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Visualizza Versione Completa : INTES MN-78 maksutov newton



cherubino
07-05-2013, 12:42
Quella dei Maksutov Newton di casa Intes o Intes-Micro è una storia strana. In ogni loro diametro (ma specialmente in quello oggetto della prova) offrono immagini planetarie spettacolari che rivaleggiano con quelle di rifrattori apocromatici di apertura tra i 14 e i 15 cm. La bassa ostruzione e la ottima lavorazione ottica sono, a questo riguardo, una certezza. Eppure, nonostante questo, hanno avuto scarsa diffusione e sul mercato dell’usato valgono meno di un rifrattore apocromatico da 4 pollici giapponese alla fluorite (di cui superano notevolmente le prestazioni).
Forse le dimensioni, il peso, l’intrinseca scomodità della configurazione newton quando utilizzata su montature equatoriali, o la inadeguatezza alle riprese a lunga esposizione dovuta al campo di piena illuminazione ridotto, ne hanno decretato un globale insuccesso.
Peccato, perché questi strumenti sono davvero terrificanti.
La mia avventura in casa Intes è nata con due strumenti diversi: un MN61-DX (un maksutov-newton da 150mm e f6 con ostruzione del 20%) e un MK67 (un maksutov cassegrain da 150mm a f12 con ostruzione di circa il 34%).
I due strumenti, di identica fattura, avevano comportamenti molto diversi. Comodo e usabile in compatto MK, molto più prestante ma scomodo il MN.
Li vendetti entrambi perché il signor Takahashi FS-128 era molto meglio del primo e un pochino meglio del secondo (con in più una comodità a questi sconosciuto).
Mi era però rimasto il tarlo del fratello maggiore in configurazione planetaria. Non quindi l’MN76 (un 7 pollici a f6 con ostruzione del 20%) ma il “cattivo” della serie, l’MN-78 (un f8 con una ostruzione talmente bassa da essere quasi trascurabile: 13,4%). Uno strumento, in sintesi, votato esclusivamente alle osservazioni in alta risoluzione e definito, da chi lo aveva provato, come vero “apo killer” capace di stare al passo di un rifrattore di alto livello da 6 pollici.
Alla fine ne ho comprato uno. Le dicerie sulle sue performances sono sostenibili?
Qui il test:

http://www.dark-star.it/astronomia/test-strumentali/intes-mn-78/

buona lettura.

Paolo

www.dark-star.it

Beta Capricorni
07-05-2013, 13:28
Ciao Paolo, che piacere rileggerti ( ero Benny su un altro forum :D ) devo dirti che l'MN78 ho avuto modo di provarlo da un amico ed è decisamente paragonabile ad un apo.... un rasoio sui dettagli!

cherubino
07-05-2013, 13:30
Ciao, Beta Capricorni.

ben ritrovato. ;)

Ho trovato il modo di mettere on-line un po' di test e considerazioni su questa nostra passione.
Inoltre questo forum è carino: non se la "tira" nessuno e si può amorevolmente chiacchierare.

Paolo

garmau
07-05-2013, 13:42
Inoltre questo forum è carino: non se la "tira" nessuno e si può amorevolmente chiacchierare.

Paolo
E' il nostro obiettivo principale.

cherubino
07-05-2013, 13:45
che per il momento mi sembra raggiunto! ;)

Paolo

contedracula
07-07-2013, 22:16
Ciao Paolo,
per puro caso mi sono trovato di passaggio ed ho letto, al link da te citato, la bella prova di questo strumento tanto - discusso -.

Da tempo ho abbandonato quasi completamente i Forum, solo su CN scrivo ancora, spero che qui non ci saranno le caste alle quali siamo stati abituati ad assistere.

Beh che dire, io ne ho più di uno di MakNewton Intes Micro dall'MN68 passando per l'MN78 per arrivare al MN106 il 10" in Astrositall.

Dopo un pò di mesi di prove posso dire che anche il 10" ha mantenuto le aspettative nonostante contro ogni " teoria " della risoluzione limite posso solo confermare la bontà in termini visuali di questi strumenti.

Ovvio che chi come noi abituato anche alle " oscurità " dei rifrattori sa cogliere il vero valore aggiunto dei contrasti che solo un APO o strumenti molto corretti sanno dare, osservare poi attraverso uno specchio con un MACINO davanti diventa strano.

Possessore anche di un C14HD e da poco di uno stupendo AstroPhysics 180EDT StarFire posso dire quanto sia vantaggioso il rapporto prezzo prestazioni di un MakNewton rispetto un APO.

Differenze da " intenditori " ovviamente ma sono sempre strumenti che regalano COLORI e CALORE che un SC, a mio modesto punto di vista, MAI ripagherà.

Ciao

P.S. Seguirà mia presentazione nella sezione adatta

cherubino
08-07-2013, 12:21
questo forum è un bel posto, dove nessuno fa polemiche sterili e inutili e tutti possono portare il loro contributo.
Io mi trovo bene.

facci sapere come va il MN da 10 pollici che deve essere una bella bestia (in tutti i sensi!)

Paolo

contedracula
08-07-2013, 14:27
Ciao Paolo,
magari più avanti con un pò di tempo a disposizione farò una recensione specifica sullo strumento.

Quello però che posso dirti a distanza di 8 mesi che le prime impressioni furono su Giove le seguenti:

I colori di IO al transito sul disco di un color ORO brillante
La NEB e la SEB finalmente avevano una componente di contrasto che sul 14" non apprezzavo soprattutto per la quantità di luce diffusa ed il contrasto eroso dall'ostruzione

Saturno
lo strumento da tutto se stesso sugli anelli, la divisione di Cassini è nero intenso e l'anello C è molto visibile, non è solo un pallidissimo effetto presenza.

Lo strumento lo uso soprattutto in Alta Risoluzione Planetaria.
Non ho ancora avuto sentore del GRANDE problema del Cool Down che tanto gli astrofili sbandierano su questi strumenti, andrebbero prima posseduti per darne un giudizio.

Non essendo pezzo da trasporto sta sempre in osservatorio e con la giusta protezione UV non riceve grossi shock termici allo start perciò la stabilizzazione grazie alle ventole PushPull arriva nel giro di un'oretta.

Ciao

medved
08-07-2013, 15:23
Cos'è il Cool Down esattamente? Un problema di acclimatamento dello specchio primario?

cherubino
08-07-2013, 19:21
purtroppo gli strumenti sono soggetti ad acclimatamento. Peggio quelli chiuso con tante superfici spesse.
l'MN 106 dovrebbe avere ventole di aspirazione per accelerare l'andata in temperatura, però.

Paolo

etruscastro
09-07-2013, 17:54
siete due persone di grandissima esperienza...... è un piacere leggere, complimenti!
Antonio

cherubino
09-07-2013, 18:11
Grazie... in più Gianluca ha anche una serie di strumenti impressionanti! :-)
Ed è molto gentile (tra l'altro) nel suo porsi.

Paolo

Almach
16-10-2013, 19:19
Io possiedo un Maksutov-Newton MN 68 150 mm f/8, ma per ora non ci ho osservato molto perché il telescopio aveva tutta una serie di problemi meccanici, i quali avevano un riflesso anche sulle prestazioni ottiche. Infatti questi tele se uno li guarda nel dettaglio hanno una meccanica rozza a dir poco. Quello che potevo sistemare da solo l'ho fatto, per il resto ho affidato il tele a Mauro Meco della Sismec. Domani vado a riprenderlo, tra l'altro non mi prende molto e ha finito in pochi giorni e mi ha tenuto informato passo passo. Al telefono mi ha detto che otticamente è un buon telescopio ma di non portargliene un altro uguale :D perché ha dovuto patire le pene dell'inferno per regolarlo meccanicamente in tutti i componenti (penso alla centratura ed inclinazione del menisco, all'ortogonalita del fuocheggiatore, alla difficoltà di collimarlo) proprio perché sotto questo punto di vista è grezzo. Ancora il tele è sul banco ottico, domani mi fa verificare il test di Ronchi e lo star test con stella artificiale di persona. Per quel poco che ho osservato il tele è fantastico per come mostra le stelle, però è un bisonte e la mia montatura altazimutale parecchio robusta ha sempre quel paio di secondi di vibrazione, anche se bisogna dire che sembra di spostare il burro grazie alla lunga leva, movimenti dolcissimi; inoltre ha bisogno di tempo per l'acclimatamento, molto più che il Dobson 10", nonostante la ventola. :)



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contedracula
16-10-2013, 21:11
Grazie della tua testimonianza provero' a porti però dei quesiti più avanti perché adesso sono con il cell in volata. Avevo seguito il tuo messaggio altrove e francamente evita i di risponderti perché sarei entrato in contrasto con coloro che ti incoraggiarono al LAVAGGIO di quel telescopio...mi davvero grande perplessità. C'è qualcuno che ritiene che anche la polvere minima decada la resa, per me è pura follia.

Io avrei evitato di mandarlo a fare tutto quello smonta e monta, conosco discretamente questi tubi e ti assicuro che NON necessitano assolutamente di cotanta assistenza.

Il cooldown è lungo ma assolutamente non arriva a livelli di un 10" la ventola degli IntesMicro estrae NON spinge l'aria. Il perché è dato dall'ultimo diaframma posto prima dello specchio.

