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Visualizza Versione Completa : Acquistare un Dobson da 40 cm o un rifrattore da 10 cm???



Save
24-11-2018, 20:19
Solo io su questo pianeta posso avere un dubbio del genere. :sowsuser:

Eppure ce l'ho. Vedete un po' voi se riuscite a farmi ragionare. :biggrin:

Ho a disposizione circa 3'000 € per acquistare un telescopio.

Fino a ieri ero sicuro di acquistare un rifrattore Takahashi FC 100 DF 100/740 per osservazioni di estrema qualità dal balcone di casa mia. Ho un balcone rivolto verso sud ovest che mi permetterebbe di godere spesso e volentieri della visione della Luna, dei pianeti e delle stelle doppie. Poi, una volta digerito il prezzo del prisma di Herschel Baader, anche del Sole in luce bianca. Questo telescopio colmerebbe sicuramente una lacuna nella mia strumentazione e mi permetterebbe di osservare con assiduità, cosa che non posso dire di aver fatto negli ultimi anni. Mi spaventa il fatto che per quanto possano essere perfetti sono comunque solo 100 mm di diametro: mi domando che emozioni possa regalare un telescopio di questo genere, soprattutto nel campo dell'osservazione planetaria. Spendere questa cifra e rimanere delusi sarebbe un errore imperdonabile.

Poi mi è rivenuto in mente il Dobson Geoptik Nadirus 402/1800, di cui personalmente sono innamorato fin dalla sua uscita. Avendo già osservato attraverso tale diametro sono perfettamente consapevole del notevole incremento qualitativo e quantitativo che questo telescopio mi darebbe nell'osservazione degli oggetti del cielo profondo. Tuttavia temo che i miei impegni attuali e futuri lo facciano rimanere in garage a prender polvere (in realtà lo coprirei sicuramente :biggrin:) o comunque di sfruttarlo in un numero limitato di occasioni. L'unica cosa che non mi convince di questo telescopio è la posizione del fuocheggiatore e del cercatore: sembra predisposto per i mancini! Inoltre il fuocheggiatore dovrebbe essere ruotato di 90 gradi secondo me, non è che quando ruoto la manopola cavalco il telescopio, ma sto di lato. :biggrin: Per il resto sfido chiunque a dire che non sia un telescopio realizzato con la massima qualità.

Dunque, la scelta che mi si pone è la seguente: meglio poco ma tanto oppure tanto ma poco? Meglio la qualità o la quantità? Meglio seguire la mente o il cuore? :confused:

Mi direte: dipende da quello che vuoi fare! Vi rispondo: non lo so neanche io a dire il vero! :biggrin: Vorrei averli entrambi, ma attualmente ne posso comprare solo uno.

Voi quale prendereste, e perchè?

Cieli Sereni

Richard1
24-11-2018, 20:33
In qualsiasi libro di astronomia pratica il consiglio che si legge è sempre lo stesso: il miglior telescopio è quello che si usa.
Se il 90% delle volte osservi dal balcone, e non ti ci sta un dobson da 40 cm, compra un buon rifrattore per Luna, pianeti e stelle doppie.

Leonardo Marchi
24-11-2018, 21:03
Innanzitutto dipende da cosa vuoi osservare se luna e pianeti, la scelta migliore è il Takahashi. Se invece deep-sky e planetario in secondo piano, la scelta migliore è il grande dobson. Dipende da dove osservi, se osservi sotto un cielo suburbano od urbano e se osservi sul balcone, la scelta migliore è il Takahashi. Se invece osservi sotto un cielo rurale e con una ampia terrazza od un ampio prato, la scelta migliore è il dobson. Dipende dallo spazio, se si ha poco spazio la scelta migliore è il Takahashi. Se invece si dispone di tanto spazio andrebbe bene anche il dobson.

Leonardo Marchi
24-11-2018, 21:14
se si vuole fare solo visuale (deep-sky) e discreto planetario, il dobson è la scelta migliore. Se si vuole fare visuale (planetario) e fotografia (deep sky e planetaria), il Takahashi, è la scelta migliore.

