Visualizza Versione Completa : Quesiti tecnici inerenti a Bresser MC-127/1900
Ciao a tutti ragazzi, purtroppo per Natale devo regalare alla mia Golf il tagliando e soprattutto una nuova frizione per un costo complessivo di 1400€. :hm:
Detto questo al momento il progetto Takahashi è saltato.
Come alternativa economica ho deciso di prendere un Maksutov-Cassegrain 127/1900 della Bresser. Ho preferito questo al cugino della Sky-Watcher in virtù della maggiore lunghezza focale, considerando che l'uso che ne farò sarà planetario dal balcone. Tuttavia ho diverse questioni alle quali sono sicuro saprete rispondermi con precisione.
1) Il cercatore in dotazione è vergognoso. Vorrei sostituirlo, a cominciare dalla basetta del medesimo; in particolare ne vorrei montare una tradizionale a passo Sky-Watcher/GSO, anche perchè ho a disposizione inutilizzato un cercatore ottico dritto 8x50 di colore bianco e nero che si abbinerebbe sia alla livrea del telescopio che ai miei gusti (prediligo questo tipo di cercatori). La prima domanda è questa: qualcuno sa dirmi la distanza interforo della basetta originale, in modo che io possa verificare se quella che vorrei montarci è compatibile? Se qualcuno ci ha montato la basetta SW/GSO, mi conferma che non ci sono problemi di compatibilità legati al ridotto diametro del tubo?
2) Come montatura userò una Sky-Watcher AZ4, la quale ha un attacco a coda di rondine passo Vixen laterale. Di conseguenza il Mak sarà ruotato di 90 gradi rispetto alla posizione in cui dovrebbe stare. Considerando il verso in cui monterei il telescopio, considerando la conseguente traslazione del cercatore, quanto diventa scomodo raggiungere il medesimo? Se fosse troppo scomodo a quel punto ci piazzo o il Telrad o il Rigel Quickfinder in cima al tubo, e dopo aver rimosso la basetta originaria le viti le lascio lì morte. Tuttavia non sarei tanto contento di quest'ultima soluzione, perchè così mi gioco l'osservazione delle stelle doppie. Tanto so già che la fine sarà questa. :meh: Speriamo poi che riesca a movimentare bene la montatura anche in presenza di una leva corta.
3) Domanda collegata alle precedenti: nel caso per rimuovere la culatta devo semplicemente svitare tre viti oltre che il grano sulla manopola di messa a fuoco, giusto?
4) Ho letto che la collimazione avviene con tre coppie di viti, le quali però per essere svitate hanno bisogno di brugole particolari con passo in pollici. Confermate, oppure si svitano con le normali brugole? Le viti di blocco sono le grandi o le piccole? So già che mi farà ammattire: collimare su una stella in movimento che perderai non appena girerai minimamente una vite e il cercatore non ti serverà a nulla per ritrovarla. Ottimo. :mad:
5) Una cosa che non sopporto è quella di segnare la barra a coda di rondine, soprattutto quando è parte integrante del telescopio e non può essere sostituita. Questo telescopio ha una intelligente piastra protettiva sostituibile attaccata per mezzo di due viti. Solo che da quanto mi è dato capire dall'immagine ce l'ha dalla parte opposta rispetto a quella in cui dovrei stringerlo. :mad: Domanda: ci sono i fori anche dall'altra parte? In altre parole è possibile invertire la posizione di questa piastra? Scommetto di no, vero? :angel: Posso ovviare con l'autocostruzione come ho già fatto in passato, ma che rottura.
6) Tempi di acclimatamento? Spostamento del primario durante la focheggiatura?
Poi adattatore da SC a T2 e fisso il diagonale prismatico Baader, con portaoculari con focheggiatore micrometrico incorporato, oltre al Baader Hyperion Zoom 8-24 montato fisso. Al bacio direi. :biggrin:
Certo che alcune scelte progettuali sono scellerate rispetto allo SW. Se non fosse per il rapporto focale minore e per i colori orribili avrei preso lo SW, che secondo me è migliore come posizione e attacco del cercatore e come sistema di collimazione.
Grazie a chi vorrà rispondere
Angeloma
15-12-2018, 01:32
I fori sono compatibili con lo zoccolo Vixen.
Per tutto il resto... fatti un Cassegrain puro 150 di GSO.
non posso che quotare Angeloma
https://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p10748_TS-Optics-6--f-12-Cassegrain-telescope-154-1848-mm-OTA.html
non ci ho ancora guardato dentro, ma leggendo sui vari forum oltremanica sembra davvero un ottimo strumento. Certo hai forse qualche punto percentuale di ostruzione in più (parliamo di forse 2-3% quindi trascurabile) ma l'assenza di 2 ulteriori superfici aria-vetro (il menisco) ed il disegno aperto che rende l'acclimatamento veloce bilanciano egregiamente (IMHO ovviamente).
Da ultimo ha il primario fisso, la messa a fuoco avviene tramite crayford esterno: nessun mirror shift.
