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Visualizza Versione Completa : PRIMO TELESCOPIO per i meno giovani



TES
02-09-2018, 21:25
Ciao a tutti, ho letto richieste simili a quella che vi sto per fare di seguito e mi ero fatta un'idea di quale poteva essere il mio primo telescopio.
Pensavo a un DOBSON 150/1200 e mi sono recata in un negozio fisico per acquistarlo.

Il negoziante che ritengo un appassionato (e non un tipo venale), mi ha indirizzato però verso altro e tra le righe mi ha fatto capire che il DOBSON non è adatto a me (che non sono più giovanissima) in quanto peso ed ingombro sono impegnativi.
Inoltre parlando con lui mi diceva che in generale gli strumenti manuali non sono adatti a chi non è esperto della ricerca in cielo e sopratutto a chi non ha un buon cielo a disposizione (vivo in centro città).

Lui mi suggeriva di fare uno sforzo economico e prendere uno strumento su montatura computerizzata in modo da avvicinarmi e appassionarmi in maniera più semplice a questo mondo.
Volevo però anche il vostro parere, e qualche consiglio circa l'articolo a cui indirizzarmi.
Vi riepilogo la mia situazione:

1) Vorrei osservare principalmente pianeti e possibilimente un pochino del profondo cielo.

2) le ossevazioni avverranno dal terrazzo

3) come dicevo sopra abito in città

4) Penso sia il caso di avere una montatura computerizzata

5) mi piacerebbero osservazioni contrastate

6) Budget limitato a 400/500Euro

Grazie a chi vorrà consigliarmi
TES

proox
02-09-2018, 22:10
Credo che con montatura computerizzata il budget sia un po' basso, (se compri nuovo), il dobson, leggendo nel forum ho capito che per sfruttarlo serve un cielo ottimo, che in città e impossibile. Io stessa situazione (città) mi sono orientato sui mak che per pianeti e stelle doppie va bene.

Inviato dal mio MI 5 utilizzando Tapatalk

TES
02-09-2018, 22:33
Credo che con montatura computerizzata il budget sia un po' basso, (se compri nuovo), il dobson, leggendo nel forum ho capito che per sfruttarlo serve un cielo ottimo, che in città e impossibile. Io stessa situazione (città) mi sono orientato sui mak che per pianeti e stelle doppie va bene.
Inviato dal mio MI 5 utilizzando Tapatalk

Ho visto che si trova qualche rifrattore e qualche MAK intorno a quella cifra, guardavo questi 2:

Skywatcher Telescopio Maksutov MC 102/1300 SkyMax BD AZ-S GoTo
https://www.astroshop.it/telescopi/skywatcher-telescopio-maksutov-mc-102-1300-skymax-bd-az-s-goto/p,14986#tab_bar_0_select

oppure

Celestron Telescopio AC 90/910 NexStar 90 GT GoTo Sun & Planet Set
https://www.astroshop.it/telescopi/celestron-telescopio-ac-90-910-nexstar-90-gt-goto-sun-planet-set/p,57599

Angeloma
02-09-2018, 22:44
peso ed ingombro sono impegnativi
Per un Dobson 150/1200 non è così. Sono due pezzi con un peso totale di 15Kg; fai conto che ognuno dei due pezzi del mio ne pesa quasi 20...:)


diceva che in generale gli strumenti manuali non sono adatti a chi non è esperto della ricerca in cielo
Imparare a farlo, fa parte del gioco! ;)


suggeriva di fare uno sforzo economico e prendere uno strumento su montatura computerizzata in modo da avvicinarmi e appassionarmi in maniera più semplice a questo mondo
Si passa più tempo a osservare e meno a cercare. Ma ciò non esonera dallo studio della geografia astronomica.


le ossevazioni avverranno dal terrazzo
Questo è quello che taglia le gambe al Dobson. :colbert:


Vorrei osservare principalmente pianeti e possibilimente un pochino del profondo cielo

mi piacerebbero osservazioni contrastate

Penso sia il caso di avere una montatura computerizzata

Budget limitato a 400/500Euro
Fai un pianto e un lamento: Mak 127 goto; Skywatcher, o Celestron, non importa: stessa parrocchia.