Marcos64
24-11-2018, 21:18
Scelta impossibile, tutti e due? :)
Sono strumenti validi in contesti cosi' diversi, vai dove ti porta il cuore.

Andrea Castagna
24-11-2018, 22:08
Non ho mai avuto nessuno dei due sia chiaro (magari!), sono davvero due scelte agli antipodi :biggrin:

Sul discorso di quanto la qualità possa influire sulle prestazioni è una bella domanda, sicuramente è uno strumento superiore rispetto ad un classico rifrattore da 100mm, tuttavia uno strumento catadiottrico dal diametro più generoso ti permetterebbe forse di andare più in la, spendendo anche meno.
Forse si paga un po' anche la cosa di avere uno strumento di una categoria "top" come qualità costruttiva...restano 100mm...e il conseguente ingrandimento dettato dalle leggi dell'ottica (che, da quel che so, non possono essere infrante).

Il dobson da 400mm dall'altra parte è un bestione non da poco, se il seeing del tuo sito osservativo non è mai molto buono non so se sfrutterei a pieno la generosa apertura.


In qualsiasi libro di astronomia pratica il consiglio che si legge è sempre lo stesso: il miglior telescopio è quello che si usa.
Ciò che dice Richard1 è secondo me sacrosanto, io cercherei un alternativa che mi permetterebbe di osservare dal balcone senza sacrificare troppo diametro.

Angeloma
24-11-2018, 22:12
Questo telescopio colmerebbe sicuramente una lacuna nella mia strumentazione e mi permetterebbe di osservare con assiduità, cosa che non posso dire di aver fatto negli ultimi anni
Con questo hai detto tutto.
Non so quanto sia grande il balcone, però per gli scopi prefissati valuterei anche un prodotto semiartigianale nazionale di lunga focale, intorno ai 1200mm, sempre con apertura di almeno 100mm. È un bestione, ma io ci vedrei bene perfino un f15!
Il MakNewton non ti soddisfa?

Mulder
25-11-2018, 01:25
Ed una via di mezzo? Magari lo usi di più, per fare entrambe le cose.

https://www.firstlightoptics.com/cpc-gps-series/celestron-cpc-925-gps-xlt.html

o:

https://www.firstlightoptics.com/advanced-vx-goto/celestron-c11-sct-vx-goto.html

Angeloma
25-11-2018, 09:20
La AVX con un C11 in groppa, non implora pietà? :confused:

Mulder
25-11-2018, 09:51
Vero:thinking: Dà un po' questa impressione:

32401

:biggrin:

Richard1
25-11-2018, 11:10
La AVX è già scarsa per un C9,25 figuriamoci per un C11.

Salvatore
25-11-2018, 11:40
Ciao Save.

Hai messo in portata due strumenti che sono agli opposti.
Sì il rifrattore potrebbe andare benissimo per l'uso casalingo , mentre il dobson richiede spazio e cieli bui per esprimersi al meglio delle sue potenzialitá.

Secondo me , possedendo giá un ottimo MN 68 , corri il rischio di rimanere un po' deluso dal rifrattore in questione. Diciamo che per fare un po' meglio dovresti dirigerti verso un diametro maggiore , almeno 120-130 mm. Peró capisco anche il desiderio di possedere uno strumento del genere , non sto parlando pero di rifrattori apocromatici commerciali che danno buone immagini visuali , ma sono pensati per l' uso fotografico.

Bisogna che ti schiarisci un po' le idee su quale sará l' utilizzo che vorrai farne comunque e non penso che ci sia il bisogno di allungare il "brodo" perché tanto sei un astrofilo esperto che sa il fatto suo.

Angeloma
25-11-2018, 12:05
Secondo me , possedendo giá un ottimo MN 68 , corri il rischio di rimanere un po' deluso dal rifrattore in questione. Diciamo che per fare un po' meglio dovresti dirigerti verso un diametro maggiore , almeno 120-130 mm. Peró capisco anche il desiderio di possedere uno strumento del genere , non sto parlando pero di rifrattori apocromatici commerciali che danno buone immagini visuali , ma sono pensati per l' uso fotografico
Salvatore ha già fatto questa prova e, se non ricordo male, ha vinto il MakNewton.