è nella mia lista dei desideri per il prossimo attacco di strumentite :)
Ciao
Non me ne vogliate ma non sono molto d'accordo sulla superiorità di un Cassegrain puro rispetto ad un Maksutov-Cassegrain. :angel:
Tralasciando la maggiore ostruzione ed in minor rapporto focale che nei due esemplari citati a confronto farebbero propendere per il Makkino da 127 mm nell'osservazione planetaria, c'è da aggiungere che un Maksutov-Cassegrain richiede una lavorazione molto più semplice delle ottiche in quanto tutte le superifici sono curve, con conseguente aspettativa di ricevere uno strumento otticamente performante. Invece un Cassegrain puro è composto da uno specchio primario molto aperto a sezione parabolica e da uno specchio secondario asferico a sezione iperbolica: la ricetta perfetta per un disastro ottico, a meno che non venga realizzato da ottici di un certo livello e con rapporti focali molto alti. Inoltre nel Mak non ci sono le razze di sostegno del secondario che deformano l'immagine di diffrazione delle stelle.
Comunque il discorso neanche si pone, in quanto un tubo da 15 cm non entra fisicamente nella AZ4 e va a sbattere sulla testa altazimutale, quindi dovrei complicarmi ulteriormente la vita e costruirmi una staffa ad elle.
Insomma, per ora rimarrei sul Makkino da 127. Intanto grazie per la conferma circa la sostituibilità della basetta di supporto per il cercatore. :)
Angeloma
17-12-2018, 09:13
Non me ne vogliate ma non sono molto d'accordo sulla superiorità di un Cassegrain puro rispetto ad un Maksutov-Cassegrain
Bisogna provare, per rendersene conto. Ho in comodato un Cass 150 e ho constato di persona.
Un Cassegrain puro può competere con un buon APO di apertura solo di poco inferiore. Se non è fatto con i piedi.
. Ho in comodato un Cass 150 e ho constato di persona..
E quando ci fai una bella recensione? :sbav:
Angeloma
18-12-2018, 01:25
È un telescopio di (credo) 30, o più anni fa, presumibilmente un Marcon; è il tescopio guida del Cass 200 f15: otto chili netti!
Ha poco senso recensirlo. Chissà quanti pochi ce ne sono, oggi, in giro!
Ha un focheggiatore autocentrante e rotante; non supporta né Lente di Barlow, né diagonale, ma va a fuoco con le camere planetarir,
Alla fine la Golf mi è costata pure di più, ho dovuto sostituire anche il volano. :disgusted:
Poi dopo dieci giorni di sinusite e virus influenzali vari ed assortiti ho finalmente acquistato il Bresser Mak 127/1900. ;)
Inoltre ho comprato un paraluce dedicato, un raccordo SC-T2 per agganciarci il diagonale prismatico Baader, una nuova basetta per il cercatore ed il Rigel Quickfinder. :awesome:
Tanto per non farmi mancare niente ho preso anche il The Night Sky Observer's Guide Volume 3 sui cieli australi, che mi mancava per completare la collezione!
Appena guarisco e appena mi arriva il tutto vi faccio risapere. :angel:
Alla fine la Golf mi è costata pure di più, ho dovuto sostituire anche il volano.
Off-topic. Purtroppo è prassi sostituire anche quello, pure se al momento non è guasto, oppure zero garanzia sulla frizione.;)
Angeloma
06-01-2019, 17:28
Alla fine la Golf mi è costata pure di più, ho dovuto sostituire anche il volano
Se cambiavi pari pari la Golf, è capace spendevi meno...
Il bambino è arrivato, ma siccome io non ho tempo di usarlo faccio soffrire un po' anche voi tenendovi sulle braci. :biggrin:
Per ora sono molto soddisfatto. Mi rispondo da solo alle domande: :biggrin:
1) La distanza interforo è di 3,5 mm e la basetta GSO/SW è perfettamente compatibile. Tuttavia le viti, fortunatamente a passo metrico, in dotazione sono troppo corte e vanno sostituite, se applicate la nuova basetta. Consiglio viti lunghe 2-2,5 cm e con la testa a croce svasata sotto, altrimenti sporgono e vanno a interferire con lo scorrimento del cercatore.
2) La posizione del cercatore ottico successivamente alla rotazione dovuta all'aggancio laterale predetto ne compromette sicuramente l'utilizzo. Escluso l'uso del cercatore ottico dritto reputo però che potrebbe essere molto comodo un cercatore raci con oculare inclinato a 90°, che sicuramente acquisterò (o il 6x30 o il 9x50, ora vediamo). Ottimo invece il Rigel Quickfinder, piazzandolo in cima al tele (lasciando però spazio ad eventuale paraluce) si riesce a puntare comodamente anche oggetti in prossimità dello zenit rimanendo a sedere.
3) Corretto. Tuttavia il grano della manopola di messa a fuoco è microscopico, avevo delle brugole piccolissime a disposizione ma è ancora più piccolo. Mai vista una brugola così piccola! Le tre viti che fissano la culatta sono anch'esse a brugola.
