Quanto stringere lo specchio del newton nella cella?

[vpardi]

Magari la domanda suona strana, ma la questione è questa:
Ho un newton da 20cm f/4 (mai avuti prima così aperti), il Vixen R200SS, lo specchio primario è sistemato nella sua cella con dei piccoli spessori di materiale espanso sui bordi, a 120° che lo tengono centrato e poi ci sono i tre blocchi dello specchio di metallo che sbordano leggermente dentro l'area dello specchio, quelli che si vedono nel secondario e si usano come riferimento per collimarlo.
Questi inizialmente erano un po' poco serrati, lo specchio aveva circa 3 o 4 decimi di millimetro di gioco, infatti quando collimavo, se poi spostavo il tubo mi trovavo una leggera scollimazione.
Ho stretto ora questi tre blocchi, o meglio, gli ho avvicinati allo specchio e ora ci passa al pelo un foglio di carta. Pensavo fosse un livello di blocco accettabile, per non forzare e tensionare lo specchio, ma in questo modo lo specchio si muove ancora, anche se in maniera decisamente meno evidente.

Con il R.E.E.G.O e il tele in posizione orizzontale, se collimo arrivo a vedere questa figura (scusate la foto con il cellulare che è venuta leggermente sfocata), ma si vede bene che il cerchietto del primario è perfettamente in centro.
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Se poi sposto in verticale il tubo e ricontrollo, trovo questa figura:
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E' poco, ma in un f/4 penso dia parecchio fastidio.
Devo stringere di più?
Poi chiaramente c'è nuvolo e non posso verificare con una stella, ma almeno mi faccio un'idea...

Grazie

[Roberto Coleschi]

Bella domanda Valerio: probabilmente devi stringere un capello in più. ho un Newton 200 f/5, e ho stabilito che un sistema che ritengo accettabile sia verificare che la collimazione del telescopio rimanga stabile dopo il meridian flip, oppure dopo una o due escursioni della montatura da un lato all'altro del meridiano. Per quanto mi riguarda il metodo del foglio di carta non è attendibile, e io procedo così: smonto la cella (primario, marca GSO), stringo le tre coppie di viti fino a che i tre tasselli di gomma non arrivino a toccare la superficie dello specchio; poi prendo la cella e tenendola in posizione verticale e addirittura capovolgendola, simulo i movimenti che più o meno farebbe il tubo (con molta cautela); in questo modo, lo specchio si assesta sulla sua sede. Infine, rimetto lo specchio in posizione orizzontale e con il cacciavite faccio una regolazione finale delle tre coppie di viti, agendo in maniera men che millimetrica sulle viti stesse. Ad occhio, i tasselli di gomma dello specchio devono toccare lo stesso, senza stringere né consentire movimenti. Dopo un po' di prove, si riesce a capire quanto regolare le sei viti con i relativi tasselli...

La prova finale rimane un'ispezione del campo inquadrato dal telescopio (a fuoco): non devono essere presenti scollimazione dopo il flip del tubo, né aberrazioni di nessun genere (se il correttore di coma fa bene il suo lavoro), altrimenti si è stretto troppo, e si deve smontare la cella di nuovo per tentare una nuova taratura...

[Angeloma]

Secondo gli "esperti", ci deve passare una tessere di plastica, fra lo specchio e i fermi di sicurezza. Altrimenti si verificano tensionamenti e pinzature. Lo specchio deve essere trattenuto nella cella da nastro biadesivo spesso, o punti di silicone.
Lo specchio da 300mm del mio è fermato in questo modo "di fabbrica" e mon si sposta d'un millimetro.

[mikyfly]

Secondo me la variazione della collimazione non la risolvi stringendo di più quei supporti (che hanno il solo scopo di non far "cadere" lo specchio), ma devi trovare il modo di creare tre blocchi a 120° lateralmente allo specchio, sempre a sfioramento dello specchio.

Ricapitolando: lo specchio sarà appoggiato alla cella tramite la faccia non alluminata, poi avrà tre ganci per evitare di cadere (a sfioramento) sulla faccia alluminata, ed infine tre pernetti per evitare gli spostamenti che causano la scollimazione sul bordo dello specchio.

Purtroppo questi ultimi non sono previsti sui tele commerciali, ma sono responsabili di gran parte dei problemi lamentati dai possessori in quanto a performance ottica (se i ganci sono troppo stretti) o tenuta della collimazione (se ganci "giustamente" lasci).

Questi I miei "due cent".

[carlodob300]

Scusa ma non hai le viti laterali con la testa di plastica? Quella e' chiaramente una scollimazione dovuta a traslazione laterale del primario. I supporti a 120° non c'entrano nulla. Guarda bene la cella dovrebbero esserci dei grani laterali che minimizzano lo spostamento laterale dello specchio..(occhio a non stringerle troppo sul bordo). Se non dovessero esserci devi crearti tu degli spessori adeguati con del nastro carta per esempio.

Do per scontato che il resto della struttura sia a posto..A me fece questo scherzo quando per sbaglio non serrai a dovere le aste..

[alextar]

È la vecchia questione della moglie piena e della botte ubriaca:biggrin:
Se stringi lo specchio resta fermo ma si tensiona, viceversa se non stringi non si tensiona ma si muove.
Io ho risolto collimando col tubo ad altezza media, Virtus stat in medio, è questione di compromessi

[mikyfly]

Guarda bene la cella dovrebbero esserci dei grani laterali che minimizzano lo spostamento laterale dello specchio..(occhio a non stringerle troppo sul bordo).

Purtroppo ho paura che siano proprio queste le viti mancanti...

[vpardi]

Grazie a tutti.
La cella non ha dei grani laterali per il blocco dello specchio, aveva sei placchette di un materiale che ricorda i nastri antifrizione dei cassetti dei mobili, solo che con gli anni si devono essere ritirati di qualche frazione di mm e ora lo specchio balla. Ho provato aggiungendo anche 6 feltrini lateralmente, lo spostamente, seppur impercettibile, c'è ancora, ma è migliorato decisamente. Lo sto provando ora, vi tengo aggiornati ;)

[carlodob300]

Quello che dicevo piu' su...quei feltrini col tempo perdono spessore e si induriscono..peccato per la mancanza dei grani..ti auguro di trovare una buona soluzione per bloccare lo specchio senza tensionarlo...