Salvatore
25-11-2018, 12:38
Sì Angeloma , ma si parlava del T-Airy 130 Primaluce. Strumento altamente votato per l' astrofografia , e con diversi problemi intrinsechi , che influivano negativamente sulle prestazioni in alta risoluzione.

Qui si parla di un altro livello di strumento. Ma secondo me per cercare quel qualcosa in più che offre il MN 68 in alta risoluzione , 100 mm sono pochi e la delusione sará dietro la porta. Come detto se si cerca quel qualcosa in piú bisogna rivolgersi a diametri maggiori di 120 mm sempre riferendoci a prodotti di alta qualitá. A quel punto peró il prezzo fa da padrone e a questo punto il MN resta un ottimo punto di arrivo ( lasciando perdere la scomoditá della configurazione ottica ecc ecc).

Capisco che usare un MN 68 dal balcone di casa , non sia proprio il massimo specialmente su una equatoriale. Ci sono altre configurazioni come rifrattori , o SC o Maksutov che sono decisamente piú comode.

Save
25-11-2018, 12:39
Grazie ragazzi, mi avete dato molto su cui riflettere. :)

Purtroppo nel balcone non ci sta un rifrattore più grande di quello che vi ho menzionato. Takahashi produce anche l'FC 100 con focale 900 che sicuramente è molto più apocromatico di quello che nel caso prenderei, però a quel punto io dovrei stare dentro casa ad osservare. :biggrin:

Ecco, prendiamo l'esempio del Maksutov-Newton. Mi sono trasferito a Terontola Cortona, ad una quindicina di chilometri da Foiano della Chiana dove vivono i miei genitori. Poichè l'MN 68 è dentro un baule di legno autocostruito molto ingombrante è rimasto a Foiano, quindi potete immaginarvi l'uso che ne faccia. E anche prima era il telescopio che usavo meno in assoluto perchè ogni volta che lo portavo nel campo sottostante, se considerate la massiccia montatura che richiede e tutto il resto della strumentazione, tra andata e ritorno ti disintegrava la schiena. Ottimo telescopio, ma senza una postazione fissa o semi-fissa a disposizione rischia di rimanere a prender polvere. Credo che alla fine lo venderò. Affettivamente non riesco a separarmi dai miei telescopi, non ne ho mai venduto uno; però anche l'idea che non vengono utilizzati per fare quello per cui sono stati progettati è altrettanto triste, forse è bene che passino a qualcuno che li sfrutti maggiormente.

Alla fine credo che prenderò il rifrattore, perchè quello sono sicuro di usarlo ogni sera che mi prende lo schiribizzo. La scelta è ricaduta sul Takahashi perchè mi sono detto, se rifrattore deve essere voglio che sia la perfezione assoluta. Se comunque vado a spendere la metà del mio budget per uno strumento mezzo scollimato o comunque otticamente non all'altezza, allora preferisco spendere di più e non correre rischi. Sono consapevole che in base alle leggi dell'ottica comunque non sarà un telescopio completamente apocromatico e che 100 mm sono relativamente pochi. Tuttavia mi aspetto anche che il livello qualitativo mi consenta di usare lo strumento stabilmente sui 200x, seeing permettendo; inoltre mi aspetto che per tutte quelle sere in cui torno a casa tardi possa montare il telescopio e farlo acclimatare in neanche mezz'ora di tempo complessiva.

Sono molto tentato da soluzioni di compromesso, leggasi Schmidt-Cassegrain. Un grande diametro con un piccolo ingombro. Però conoscendomi credo che non facciano per me. Mi piacciono le immagini che restituiscono i telescopi con poca o nessuna ostruzione. Inoltre i tempi di acclimatamento possono essere davvero lunghi. I pesi e gli ingombri crescono. Troppe variabili insomma. Dal balcone rifrattore o muerte. :biggrin:

Salvatore
25-11-2018, 12:45
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?27328-Intes-Micro-ALTER-MN-68&highlight=Intes

https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?20150-Due-telescopi-a-confronto-130-Airy-T-versus-Intes-Micro-MN-68&highlight=Intes

Ecco qualche spunto...