4) Le viti di blocco, quelle piccole, a quanto ipotizzo sono da 1/8 di pollice. Mentre le viti di collimazione, quelle grandi, sono a passo metrico, da 4 mm. Questi sono dei pazzi. Fortunatamente il mio esemplare è risultato quasi perfettamente collimato. Quel quasi però non mi soddisfa, si nota un leggero rinforzo degli anelli da un lato, come dimostrato anche dal leggero decentramento dello spot centrale in intra ed extra focale. Per il resto sono molto soddisfatto dei risultati dello star test, secondo me è un'ottica niente male! Sarà solo il male di collimarlo in maniera certosina.
5) La piastrina protettiva è applicata sul lato destro della barra a coda di rondine, ponendosi in prospettiva dalla parte dell'oculare. Quindi è esattamente dalla parte giusta, dove il vitone della montatura Sky-Watcher AZ4 va a segnare la barra. Può essere facilmente sostituita una volta logora con una nuova piastrina in alluminio, da fissare sulla barra a coda di rondine per mezzo di due viti a brugola. In questo modo la barra a coda di rondine, che essendo ancorata al tubo non è facilmente sostituibile, non si rovina. Molto bene.
6) Tempi di acclimatamento ancora da definire con precisione, tuttavia direi abbastanza rapidi considerando che sono passato da 20° c in casa a 0° c esterni ed il telescopio ha reagito velocemente allo sbalzo termico, fornendo immagini buone nonostante il seeing pessimo. Invece mi ha stupito la morbidezza di focheggiatura, che avviene senza il minimo intoppo, senza che l'oggetto osservato si sposti o oscilli, veramente uno spettacolo. Mi ha colpito anche la profondità di fuoco di un telescopio f/15, imparagonabile rispetto ad un f/5. Tanto che il micro focheggiatore elicoidale incorporato nel diagonale prismatico Baader è quasi inutile, tale è la profondità di fuoco del telescopio; al contrario sul rifrattorino f/5 è fondamentale per focheggiare di fino con precisione.
Impressioni generali sul tele e soprattutto osservazioni li rimando a momenti di maggiore calma. Per ora farò qualche giro in ferramenta. :rolleyes:
Ciao ragazzi, ecco una carrellata di foto. Secondo me è uno spettacolo.
Come potete vedere ho provveduto allo sostituzione della basetta originale del cercatore. Confermo che le viti a testa svasata sono perfette per assicurare la basetta, in quanto non solo non vanno ad interferire con la guida ma stringendole vanno anche ad auto-centrare la basetta rispetto ai fori.
Ho acquistato le chiavi a brugola esagonali a passo in pollici e confermo che le viti di blocco del telescopio si svitano per mezzo della brugola da 1/8 di pollice. Per provare ho allentato e poi stretto nuovamente le tre viti senza problemi. Stasera a notte fonda proverò a collimare il telescopio, vediamo i casini che combino.
Da notare il minimo sbraccio ottenuto per mezzo dell'adattatore Baader SC-T2 e del diagonale prismatico sempre Baader da 1,25". In questo modo inoltre le varie parti sono tra loro avvitate stabilmente in sicurezza.
Il menisco presenta un trattamento antiriflesso verde-rosso.
Nelle ultime due foto il telescopio completamente assemblato, con il Rigel Quickfinder ed il paraluce, così come lo utilizzerò dal balcone. Manca soltanto il cercatore ottico raci a 90 gradi.
Sono molto soddisfatto perchè è tutto come l'avevo immaginato. Attendo vostri pareri, cieli sereni.
https://i.postimg.cc/SJps9M2B/P1020838.jpg (https://postimg.cc/SJps9M2B) https://i.postimg.cc/sGCV5kXY/P1020843.jpg (https://postimg.cc/sGCV5kXY)
https://i.postimg.cc/nMKx6wrW/P1020845.jpg (https://postimg.cc/nMKx6wrW) https://i.postimg.cc/Fd3vFTZ7/P1020850.jpg (https://postimg.cc/Fd3vFTZ7)
https://i.postimg.cc/tsvpBZJC/P1020853.jpg (https://postimg.cc/tsvpBZJC) https://i.postimg.cc/2q38YdMZ/P1020854.jpg (https://postimg.cc/2q38YdMZ)
Marcos64
11-01-2019, 15:08
Ottimo, bel lavoro, solo volevo chiederti lumi sulla manopola di messa a fuoco, è normale che sia così staccata
dal corpo del tele? Hai fatto qualche modifica? Non ne ho mai viste così.
Ciao Marco, sì è normale, ho visto anche altre foto su internet e sono tutti così. In effetti è concettualmente diversa dalla manopolina gommata che montano i modelli Sky-Watcher ed è piuttosto identica a quella che monta il Meade ETX 125. :)
Devo dire che la posizione in cui si viene a trovare la manopolina di messa a fuoco dopo aver montato il tele lateralmente è abbastanza scomoda. Questo tele infatti non è che un Meade ETX 125 rimarchiato, secondo me, quindi è stato progettato per stare in posizione verticale. Ruotandolo di 90 gradi si scombina tutto, dalla posizione del cercatore a quella della manopola. Peccato, perchè la maggior parte delle montature altazimutali valide hanno un attacco laterale.