La collimazione va quasi mai fatta. Con l'MN78 l'avrò fatta mezza volta non oltre. Con l'MN106 una ma non posso dire che sia ancora un IntesMicro a parte le ottiche.

Mauro è una gran persona. Evita di farlo spedire rischierai di vanificare il suo lavoro.

Ti scrivo nei prossimi giorni per darti un paio di dritte su questo strumento.
Qualora avesse ancora il focuser originale cambiarlo IMMEDIATAMENTE con un Moonlite.

Ciao


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Almach
17-10-2013, 03:08
Ciao, grazie per le dritte e per la sincerità però io mi ritrovai in una situazione particolare in cui fu necessario fare un pò di cose, infatti acquistai il tele usato e purtroppo era sporco. Tracce di tutti i tipi sul menisco e non si capiva se erano righi oppure sporco, inoltre c'era polvere abbondante dal lato interno. Sul primario c'era addirittura un alone circolare opaco e sembrava davvero un difetto dell'alluminatura. Invece tutto questo era solo sporcizia, peró per scoprirlo dovetti prima aprirlo e pulirlo. Inoltre la collimazione fu da subito necessaria sul secondario perché l'ex proprietario aveva sostituito il fuocheggiatore (anche io l'ho fatto ma ci ho messo un TS micrometrico: sono uno studente squattrinato! :D) ma poi quando me lo vendette mi ci rimise il vecchio e orribile fuocheggiatore originale, e a quel punto era scollimato di fatto. Da lì in poi si sono presentati una sfilza di problemi concatenati quasi incredibile, ne risolvevo uno e se ne presentavano due. Tutti questi problemi avevano la loro origine nella meccanica primitiva dello strumento; lo stesso Meco candidamente ha ammesso che il mio esemplare è ottimo otticamente ma meccanicamente è un incubo proprio per come è realizzato in sé per sé. Pensa che non riusciva a collimarlo perché le regolazioni meccaniche non gli permettevano di impostare il secondario in modo che fosse collimato! Per non parlare delle filettature terribili per fissare la cella del primario al tubo, si sono sbriciolate non appena le ho svitate delicatamente (ora sono stati inseriti dei rivetti filettati internamente nei fori delle vecchie viti). Oppure della ghiera della cella del primario nata storta e che avrebbe rischiato di introdurre astigmatismo perché c'era il rischio di toccare sul primario (ora è stata raddrizzata). Oppure del fuocheggiatore TS che rimaneva un pò interno, non perfettamente a filo con la base originale la quale non può essere sostituita perché serve per collimare il tele, e questo impediva di movimentare questa base originale (la rialzai costruendo uno spessore). O ancora dell'incubo che fu smontare il primario: tre viti dove i dadi erano fissati con la vernice, e invece di svitarsi i dadi si svitavano i prigionieri; in pratica non potevo aprire la cella ma dopo mille fatiche lavorando ad un centimetro dal primario alla fine ci riuscì (ora ci ho messo due dadi, dado contro dado: nessun problema di rimozione e c'è il pregio che si può lasciare un piccolo piccolo margine per permettere al vetro del primario di espandersi quando è freddo senza stringere i dadi contro la cella e quindi senza rischio di tensionamenti, semplicemente i dadi sono stretti tra loro). Questo per dire che purtroppo c'erano tante beghe, le avrei evitate volentieri ma tant'è... L'importante è che ora il tele sia al 100x100, volevo raggiungere le massime prestazioni che può fornire in alta risoluzione. Ora dopo il check-up sono sicuro che è così! :D Farò tesoro dei tuoi consigli, sicuramente in futuro non tocco niente per un po' di polvere e domani passo a ritirarlo di persona. Sono sicuro come dici che il tele non si scollima manco a picchiarlo! Il mio 10" però si raffredda prima :D, infatti è a tubo aperto e anche lui ha la cella sigillata con estrazione dello strato limite tramite ventola aspirante (feci io questa modifica davvero utile). Il mio MN ha la ventola che aspira montata proprio dietro allo specchio, ho visto però alcuni MN che ce l'hanno installata lateralmente sul tubo. La mia ventola è un pò troppo poderosa, sarebbe stata meglio più tranquilla perché così anche se velocizza crea turbolenze; la colpa è dell'ultimo diaframma che convoglia il flusso accelerandolo, ma ha il pregio di rendere questo flusso laminare. Se tutto va bene Venerdi sera lo provo. Se hai qualche suggerimento è il benvenuto, intanto buonanotte. :)

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contedracula
17-10-2013, 07:01
Cio' che qualcuno può valutare un difetto, limitandosi a non farlo, io lo reputò un vantaggio.
Si chiama franchezza e spesso questa non genera grandi accoglienze.

Detto ciò con grande tranquillità e senza alcuna voglia di dottrina da 4 soldi mi scoccia davvero dirti che tante cose NON andavano fatte. Mi scoccia perché son sicuro che non sarai d'accordo e traspare da quanto scrivi che troppi concetti, un po' lontani dalla reale controprova, ti siano stati - somministrati - dai vari - scienziatelli - in giro per i forum.

Non entrò nel merito delle abilità di un tecnico, a prescindere da quello scelto da te, ma cosa ti aspettavi che dicesse? Che era perfetto?:biggrin:

Inoltre la meccanica, che tu reputi primitiva, é il punto di forza di questi telescopi.
Ulteriore conferma del fatto che la poderosa ventola sta a convogliare il flusso INTERNO in un modo specifico proprio grazie al diaframma antecedente lo specchio, turbolenze quello specchio non ne avrà perché é un tubo chiuso e la ventola va tenuta SPENTA quando lo usi.

Lascia perdere tutte quelle ingegnerie " mentali " che si fanno alcuni Astrofili. Ho visto specchi avere 20 ventole intorno come le candele sulla torta per raffreddare lo specchio ma avere poi mille problemi moooolto più seri e poi finire inesorabilmente invenduti da tempo nonostante il prezzo " regalo ".

La cella Intes-Micro é rudimentale MA funzionale, non ha alcun bisogno di modifiche ne tantomeno rischi di tensionamenti.

Credimi non é una critica e sono certo che hai ritenuto necessarie quelle modiche ma alcune cose che probabilmente ti sono state riportate le trovo molto contrastanti con quanto avviene sui miei tre esemplari Intes-Micro ( ho anche l'MN68) uno per tutti la difficoltà di collimazione del secondario.

Purtroppo in Italia davvero pochi hanno avuto tra le mani questi oggetti ed il primo errore che fanno, chi non li conosce, é mollare le viti del secondario facendo perdere immediatamente asse allo specchio.

Continuo in seguito data l'ora scappo.

Ciao

contedracula
17-10-2013, 07:15
Non vorrei essere stato un po' troppo diretto nell'esprimere il mio punto di vista, ma non é diretto a te ma a chi con leggerezza consiglia cose e modi senza pensare le conseguenze. Beh oramai le modifiche le hai fatte e se saranno per te migliorative bene però NON lavare più lo specchio e non far smontare più nulla. Il menisco é registrato in fabbrica e no ha alcuna necessità di spostamento.

Dai goditi presto questo gioiellino. Ventola accesa e specchio leggermente verso l'alto, favorirai i flussi convettivi poi spegni tutto.

Ciao

Almach
17-10-2013, 22:18
Ciao, figurati anzi apprezzo la tua sincerità, molto meglio dell'ipocrisia del mondo di oggi. Finchè si espongono le proprie idee con correttezza come stai facendo tu non c'è niente di male, anzi è un proprio diritto. :)

Una cosa però ci tengo a rivendicarla: nonostante ascolti tutte le opinioni e cerchi di imparare da quanto mi viene detto sono una persona estremamente autonoma e le scelte, giuste o sbagliate, che ho fatto nella vita le ho sempre operate in piena autonomia di pensiero. Basti pensare che per non uniformarmi alla massa di drogati discotecari sono rimasto praticamente senza amici, fortuna che sto con una ragazza stupenda da 10 anni. :wub:

Mi rendo conto che hai diversi Maksutov-Newton Intes-Micro e quindi sai bene di cosa sono capaci questi strumenti; io ancora per varie vicissitudini non ci ho osservato molto, quindi la loro valutazione sotto il profilo delle prestazioni ottiche la devo rimandare necessariamente a quando avrò provato a fondo il mio esemplare. Comunque oggi ho visto con il reticolo di Ronchi la mia ottica: linee perfettamente dritte e parallele, impressionante.