Salvatore
25-11-2018, 12:53
Leggo adesso l' ultima risposta. Idee chiarissime , non penso ci sia bisogna di andare oltre.

Anche io dopo averne provato due , ho capito che lo Schema SC non fa al caso mio. Mentre alcuni Maksutov da 127 e 150 mm , devo dire che mi Hanno sorpreso su certi aspetti e certi soggetti. Non ho mai provato il Mak 180 e non ho intenzione di farlo;)

Save
25-11-2018, 12:57
Ok, ho capito, sarà meglio tenerlo, piuttosto anche nel baule. :biggrin:

È una bellezza. D'accordissimo con la recensione di Salvatore, che sottoscrivo virgola per virgola.

Salvatore
25-11-2018, 13:10
Come ti dicevo , questo strumento é meglio non lasciarlo scappare via. Pur possedendo di meglio, ho deciso di tenerlo e portarlo in altro loco dovro potro sfruttarlo durante le vacanze.

Aldir
25-11-2018, 14:04
Capisco la decisione presa per il rifrattore di ottima qualità. Non capisco i 200x che spera di vedere dal balcone.Mi spiego ho un balcone anche io e se non porto lo strumento in giardino non posso che vedere turbolenze gia a pochi ingrandimenti data la diversa temperatura dell' aria tra vicinanza ...balcone casa e telescopio. No è cosi che si va a vedere a forti ingrandimenti ,conosco gente che ha declassato telescopi apo perché vedevano Giove una palla informe senza dettagli. Detto questo per me un 10 cm e un 40cm non sono paragonabili in nulla uno è un mostro e uno è un giocattolino...parlo di aperture. Cio puoi vedere nel 10cm osservando una galassia anche facile tipo m 82 è solo una macchietta allungata molto debole , la stessa col 40 cm sara SOLO 16 volte !!!più luminosa. A te ora la decisione.

Angeloma
25-11-2018, 14:43
Purtroppo nel balcone non ci sta un rifrattore più grande di quello che vi ho menzionato. Takahashi produce anche l'FC 100 con focale 900 che sicuramente è molto più apocromatico di quello che nel caso prenderei, però a quel punto io dovrei stare dentro casa ad osservare
Io lo facevo d'estate, di osservare dalla finestra, quando la temperatura dell'aria interno/esterno era uguale. :biggrin:
A questo punto, avrei un paio di alternative per trovare un punto di compromesso:
- Maksutov OMC140 di Orion UK, "normale", o Deluxe.
- uno dei nuovi Cassegrain "lisci" di GSO, da 150 e 200mm f12 (una mezza incognita).
- sempre Cassegrain, di produzione locale semiartigianale a bassissima ostruzione ed elevato rapporto focale.

Aldir
25-11-2018, 15:19
Proporrei pure il classico c8 corto focale lunga e apertura il doppio del rifrattore e la metà del dobson . Per me è il giusto compromesso lo usi in terrazzo...purtroppo... ma lo porti ovunque in auto. E per pianeti e luna va benissimo lo puoi diaframmare se c'è trubolenza e a tutta apertura per galassie.

Save
25-11-2018, 16:09
Le vostre osservazioni sono corrette, tuttavia una valutazione che non tenesse conto delle mie esigenze concrete produrrebbe null'altro che un nuovo telescopio inutilizzato.

Il giardino purtroppo non ce l'ho e se devo caricare tutto in auto ed andare in mezzo ai campi, a quel punto mi porto il Dobson GSO 10" o l'MN 68, a seconda di cosa intendo osservare. :whistling:

Non vorrei essermi espresso male, ovviamente il rifrattore sarebbe adibito solo ed esclusivamente all'osservazione di Luna, pianeti, stelle doppie e Sole e nel 95% dei casi dal balcone. Sotto un cielo buio ed illune potrebbe dare delle soddisfazioni con un oculare da 40 mm con 65° di campo apparente sui campi stellari, ma sicuramente non sugli oggetti del cielo profondo. Il Dobson da 16" invece, tutto considerato, sarebbe utilizzato pressochè unicamente per l'osservazione degli oggetti del cielo profondo, non dal balcone ma categoricamente sotto un cielo buio.

