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Visualizza Versione Completa : Direttamente da ARMIA



Lucio Musto
15-10-2018, 23:35
Ciao a tutti, sono un vecchietto ormai pensionato da una vita, ma ancora ricco di fantasia e della capacità di stupirmi.
Cosa, più stupefacente dell'infinito creato?
Ecco dunque perché sono qui: curiosità, inestinguibile sete di conoscere cose nuove, diverse, e meravigliose.

Da dove vengo?
Direttamente da ARMIA, dove l'umanità umana è press'a poco come mi piacerebbe che fosse, in attesa di un più sublime futuro.

frignanoit
16-10-2018, 00:16
Beato te che hai avuto una vita di pensione, a me serve una vita per sapere se potrò averla..;)
Benvenuto!

Lucio Musto
16-10-2018, 00:49
Beato te che hai avuto una vita di pensione, a me serve una vita per sapere se potrò averla..;)
Benvenuto!

lasciamo perdere le beatitudini... sennò si entra in sterili polemiche politiche...
fammi da maestro, giovane amico: com'è che il mio mitico avatar, il "Chi di me" (è il nome del mio avatar, così hai conosciuto anche lui) non compare nel messaggio?...
è vero che questa piattaforma mi è nuova, ma sono quattordici anni ormai che giro per forum, e un po' pratico dovrei anche esserlo!... o no?
Vedi, questo di chiedere aiuto per un avatar è una delle beatitudini legate alla lunghissima pensione...;):sad:


risolto da solo: colpa della senescenza galoppante

frignanoit
16-10-2018, 01:58
Ci sono due tipi di registrazione al forum, una per i privati e una per rivenditori, i privati si registrano con il nik (avatar) e i rivenditori con nome e cognome (questi ultimi compaiono con un colore diverso sul nominativo) escluderei che ti sei registrato come rivenditore, comunque dev'essere un problema dovuto alla registrazione, l'amministratore del sito Stefano Simoni ti aiuterà a risolvere, nella giornata comunque avrai modo di conoscere la Moderazione del forum e potranno darti ulteriori info..

Red Hanuman
16-10-2018, 05:49
Benvenuto! ;)

Lucio Musto
16-10-2018, 06:14
grazie, frignanolt, sei molto premuroso con me. In realtà il problema era banale e m'è bastato tornare a verificare le impostazioni
per trovarne il bandolo. Qui salvate due immagini distinte, una come avatar ed una come rappresentativa dell'utente sul sito:
io ne avevo caricata una sola pensando fosse sufficiente... tutto qui.

Per continuare e perfezionare la mia presentazione, pubblico qui "Il Chi di me" che vuole rappresentarmi: è il mio
avatar dal 2006, elaborazione più "solare" e luminosa, fatta con photoshop del precedente simbolo in verità alquanto funereo


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Il chi di me



Mi sono scelto un nuovo logo.

Cercavo da un po’ un disegnino che mi rappresentasse bene, dopo l’equivoco “Logo Nuovo” che scelsi tempo fa e mai ho utilizzato.

Ho cercato anche di disegnarne uno da me, fondendo simboli matematici e le loro rappresentazioni grafiche, ma mi ci vedevo solo in parte.

Solo in quella razionalità che mi stringe, ma non mi soddisfa pienamente.

Questo qui, il “Chi di me” mi ha colpito subito, e mi ha affascinato.

Un amore a prima vista, che spero non coperto da qualche “diritto riservato”!... Sarebbe davvero grottesco che io, proprio io, mi rappresentassi con un furto!

Eccolo qui.


31953


Sono tre “triangoli di Penrose” così detti dal cognome del matematico che li concepì, avvinghiati fra loro come gli anelli Borromei, motivo ricorrente nei simboli di quella nobile famiglia e simbolo della sincera, solidissima amicizia che li alleava ad altri potenti del tempo: i Visconti e gli Sforza.

Naturalmente io non sono implicato in tanta araldica, ma sento egualmente che questa grafica vicina, ed adatta a rappresentare il mio contrastato essere, il mio credere incerto, la mia forza ambigua.

Credo che il “Chi di me” ci stia tutto.

Il triangolo di Penrose è il disegno di un oggetto che così come lo vediamo non può esistere.

L’occhio ne trasmette una immagine chiara, distinta, e la mente rifiuta di accettarla e si smarrisce. Ne è turbata.
Solo il pensiero, nel ragionamento, può dimostrare che davvero non può esistere, nella nostra esperienza tridimensionale un oggetto concreto che si rappresenti in quel disegno.

Può dimostrarlo, ma senza veramente capirlo… ed infatti è possibile, con il marmo, il legno o il ferro costruire un oggetto che visto o fotografato, restituisca proprio quell’immagine!... ma naturalmente a determinate condizioni!

Ecco, il triangolo di Penrose è per me l’archetipo dei miei dubbi.
La consapevolezza di vedere con l’occhio del corpo, della mente o del cuore, delle cose che certamente ci sono, ma che non riesco ad afferrarle e penetrarle, pur avendole lì, ben chiare di fronte a me.

I tre triangoli, nel disegno ben individuati dai colori distinti, quasi con la sfacciataggine del prestigiatore che urla “…Senza trucco, senza imbroglio!...” giusto mentre ti sta gabbando, si intrecciano fra loro nel nodo Borromeo, simbolo di così salda amicizia eppure tormento e delizia degli studiosi della mente umana, quando indagano sulle anomalie psicotiche di natura schizofrenica.

I cerchi del nodo Borromeo, o nel nostro caso le immagini dei triangoli rigidi, sono “troppo” intrecciati fra loro, troppo uniti perché ciò sia nel mondo del concreto quale noi lo percepiamo, ed abbisognano quindi di un’altra realtà per giustificarsi pienamente.

Ecco, il nodo Borromeo invece è per me l’archetipo delle mie certezze.
Certezze granitiche eppure fragili, vibranti in una sorta di forclusione spirituale, più che meramente intellettiva, che giustificazione e sostegno del mio essere, contemporaneamente sono fonte di timori ed impalpabili dubbi.

Riuscirò a mediare fra gli instabili equilibri del mio pensiero è come dire:
«riuscirò a penetrare la realtà di questo strano oggetto, di cui vedo l’immagine, di cui so che nei singoli componenti è materialmente costruibile… ma nella sua interezza?»

Si, penso che questo disegnino mi rappresenti più che una foto, o un mezzo-busto!



Lucio Musto 31 12 2006

etruscastro
16-10-2018, 07:04
benvenuto su Astronomia.com Lucio!