Però dal punto di vista meccanico si potrebbero fare delle migliorie, e qui mi sento di esprimere un'opinione non per sentito dire ma avendo smontato da capo a piedi questo telescopio. Non mi diverto a smontare tutto ma se vedo un alone circoscritto molto opaco sullo specchio primario, che fa sospettare un difetto di alluminatura dovrò pur dargli una lavata, operazione tra l'altro molto semplice se si rispetta la giusta procedura, per capire se è sporco o se l'alluminatura è rovinata. Questi sono i problemi che ho riscontrato:

- Il fuocheggiatore originale è da buttare nel cestino direttamente. :D
- La cella del primario vede lo specchio ingabbiato, c'è un anello sopra lo specchio che lo tiene in posizione; questo anello era storto e da una parte arrivava davvero vicino vicino allo specchio. Questo avrebbe ben potuto causare un tensionamento laddove lo specchio si fosse leggermente espanso a causa del freddo, e tensionamenti possono accadere come testimonia anche Plinio Camaiti in questo TEST (http://www.telescopedoctor.com/main.asp?cod=test/newton/intesmicro-mn76).
- Questo sandwich della cella del primario è tenuto insieme da tre viti: prigioniero più dado. Il dado è fissato al prigioniero con della vernice nera. Per rimuoverlo è una tragedia, la vernice penetra nella filettatura del dado e fa da frenafiletti; uno svita ma invece del dado viene tutto, anche il prigioniero. Sarebbe stato molto meglio due dadi avvitati uno contro l'altro, e così ho fatto; con il vantaggio di non stringere il dado contro l'anello e dunque contro lo specchio, ma di serrarli tra loro.
- Le filettature sul tubo della cella del primario sono delicatissime, si disintegrano del tutto dopo mezza volta che le sviti.
- Il sistema di collimazione del primario è tutt'altro che facile, quelle tre viti che si regolano con il cacciavite a testa piatta (pessima scelta, si spanano facilmente) hanno un'escursione molto limitata ed il range di regolazione è minimo, e nel mio esemplare il punto dove il tele risulta collimato è quando queste sono serrate quasi a forza.
- Il sistema di collimazione del secondario è estremamente complesso e ancora una volta dotato di poca escursione di regolazione. Bisogna ammattire per trovare il giusto equilibrio tra la base regolabile del fuocheggiatore ed il secondario. Purtroppo io avendo sostituito il fuocheggiatore di serie mi sono trovato nella necessità di fare delle modifiche per inserire il nuovo focheggiatore preservando la base originale (tu come hai risolto?) ma a quel punto la collimazione si è resa necessaria.
- L'alloggiamento del menisco non prevede nessuna regolazione: il menisco è appoggiato al tubo, e tre morsetti a 120° lo tengono. Se il tubo anche di poco è lavorato male ne risulterà un errore di inclinazione del menisco, o di centraggio, e ci saranno aberrazioni fuori asse. Ricordo che come spessori del menisco ci sono tre pezzi di foglietto di carta fissati al bordo con un punto di vernice: molto approssimativa la faccenda...

In conclusione se uno ha la fortuna di avere un esemplare in perfetta regola bene, altrimenti sono dolori per impostare tutto correttamente e si potrebbero incontrare di questi problemi. Queste sono sono le mie impressioni, penso che il tele possa dare molto ma è molto impegnativo da gestire all'occorrenza.

Sulla ventola siamo d'accordo, quello che volevo dire è proprio quello che hai sottolineato tu: la ventola deve essere spenta quando uno osserva, perchè a causa dei diaframmi interni ha una bella portata. Questo flusso d'aria potente se da una parte è utilissimo per mandare rapidamente in temperatura il telescopio dall'altro è tale che se uno avesse in mente di osservare nel mentre che il telescopio si sta raffreddando tramite ventola potrebbe notare delle turbolenze. Non sto dicendo che è un difetto, dico solo che a me pare così. Infatti io nel mio Dobson ho optato per una ventola più tranquilla rinunciando al diaframma finale prima dello specchio primario, e la ventola aspira delicatamente: questa soluzione è sicuramente meno rapida nel raggiungere la termostatazione però consente di osservare nel mentre che la ventola fa il suo lavoro, con dei benefici sull'aspirazione dello strato limite. D'altronde è proprio diverso il fine della ventola: nel mio Dobson rimuove lo strato limite; nell'MN serve per ottenere un ricambio d'aria completo dello strumento, infatti l'aria che esce dalla ventola viene addirittura aspirata dai fori della mascherina attorno al menisco.

Ora vado a fare uno star test per vedere se va tutto bene :D domani sera vorrei osservare l'eclissi di Luna con questo telescopio!

contedracula
17-10-2013, 22:49
Sul Focuser ho risolto con un MoonLite avresti semplicemente smontato l'originale e montato sulla stessa flangia il moonlite senza alcun problema.

Capisco però che il MoonLite in Italia è venduto ad un prezzo ECCESSIVAMENTE alto.

Comunque sulla questione Ottiche, anche il mio MN106 aveva la stessa cella gli stessi 3 pezzi di cartoncino sotto il menisco.

Se proprio vuoi saperla tutta, a parte le ottiche che spesso visiona Plinio pare che siano spesso " difettate "...., il mio MaksutovNewton da 10" F/5 è stato progettato provenendo dal tubo originale e poi inserito in un tubo in Carbonio Dream e cella supporto secondario VanSlyke.

Tutta roba di livello eccelso sia come produzione di materiali che precisione.

DOVREI dire che adesso il telescopio funziona meglio?
A perte la questione di equilibrio termico, tutto il resto è IDENTICO.

Il Tubo in versione " Originale Russa " è costato da solo oltre €10000.00 non ti dico invece con il resto delle modifiche.

Dove voglio arrivare?
Ho qualche capello bianco in testa e nelle vendite so qualcosina...se i Russi ci hanno messo tre cartoncini come spessori a distanza di tempo posso dirti che funzionava alle grande anche così...

Test, Reticoli, Banchi prove, Ventole, teorie, Ingegneristica, Precisione Maniacale, cors aal diametro etc. etc. è ciò di più INUTILE che negli ultimi anni sta sovrastando questo fantastico hobby.

GODITI lo strumento e stacca la spina da tutte queste teorie, se provi a rileggere il tuo messaggio noterai una marea di - congetture - che leggo a copia e incolla ogni 5 post sui vari forum in Italia, soprattutto negli ultimi tempi.
Lo Star Test? Ma che te ne fotte! GODITELO E USALO !!!!


Metti il telescopio fuori, se vuoi cominciare a guardarci dentro con la ventola accesa FALLO PURE, non è peccato capitale e se poi in futuro vedrai quel granellino di POLVERE che incide sulla lavorazione micron dello strato di quarzatura dello specchio che " deteriora " quel super microdettaglio del pianeta Giove a 800x...ahahahaha :biggrin: BASTAAAAAAAAAAAAA !!!!!!!!!!!!!! :biggrin:

Fidati ho usato l'assist per un mio pensiero...

Ciao

Almach
18-10-2013, 11:26
Non credo di meritare questo discorso dato che sono un osservatore assiduo, che cerca di sfruttare tutte le serate utili per osservare. Per dire, l'altra sera ho osservato la Luna, Urano e diverse stelle doppie, e stasera vorrei bissare con l'eclisse. Volevo solo dare delle informazioni tecniche sulla meccanica del telescopio, chi se ne intende saprà sicuramente ricavarle leggendo tra le righe delle mie teorie da quattro soldi copiate e incollate. Comunque il mio carattere è questo, non lo posso cambiare, ed io prima di osservare fregandomene allegramente desidero che il telescopio sia in perfette condizioni, soprattutto se costa una barca di quattrini. Scusate se sto andando fuori tema, per farmi perdonare stasera se mi riesce inserisco diverse foto dell'MN 68, che a parte tutto è un telescopio che fa la sua figura. Inoltre usurpando un pò questo spazio, ma alla fine si parla di Maksutov-Newton, riferiró prossimamente le mie impressioni osservative su Luna, pianeti, stelle doppie e forse sul Sole. Per ora cieli sereni. :)

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contedracula
18-10-2013, 11:35
Almach,
Leggo il tuo messaggio e credo che il mio precedente sia parso come " critica non elegante " nei tuoi confronti.

Primo mi dispiace e mi scuso se è parso così, alla fine ho scritto che ho sfruttato l'assist perchè NON era riferito a te.
La tua testimonianza è preziosissima prima di tutto perchè ti sei cimentato nell'uso del telescopio in questione partendo dalla struttura meccanica e conoscendone i particolari e poi sei un ragazzo molto educato e meticoloso non sarebbe elegante da parte mia come risultato finale se pensassi che ti ho offeso.

Diciamo, con più chiarezza, che il mio messaggio era diretto ai vari " tester " in rete e riviste, ai vari Tecnici e soprattutto ai - PROFESSORI - in rete che abbondano come non mai negli ultimi anni.

Ti ripeto mi dispiace che il mio messaggio sia parso così, però avendo seguito la discussione passata anche su l'altro forum anche li i vari Prof. tirarono giù le loro " teorie ".

Ieri sera ho montato l'MN78 Deluxe, Urano era di un colore inciso meraviglioso Barlow AP Barcon e oculare UO 6mm.

Attendo le tue impressioni sull' MN68

Ciao

medved
18-10-2013, 11:53
Ragazzi mi fate commuovere, sul serio.
Rispetto del prossimo esemplare un complimento ad entrambi!!

Almach
18-10-2013, 12:11
Ah ah ah! :D In realtà contedracula ha molta più eleganza di me nel porsi, e di sicuro molta più esperienza del cielo. Davvero non c'è nulla da scusarsi dato che ho capito la tua amarezza verso un certo modo di essere astrofilo, e così non potevo non apparire dal taglio tecnico dei miei post ma in realtà sono un osservatore anch'io e non vedo l'ora di provare sul campo questo tele. Non è scontato che Urano ti sia apparso colorato in quel modo perchè è molto vicino alla Luna quasi piena, che ammazza tutti i colori; segno che l'MN 78 è una bella bestia! Stasera provo anch'io se il tempo da tregua. :)

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contedracula
18-10-2013, 13:06
Occhio che proprio tanta eleganza non ce l'ho :biggrin:
Diciamo che ultimamente in - assenza - dei sapientini si riesce a fare Forum più rilassati ;)

Tornando al Telescopio, che poi è il titolo del post, l'MN78 in mio possesso inizialmente era la versione Standard poi fatto UpGrade dello specchio ad Astrositall.