Quello che mi ha fatto propendere per il rifrattore è il fatto che il Dobson sarebbe sì un notevole passo in avanti, sotto tutti i punti di vista, nell'osservazione degli oggetti del cielo profondo, tuttavia rimarrebbe pur sempre un semplice incremento o miglioramento di qualcosa che già è in mio possesso. Invece il rifrattore aggiungerebbe una nuova possibilità osservativa, che adesso non sfrutto minimamente e verso cui pure sono molto attratto. Avevo preso l'MN 68 proprio per quest'ultimo tipo di osservazioni, che usavo sopra un bel prato ;), ma poi vi ho raccontato come è andata a finire.

Il seeing o turbolenza è influenzato da tre variabili. La prima è l'atmosfera e li ci possiamo fare poco. La seconda è il luogo circostante. La terza è l'equilibrio termico dello strumento.

Facciamo delle ipotesi pratiche.

Torno alle 20 a casa dal lavoro. Piazzo il telescopio fuori, nel frattempo mangio e dopo cena mi osservo la Luna ed i pianeti. L'atmosfera sarà quella che è, il telescopio sarà già in equilibrio termico e mi farò una ragione dello sfavorevole seeing locale: concordo che il balcone è il posto peggiore per osservare, tuttavia osservo con la finestra di casa chiusa e dal secondo piano sopra i lampioni stradali e ritengo che un telescopio che ha nelle sue corde forse fino a 300x sia nelle condizioni di farmi osservare spesso a 200x dignitosamente, ovviamente a patto che l'atmosfera non sia troppo turbolenta. Un caro amico, astrofilo esperto, che possiede precisamente questo telescopio mi ha confermato che lui utilizza principalmente questo ingrandimento. Spero entro gennaio di osservare attraverso un Takahashi FS102 f/8 di un altro mio carissimo amico, per farmi un'idea più chiara della situazione. Tornando a noi, un'oretta di osservazione, rimetto tutto, bagno doccia e poi a letto. Domani c'è un'altra giornata faticosa da sfangare. Se un C8 mi impiega un paio d'ore a raggiungere l'equilibrio termico e fino a quel momento non mi restituisce immagini calme, capite bene che date le circostanze è praticamente come non averlo, perchè non sono nelle condizioni di sfruttarlo fino in fondo.

Aldir
25-11-2018, 16:34
Quindi già il fatto di paragonare il 40 cm in partenza era solo per avere dei pareri .Diciamo che la scelta già c'era ed era per il rifrattore che non è una brutta scelta . Ti auguro di avere buon sito per osservare perché a 200 o 300x non è facile . Leggendo poi l'ultimo messaggio diciamo che tu ci butterai un occhio di sfuggita ,si parla di al massimo 1 ora e poi chiudi tutto io sono molto più lungo se osservo giove e saturno gia ci sto tutta la sera sia per la rotazione di uno sia perché ci gioco con vari oculari ,filtri, barlow ecc ecc. Buon acquisto allora e cieli sereni.

Angeloma
25-11-2018, 16:38
Il luogo (cioè il balcone) e l'ergonomia dello strumento, condizionano la scelta.
Così a occhio e croce, la scelta, a parer mio, porta a un rifrattore non eccessivamente lungo, oppure a un Mak con tubo aperto, o un Cassegrain. Tutti strumenti con tempi di cooldown abbastanza rapidi.

Restano fuori i Mak con menisco e gli Schmidt-Cassegrain.

Save
25-11-2018, 16:44
Aldir Forse è proprio come dici, forse la scelta per il rifrattore incosciamente già c'era. Tuttavia avere a disposizione questa cifra ed essere un astrofilo visualista amante del cielo profondo, ti assicuro che ti viene una fortissima tentazione di acquistare un Dobson da 40 cm! :biggrin: Spero anche io di avere quelle condizioni osservative, finchè non ci provo non lo posso sapere. Comunque anche soli 150x sulla Luna sarebbero meglio della situazione attuale, nella quale uso lo Startravel 80/400 a 80x. :cry: :biggrin:

Richard1
25-11-2018, 19:26
Save tutto giusto quello che scrivi.
L’unica cosa che posso dirti per esperienza è che c’è balcone e balcone. Con il Mak 127 e con il CPC 800 da casa mia sul balcone con la finestra chiusa e lo strumento acclimatato, in qualsiasi stagione mi sono capitate serate osservative ottime. Mi basta però andare nel balcone dal condominio di un mio amico e il seeing locale è sempre pessimo. Chissà quali correnti ascensionali probabilmente del riscaldamento condominiale salgono..
Poi posso assicurarti che sul mio CPC 800 in effetti con un delta termico di 15 gradi occorrono due ore di pazienza per iniziare ad osservare. E ne ho le prove: sfocando una stella alta e luminosa si nota la piuma di calore che svanisce solo dopo ore. Se poi hai in casa 22 gradi e fuori ce ne sono 5 tieni conto minimo due ore e mezza. Questa non è solo esperienza personale, ma un dato scientifico dimostrabile e ripetibile. La prova sta nella piuma di calore.

Save
25-11-2018, 21:34
D'accordissimo con quello che scrivi, dal mio balcone giustamente mi aspetto cattivo seeing d'inverno a causa dei camini e dei riscaldamenti e un seeing decente il resto dell'anno. Davanti casa ho un grosso piazzale e poi ci sono soltanto tre o quattro case che potrebbero creare turbolenze locali.

Credo di prendere il Takahashi modello FC 100 DF, in quanto ha il fuocheggiatore più robusto da 2". A dir la verità anche nel modello DC per mezzo di un adattatore si possono utilizzare gli accessori da 2", tuttavia se consideriamo il costo dell'adattatore e comunque la minore robustezza rispetto all'altro modello, credo che mi convenga il DF.

Come accessori sicuramente mi servirà una barra a coda di rondine specifica e la mezza colonna da 40 cm per rialzare la Sky-Watcher AZ5, senza dover allungare il treppiede. Inoltre come oculare credo di prendere un Tele Vue DeLite 4 mm 62°, in modo da ottenere 185x, ingrandimento che in teoria reputo proficuamente utilizzabile su molti oggetti. Poi per prendere un Delos 3,5 mm c'è sempre tempo! :biggrin: Per ora mi accontenterò del Planetary HR 3,5 mm. :vomit:

Se mi sono scordato qualcosa o avete dei consigli sono tutt'orecchi! :)

32410

Aldir
25-11-2018, 21:56
Complimenti per lo strumento puoi comunque prenderti anche oculari più lunghi a 180x immagine è scura ,Luna a parte ovvio.

etruscastro
26-11-2018, 09:55
io posso dirti che dopo anni di girovagare con diversi strumenti in postazione casalinga, la mia pace dei sensi l'ho trovata proprio con un rifrattore da 110mm aperto a f7, doppietto della TS (ma lo trovi anche sotto altri marchi), certo, non arriva minimamente alla qualità del Taka da te menzionato, ma fa il suo sporco lavoro più che degnamente.
Come si evince dal thread la tua discussione è nata già con la risposta, nel senso che forse avevi bisogno più di conferme dal forum che di consigli.
il Taka è il top della proposta di mercato e vale anche l'appagamento psicologico dell'acquisto, cioè quella di "giustificare" una spesa simile, parlando molto più terra-terra ci sono anche altre opzioni valide e molto meno costose (nei Taka tutto si paga a parte!).
l'unico dubbio vero e sensato l'ha sollevato Salvatore sulle prestazioni nude e crude tra l'MN e il Taka, questo ti deve far riflettere su cosa aspettarsi dalla qualità finale dell'immagine.
per quanto mi riguarda, uso molto più spesso il 100mm che non il 280mm, quindi, te lo consiglio appassionatamente.

Save
26-11-2018, 22:32
Ti ringrazio molto per la tua testimonianza, hai una situazione molto simile a quella che voglio realizzare anch'io, quindi il fatto che utilizzi spesso e volentieri il rifrattore mi fa sperare che anche per me sarà lo stesso.