Stasera al crepuscolo mi sono dedicato alla collimazione del telescopio. Sapete una cosa? È stato tutto molto più semplice e veloce di quello che temevo. :weeabooface:
Ho inquadrato Alpheratz che a quell'ora era bella alta in cielo ed ho allentato le tre viti piccole di blocco con la chiave da 1/8 di pollice. Queste viti (o grani, non so di cosa si tratti in realtà) vanno allentate molto leggermente, mezzo giro al massimo.
Poi sono passato alle viti di collimazione vere e proprie e ..... mi sono accorto che la chiave giusta non era quella da 4 mm ma anche in questo caso serviva la chiave a brugola a passo imperiale, da 5/32 di pollice. Sempre avendo cura di tenere la stella inquadrata al centro del campo dell'oculare ho proceduto alla collimazione, fino a che lo spot centrale non è risultato perfettamente centrato rispetto agli anelli di diffrazione. Alla fine ho riavvitato saldamente le viti di blocco.
Sebbene il seeing non abbia mai superato il livello 6 della Scala Pickering B sono rimasto molto contento dell'immagine stellare, la quale a fuoco si contraddistingue per un dischetto cicciottello, un primo anello di diffrazione abbastanza marcato e una serie di anelli concentrici progressivamente più diafani. In intrafocale e in extrafocale, usando l'oculare Plossl in dotazione il quale si è rivelato tutto sommato buono, otteniamo immagini estremamente similari e molto soddisfacenti. Evidente la piuma di calore: in proposito le mie stime erano troppo ottimistiche e probabilmente il telescopio necessita di almeno 40 minuti per acclimatarsi passando da un ambiente riscaldato al gelo invernale esterno. A voler trovare il pelo nell'uovo ho notato un leggerissimissimo astigmatismo, visibile come una minima ovalizzazione del Disco di Airy, il cui direzionamento si inverte passando da intra ad extra; ma non escludo che dipenda dall'oculare (non ricordo che oculare avevo quando l'ho rilevata) oppure dal fatto che il telescopio non aveva ancora raggiunto l'equilibrio termico e comunque si tratta di una roba davvero maniacale.
A questo punto mi sono dedicato, per quel poco di tempo che mi rimaneva, all'osservazione lunare. Che dire, ho avuto la conferma di aver fatto l'acquisto giusto. A 237,5x l'immagine era ancora ottima e veniva rovinata soltanto dal seeing mediocre. Posidonius spiccava sopra tutti gli altri crateri e risultava nettamente la rima ed i crateri interni principali. Lì accanto la visione della Dorsa Smirnov era quasi ipnotica. Impressionante il bacino orientale del Mare Frigoris. Ma la cosa più incredibile era l'ombra del Lacus Mortis, che somiglia tantissimo ad un brontosauro!!! L'ho evidenziato in questa foto trovata in rete.
https://i.postimg.cc/62rh9MWp/xdjg3y1acsz01.png (https://postimg.cc/62rh9MWp)
Infine mi sto accorgendo che questo telescopio è perfetto per essere utilizzato dal balcone, a conti fatti un rifrattore non mi ci sarebbe stato e mi avrebbe comunque costretto a contorcimenti eccessivi. Invece osservo comodo comodo stando a sedere e senza essere troppo sacrificato con lo spazio. Sono al settimo cielo, non vedo l'ora di osservare con più tempo e calma. :D
etruscastro
12-01-2019, 09:27
ottime considerazioni Saverio.
una domanda, la collimazione l'hai effettuata a strumento acclimatato?
Beh, più o meno :biggrin: andavo parecchio di fretta, la moglie mi pressava perchè dovevamo andare a cena fuori. :biggrin:
Comunque per ora ho sgrossato la collimazione il più possibile, per il ritocchino di fino rimando a data da destinarsi, anche considerando che il Baader Hyperion Zoom presenta di suo alcune aberrazioni fuori asse che non lo rendono adatto ad essere utilizzato come oculare da collimazione.
Ieri notte, tornato dalla cena e dopo vari bicchieri di vino, avevo il puntatore del mouse sopra "acquista" del Pentax XW 10 mm, per fortuna mi sono trattenuto. :biggrin: A parte scherzi però sarebbe ottimo sia per il Dobson che per il Mak. Sono indeciso tra quello, il Delos, oppure tenere i soldi in tasca. :biggrin:
etruscastro
12-01-2019, 10:08
sono due oculari diversi per prestazione e concezione, c'è sempre l'opzione ES da 11mm :rolleyes:
Bene Save, sono contento sia tutto come da aspettative! Riguardo l'astigmatismo: non escludere l'innesto nella culatta (che potrebbe non essere parallelo con l'asse ottico) e la diagonale (che potrebbe non essere esattamente a 90°.