Cammoranesi ha venduto ( gliel'ho chiesto 10 volte di darlo a me :biggrin: ) recentemente la versione Quartz, davvero molto poco diffusa, forse in Italia 1 o 2.

Continuo a restare sempre molto stupito da questo telescopio, i " soli " 7" rendono il diametro molto compatibile con la maggior parte delle serate e perciò consentono sempre di portare un bottino a casa.

Sul Deep Sky puro non lo consiglierei mai ma sull'alta risoluzione, Pianeti e Doppie, per me ha davvero pochi rivali.
Quando sono stato in USA ho testato, parzialmente, il mio AP 180 EDF un telescopio davvero FORMIDABILE

Allego per pura conoscenza un paio di foto fatte ( non da me ) con Pellicola Kodak Hypered Pro 400 PPF 120

Ripeto PELLICOLA non CCD costosissimi !

4724

Antares ed M4

4725


A parte la mia ossessione per la Pellicola, sono di quelli che ancora usa in fotografia la regola del 16, l'Astro-Physics sul cielo profondo è davvero impressionante in funzione del diametro, eravamo in New Jersey a provarlo qualche settimana fa, sui Pianeti però devo ancora una volta passare lo scettro all'MN78

Il rapporto in soldi è altamente sbilanciato tra Astro-Physics e Intes-Micro anzi direi IMPARAGONABILE.

Qualcuno amava divertirsi scrivendo che l'MN78 fosse solo frutto di un mito, intanto nelle mie prove i 7" pollici ostruiti quasi niente hanno, nel canale Blu ( quello più ostico ) dato l'anno scorso i loro frutti

4726

A voi i commenti

Ciao

contedracula
18-10-2013, 14:56
Per completezza:

Acquisizione 12/2012
800 Frames di 3000
Camera: Basler aCA640 100gm Gige
Filtro: Baader 2" B
EFL: 7500mm
Pixel sottocampionato ( massima focale ottenibile )

Acquisizione: FireCapture avg @40frs/min.
Stacking: AS2
WL: Registax5
Photoshop: Luminosità e Contrasto


Ciao

Almach
18-10-2013, 15:03
Purtroppo non ne capisco niente di astrofotografia ma le foto che hai inserito sono meravigliose, vorrei vedere così anche all'oculare. :sbav:

C'è anche dai dire che hai dei telescopi fantastici, :shock: ma questo lo saprai di già! :D

Ecco qualche foto del mio telescopio:

47274728472947304731

Come vedete è un bel bestione! Io l'ho montato su una T-Sky altazimutale sopra un treppiede EQ6 (tramite flangia Geoptik). Il morsetto è un Geoptik a doppio standard (Vixen e Losmandy) da 17 cm e la slitta una Losmandy Tecnosky da 33 cm (non ho lesinato sulle viti, :D il morsetto è collegato alla montatura con 4 viti mentre la slitta al telescopio con 9). Come contrappesi ne ho messi due da 5 kg l'uno e sento che la fluidità migliora se sono molto esterni, segno che sarebbe meglio un chilo in più che non uno in meno. Per spostare il tele mi sono fatto costruire quella maniglia in alluminio anodizzato nero che si vede in foto, che grazie alla manopolina in spugna di notte non è fredda al tatto. Devo dire che i movimenti sono fluidissimi, il tele si sposta con un dito; però mentirei se dicessi che le vibrazioni non ci sono per niente, infatti un paio di secondi ci vogliono per farle smorzare. Nel complesso sono molto soddisfatto di come la montatura lo sostiene, però per chi come me non ha la fortuna di avere una postazione fissa è dura spostare un setup del genere da cima a fondo (la montatura deve essere chiusa per entrare in macchina)!

contedracula
18-10-2013, 15:12
Mi sorgono quesiti:

- Il profilo del focuser è un pò altino, con quali oculari osservi?
- Il drawtube lo vedo un pò lunghetto, hai controllato se in intrafocale lo vedi?
- Perchè uno dei deflettori dei riflessi ( quello di fronte al focheggiatore all'inteno del tubo ) ha perso l'annerimento? Cosa ci è caduto sopra?:confused:

Per il resto vedrai che ti divertirai davvero tanto, l'importante che tu sappia che è NON strumento " grab and drag " :biggrin:

Bello strumento complimentissimi!

Ciao

Almach
18-10-2013, 15:24
Vedo che non ti sfugge niente! ;)

Il fuocheggiatore è altino in effetti ma riesco ad andare a fuoco senza problemi con tutti i miei oculari. Quelli che vanno a fuoco più vicino alla battuta sono quelli lunghi come il Baader Hyperion 24 mm, mentre quelli di corta focale vanno a fuoco oltre il centimetro e mezzo dalla battuta. Poi io mi affido anche alla mia barlow Tele Vue 2x e con quella non si corre nessun rischio di fuoco interno. Questo è un vantaggio con un fuocheggiatore economico come questo perchè evita di tirare troppo fuori il tubo e dunque evita disassamenti.

Se il fuocheggiatore è tutto chiuso si vede la stella leggerissimamente piallata da una parte, ma già da mezzo centimetro di estrazione del drawtube non sporge più fortunatamente. Quindi nell'uso normale non ci sono problemi.

Quella che vedi nel deflettore è la vernice nera con cui quelli della Intes-Micro ritoccano i particolari. C'è anche attorno al menisco, sulle viti del menisco, sulle viti del primario e anche attorno al secondario. Probabilmente lì ci avevano battuto mentre lo montavano e gli hanno dato un ritocchino con la vernice. :)

Una curiosità: secondo te quali sono i massimi ingrandimenti che mediamente (escluse quelle serate dal seeing irripetibile) regge sui pianeti e sulla Luna? Almeno posso fare dei paragoni con il mio. Grazie e ciao.

contedracula
18-10-2013, 16:22
No in realtà vedevo vernice mancante ( alluminio brillante ), perciò supponevo ad un urto.
Comunque annerirla adesso sarebbe da smontare il focheggiatore perciò lascia stare.

Ingrandimenti, bella domanda.

Tanti sono i fattori, in teoria puoi arrivare tranquillamente a 250X senza alcun problema di resa

Che oculari usi?

Ciao

Almach
18-10-2013, 16:59
Quel punto sembra lucido perché la vernice che usano per fare questi ritocchini a piccole imperfezioni è molto lucida ed in questo caso era sottoposta al flash. Ma se lo guardi normalmente è nero. Forse si capisce meglio da questa foto qui (la medesima vernice si vede anche tutto attorno al secondario, per fortuna non sopra :D): FOTO (http://imageshack.us/a/img689/1448/dscn1990fq.jpg).

Come oculare uso un Planetary ED 5 mm che mi da proprio quegli ingrandimenti. Poi principalmente uso il Baader Hyperion Zoom, anche con la barlow Tele Vue. :)

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contedracula
19-10-2013, 10:55
Non voglio metterti nessuna pulce nell'orecchio, pare tu sia molto attento e meticoloso con gli strumenti e perciò potrebbe succedere, ti assicuro che non fa niente ma è giusto che ti tolga questa convinzione, dalle mie mani sono passati molti Intes-Micro, è un prodotto in generale che preferisco, grezzo e perfetto allo stesso modo.

Il Sitall proveniente dalle produzioni Russe è l'unico prodotto affidabile e certo che ci sia per questo tipo di vetro, perciò Intes-Micro per me è diventato un riferimento da anni.

Detto ciò, ti ASSICURO che quella vernice è stata messa da qualche proprietario o da uno dei vari rivenditori ( qualora fosse girato come permuta )

Quella non è vernice ma semplicemente pennarello indelebile, sotto il Flash diretto da l'effetto lucido poichè sotto c'è il deflettore metallico.

I tecnici di Intes-Micro NON e dico NON si sognerebbero MAI di annerire i bordi del secondario per un solo motivo NON SERVE A NIENTE perchè la parte riflettente è ALLUMINATA e non c'è rischio di riflessi profenienti dai bordi.

Purtroppo questo è il classico errore di persone che ricevono quei " saggi " ( per modo di dire ) consigli dall'esperto di turno che poi non capisce na mazza :biggrin:

Sono quasi certo, visto la corrispondenza, che il secondario sia caduto sulla griglietta, classico ERRORE di chi non conosce come è attaccato il supporto secondario a quel menisco.

L'importante che lo specchio non abbia subito delle scheggiature e qualora fosse comunque non fa davvero NIENTE.