Gimo85
02-09-2018, 23:29
Si' non credo c'entri l'età...la città è il terrazzo non giocano a favore del dobsoniano.
Meglio il mak 127 nexstar o l'equivalente skywatcher.
Se non si cerca di studiare un po' il cielo non si va tanto lontano sia con il computer che senza, al più sorgeranno più dubbi più velocemente:angel:

Red Hanuman
02-09-2018, 23:45
TES, sarebbe gradita una presentazione QUI (https://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento) prima di postare...:whistling:

TES
03-09-2018, 07:37
TES, sarebbe gradita una presentazione QUI (https://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento) prima di postare...:whistling:
oK

TES
03-09-2018, 07:45
Si' non credo c'entri l'età...la città è il terrazzo non giocano a favore del dobsoniano.
Meglio il mak 127 nexstar o l'equivalente skywatcher.
Se non si cerca di studiare un po' il cielo non si va tanto lontano sia con il computer che senza, al più sorgeranno più dubbi più velocemente:angel:

Ovvio, l'intenzione è quella di studiare, avevo già messo in cantiere di acquistare almeno un paio di libri in modo da apprezzare ciò che osservo.

Circa il MAK 127, il costo supera quella che era le mie intenzione iniziale.
Se per contenere i costi volessi puntare su un buon rifrattore (o al massimo su un MAK90) ?

Gimo85
03-09-2018, 08:24
Sarebbe un peccato scendere ulteriormente in diametro, data la partenza con il 150 mm.
Il mak 90 è un telescopietto da viaggio...a quel punto sarebbe meglio un rifrattore, che a parità di diametro renderebbe meglio, ma le escursioni sul deep sky saranno comunque molto limitate.
Terrazzo di quali dimensioni?

iaco78
03-09-2018, 08:52
A fronte della spesa preventivata e della location ( cielo cittadino) io lascierei perdere il goto, tanto per puntare i pianeti e Orione non serve...
Prenderei il Mak 127 mm manuale che con il prezzo ci stai dentro... al massimo con i motori per l'inseguimento ma senza GOTO che davvero nella tua condizione non servira' a niente...

etruscastro
03-09-2018, 09:16
concordo con Iaco, dal terrazzo e dalla città è inutile puntare su uno strumento automatico (o per lo meno se il 90% del suo utilizzo è limitato dalla città!), tutto quello "visibile" sarà alla portata di una ricerca a mano e in questo caso un mak 127mm è perfetto.
se poi la eq3.2 può risultare comunque un peso non indifferente si potrebbe optare anche per una montatura altazimutale manuale, poco costo e tanta resa (sempre dal cielo cittadino intendo!)

Angeloma
03-09-2018, 09:26
Il rifrattore acromatico è lungo e scomodo se usato dal balcone, soffre di cromatismo più o meno elevato, soprattutto se di rapporto focale aperto e che sarebbe comunque inadatto per l'osservazione planetaria; vengono inoltre forniti di una montatura alquanto sottodimensionata e instabile.

Il Mak 127 con montatura manuale, che è di tipo equatoriale, per paradosso costa più del Mak 127 su montatura altazimutale goto e se poi ci mettiamo il costo della motorizzazione...

Il Mak 90 è insoddisfacente come solo e unico telescopio: come detto da iaco, è un telescopio da viaggio e da "mordi e fuggi".

Cercando accuratamente in rete, il Mak 127 goto si può trovare intorno ai 550 Euro, ma anche meno se capita un'offerta speciale. Lo si può definire, a ragione, "best buy".

Rogerxx00
03-09-2018, 14:14
Mi permetto di dire la mia in base alla mia modesta esperienza.

E' vero che sotto cieli inquinati gli oggetti osservabili devono necessariamente essere visibili ad occhio nudo, e quindi possono essere puntati manualmente, senza go-to.
E' pur vero, però, che il go-to resta sempre comodo in fase di inseguimento degli oggetti (non dover inseguire giove o saturno per me è una goduria :D).

Di contro, il go-to, secondo me, richiede un minimo di predisposizione all'utilizzo della tecnologia. Quindi, chi non è "portato" potrebbe incontrare difficoltà (difficoltà che, peraltro, a volte ci sono comunque anche per i veterani).

iaco78
03-09-2018, 14:31
Rogerxx00

Ciao, per inseguire gli oggetti il GOTO non serve a niente...serve uno stazionamento all'asse polare e un mototre sull'asse AR....se si opta per l'equatoriale....

Rogerxx00
03-09-2018, 14:46
Ovviamente iaco78, ma mi sono limitato a rispondere in base alle alternative (go-to/manuale) prese in considerazione in questa discussione.