Mi rendo conto di essere un po' strano :biggrin: e confesso di avere due pesi e due misure, nel senso che se su altri tipi di telescopio posso tollerare delle imperfezioni invece dai rifrattori mi aspetto la perfezione ottica e meccanica, sarà perchè nella mia mente il rifrattore è il telescopio per antonomasia. Per questo prendo il Taka, perchè se tutto va come spero sarà un telescopio per la vita e voglio provare stupore quando lo provo, voglio che sia perfetto. La spesa è tanta, ma se mi dà tutto questo è una spesa giustificata. Ovviamente avrà un piccolo residuo di aberrazioni dovute al rapporto focale medio, tuttavia si tratta di difetti intrinseci e come tali ineliminabili. Vero che se prendo un f/12 non li avrebbe, ma neanche potrei farne l'uso che desidero: come in tutte le cose nella vita ci sono pregi e difetti. Il diametro è esiguo lo ammetto, però alla fine ogni volta che mi verrà voglia di più potenza potrò osservare con l'MN 68 e con il Dobson. :)

Angeloma
26-11-2018, 22:48
Il diametro è esiguo lo ammetto
Se si usa diaframmare per attenuare gli effetti del cattivo seeing, direi che mi pare solo un dettaglio.
Come si dice... vedere meno, vedere meglio.

Aldir
27-11-2018, 01:05
Avrai aberrazione cromatica sulla Luna d'altronde non è apo a 4 elementi ne hai 2 quindi vai gia preparato.Se lo diaframmi a 90 sparisce.

Aldir
27-11-2018, 01:13
Per assurdo in un acromatico 152/1200 di recente costruzione a piena apertura sul bordo lunare si vede un finissimo bordino blu diaframmando a 110 sparisce del tutto . Bontà dei nuovi trattamenti antiriflesso della Synta. Invece in modelli già datati tipo 10 anni stesso diametro e focale il residuo rimane parecchio anche diaframmando .

etruscastro
27-11-2018, 09:20
Ovviamente avrà un piccolo residuo di aberrazioni dovute al rapporto focale medio, tuttavia si tratta di difetti intrinseci e come tali ineliminabili. Vero che se prendo un f/12 non li avrebbe
io approfitterei del forum per chiederlo direttamente a uno degli astrofili che più conosce a fondo i Taka, cherubino e sentire anche Salvatore che anche ne ha uno, la spesa impone serietà e riflessione sotto tutti gli aspetti.;)

Fazio
27-11-2018, 09:46
io approfitterei del forum per chiederlo direttamente a uno degli astrofili che più conosce a fondo i Taka, cherubino...

Qui (http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/takahashi-fs-102/) c'è una sua recensione del Takahashi-fs-102.

Salvatore
27-11-2018, 13:30
Io credo di essere da parte , avendo un altra categoria di Rifrattore. Secondo me meglio di Cherubino non ti puo rispondere nessuno. Purtroppo la mia esperienza in Rifrattori si basa su pochi modelli che si possono contare nelle dita di una mano , e come detto la questione é molto delicata , preferisco non pronunciarmi .

Angelo_C
27-11-2018, 13:47
Se apo deve essere e se l'uso è visuale, personalmente il taka FS (che sia da 4" o 5") penso sia la "morte" per il visualista planetario, ho provato per una intera serata fianco a fianco il TSA102 e l'FS102, su Luna, Saturno e Marte, tra i due i dettagli erano esattamente gli stessi, ma quella quella leggerissima tonalità piu calda dell'FS (relativamente al TSA), donava in immagine esteticamente piu appagante, forse sarà psicoottica ma la sensazione è sempre stata quella dalla prima occhiata; il problema è prima trovarne uno e secondo che non chiedano un prezzo da carnevale.

Winnygrey
27-11-2018, 14:28
Io ho un FS102 (preso poco dopo l'FC76) ma sono riuscito ad usarlo pochissimo. Le mie ultime riprese di Marte (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?27005-Ultimo-Marte-2018) e Saturno (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?27003-Ultimo-Saturno-2018) le ho fatte con quel tele, che - ricordo - è un f8.

Ho anche il suo riduttore che lo porta a f6 ma non sono ancora riuscito a testarlo...