Giusto una parentesi per coloro che notano graffi o scheggiature sugli specchi, state sereni NON FA NIENTE se lo specchio non è danneggiato pesantemente anche le scalfiture NON saranno assolutamente notate. Annerite SOLO in caso di alluminatura saltata.

la polvere poi...fatela togliere SOLO dallo specchio del bagno...da quello che leggo in giro sui Forum gli osservatori allora avranno ditte di pulizie ogni giorno a spolverare gli specchi...:D ahahahahaha

Ciao

P.S. Credete MENO ai vari SCIENZIATI...;)

Almach
19-10-2013, 11:23
Ciao, io invece non credo che sia così e ti spiego il perché. Anche a me era venuto il dubbio che fosse pennarello indelebile ma non è così, guardandolo da vicino si vede che è vernice data a pennellate. La conferma è data dal fatto che la solita vernice è spalmata sulla testa delle tre viti che bloccano i blocchi che tengono in sede il menisco, e anche sui tre dadi delle viti che chiudono la cella del primario. Insomma a me da proprio l'impressione di una soluzione artigianale fatta da loro per contenere del tutto i riflessi. Non so perché i tuoi MN non ce l'hanno, forse è una cosa che hanno iniziato da poco a fare; il mio MN ha due anni ed è stato acquistato da TS.

Il secondario è in perfette condizioni ed è impossibile che sia caduto sopra il deflettore perché, a parte il fatto che quel difettuccio è molto più avanti nel tubo rispetto al secondario, la cella del secondario non è smontabile: c'è una vite (quella dorata centrale a testa piatta) la cui testa è bloccata dentro la cella del secondario, quindi anche se il secondario può essere allentato molto non può essere rimosso semplicemente svitando le viti, e quindi non può cadere. Per rimuoverlo è necessario staccarlo dalla cella (è attaccato con tre palline di silicone). Ciao. :)

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contedracula
19-10-2013, 12:42
Non mi hai convinto...:weeabooface:

Vernice o pennarello fanno poca differenza.

Mi pare di leggere qui che comunque sei intervenuto con pennarello.

http://www.trekportal.it/coelestis/showpost.php?p=663277&postcount=29

Mi dispiace deluderti ma Intes-Micro assolutamente non usa vernice per annerire i bordi di vetro o Specchi.
Permettimi di dissentire, acquisto da anni e con Markus Ludes abbiamo stretto un grande rapporto commerciale, non ultimo ho fatto partire almeno 4 coppie di schemi ottici ( solo ottiche ) per gli USA e nessuna delle quali ha un qualcosa del genere.

Non so l'astroseller quanto sia cosciente dell'assicurazione che ti ha fatto ma io posso garantire che le Ottiche Intes Micro sono prodotti di altissimo livello, che poi " gli altri " deducano dall'intubazione che si tratta di materiale rudimentale è altra storia, parliamo di Tubo.

Dubito anche che il telescopio abbia 2 anni perchè Wolfi non acquista un Intes Micro da secoli, credo si tratti assolutamente di recupero da usato, lo confuterebbe SOLO una fattura di TS...
Ancor peggio se avesse veramente ha 2 anni, ottiche sporche, aloni etc etc. che ti hanno costretto addirittura a mandarlo da un tecnico, beh il precedente proprietario non ne ha avuto grande cura per ridurlo così ci vuole incuria di molti anni.

L'annerimento dei bordi di vetro è una pratica molto discussa ed anch'io ritengo che sia frutto, in parte, di leggende metropolitane.

In tutti i rifrattori che ho avuto ed ho tuttora MAI la traccia di annerimento dei bordi di vetro, Apo 127, Takahashi FS128, Vixen FL102, TMB Fluorostar 100/800, TMB FH152, D&G 6", Astr-Physics 180EDF, tutti strumenti le quali ottiche restavano opache ma NON annerite ai bordi.

Dove questo potrebbe servire negli oculari economici non trovo miglioramenti a farlo in ottiche pregiate.


Non sto qui a demolire o confutare il tuo punto di vista, che rispetto e lascio volentieri intenderti ma sto solo cercando, con sana logica, di dimostrare che un telescopio usato spesso è vittima di procedure e modifiche che trovano poco motivo di esistere nella pratica.

Il maksutovNewton da 10" non ha ancora un anno e anche questo conferma che in arco temporale di 10 anni Intes-Micro non ha mai applicato la procedura che descrivi.

Detto ciò stiamo solo discutendo di cose che impattano ZERO nella buona riuscita del tuo strumento.

Tornando ad un tema più interessante ciò che presto ti consiglio è l'acquisto di un buon Ortoscopico, sia University Optics che Takahashi hanno messo nuovamente in produzione degli ottimi oculari Orthoscopici, in un breve futuro ti consiglio di valutarli.

Ciao

Almach
19-10-2013, 13:05
L'ex proprietario l'ho conosciuto personalmente, il telescopio, l'ho ritirato di persona. Come astrofilo, dopo una lunga chiacchierata, mi sono accorto che era molto esperto e aveva telescopi e binocoli in casa per un valore di migliaia e migliaia di euro. La sua valutazione su Astrosell è massima. Io gli ho chiesto esplicitamente con insistenza, dato che avevo il solito dubbio, se fosse intervenuto in questo senso e lui ha giurato di non averlo fatto ed io gli credo, fosse solo per il fatto che non avrebbe avuto senso logico intervenire sulle viti dei blocchetti del menisco ricoprendoli di vernice, eppure la vernice era anche lì (come ripeto sulle viti del primario) evidentemente allo scopo di evitare che si svitassero e non per evitare riflessi. Una domanda: le tue viti del primario come sono bloccate?

Non penso che il tele sia vecchio: l'alluminatura degli specchi è perfetta. Prossimamente posterò una foto del secondario per testimoniare le sue perfette condizioni.

Le cose bisogna dirle con completezza: il pennarello indelebile l'ho usato perché in mezzo al tubo internamente la vernice nera aveva fatto una piccola bolla e lì si screpolava, allora l'ho rimossa in quel piccolissimo punto largo un centimetro quadrato e ho annerito il metallo sottostante con il pennarello nero. Tutto questo non c'entra assolutamente niente con quello di cui stiamo parlando ed è stato solo un intervento minimale di manutenzione.

Comunque come sono andate le cose non lo posso sapere e mi sembra sciocco fare congetture senza alcuna base. Ognuno certo puó farsi la propria idea (alla fine avrebbero anche potuto espressamente commissionare questo esemplare proprio così ). Quello che so è che il lavoro è stato eseguito con maestria e che sicuramente male non gli fa. ;)

Infine il tele l'ho pagato 450 euro: anche se dovessi buttarlo in un bidone della spazzatura non andrei fallito! Tutto questo mi fa riflettere su quanto sono belli i rifrattori, zero beghe. D'ora in avanti solo rifrattori e Dobson! :D

P.S. Ci sto pensando, quasi quasi prendo un Baader Ortho 6 mm per questo tele.

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etruscastro
19-10-2013, 13:46
Infine il tele l'ho pagato 450 euro: anche se dovessi buttarlo in un bidone della spazzatura non andrei fallito!
allora pensa a me, ho giusto giusto un'angolino libero a casa mia! :biggrin:

a parte gli scherzi...

ragazzi, a volte lasciate scorrere le polemiche, si rischia solo di appesantire una discussione interessante e di cadere in fraintendimenti.... intesi! :sneaky:;)

contedracula
19-10-2013, 18:06
P.S. Ci sto pensando, quasi quasi prendo un Baader Ortho 6 mm per questo tele.

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Hai una Barlow, suppongo 2X vai di 12mm avresti la facoltà di avere 2 oculari 6mm in Barlow e 12mm normale, in questo caso usufruiresti anche di un ingrandimento intermedio.
NON prendere i nuovi Ortho, francamente sono davvero scarsi, orientati su un buon usato.



Ciao

Almach
19-10-2013, 20:15
Grazie per il consiglio, mi sembra una buona idea, tra un pò di tempo lo prendo sicuramente. :)

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contedracula
19-10-2013, 20:57
Tornando alla discussione di partenza, l'MN78 il particolare di questo strumento che lo rende davvero " Killer Planet " è la dimensione dell'ostruzione centrale data da un secondario estremamente piccolo.

Qualcuno da per scontato che al di sotto del 20% in una configurazione Newton l'ostruzione non pratica più alcun effetto migliorativo.

Io non sono molto d'accordo...

4737

Ciao

Huniseth
20-10-2013, 14:57
Bene, ricordati solo che io ho un bidone della spazzatura nuovo di pacco, molto accogliente e foderato di velluto.... ritiro rifiuti anche a domicilio....... :biggrin:

Siete due perfezionisti... se vedete la mia attrezzatura vi mettete le mani nei capelli... ma ... funziona!