Per la seconda puoi provare a ruotare la diagonale da un lato e poi dall'altro e vedere se l'astigmatismo ruota o rimane fisso (usa l'ombra del tuo dito davanti al menisco come punto di riferimento).
Non so che diagonale hai, ma tutte quelle economiche e anche semi economiche che ho avuto per le mani necessitavano di collimazione (tra le semi economiche faccio rientrare una meade serie 5000 da 2"...quindi una diagonale da circa 200€)
etruscastro
12-01-2019, 10:47
basta fare un test senza accessori e con solo l'oculare.
Ieri sera ho ritoccato ulteriormente la collimazione, sperando di aver raggiunto la messa a punto ottimale. Purtroppo il seeing era ancora peggio della volta precedente, quindi considerando che stasera è nuvolo dovrò ancora aspettare per fare le mie valutazioni, finite le quali spero anche di poter osservare e basta! :awesome:
Ho utilizzato un Super Plossl 9 mm per fare lo star test e non ho più notato neanche quel filino di astigmatismo. Probabilmente era dovuto ad un mix di fattori, tra cui oculare e acclimatamento. Meglio così!
Spero di trovare una sera di buon seeing, altrimenti risulta difficile indagare la figura di diffrazione. I continui tremolii del disco stellare e le interruzioni sugli anelli rendono impossibile valutare scientemente la situazione; tuttavia ho la sensazione di aver a che fare con una buona ottica, ovviamente considerando che è pur sempre un telescopio economico, quindi inutile ricercare la perfezione ottica. Un po' di saggezza col tempo l'ho acquisita anche io! ;)
Ancora non mi è riuscito di trovare la chiave a brugola per il grano della manopolina. Il pomello ha un leggero gioco, secondo me devo stringere leggermente il grano per risolvere; niente di che insomma, ma se tanto mi dà tanto anche in questo caso servirà una chiave in pollici.
Sto realizzando che una volta montato anche il cercatore 9x50 raci che sono in procinto di acquistare non riuscirò più a bilanciare il telescopio. Infatti già col Baader Zoom montato, pur avendo raggiunto il bilanciamento, sono arrivato quasi a fine scorrimento con la barra a coda di rondine. Dunque dovrò applicare una strisciolina di velcro bianco in cima al tubo, su cui poi attaccare i soliti pesetti in ferro autocostruiti, fino a controbilanciare il peso del cercatore. Ho soppesato un 8x50 dritto con la mano (non avevo la bilancia sotto mano e avevo fretta), non è propriamente una piuma, sicuramente pesa diversi etti, quindi servirà un po' di ferraccio. Il cercatore ottico mi serve per trovare le stelle doppie non visibili ad occhio nudo, dunque lo userò un numero limitato di volte, di conseguenza fortunatamente anche i contrappesi non sarò costretto ad usarli ogni volta.
Stasera ho assemblato una valigetta per alloggiare il telescopio, se avete un po' di pazienza dopo posto le foto. :razz:
P.S. Come si collimano i diagonali???
Come si collimano i diagonali???
se intendi come fare a verificare se sono collimati o meno: una volta che hai collimato uno strumento, metti il diagonale da testare: se la collimazione rimane la medesima, OK. Viceversa cerchi di collimare il diagonale ;)
come fai a collimare il diagonale? ognuno è a parte... devi vedere come è tenuto in posizione il prisma o lo specchio, e spessorare (facendo attenzione a non introdurre tensioni) fino al raggiungimento della collimazione.
Mi vedo già lì a smoccolare cercando di spessorare. :biggrin: Quella dell'astrofilo è una vita di patimenti, diciamoci la verità. :biggrin:
Ecco le foto della valigetta. L'altra che avevo fatto mi era venuta meglio, purtroppo su questa le pareti sono inclinate ed i pezzi di gommapiuma non si armonizzavano tra loro: ho fatto quello che potevo! Gli scompartimenti superiori sono molto spaziosi, come vedete ci entra alla perfezione il Rigel Quicfinder! Poi torcia rossa, qualche piccolo oculare e altri utili accessori da inserire all'interno. Il telescopio entra alla perfezione incastrandosi pure, almeno non sbatacchia a destra e sinistra durante il trasporto.
Almeno ho tolto il telescopio dallo scaffale della libreria e all'evenienza lo posso portare anche in giro, anche se dubito che questo telescopio si allontanerà da casa. Forse per fare un confronto in parallelo con l'MN 68 (quando avrò tempo, cioè mai). :biggrin:
https://i.postimg.cc/DWCqbCjw/P1020871.jpg (https://postimg.cc/DWCqbCjw)
https://i.postimg.cc/1n2wv8Zx/P1020872.jpg (https://postimg.cc/1n2wv8Zx)
Finalmente una serata di seeing decente!!! :sgrat:
Direi un 6/7 Pickering B.