Penso che un FC100 d'annata possa essere un filo meglio del FS102. Gli FC100 più moderni non credo siano da meno. Però non ne ho mai provato uno.
Vediamo che ne dice cherubino appena riesce ad avere un secondo libero per poter leggere e rispondere.

fjelltronen
27-11-2018, 14:31
Non me ne intendo di Takahashi ma la discussione è stata molto utile anche per me che sono attanagliato dai tuoi stessi identici dubbi, ovviamente ridimensionati in base al budget che è un decimo del tuo. Io anche andrò di rifrattore, magari un 120 xlt della celestron. Dati i pochi soldi prima prenderò una exos 2 manuale, poi ci compro i motori goto fra qualche mese e poi il tubo fra qualche mese altro :biggrin:

Save
27-11-2018, 15:04
Ragazzi vi rimando anche a questo CONFRONTO (http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/fighting-telescopes/takahashi-fc100-n-vs-fc100-dl/)tra il Takahashi FC 100 N f/10 e il FC 100 DL f/9, proprio di cherubino.

Leggendo con attenzione possiamo riscontrare che sia l'FC 100 DF o DC (tra i due modelli cambia il fuocheggiatore) f/7,4, sia l'FS 102 f/8, mostrano un residuo di aberrazione cromatica a fuoco. Nessuna traccia invece nell'FC 100 N (praticamente introvabile) e nel FC 100 DL (edizione limitata, sicuramente già introvabile). Mi sembra anche normale alla fine, se aumentiamo il rapporto focale anche le aberrazioni progressivamente svaniscono. Se avessi avuto una colonna in posizione fissa piantata su un bel prato avrei sicuramente cercato il DL f/9, ma date le mie esigenze di spazio farò uno sforzo per accontentarmi :biggrin: del DF (che rispetto al DC monta un fuocheggiatore più robusto).

In questo ulteriore CONFRONTO (http://scopeviews.co.uk/TakFC100s.htm) si sfidano entrambi i nuovi modelli FC 100, quello f/7,4 e quello f/9, mi sembra uscendone bene entrambi.

Preferisco non cercare nel mercato dell'usato in quanto se il telescopio avesse dei problemi (scollimazione, lenti rovinate o sporche) posso immediatamente sostituirlo con un altro. Con un tele del genere non voglio correre rischi nè tantomeno mettermi a fare l'Allegro Chirurgo :biggrin: ed anche al venditore ho già richiesto un test al banco ottico prima dell'invio per verificare che tutto sia in ordine. Appena mi arriverà star test e Cheshire. Se ci sono dei problemi spedire indietro. Se è tutto ok come spero, allora a quel punto inizierò a godermela. :biggrin:

Angelo_C
27-11-2018, 15:07
Dopo un certo livello (che nei taka è molto alto) penso che le differenze siano percepibili solo dai puristi con una certa esperienza osservativa e dai fotografi (tramite confronto delle immagini), io preferisco di gran lunga l'FS tra i vari taka "moderni" (non conosco quelli d'annata) proprio perché è fatto per i visualisti (quelli piu recenti chi piu chi meno strizzano l'occhio alla fotografia).

Proprio sul sito di cherubino ho trovato questo interessante pattern di confronto tra TSA ed FS ► http://www.dark-star.it/s/cc_images/cache_18349322.png?t=1388741053
Come si puo notare il TSA è globalmente meglio corretto, nel "lato" blu dello spettro è di molto superiore all'FS, mentre nel "lato" rosso dello spettro la correzione migliore la ha l'FS, come ben si sa per l'osservazione planetaria è meglio avere una correzione (soprattutto della sferica) sulla parte "calda" dello spettro (quasi tutti i "vecchi" acromatici "lunghi" infatti avevano una correzione del colore di tipo Cde). In breve a vedere questo pattern mi sembra chiaro che il TSA è piu votato al fotografico mentre l'FS al visuale (s'intente che entrambi fanno piu che bene anche l'altro).

Per questo se dovessi scegliere un taka, preferirei un FS.

Aldir
27-11-2018, 15:50
Vedendo la valutazione va da se che il più corto di focale li non preso in causa avrà uno spettro più marcato .Li entrambi sono f8 manca quello corto.