Almach
20-10-2013, 15:54
Ah ah ah! Anche io ho un bidone foderato di velluto: il mio Dobson! (FOTO (http://imageshack.us/a/img809/4568/dscn1361n.jpg)) :D Invece hai ottimi telescopi a parte scherzi. ;)

Parlando di ostruzione il sito ufficiale Intes-Micro dice che l'MN 78 è ostruito al 16% mentre l'MN 68 al 17%. Online circolano però valori diversi e più bassi, e credo meno attendibili. Quoto il grafico di contedracula, ho provato a diaframmare il mio MN 68 ad 80 mm ottenendo un'ostruzione del 32% circa, e la stella è passata da un estremo all'altro, esattamente come si può notare nel grafico. Un'ostruzione più bassa quindi consente di osservare meglio le stelle doppie secondarie (soprattutto se piccole) che giacciono in prossimità dell'anello di diffrazione della primaria, essendo questo più sottile. Inoltre l'ostruzione non ha grossi effetti sulla raccolta di luce del telescopio infatti l'MN 68 perde solo un 3% circa di luce rispetto ad un rifrattore da 15,2 cm, e per la precisione equivale ad un rifrattore da 14,8 cm circa. Invece è più grave la faccenda nei dettagli a basso contrasto, dove teoricamente equivarrebbe ad un rifrattore da 12,6 cm circa. Questo per buttare là qualche dato, ma di queste cose quando si osserva chissenè...:D

P.S. Leggete nella versione in russo del sito ufficiale (usando Google Traduttore vi auguro!) a quanto ammontano i prezzi consigliati di questi tele in Russia e poi piangete a vedere quanto costano in più da noi. Dico solo che ad una cifra inferiore a quella dell'MN 68 ci si prende l'MN 78! Chi organizza un viaggio in Russia? :D

cicciohouse
20-10-2013, 20:41
Interessanti le considerazioni che fai sull'ostruzione, Almach.

Probabilmente qui però ha commesso un piccolo, ma cruciale errore:

"Un'ostruzione più ---bassa--- quindi consente di osservare meglio le stelle doppie secondarie (soprattutto se piccole) che giacciono in prossimità dell'anello di diffrazione della primaria, essendo questo più sottile".

In realtà è Il contrario: un'ostruzione più ALTA, distribuendo la luce maggiormente negli anelli esterni, riduce le dimensioni del disco di Airy e quindi aumenta il potere risolvente del telescopio.


Piccola puntualizzazione per non ingenerare equivoci.

Almach
20-10-2013, 23:07
Ciao, ma cosa intendi con potere risolvente? Il potere risolutivo? Perché questo dovrebbe essere in funzione del diametro e non dall'ostruzione. Io volevo dire che se una ipotetica stella secondaria piccola dovesse cadere proprio dove c'è l'anello di diffrazione della primaria in quel caso un telescopio molto ostruito è svantaggiato perché questo anello rischia di essere così spesso da coprire la secondaria del tutto o quasi. Forse però non ho capito io (anzi di sicuro :D)...

Comunque sono discorsi molto teorici, nella pratica quello che fa LA differenza è il seeing. :)

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contedracula
21-10-2013, 13:36
Mi stacco per un momento dall'ostruzione poichè essendo un tema molto specifico andrebbero chiariti concetti più dettagliatamente come la caduta della MTF in caso di contrasto su specifici bersagli.

Parte di Giove ha altissimi contrasti altri meno, la Luna uguale e nello specifico caso dell'ostruzione questo è un parametro che necessariamente coinvolge il contrasto a prescindere dal potere rioslvente di due punti diversi dell'immagine.

Tornando alla prova su campo, anche se oramai corroborata da tante durante gli anni, Giove stanotte era particolarmente succoso grazie al transito della GRS.

Il telescopio era in temperatura, ventola accesa per circa 5 ore :shock: perciò sia specchio che menisco erano in perfetta temperatura.

Collimazione verificata su stelle prossime al pianeta di mag. 3/4

Partito con oculare da 9mm U.O. classico Ortho Abbe

Le bande di giove erano incise e molto prominenti sull'immagine
La NEB era di un colore MATTONE livello di intensità 8 su una scala di 10
NTB molto meno evidente nel colore direi un livello prossimo al 6 su una scala di 10
EZ color CREMA che definiva uno stacco netto tra le bande North e South
La SEB nella quale appariva la GRS era leggermente più chiara della NEB la presenza di Festoni evidentissimi ne decurtavano il culore rispetto a quella Noth
La GRS, come confermato anche dalle recenti mappe, era molto allungata rispetto lo scorso anno, colore evidente nel Rosso, quest'anno è molto intensa.

L'osservazione è durata solo mezz'ora poichè non avevo altro tempo a disposizione.

Il risultato finale conferma quanto anche con soli 7" uno strumento con questo schema renda l'osservazione un vero piacere. Per gli amanti degli ingrandimenti l'ultima parte dell'osservazione è stata affidata ad un oculare molto specifico, un TMB Supermonocentric da 7mm ( 255X ) il quale ha sfoggiato tutto il suo potere nei momenti di calma del seeing.

Spingendo a 5mm ( 285X ) con un Baader Genuine Ortho la visione era assolutamente ancora piacevole ma i momenti di calma si attenuavano, le informazioni che giungevano erano a volte impastate ma i momenti utili rendevano la visione davvero ottima.

Non ho alcun motivo di eccedere in complimenti su questo telescopio poichè ne ho di ben altri diametri, la mia testimonianza e il gusto di osservare in questo telescopio vorrebbe servire da monito sulla corsa ai grandi diametri spesso - sregolata - classificando già sulla carta strumenti con diametri medi, perdenti.

NON è così, l'abitudine e l'allenamento all'osservazione spesso fanno la differenza, ho letto di astrofili con grandissimi diametri nell'ordine di mezzometro e più e con " comprovata esperienza a loro detta " perdersi l'anno scorso evidentissimi particolari di Giove osservati invece da altri con modesti diametri, questa è la riconferma che la differenza oltre il cielo in primo luogo la fa l'astrofilo.

Ciao

etruscastro
21-10-2013, 13:44
NON è così, l'abitudine e l'allenamento all'osservazione spesso fanno la differenza, ho letto di astrofili con grandissimi diametri nell'ordine di mezzometro e più e con " comprovata esperienza a loro detta " perdersi l'anno scorso evidentissimi particolari di Giove osservati invece da altri con modesti diametri, questa è la riconferma che la differenza oltre il cielo in primo luogo la fa l'astrofilo.

Ciao

vangelo......

cicciohouse
21-10-2013, 18:38
Ciao, ma cosa intendi con potere risolvente? Il potere risolutivo? Perché questo dovrebbe essere in funzione del diametro e non dall'ostruzione. Io volevo dire che se una ipotetica stella secondaria piccola dovesse cadere proprio dove c'è l'anello di diffrazione della primaria in quel caso un telescopio molto ostruito è svantaggiato perché questo anello rischia di essere così spesso da coprire la secondaria del tutto o quasi. Forse però non ho capito io (anzi di sicuro :D)...

Comunque sono discorsi molto teorici, nella pratica quello che fa LA differenza è il seeing. :)

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Si, si per potere risolvente intendevo potere risolutivo.

Quello che ho scritto prima è un apparente paradosso:
Aumentando il diametro dello strumento, si riduce via via il disco di Airy, per cui il potere risolutivo aumenta.
Ora, se a parità di diametro, confronto un telescopio non ostruito con uno ostruito, da allora accadrà paradossalmente che quello ostruito avrà un potere risolvente maggiore, anche se un contrasto minore.
E questo perchè appunto, l'ostruzione centrale determina una distribuzione della luce alla periferia della figura di diffrazione, riducendo le dimensioni del disco di Airy.





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contedracula
21-10-2013, 19:40
La fortuna, chiamamola cosi, di un telescopio ostruito contro quello NON ostruito è che per definizione in ambito di un oggetto stellare Binario avremo la migliore situazione di contrasti aiutata dal fondo del cielo che è scuro contro due oggetti luminosi, in pratica la massima risoluzione si evince, in ambito di oggetti puntiformi proprio grazie a questo presupposto, le cose invece cambiano in ambito planetario dove la componente di contrasto sconfina nella risoluzione.

C'è da dire però che siamo abituati più a confonderci le idee che poi metterle in pratica, va assodato che tutte queste informazioni perdono IMMEDIATAMENTE di valore qualora lo strumento non sia al massimo prestazionale.

Ancora oggi c'è chi non si spiega come si facciano ancora a produrre Lenti per rifrattori costosi quando con meno di 1/10 di investimenti, su grossi diametri, si ottengono sulla carta risultati nettamente superiori.

La matematica, materia razionale per definizione, non può tenere in conto le variabili se non espressamente inserite da noi.

Lo stesso Rayleigh, che ho citato, e Dawes non vanno con gli stessi numeri, figuriamoci noi :biggrin:

Una prova su banco non potrà mai determinare in anticipo le variabili che cambiano continuamente, se non il risultato assoluto.

Un Rifrattore comunque, a detta anche di costruttori di fama mondiale, potrà avere il suo vantaggio prestazionale fino ad un certo diametro dopo il quale anche la lente subirà inesorabilmente grossi problemi tangibili di stabilizzazione termica e soprattutto aumento di errore nella lavorazione deteriorandone il rapporto di Strehl.
Sottinteso poi il fattore spesa superiore.

Ciao

Almach
21-10-2013, 19:42
@ Cicciohouse: quello che dici ha senso riflettendoci, però non smentisce quel discorso che facevo. Comunque mi sento di dire che sia il mio discorso che il tuo sono casi estremi che normalmente non si riscontrano nella pratica. Infatti anche se si beccasse un ingrandimento dove la secondaria cadesse sull'anello della primaria oppure uno dove, grazie all'ostruzione, la secondaria si infila precisa tra anello e disco, sarebbero comunque o una sfortuna o una fortuna casuale e destinata a venir meno non appena si cambia anche di poco l'ingrandimento. Comunque grazie per questa riflessione. :)

@ contedracula: hai ragione, conoscere in dettaglio i pianeti oltre che l'esperienza dell'astrofilo aiutano a scoprire i dettagli che rimarrebbero celati; come si dice: rem tene et verba sequentur (qui sono dettagli e non parole!). Io per dire sono un novellino in proposito :D anche perché purtroppo non ho una postazione fissa da casa. :( Però è anche vero che quella rara volta che il seeing lo consente il telescopio grande mostra più cose di quello piccolo, questa è quasi un'ovvietà! :D

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contedracula
21-10-2013, 20:01
Da dove osservi?
Qual'è la tua zona?

