Visualizza Versione Completa : Sequenza oculare..prisma..barlow...?
Muntagnin
05-09-2018, 13:30
Mi è sorto un dubbio amletico:
quale di queste sequenze è giusta?:
A- focheggiatore..Barlow..diagonale..oculare
B- focheggiatore..diagonale..Barlow..oculare
Grazie
Accendiamo la risposta B;)
Muntagnin
05-09-2018, 14:02
perché?
perché?
A dir la verità la sequenza A non l'ho mai provata:confused:. Però, secondo me, avvicinando la barlow all'obiettivo, non credo che il focheggiatore abbia abbastanza corsa per la messa a fuoco. Se altri non rispondono, stasera provo:colbert:
Muntagnin
05-09-2018, 15:20
Grazie..
Chiedo scusa a tutti se faccio delle domande banali ... ma quando non trovo risposte googolando .. stresso tutti voi.
Angeloma
05-09-2018, 15:22
Le poche volte che ho usato una Barlow, sempre prima del diagonale. Se la Barlow è a tubo corto, può anche essere messa dentro il diagonale, altrimenti urta contro lo specchio, o il prisma; da un metodo all'altro, cambia il fattore di moltiplicazione.
Angelo_C
05-09-2018, 15:52
Vanno bene tutte e due le soluzioni, ma con una differenza sostanziale.
Utilizzando la sequenza "B" si avrà (piu o meno) il fattore moltiplicativo nominale della barlow, quindi se trattasi di una 2x raddoppierà l'ingrandimento dell'oculare, se è una 3x lo triplicherà e così via.
Utilizzando la sequenza "A" e quindi interponendo il diagonale tra barlow e oculare, effettuerai quello che si chiama "tiraggio della barlow", in pratica aumenterai il fattore moltiplicativo della barlow (rispetto a quello nominale) di una quantità proporzionale alla distanza aggiuntiva tra i due elementi (che si chiama appunto tiraggio).
In pratica la barlow è calcolata per dare il fattore moltiplicativo nominale (quello scritto sul barilotto, 2x, 3x, 5x, ecc) a una specifica distanza tra il suo elemento ottico (divergente) e il diaframma di campo dell'oculare (che è pari alla focale stessa della barlow), questa distanza è data dalla battuta della stassa (il punto dove si va ad inserire l'oculare), tali distanze sono un po variabili da oculare ad oculare (i quali hanno il diaframma di campo in posizioni diverse in base allo schema ottico), quindi ad esempio una barlow 2x potrebbe avere in base all'oculare utilizzato un fattore moltiplicativo variabile generalmente da 1,8x a 2,2x.
Inserendo una prolunga tra barlow ed oculare (quindi allontanando l'elemento ottico divergente dal diframma di campo dell'oculare) si aumenta il fattore moltiplicativo, un diagonale fungerebbe appunto come una prolunga (pari al suo spessore ottico).
In breve se la focale (negativa, trattandosi di un elemento ottico divergente) di una barlow 2x è ad esempio -60 mm, se la distanza tra l'elemento ottico è il diframma di campo è pari a 60 mm, questa darà il fattore moltiplicativo nominale pari a 2x, se invece si allontanano i due elementi di ulteriori 30 mm (distanza di tiraggio) per un totale di 90 mm, il fattore sarà di 2,5x con un tiraggio di 60 mm (totale di 120 mm) il fattore sale a 3x e così via.
Per fortuna che in questo forum ci sono gli Angeli, compreso pure un Cherubino, che ne sanno sempre una più del diavolo...:angel:
Muntagnin
06-09-2018, 14:20
e poi ci sono io che faccio la figura del pir... facendo domande banali :whistling:
facendo domande banali
Domandare è lecito, rispondere è cortesia;). Le domande è giusto farle, oppure, come dicono dalle nostre parti: "che som che a fa" :)
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