Era anche l'ora, finalmente ho potuto capire un po' meglio questo telescopio. Ho scoperto una cosa strana, che nella sua negatività è quasi positiva: il Baader Hyperion Zoom, almeno il mio esemplare Mark III, non si abbina bene a questo telescopio. Era proprio lui che introduce quel filo di astigmatismo, il quale a fuoco determina una maggiore luce diffusa ed un'immagine meno contrastata rispetto al plebeo TS Super Plossl 9 mm (ovviamente a parità di ingrandimenti). Meglio l'oculare che il telescopio. Comunque strano, sugli altri telescopi non avevo notato questo problema.
Per questo motivo sto usando proprio quest'ultimo oculare, che secondo me fornisce un ottimo ingrandimento massimo, in linea con le prestazioni del telescopio, sempre ovviamente che ci sia un seeing discreto. Purtroppo è così piccolo che vado a sbattere con la testa contro la manopolina di messa a fuoco. Ma per il resto funziona alla grande. Ho osservato Marte, sicuramente non nelle migliori condizioni di visibilità, in maniera soddisfacente: il disco era piccolo, ma si osservavano variazioni di albedo superficiale. La Luna, che ve lo dico a fare, una meraviglia: a tratti si palesavano alcuni craterini dentro Plato, credevo addirittura di vedere la Rima della Vallis Alpes, ma era solo un sogno ad occhi aperti. E poi l'immenso Mare Imbrium, racchiuso a Sud dai Montes Appenninus e dai Montes Carpatus. Poco più giù Copernicus, un cratere incredibile, dalle pareti scocese. Infine giù, tutto d'un fiato, fino a Clavius, ricolmo di craterini. Sulla Luna il telescopio si è difeso davvero molto bene ed era evidente che ne aveva ancora, ma il seeing comunque non era eccelso. Poi ho avuto la buona idea di osservare Almach, altissima quasi allo zenit. Nulla da dire, immagini perfette. Una stella doppia bellissima per brillantezza delle componenti, colori (giallo la priamaria, celeste la secondaria) e dimensioni comparate. Il dischetto della stella principale, un po' tremolante, era racchiuso da un primo anellino di diffrazione abbastanza marcato, interrotto in tre punti e contorniato da ulteriori anellini molto più evanescenti e sottili.
Uff, che fatica! :surprised::colbert::thinking:
Allora, sentivo che ballava la manopolina di messa a fuoco, poi con tutte le prove che ho fatto ho finito di allentarla. :biggrin:
Devo stringere quel maledetto grano a brugola di cui mi manca la chiave. Secondo me è una chiave a brugola sempre a passo in pollici da 0,05 pollici. :shock:
L'ho acquistata online perchè in zona non si trova un bel niente. Tanto che c'ero mi sono preso anche un monocolo Bresser 10x25 Condor. :biggrin:
etruscastro
18-01-2019, 16:23
certo però che la cosa fa pensare... voglio dire, tu te la sai cavare ma se uno strumento del genere fosse finito nelle mani di un neofita? :rolleyes:
Ecco perchè volevo il rifrattore Takahashi. ;)
Sapevo prima di comprarlo che mi avrebbe fatto tribolare, dunque avevo fatto un piano d'azione per sistemare tutto. :biggrin:
Te pensa - cosa che mi ero dimenticato di dire prima - che quando è arrivato aveva la cella contenente il menisco, quella nera sul fondo del tubo del telescopio, parzialmente svitata rispetto al tubo. Sentivo quando spostavo il tubo ruotandolo che qualcosa traballava. Niente di che, basta avvitarla a mano come il tappo di una bottiglia, però insomma così non è che sia il massimo.
Purtroppo più elementi ottici ci sono più diventa difficile armonizzarli tra loro e la meccanica deve essere all'altezza dell'ottica. Comunque devo dire che il tubo del telescopio è molto robusto, trasmette una sensazione di solidità. Non sarà quello russo dell'MN 68, ma è comunque anni luce migliore del lamierino in alluminio del Dobson.
La Bresser è una ditta tedesca, anche seria devo dire. Una volta comprai il pessimo Spotting Scope che vendevano al Lidl, al cui interno giace un meccanismo orrido di messa a fuoco che non tardò a rompersi. Contattai il servizio clienti e furono estremamente disponibili nel venire incontro alle mie esigenze. Ho letto anche altre opinioni analoghe in rete. Fatta questa doverosa premessa però vorrei chiedere al progettatore del telescopio perchè ha optato per le viti a passo in pollici, che aveva di male il sistema metrico??? Che poi giustamente uno va a svitare con le chiavi che ha a casa sotto mano e spana tutto!
etruscastro
19-01-2019, 09:25
vorrei chiedere al progettatore del telescopio perchè ha optato per le viti a passo in pollici, che aveva di male il sistema metrico??? Che poi giustamente uno va a svitare con le chiavi che ha a casa sotto mano e spana tutto!
guarda, con me su questo aspetto sfondi una porta aperta, hai mai avuto tempo di leggere questo?:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?6405-Dannata-Vite-Americana&highlight=dannata+vite+passo+americano
Allora ragazzi, ricapitolando sulle brugole:
- Viti di blocco: 1/8 di pollice
- Viti di collimazione: 5/32 di pollice
- Grano della manopola di messa a fuoco: 0,05 pollici
Finalmente ne sono venuto a capo. :biggrin:
E per inciso: il monocolo Bresser l'ho già rispedito indietro perchè pur essendo otticamente valido la regolazione diottrica ha un'escursione così risicata che non consente una corretta messa a fuoco ad un miope come me. Peccato.