Sto mettendo a punto una gereferenzazione delle zone con ottimo seeing, un lavoro che dura da 2 anni.

Presto sarà terminato, purtroppo sotto questo punto di vista devo dire che gli astrofili sono un pò omertosi...:biggrin: quando trovano un posto buono non vogliono correre il rischio che si affolli e perciò lo tengono " segreto " :confused:

Ciao

Almach
21-10-2013, 20:44
Eh eh, no nessun segreto. Anche perché io porto dietro un mattarello per difesa personale, quindi se un astrofilo mi soffia il posto lo bastono ben bene! :D Scherzo, però lo porto davvero perché non si sa mai e siccome osservo da solo potrei essere preda facile di cani randagi, lupi e orsi (in Maremma c'è anche la pantera a piede libero!).

I luoghi dai quali ho osservato con un seeing molto buono sono dalla campagna di Foiano della Chiana, dove il mio babbo ha un campo, e da un'area nei pressi del lago di Montepulciano. Entrambi questi posti sono in pianura e di solito mi piazzo sia lì che là sopra un bel prato. Mi è capitato spesso che il seeing fosse così poco prima che la nebbia si alzasse prepotentemente. Quest'anno però mi sembra che dalle mie parti il seeing non sia buono come quello dello scorso. Almeno fosse sereno, ventoso e trasparente osserverei galassie e nebulose, macchè! :banghead: A Casal di Pari dove vado ad osservare gli oggetti del cielo profondo invece mediamente il seeing mi sembra peggiore, però prendile con le molle queste mie valutazioni perché non è che ho alle spalle decenni di osservazioni! :D

P.S. Ottima idea questo progetto!

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contedracula
21-10-2013, 21:27
Bella zona a prescindere dall'Hobby.

Mio nonno era di Montepulciano, conosco tutta la zona anche limitrofi ( mia mamma invece di Grosseto )

La Maremma ha ottimi posti, a parte l'Amiata, anche le zone di collina sono ottime da Scansano fino al mare.
Invece una zona che mi ha deluso, IL parlando, è stata l'Umbria, Perugia e Terni generano un grosso riverbero nel cielo e questo non me lo spiego in una regione attenta alla qualità della vita.

Il Frusinate/Latina spesso non considerato, ha degli ottimi posti soprattutto col seeing.

La Calabria invece mantiene ancora un buon territorio anche se agibile solo dopo l'Inverno, ahimè però anche il Pollino è cambiato tanto.

Nel 1998 ho trascorso ottime serate nella zona della Fagosa prima di arrivare ai Piani partendo da Civita, salita in 4X4 e cielo mozzafiato, oggi invece le cose sono drasticamente cambiate.

La mia passione per il 4X4 mi ha portato in Giro per l'Italia e Sardegna tra percorsi di montagna e strade impervie, la passione per l'astronomia mi accompagna dall'infanzia e perciò l'occhio all'insu' l'ho sempre dato...tanto sta cambiando e purtroppo le leggi regionali NON ci daranno MAI quello che ci hanno tolto, è la realtà dei fatti.


Ciao

Almach
21-10-2013, 22:42
Hai ragione, io ho una casa a Marina di Grosseto e devo dire che l'inquinamento luminoso d'estate è gravissimo. Peccato perché tutto dal lato del mare ci sarebbe assenza totale di inquinamento luminoso. Inoltre osservare dalla spiaggia libera di là dal porto, molto più buia, è pericoloso. Mi attirerebbe provare a Cala di Forno nel Parco dell'uccellina, magari il prossimo anno ci faccio un salto per fare qualche spazzolata della Via Lattea con l'80ino. :sly:


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contedracula
21-10-2013, 23:19
Occhio ai cinghiali...:biggrin:

Ciao

etruscastro
22-10-2013, 09:10
interessanti considerazioni..... ma torniamo IT per favore! ;)

Almach
23-10-2013, 22:13
Scusa, hai ragione. :weeabooface:

Comunque volevo concludere il discorso MN 68. Nonostante quelle problematiche meccaniche devo dire che il telescopio sulle stelle doppie restituisce delle immagini da manuale, a livello ottico si vede che è di alta qualità. Ieri sera, come ho scritto nel report, con un seeing discreto ho osservato alcune doppie sui 1,5" di separazione ed il telescopio, usando per lo più 250x, è riuscito a risolverle molto bene. Sicuramente ha ancora margine, con un seeing migliore e aumentando gli ingrandimenti, con il tempo capirò fin dove posso spingermi (non che io sia una fanatico della separazione estrema :biggrin:). Come ha detto contedracula 250x sono perfetti per questo telescopio. Insomma devo ammettere di aver rivalutato di molto in positivo il tele. Una cosa importantissima, che potrebbe far disperare se accadesse, è che nonostante nella mia zona ci sia spesso un'umidità molto forte, prossima al 100%, il menisco, usando un paraluce Orion, non si appanna minimamente. Anche sulla ventola devo parzialmente ricredermi: premettendo che cerco ab origine di evitare una grande differenza di temperatura tra dentro e fuori quei 5° bene o male ci sono sempre; quindi nel mentre che il tele va in temperatura ho trovato più proficuo per le osservazioni accendere la ventola che non accenderla, invece quando il tele è in temperatura o quasi si ottengono immagini più calme spegnendola. Anche il cercatore, che è un gioiello otticamente, ha resistito bene all'umidità fino quasi alla fine della serata. Tutto è bene quel che finisce bene! :awesome:

Giovanni B.
16-11-2013, 13:45
Devo dare adito a quanto afferma Cherubino sull'eccellenza delle prestazioni dei MN e non posso che invidiare Gianluca per il suo MN 106 !!!
Ho avuto un INTES MICRO MN 76 però f/6 e devo dire che aveva delle ottiche a dir poco eccezionali; forniva immagini planetarie nette e contrastate come non mi era mai capitato di vedere e campi stellari con stelle puntiformi da Apocromatico blasonato se non di più !!! Strumento pesante frutto di carpenteria russa ma ben fatto e molto rifinito all'interno. L'ho venduto solo perchè avevo necessità di maggior luce e risoluzione per le riprese in hires e perchè non riuscii nonostante la sostituzione del fok originale (che era un carrarmato !!!) con uno più basso e motorizzato della JMI a raggiungere il fuoco con la reflex per fare qualche bella galassia. A oggi sono comunque amaramente pentito di averlo ceduto, :cry: un simile strumento non si vende !!!! Mi sarebbe piaciuto avere anche l'MN 86 che come peso era ancora gestibile ma già per soli due cm. in più il prezzo era quasi raddoppiato per cui ho dovuto rinunciare. L'MN 106 sarebbe stato il non plus ultra ma già sarebbe stata necessaria una montatura molto più impegnativa e ad un costo proibitivo. Se Gianluca riuscirà a sfruttare il potenziale del 106 sono convinto che saranno "uccelli per diabetici" anche per i diametri ben più grandi.

contedracula
16-11-2013, 15:19
Ciao Giovanni,
I realtà il 10" Intes Micro l'ho preso esclusivamente per l'osservazione Planetaria.

Non ho mai messo una telecamera a questo telescopio e credo che mai lo farò poichè avendo ben altri diametri mi rendo conto che contrastare uno Zambuto con il 18% di ostruzione in fotografico sarebbe impossibile.

Cosa ben diversa in Visuale.
La prima sera che lo misi in temperatura ero in diretta telefonica con un notissimo AstroImager Italiano al quale descrivevo i colori brillanti di Io al suo passaggio sul Pianeta.

Da anni che osservo non avevo mai visto una luce accesa così ORO del satellite di Giove.

Ovvio che in altre occasioni il colore comunque c'era ma l'albedo raccolto dal MakNewton quella sera mi ha realmente lasciato di stucco.

E' un telescopio complicatissimo, tu che hai avuto un 7" puoi già confermare, rendere il 100% con quel diametro e menisco non è facile. D'estate il limite è solo dato dalla quantità di vetro che c'è ma quando il telescopio è in temperatura NON ci sono Rifrattori che tengano.

Qualche settimana passata ho avuto modo di osservare e provare finalmente l'Astro-Physics e nonostante si tratti di un diametro - maestoso - per un rifrattore di qualità non mi ha dato quell'effetto a pelle che mi danno i MakNewton.

Il mio MN78 è partito qualche settimana fa per la Germania, subirà un radicale cambiamento ed ho delegato Matthias Wirth ancora una volta per modificare questo tipo di schema come fatto per l'MN106

7" di diametro saranno anche pochi ma quando non buoni ed impari a conoscere questo schema credo che le qualità siano indiscusse.