Inoltre lo stazionamento polare, a mio avviso, è ben più complesso rispetto a quello da effettuare tramite una montatura altazimutale go-to.

iaco78
03-09-2018, 14:52
Ho specificato perche' spesso e volentieri, un po traviati dalle pubblicita' ingannevoli, si fa confusione tra i due sistemi....
Scusami se ho risposto un po' sgarbatamente, non era mia intanzione, volevo solo puntualizzare....:)

Rogerxx00
03-09-2018, 14:55
Non ti preoccupare, non me l'ero presa ;)

TES
03-09-2018, 15:40
Il rifrattore acromatico è lungo e scomodo se usato dal balcone, soffre di cromatismo più o meno elevato, soprattutto se di rapporto focale aperto e che sarebbe comunque inadatto per l'osservazione planetaria; vengono inoltre forniti di una montatura alquanto sottodimensionata e instabile.


Il rifrattore a cui mi riferivo erano i 90-900mm, non dovrebbero avere un rapporto focale molto diverso da un Mak127, giusto?
Circa il punto di osservazione è un terrazzo completamente scoperto 3x8m.
Che si intende per cromatismo elevato?


Cercando accuratamente in rete, il Mak 127 goto si può trovare intorno ai 550 Euro, ma anche meno se capita un'offerta speciale. Lo si può definire, a ragione, "best buy".

Riguardo un pò in rete e magari chiedo anche al negoziante, ma dubito di riuscire a trova qualche Mak127 goto a poco più di un rifrattore goto.


... il go-to resta sempre comodo in fase di inseguimento degli oggetti (non dover inseguire giove o saturno per me è una goduria :D)...

Mi sembra di risentire le parole del negoziante..
Cercare, osservare, imparare tutto insieme in maniera veloce ed appassionante.
Certo che lui mi aveva fatto capire che tra un buon rifrattore e un Mak127 non c'è tantissima differenza per l'osservazione planetaria.
In cosa ci vedete molto differenza?

iaco78
03-09-2018, 16:01
il buon rifrattore per osservazione planetaria o e' un APOcromatico che ti viene a costare un occhio, o e' un rifrattore lungo un metro,piu' la focale e' lunga e piu' e' corretto il cromatismo...
Cosa e' il cromatismo? Ecco qui:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2132-Aberrazioni-Ottiche#aberrcro

Il 90-900 assolutamente non lo conosco, ma non mi azzerderei a paragonarlo minimamente al Mak, per comodita', semplicita' d'uso.. un tubo di un metro su una montatura che non sia adeguata ti vibra solo a guardarlo e ti fa sclerare nelle osservazioni.
Hai intnezione di fare uscite sotto cieli bui? Cioe' non dal balcone ma ad esempio in montagna o qualche zona davvero buia?

Gitt
03-09-2018, 16:17
Circa il punto di osservazione è un terrazzo completamente scoperto 3x8m.


Direi che lo spazio non è certo un ostacolo: in 3x8 mt ci stiamo anche io e Salvatore con i due dobson 16" e 18":D

Se non ci sono vari piani di scale da fare, io prenderei in seria considerazione il dobson 150.

Elenco alcuni punti a favore e contro il dob, così a memoria e assolutamente come parere personale.

Pro:
costa meno e quindi con la differenza di budget lo puoi dotare di buoni oculari
stabilità e assenza di vibrazioni
assenza di cromatismo (vs a un rifrattore acromatico 90/900)
maggiore risoluzione (vs a un rifrattore acromatico 90/900; equivalente al Mak 127)


Contro:
collimazione del primario da ritoccare ad ogni osservazione, operazione da 2 minuti netti una volta capito cosa si deve fare
puntamento e inseguimento manuali; ci si fa la mano, ma sull'osservazione planetaria l'inseguimento è senza dubbio un limite del dobson
maggiore ostruzione e quindi minore contrasto(vs al rifrattore 90/900, non ostruito; equivalente al Mak 127)
maggiore ingombro del Mak, ma se non lo devi portare in giro questo è un non-problema


A mio avviso e basandomi sulla mia limitatissima esperienza personale con un dob 8" rispetto a un 102/500 e a un 70/900 su montature più o meno ballerine, i primi due "pro" (costo e stabilità), compensano ad abundantiam i primi due "cons" (collima e puntamento manuale).

