluca97
24-12-2018, 12:13
Ciao a tutti, come prima cosa auguro buone feste a tutti :)
Venendo a noi invece: prima stavo studiando per i prossimi esami la parte di trasmissione del calore, nelle mie intenzioni ci sarebbe l'acquisto di una camera CMOS dedicata (probabilmente ASI183MM) mi è venuto in mente di avere in casa 2 celle di Peltier recuperate da un frigorifero portatile per auto e ho avuto l'illuminazione di creare io un sistema di raffreddamento.
Stavo quindi pensando di realizzare da me il sistema per la camera, prendendo eventualmente il modello non raffreddato, ebbene sì sarei disposto a rischiare, so che non essendo posizionato esattamente sul sensore il rendimento non sarà come quello del sistema interno ma il corpo metallico delle ASI potrebbe aiutare e con un buon controllo penso si possano raggiungere buoni risultati.
La mia idea sarebbe quella di tentare con un solo stadio, ho verificato che quelle celle hanno un \DeltaT di 60°C, tenendone buoni 50 si potrebbe portare la camera a temperature piuttosto basse: va tenuto conto di una buona dissipazione ma non credo che la camera generi una quantità enorme di calore e sommato a quello generato dalla cella stessa credo che un piccolo dissipatore e una ventolina siano sufficienti.
Vorrei fare le cose per bene e creare un sistema di controllo della temperatura usando un PWM e MOSFET per il controllo della corrente della cella, uniti a una semplice scheda Arduino penso che la cosa sia fattibile, vorrei poi aggiungere un sistema anche che tenga conto dell'umidità esterna per evitare di fare danni causati da ghiaccio/condensa, con qualche valore non dovrebbe essere difficile trovare i relativi punti critici.
Inoltre essendo le celle contenute non dovrei aver problemi di spazio
Voi cosa ne pensate? Vale la pena rischiare?
Ancora auguri a tutti
Gianluca
Venendo a noi invece: prima stavo studiando per i prossimi esami la parte di trasmissione del calore, nelle mie intenzioni ci sarebbe l'acquisto di una camera CMOS dedicata (probabilmente ASI183MM) mi è venuto in mente di avere in casa 2 celle di Peltier recuperate da un frigorifero portatile per auto e ho avuto l'illuminazione di creare io un sistema di raffreddamento.
Stavo quindi pensando di realizzare da me il sistema per la camera, prendendo eventualmente il modello non raffreddato, ebbene sì sarei disposto a rischiare, so che non essendo posizionato esattamente sul sensore il rendimento non sarà come quello del sistema interno ma il corpo metallico delle ASI potrebbe aiutare e con un buon controllo penso si possano raggiungere buoni risultati.
La mia idea sarebbe quella di tentare con un solo stadio, ho verificato che quelle celle hanno un \DeltaT di 60°C, tenendone buoni 50 si potrebbe portare la camera a temperature piuttosto basse: va tenuto conto di una buona dissipazione ma non credo che la camera generi una quantità enorme di calore e sommato a quello generato dalla cella stessa credo che un piccolo dissipatore e una ventolina siano sufficienti.
Vorrei fare le cose per bene e creare un sistema di controllo della temperatura usando un PWM e MOSFET per il controllo della corrente della cella, uniti a una semplice scheda Arduino penso che la cosa sia fattibile, vorrei poi aggiungere un sistema anche che tenga conto dell'umidità esterna per evitare di fare danni causati da ghiaccio/condensa, con qualche valore non dovrebbe essere difficile trovare i relativi punti critici.
Inoltre essendo le celle contenute non dovrei aver problemi di spazio
Voi cosa ne pensate? Vale la pena rischiare?
Ancora auguri a tutti
Gianluca