Ho avuto modo di osservare moltissimi anni fa in USA attraverso un Cave Astrola da 6" F/10 :shock: restaurato e mi lasciò davvero meravigliato! Da qui nacque da parte mia il desiderio di puntare su un Newton corretto ma di qualità.

E' un vero peccato che gli Astrofili Italiani non credano in questo schema, non è solo una questione di prezzo ma di " moda ", purtroppo.

Ne ho visti girare a poco prezzo, perchè nessuno li compra?
Intes Micro è un marchio che il buon Giovanni Dal Lago ha lasciato troppi anni fa, APM oggi è l'unico distributore UFFICIALE che ne abbia davvero voglia.

Le ottiche RUSSE sono ciò che di meglio può offrire il mercato mondiale, il SITALL di un ventennio fa era davvero di livello altissimo, forse oggi non è più così.

Capisco chi punta ai diametri ENORMI, vedo che qualcuno inizia a pensare ai Dobson per l'alta risoluzione, scelta rispettabilissima ma continuo a nutrire grossi dubbi sull'adattabilità di un Cielo con diametri enormi, dove si va in montagna? Ma si sa Giove bisognerà aspettare molto tempo prima che vada in opposizione in Estate e perciò chi riesce a domare uno specchio enorme messo a pochi centimetri dal suolo sottozero?

Sono andato oltre ma il mio consiglio e che se trovi un MN86 prendilo di corsa, so che il rivenditore in Austria ne molla uno per meno di € 4500.00, altro che C11HD :shock:

Ciao

Giovanni B.
16-11-2013, 15:37
Mi piacerebbe molto ma al momento nun se pò !! Purtroppo all'epoca nonostante le belle immagini che riuscii a cavare dallo strumento in Hires rimasi deluso dal non riuscire ad applicare una reflex al fuoco del tubo se non interponendo dei sistemi che mi consentissero di estrarre il fuoco e siccome di vetro in un MN c'è nè abbastanza allora desistetti. Non oso pensare cosa sarebbe venuto fuori se fossi riuscito nell'intento !!!!
Cieli quieti

cherubino
16-11-2013, 17:52
erano "volatili per diabetici", giusto per correttezza… :-)

Paolo

contedracula
17-11-2013, 11:40
Mi piacerebbe molto ma al momento nun se pò !! Purtroppo all'epoca nonostante le belle immagini che riuscii a cavare dallo strumento in Hires rimasi deluso dal non riuscire ad applicare una reflex al fuoco del tubo se non interponendo dei sistemi che mi consentissero di estrarre il fuoco e siccome di vetro in un MN c'è nè abbastanza allora desistetti. Non oso pensare cosa sarebbe venuto fuori se fossi riuscito nell'intento !!!!
Cieli quieti

Beh mi pare che hai investito su una montatura molto costosa, è una GM1000HPS, giusto?
Magari poi ritorni a fare Planetario e ci rifarai un pensierino.

Ciao

Giovanni B.
17-11-2013, 13:23
Giusto ed è proprio per quello che al momento non si può !! Dovranno passare tante albe e tramonti prima di cimentarmi in altri "investimenti " !!!! :biggrin:

contedracula
17-11-2013, 13:40
La GM1000HPS è una SBERLA !
Ma per chi ama la fotografia Deep Sky la prima cosa è la montatura e hai fatto bene.

Se la fan pagare un pò troppo, a mio avviso, ma sulla questione della resa non si discute.

Ciao

Giovanni B.
17-11-2013, 19:32
E' indubbiamente una bella spesata e ti assicuro che ho meditato e rimeditato per diverso tempo prima di fare la pazzia; tuttavia io l'ho presa approfittando di un'offerta che mi ha fatto risparmiare un bel pò di soldi rispetto al listino attuale. A fronte comunque dello svenamento economico devo dire che vale il sacrificio fatto; ad oggi ho dimenticato cosa sia il cannocchiale polare, l'autoguida, il backlash e tante altre cose che con la mia precedente montatura conoscevo moooolto bene. Tornando in topic penso che Mak Newton seduto sopra ci sarebbe andato a nozze porca pupazza a me !!

Huniseth
18-11-2013, 02:12
Tanto per curiosità.. quanto è costata la montatura?

Giovanni B.
18-11-2013, 18:29
Tanto per curiosità.. quanto è costata la montatura?

Il costo della montatura e' dato anche dagli accessori che si vogliono implementare; comunque solo la montatura un po' meno di 7k euro.

saturnino
18-11-2013, 20:26
per la precisione ,le ottiche intes e intes micro sono identiche,cambia solo l'intubazione,chi ci sa fare non è un problema mettere a posto i vari difetti meccanici dell'intes non micro ,chi ha le manine bianche da mezza sega e meglio che lasci stare gli intes e si prenda un rifrattore,possiedo un intes mn 71 deluxe,specchio primario sovradimensionato 195mm,1\8 lambda,specchio secondario 37mm,su menisco da 180,quindi ostruzione
0,20,1080 f\6,visuale?non esiste meglio in rapporto al prezzo,qualsiasi mak non intes,è spazzato via,per non parlare
di cassegrain o dall -kirman,almeno un rifrattore da 130 apo,per reggere il confronto ma visto i costi per poter forse pareggiarlo il rifrattore è totalmente sconfitto,ma sempre nello schema mak newton,non mak cassegrain,questo è quanto.

Adriano
19-11-2013, 00:16
non esiste meglio in rapporto al prezzo...

Un banale newton di pari apertura e focale adeguata, in asse (e dintorni) va tale e quale...ad una frazione del costo.

Ti dirò di più...autocostruendo in maniera principesca; con ottiche, meccanica e fuocheggiatore di ottimo livello, la soglia dei 3.5K Euri rimane ancora lontana.

Il tutto senza sminuire il valore dello strumento in oggetto, che rimane "decisamente" un eccellente tubo.

cherubino
19-11-2013, 00:45
concordo con Adriano.

Spikes a parte e comunque il newton non raggiunge mai o quasi il valore di ostruzione del mal-newton.
Ma, a parte qualche punto %, sul resto concordo, alla metà del costo. vero.
Però più correnti interne… ma tutto rimediabile.

Paolo

Adriano
19-11-2013, 01:30
Forse alla metà del prezzo, no...volendo esagerare:
-Primario Zambuto 8" f6 spessore "standard"...1350 euro
-Secondario AstroSystem da 1.30" (ostruzione relativa circa 16% con un cpl di 5mm) 1/10lambda (anche troppo) completo di supporto...120Euro.
-Fuocheggiatore FT da 2" completo di basetta...410Euro
-Cella del primario Optical Supports...250Euro
-Intubazione in lamiera di alluminio: calandrata, rivettata e spianata, verniciata alle polveri e floccata internamente...700Euro

Totale della cuenta 2830Euro...ho trascurato il "montaggio" ma.. non avendo "mani bianchicce da onanista incallito" come meglio specificato dall'amico Saturnino...il problema non si pone.

Il tutto per uno strumento: più corto e leggero, meccanicamente ineccepibile, ottiche allo stato dell'arte (con un pollice in più di apertura) con il miglior fuocheggiatore "commerciale" su piazza...

Volendo ulteriormente infierire:) tutto il materiale listato made in USA, è al prezzo "pieno" acquistato in Italia, a buon intenditor...

cherubino
19-11-2013, 08:36
diciamo che è inutile farsi spennare da Zambuto. Esistono specchi di pari qualità che costano la metà.
Invece direi che i soldi per le celle sono un po' pochino.
Detto questo si giunge a circa 2000 euro e poi va assemblato o fatto assemblare.
Ok, sempre un risparmio di 6/700 euro comunque con 1 pollice in più ma, soprattutto, con una possibilità di intervento sullo strumento che il mal-newton ti preclude.

Paolo

marcom73
19-11-2013, 08:54
ma tanto poi il tempo è brutto.... :whistling:

saturnino
19-11-2013, 09:51
in autocostruzione il discorso è diverso,eccezzione per le manine bianche,dicevo sull'acquisto e cosi rimane il mio parere puramente personale l'intes è difficilmente contrastabile a parita di costi,20 anni fa acquistai una combinazione di specchi newton 200mm f\6 di marcon fatti ancora dal maestro il vecchio marcon, costo 900milalire ,ora non e piu cosi,li ho appunto assemblati facendo tubo personalmente in pvc e focheggiatore abbastanza rudimentale,a quei tempi ero economicamente alla canna del gas,a tuttora quando lo uso anche se su una parte sui lati dello specchio primario,l'alluminatura e un po saltata,in visuale è uno spettacolo puntiformita e contrasto invidiabili,comparato ad uno dei black diamond newton f \6 con correttore,il marcon a nudo senza correttore era visibilmente migliore in tutto,quindi in parte concordo a quello che dici ma se vuoi usare ottiche di carl zambuto e tutto il resto secondo me costa di piu per raggiungere la qualita dell'intes,e farai a tempo ad ammuffire aspettando quegli specchi.

Valerio Ricciardi
26-11-2013, 19:00
questo forum è carino: non se la "tira" nessuno

Pavla puve pev te, a cevti livelli è un povtato inevitabile... :cool:

Valerio Ricciardi
26-11-2013, 19:08
Si, si per potere risolvente intendevo potere risolutivo.

Risolvenza, risoluzione (più ambiguo), potere risolutivo, potere risolvente si possono usare paritariamente. ;)