Visualizza Versione Completa : Come diaframmare un telescopio
Richard1
27-11-2018, 09:46
Ciao a tutti, mi è venuta la curiosità di osservare in un diametro minore. La prima volta è successo quando mi sono accorto che il C8 mi dava un’immagine visuale di Giove fin troppo luminosa e “lattiginosa”, tanto che il Mak 127 mi offriva più contrasto, probabilmente anche per i 3’’ in meno.
Quindi se volessi sperimentare ogni tanto i 4 o i 5 o i 6 pollici sul C8 come potrei fare? Un cartone spesso con nastro adesivo per una parte qualsiasi della lastra frontale? O devo realizzarlo circolare? Ai lati della lastra o al centro? Attendo consigli, grazie e buona giornata.
etruscastro
27-11-2018, 09:48
al centro no perché il c8 ha il secondario, puoi organizzarti in qualsiasi maniera purché il foro cada in un punto della lastra frontale libera, una volta lo feci per test sul c11 con un cartone rigido fissato con del bio adesivo, tanto se lo usi di notte non corri il rischio che se cade rischi qualcosa, come per il Sole.
Richard1
27-11-2018, 09:57
Ti ringrazio molto! Se volessi diaframmare semplicemente mettendo un cartone rigido in verticale o in orizzontale per un 40% o 50% della lastra? Può andar bene o deve esserci proprio un foro circolare?
Richard1
27-11-2018, 09:59
etruscastro e come andò quel test sul C11? Su quali oggetti avevi fatto questo test? Com’è andata?
al centro no perché il c8 ha il secondario...
Ho solo rifrattori, rischio quindi di dire corbellerie, però non capisco:
Se tagli di un tot (diciamo 25%) la luce in entrata che tu lo faccia diaframmando al centro oppure ai bordi cosa cambia?
Richard1
27-11-2018, 10:02
Mah, probabilmente Etruscastro dice che se proprio uno vuole isolare una superficie è meglio non piazzarsi proprio dove già c’è l’ostruzione del secondario..
etruscastro
27-11-2018, 10:05
sì, intendevo una cosa molto più terra terra come l'ha intesa Richard, anche se Fazio ha ragione! ;)
Richard1
27-11-2018, 10:17
Non ho ancora compreso se bisogna per forza diaframmare in modo circolare o se posso semplicemente anteporre alla lastra frontale un foglio spesso di cartone verticalmente o orizzontalmente in modo da coprire ad esempio il 50% della superficie della lastra.
Angeloma
27-11-2018, 10:36
Circolare è meglio.
Se ti capita di avere un sottovaso della misura giusta, pratichi un foro laterale dal bordo fino all'inizio del secondario con l'apposita tazza da taglio e lo fermi con un qualsiasi nastro, meglio se resistente all'umidità, al tubo ottico.
Richard1
27-11-2018, 10:40
Grazie Angeloma. Ma così facendo il fascio di luce non arriva “deviato”?
In questo modo è come avere uno strumento non più ostruito, con il rapporto focale più lungo, ma con la luce che arriva di sbieco. Sbaglio io qualcosa?
Bisogna diaframmare in modo che vi sia un foro circolare completamente libero, come suggerito da Angeloma e etruscastro. In questa maniera sarà come avere un telescopio non ostruito ed osservando le stelle avremo una figura di diffrazione non condizionata dalla presenza dell'ostruzione centrale del telescopio. Il problema è che così facendo, in telescopi ostruiti, si rischia di ridurre di molto il diametro del telescopio. La luce non arriva "deviata", in quanto da qualunque zona entri verrà poi riflessa sullo specchio primario curvo e convergerà sullo specchio secondario. :)
Andrea Castagna
27-11-2018, 12:11
Comunque se il problema è la forte luminosità di Giove io proverei ad utilizzare un apposito filtro, tipo un polarizzatore/densità neutra, in modo da mantenere la risoluzione del telescopio.
etruscastro
27-11-2018, 12:17
@etruscastro (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=41) e come andò quel test sul C11? Su quali oggetti avevi fatto questo test? Com’è andata?
fatto il test su Giove/Venere/Saturno, onestamente il calo di luce diffusa non l'avevo apprezzata nella misura della perdita del potere di risoluzione. come dire, preferisco l'apertura libera e, magari, l'utilizzo di qualche filtro anche di tipo Wratten.
Angelo_C
27-11-2018, 14:24
Va considerato che diaframmare centralmente un catadiottrico, ne riduce drasticamente le prestazioni, soprattutto nel microcontrasto, perché riducendo l'apertura, nel contempo aumenta esponenzialmente l'ostruzione (l'ombra del secondario NON si riduce di pari passo con la diaframmatura :biggrin: ), quindi per fare l'esempio col classico C8, nominalmente è un 203 mm di diametro con un'ostruzione pari a circa il 34%, se lo si riduce di un pollice (178 mm) saliamo al 39%, con riduzione di 2 pollici (152 mm) l'ostruzione sale ad oltre il 45%, a quel punto il microcontrasto sul planetario te lo giochi del tutto che insieme alla riduzione della risoluzione, su Giove ad esempio ti sparirebbero improvvisamente festoni ed ovali che prima vedevi, su Marte non vedresti piu la "Y" completa della Syrtis Major ma solo una macchia di albedo con due "corna" e così via.
Come ti hanno suggerito, molto meglio un polarizzatore o un piu semplice ND 0,8.
Richard1
27-11-2018, 15:27
Grazie Angelo_C puoi solo dirmi cos'è un ND 08 ?
Angelo_C
27-11-2018, 22:46
E' un filtro neutro (in inglese Neutral Density, da cui ND), ovvero che taglia parte della luce (un po come gli occhiali da sole) in ingresso, il numero è il logaritmo in base 10 dell'entità di luce che viene tagliata, questi sono disponibili in varie "densità":
• 0,6 ► 1/4° ► passa il 25% della luce;
• 0,8 o 0,9 ► 1/6,3° o 1/8° ► passa il 16% o il 13° della luce;
• 1,2 ► 1/16° ► passa il 6,3% della luce;
• 1,8 ► 1/63° ► passa il 1,6% della luce;
• 3 ► 1/1000° ► passa il 0,1% della luce.
Questa è una pagina riassuntiva dei filtri ND e polarizzatori ► http://www.staroptics.it/astronomia/Baader%20Planetarium/baader_planetarium_filtri_neutri_nd.htm
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