Angeloma
25-01-2019, 19:05
Bresser è marchio tedesco di proprietà dell'azienda Meade, che è statunitense; la quale, a sua volta, è stata acquistata dai cinesi...
Forse avevano finito le brugole di passo metrico, oppure il tuo Mak faceva parte di una commessa diretta negli Stati Uniti e dirottata altrove.
Il mio Newton Bresser ha tutte le viti di passo metrico, ecco perché mi pare una cosa strana.
Credo che i Maksutov-Cassegrain Bresser siano tutti così, in quanto anche nella RECENSIONE (http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/bresser-mak-127-1900) di cherubino veniva menzionata l'impossibilità di svitare le brugole con le chiavi tradizionali.
Se è vero che la Meade è statunitense e che il mio telescopio altro non è che il Meade ETX 125 (originariamente progettato in America) rimarchiato è del tutto logico che si utilizzino viti a passo inglese/americano.
Save stasera causa cielo coperto e disaccordo su cosa vedere in tv con mia moglie, mi sono dedicato con calma alla lettura del blog e di questa discussione che mi hai segnalato. Ho pensato di rispondere qui perché più coerente per il forum.
Ad averla letta prima! Quanto in comune: oltre al telescopio, la montatura altazimutale ad innesto laterale e anche il prisma Baader! Nonché l'impazzimento a trovare la micro-brugolina per la manopola di messa a fuoco! Io per quella scrissi direttamente alla Bresser (gran servizio clienti, devo dire, ci ho avuto a che fare più volte e sono sempre stati impeccabili): la risposta fu "1.3mm Hex-Key", andai in ferramenta e risolsi in un baleno.
Ti faccio alcune domande, rispondi se e quando avrai voglia e tempo:
1. Il raccordo SC-T2 che hai comprato è questo?
https://www.primalucelab.com/astronomia/baader-adattatore-t2-sc-ultra-corto.html
Ma ogni volta avviti il prisma? non è più comodo il normale visual back cui fissare il diagonale col naso da 1.25"?
2. Di che materiale è il paraluce? Mi sembra molto ben fatto, io ne ho arrangiato uno col classico tappetino da palestra...
3. come hai fissato il Rigel-Quickfinder?
4. Quanto alla collimazione (grazie innanzitutto per l'indicazione del passo delle brugole), l'hai eseguita montando il telescopio sull'AZ4?
Ciao Giova84, noi abbiamo guardato lo stesso film ma punzecchiandoci per tutta la durata, quindi è andata forse meglio a te! :biggrin:
Sì, il raccordo è quello: è composto da una filettatura SC femmina e da una filettatura maschio T2. Io prediligo la massima solidità meccanica e questo adattatore la garantisce, rendendo il diagonale parte integrante del telescopio. Sono estremamente soddisfatto della qualità complessiva del prisma zenitale Baader da 31,8 mm per tutta una serie di ragioni: apertura libera, qualità ottica, solidità e modularità, possibilità di montare il portaoculari con microfocheggiatore elicoidale. Per questa ragione ne possiedo due: uno è avvitato sullo Startravel (in effetti costa più del telescopio) :biggrin: e uno sul Mak. Di fatto non li rimuovo mai. Scelta sicuramente antieconomica, ma sono un gran pigro. :biggrin: Aggiungo che minimizzare la lunghezza del treno ottico usando accessori da 1,25" dovrebbe garantire una lunghezza focale nominale (di 1900 mm) del telescopio, facendolo quindi lavorare con le caratteristiche con le quali è stato progettato. Invece montare un diagonale da 2" dovrebbe allungare (di quanto non saprei, bisognerebbe fare delle misurazioni) la lunghezza focale, a causa della variazione di distanza tra gli specchi a seguito della traslazione del primario.
Spero di non commettere infrazioni al regolamento postando il link, comunque il paraluce è questo: https://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p8075 Esternamente è costruito in plastica rigida ma flessibile, mentre all'interno è rivestito in vellutino nero, con un bordo in similpelle. La chiusura è a strappo in velcro. È realizzato con cura, tuttavia avrei preferito che conservasse una perfetta forma circolare, invece tende ad ovalizzarsi a causa dell'eccessiva larghezza della chiusura, ma col tempo sta prendendo la forma giusta.
Il Rigel Quickfinder arriva in dotazione con due basette e con strisce di biadesivo da applicare sotto alle basette. Se ben ricordo dopo un po' il biadesivo originale cedette, quindi tagliai la testa al toro applicando un nastro biadesivo più serio, di quello ben spessorato.