Gimo85
03-09-2018, 16:19
Il rifrattore a cui mi riferivo erano i 90-900mm, non dovrebbero avere un rapporto focale molto diverso da un Mak127, giusto?
Circa il punto di osservazione è un terrazzo completamente scoperto 3x8m.
Che si intende per cromatismo elevato?


Il mak è un telescopio che usa prevalentemente specchi, il rifrattore è invece un telescopio a lenti. La lente frontale di un rifrattore acromatico (a differenza di uno apocromatico) non è in grado di portare sullo stesso piano di fuoco tutti i colori contemporaneamente, e questo si manifesta con un alone azzurro-violetto attorno alle immagini dei soggetti più luminosi, ad alti ingrandimenti. C'è da dire però che un neofita di solito non se ne accorge se qualcuno non glielo fa notare, e la tolleranza al difetto è soggettiva.

Un 90 mm f10 ha comunque un cromatismo residuo contenuto, il difetto principale sarebbe la sua lunghezza, che risulta scomoda da gestire e provoca vibrazioni se la montatura non è adeguata. Inoltre se rifrattore deve essere non può essere goto, altrimenti il vantaggio in termini di budget si riduce fino a diventare ininfluente.

Per tutti questi motivi, e per il fatto che non ne sei al corrente, il negoziante non ha fatto male a consigliarti il mak 127 goto.:angel:

Ah, se però il terrazzo non ha alte ringhiere o muretti il dobsoniano 150/1200 non è per niente fuori gioco, anzi il fatto che sia bello grande e scoperto gioca a suo favore.

Angeloma
03-09-2018, 18:18
Certo che lui mi aveva fatto capire che tra un buon rifrattore e un Mak127 non c'è tantissima differenza per l'osservazione planetaria. In cosa ci vedete molto differenza?

C'è un abisso di differenza, se il rifrattore non è un vero apocromatico.
A un Mak 127 Skywatcher di 1540mm di focale lungo una quarantina di centimetri, corrisponde un rifrattore da 114mm di apertura e di oltre un metro e mezzo di lunghezza per avere la medesima focale. Una volta esistevano.
Un Maksutov-Cassegrain è virtualmente apocromatico; un rifrattore acromatico, per esserlo, deve avere rapporti focali tanto più elevati, quanto più è grande l'apertura e le lenti devono avere una lavorazione allo stato dell'arte, con un costo elevato.
Perciò il Maksutov-Cassegrain è il giusto compromesso fra costo, gestione e qualità ottica.

Salvatore
03-09-2018, 18:56
Lo spazio non sarebbe un problema per il Dobson da 150/1200.
Io mi focalizzerei su alcuni punti:

-Quanta voglia ho di mettermi ogni volta a fare sali e scendi con due pezzi piú o meno ingombranti? Sarebbero due pezzi anche per il mak, ma il tubo ottico in questo caso é solo lungo una 40 di cm.

- Collimazione, sul Newton dovrai prenderci la mano , e se sei "puntigliosa" ci perderai del tempo all' inizio. Almeno che non conosci qualcuno che abbia la giusta esperienza e ti aiuti durante le prime volte. La collimazione dovrai pur farla anche sul mak , anche se sporadicamente.

-Dobson manuale , devi cercare l' oggetto , mappe o app in mano e via di star-hopping ... non sempre immediato da casa per via del cielo povero di punti di riferimento, I pianeti e la Luna non sono un problema si vedono e si conoscono facilmente ( quelli piú luminosi escludendo Urano e Nettuno)

-Quanta voglia hai di inseguire l' oggetto trovato a mano? Se cambi oculare e alzi gli ingrandimenti sfugge via dal campo... Col mak e go-to hai la vita semplificata. In piú se ti passasse per la testa un giorno potresti anche fare qualche ripresa planetaria.

-Come osservo? O problemi alla schiena? Col dobson devo stare seduto su uno sgabello alto 40-50 cm , inclinarmi e contorcermi per cercare l' oggetto al cercatore( se provvisto di quello dritto senza prisma raddrizzatore angolato a 90°). Col Mak starai seduta comodamente su una sedia , schiacci un tasto e via ...

Sono comunque due strumenti interessanti , se prepondessi per il Mak , peró sceglierei il 127 a scapito del budget. Il 150 Dobson é un bello strumento ma ha degli arrangiamenti su cui pensare viste le tue necessitá.;)

Da come ho scritto sembra che io voti per il mak , ma ho cercato solo di mettere in evidenza i punti che mi sembrano piú importanti.