Winnygrey
31-08-2018, 16:14
In realtà ero alla ricerca di un 4” che potesse essere IL telescopio per casa. I sessantini e gli ottantini vintage vanno benone, come anche i due newton 10cm (f6 e f10), ma volevo un poco più di diametro, compatibile però con le condizioni orribili della mia location casalinga. L’ideale era appunto un bel rifrattore 10cm.
Sfuggito un FS-102, mi è capitato sotto il naso questo bellissimo FC-76 del 1994 con un bellissimo coating rosso.
Dopo qualche tentennamento ho partecipato all’asta nipponica e ho dovuto battagliare parecchio per poterlo portare a casa. Non è stato facile perché ero di ritorno da una gita in una zona in cui il cellulare prende poco e niente, mentre dall’altra parte continuavano ad arrivare offerte agguerrite.
Alla fine l’ho spuntata e sebbene pagato un po’ troppo per un “quasi” ottantino c’è da dire che un FC-76 MC così non si vede spesso.
Questo esemplare è quanto meno curioso: per la F arancione stampigliata sulla ghiera, ma anche per l’adesivo e relativa borsa che lo indicano come Teegul Newton 76.
Che sia un rifrattore non ci sono dubbi, rimane dunque la curiosità di sapere il perché di tale denominazione. Probabilmente non lo sapremo mai.
Sulla F arancione, invece, si hanno più notizie. Sta ad indicare una particolare lavorazione dello strato antiriflesso. Forse indica il bellissimo colore rosso che si palesa guardando il doppietto di sbieco.
Riporto alcuni scampoli di news da prendere con le molle, ma che hanno spunti interessanti:
The earliest FC/FCT series scopes had mono-coated mating lenses and uncoated fluorite lenses. Takahashi introduced multicoating of their mating elements in October 1986, a few years before going to the current color. When Tak mastered multi-coating crystalline fluorite lenses they introduced the FS series. In almost every case FCs and FCTs have an uncoated fluorite element. The exceptions to this are a very few FC-100s and FC-76s that were sold at Takahashi's retail outlet, Starbase in Tokyo.
In the case of the FMC FC-76s, they can be differentiated from the typical FC-76 by the absence of the blue "FLUORITE" band on the dew shield and in some cases a red "F" stamped into the lens bezel; but more importantly by a serial number starting with "S" and a production date after 1994 (the introduction of the FS-78).
Il mio esemplare è del 1994, anno di introduzione della nuova serie FS e non ha la S nel numero di serie.
Personalmente lo trovo bellissimo. Purtroppo sono riuscito a testarlo ancora molto poco.
Manca all’appello uno star test decente sul campo.
A parte Marte, Luna, Saturno e un’osservazione di Giove molto veloce ho potuto provarlo su qualche doppia ed è fantastico.
Il peso non è eccessivo (2,6 kg e sta benone sul cavalletto Amazon basic), come dimensioni siamo al limite della trasportabilità ma nella sua borsa non è un problema portarselo in giro.
Spero di poterlo usare presto sia con la Pentax K5 su una montatura seria e riportarlo sotto cieli bui (questa volta senza Luna a disturbare). Ho anche iniziato ad abbinarlo al vari-extender preso mesi fa e mai usato e che è adatto proprio ai rifrattori f8.
Seguiranno altri test e confronti e mi auguro di poter scrivere una bella recensione.
Intanto alcune immagini.
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Scatto singolo in afocale con iPad
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Sfuggito un FS-102, mi è capitato sotto il naso questo bellissimo FC-76 del 1994 con un bellissimo coating rosso.
Dopo qualche tentennamento ho partecipato all’asta nipponica e ho dovuto battagliare parecchio per poterlo portare a casa. Non è stato facile perché ero di ritorno da una gita in una zona in cui il cellulare prende poco e niente, mentre dall’altra parte continuavano ad arrivare offerte agguerrite.
Alla fine l’ho spuntata e sebbene pagato un po’ troppo per un “quasi” ottantino c’è da dire che un FC-76 MC così non si vede spesso.
Questo esemplare è quanto meno curioso: per la F arancione stampigliata sulla ghiera, ma anche per l’adesivo e relativa borsa che lo indicano come Teegul Newton 76.
Che sia un rifrattore non ci sono dubbi, rimane dunque la curiosità di sapere il perché di tale denominazione. Probabilmente non lo sapremo mai.
Sulla F arancione, invece, si hanno più notizie. Sta ad indicare una particolare lavorazione dello strato antiriflesso. Forse indica il bellissimo colore rosso che si palesa guardando il doppietto di sbieco.
Riporto alcuni scampoli di news da prendere con le molle, ma che hanno spunti interessanti:
The earliest FC/FCT series scopes had mono-coated mating lenses and uncoated fluorite lenses. Takahashi introduced multicoating of their mating elements in October 1986, a few years before going to the current color. When Tak mastered multi-coating crystalline fluorite lenses they introduced the FS series. In almost every case FCs and FCTs have an uncoated fluorite element. The exceptions to this are a very few FC-100s and FC-76s that were sold at Takahashi's retail outlet, Starbase in Tokyo.
In the case of the FMC FC-76s, they can be differentiated from the typical FC-76 by the absence of the blue "FLUORITE" band on the dew shield and in some cases a red "F" stamped into the lens bezel; but more importantly by a serial number starting with "S" and a production date after 1994 (the introduction of the FS-78).
Il mio esemplare è del 1994, anno di introduzione della nuova serie FS e non ha la S nel numero di serie.
Personalmente lo trovo bellissimo. Purtroppo sono riuscito a testarlo ancora molto poco.
Manca all’appello uno star test decente sul campo.
A parte Marte, Luna, Saturno e un’osservazione di Giove molto veloce ho potuto provarlo su qualche doppia ed è fantastico.
Il peso non è eccessivo (2,6 kg e sta benone sul cavalletto Amazon basic), come dimensioni siamo al limite della trasportabilità ma nella sua borsa non è un problema portarselo in giro.
Spero di poterlo usare presto sia con la Pentax K5 su una montatura seria e riportarlo sotto cieli bui (questa volta senza Luna a disturbare). Ho anche iniziato ad abbinarlo al vari-extender preso mesi fa e mai usato e che è adatto proprio ai rifrattori f8.
Seguiranno altri test e confronti e mi auguro di poter scrivere una bella recensione.
Intanto alcune immagini.
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Scatto singolo in afocale con iPad
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