Sì, l'ho collimato sulla AZ4, lo so che non è il massimo della semplicità, con la stella che svicola continuamente. :biggrin: Però fatta una volta la tiene perfettamente e non la devi più ritoccare.
Ti linko anche la RECENSIONE (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?29534-Recensione-Maksutov-Cassegrain-Bresser-Messier-127-1900&highlight=recensione)che feci a suo tempo. Buonanotte a tutti!
Grazie Save, ho letto con piacere.
Anche secondo me il diagonale prismatico è fantastico, un acquisto azzeccatissimo! Dovendolo però usare anche col rifrattore, forse mi diventerebbe scomodo l'attacco diretto da avvitare e svitare ogni volta. L'unica cosa, non sono mai entrato troppo in sintonia col microfocuser a tre viti, mi è sempre risultato macchinoso il cambio oculare e l'ho sostituito con un autocentrante economico, in attesa di farmi coraggio e prendere il twist-lock Baader. So di andare un pochino OT, ma ti chiedo, hai mai pulito il prisma? proprio di recente ho notato un paio di macchioline che con la pimpetta ad aria non si tolgono, ma ho preferito non intervenire in altro modo.
Anche io collimerò su altazimutale manuale (ho una Twilight I Explore Scientific)...che Dio me la mandi buona!
Il paraluce quanto è lungo? di quanto sporge dal tubo?
Se devi passare il diagonale da un telescopio all'altro allora sicuramente non è la soluzione migliore, meglio un classico attacco con anello di serraggio.
Hai ragione, il microfocheggiatore è poco pratico sotto quell'aspetto, il cambio oculare è un po' fastidioso. Però con tre viti a 120° hai la sicurezza del corretto centraggio rispetto all'asse ottico e poi il meccanismo elicoidale garantisce una messa a fuoco finissima.
Puoi pulire le facce del prisma tranquillamente, io seguo questa procedura e non è mai venuto neanche un minimo righino. Smonto i nasi da entrambe le parti. Soffio con la peretta formato gigante (che avranno pensato quando andai a comprarla in farmacia?) :biggrin:. Spolvero delicatamente senza premere con un pennello da trucco per donna con setole finissime, senza lozioni o profumi aggiunti ovviamente; secondo me sarebbe ideale un pennello in tasso silver tip (il pelo del collo del tasso per intenderci), li vende la Omega per la barba ma costano un'eresia. Infine, quando non ci sono più granelli di polvere visibili, pulisco con la LensPen; se ci sono macchie ostinate basta una leggera alitata e poi pulire quando è ancora appannato prima che si asciughi. Questo procedimento è ottimo per tutte le piccole lenti, tra cui gli oculari.
Comunque se ci punti la luce di una torcia bianca la superficie mostrerà sempre qualche piccola macchia, alone o imperfezione. L'importante è che alla luce naturale del Sole ti appaia perfettamente pulito, a quel punto sei al posto. Noi astrofili dobbiamo imparare a usare la torcia bianca solo per controllare di non aver dimenticato niente al termine delle sessioni osservative. :biggrin:
Vai tranquillo con la collimazione, l'importante è che compi delle minimissime frazioni di giro e che riporti la stella al centro del campo dell'oculare dopo ogni regolazione. Se proprio la perdi metti un oculare più lungo per ricentrarla. Purtroppo il cercatore diventa inutilizzabile perchè collimando si disallinea di conseguenza.
Il paraluce è lungo 20 cm e calzandolo fino a battuta sulla barra Vixen sporge di 12 cm.
Quindi per pulire il prisma non ci sono accorgimenti particolari, nel senso che quella descritta da te è la procedura che uso normalmente per gli oculari, buono a sapersi.
Grazie mille per le pazienti risposte e scusa per la raffica di domande...
Ciao a tutti.
Riapro la discussione per una domanda…
Ma alla fine questo bresser 127/1900 ha risposto alle aspettative?
Ho preso un BRESSER Space Explorer MC 127/1900… al posto di uno skywatcher sky max 127/1500… fra mille dubbi perché nel primo caso era un’offerta di un ricondizionato più accessori…
Secondo voi ho fatto bene?
Red Hanuman
07-09-2024, 20:24
Slonan , è gradita una presentazione nella sezione dedicata, prima di interagire col forum...:whistling:
Provvedo! Ho trovato il forum per questa discussione e ho scritto…
etruscastro
08-09-2024, 10:27
sicuramente il 1900 è più vocato all'hires ma i mak sono configurazioni spessissimo riusciti bene, ti ci troverai divinamente.
Grazie per la risposta… attendo il bresser sperando di aver fatto una buona scelta…l’offerta sul sito parla di un riassemblato… credo tipo un ricondizionato…
Vi aggiorno
etruscastro
09-09-2024, 09:44
a volte sono solo stati usati per fiere o per esposizione in generale, per qualsiasi cosa c'è sempre il recesso in garanzia!
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