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Visualizza Versione Completa : Estinzioni di massa e dinosauri



peppe
15-05-2012, 13:24
Quando si parla di estinzioni di massa, in genere si associa tutto alla fine dei dinosauri e al fatto che la loro scomparsa è stata fondamentale per l'evoluzione dell'uomo, altrimenti....

Tuttavia non mi pare giusto parlare solo di questa estinzione, perchè la vita ne ha conosciute almeno 5, compresa quella dei dinosauri, durante il corso della sua storia.

Una in particolare, quella del Permiano-Triassico (250 milioni di anni fa), ha determinato la scomparsa del 96% delle specie viventi mettendo a dura prova i sopravvissuti che, alla fine, hanno avuto forza di riprendersi e ripopolare il pianeta. Alcune prove farebbero risalere la causa a un grosso meteorite che ha provocato un cratere di 450 km di diametro rilevato in antartide. Tutto è ancora da accertare.

L'estinzioni di massa comportano la liberazione di nicche ecologiche che vengono riempite dalle specie sopravvissute e che, avendo più campo libero, in assenza magari di competitori che non ce l'hanno fatta a superare la crisi, hanno potuto evolversi e dare origine a forme di vita tra le più disparate.

Un'aspetto importante è questo. Chi più si specializza, tanto più è adatto per un particolare ambiente nell'immediato ma può essere pericoloso se il clima cambia. Questo perchè poi la specie specializzata non ha le armi per riadattarsi al nuovo ambiente. E si sa, o ti adatti o ti estingui.
Chi è meno specializzato dunque ha più probabilità di adattarsi in futuro.

Si arriva dunque ai dinosauri. è quasi certo che è stato un asteroide a farli fuori, o l'asteroide nell'immediato e le conseguenze della sua caduta nei momenti successivi. La loro scomparsa ha favorito l'esplosione dei mammiferi e dunque ha permesso alla specie umana di compiere il primo passo sul nostro pianeta.

E se non si fossero estinti i dinosauri? C'è chi sostiene che tra le varie specie qualcuna avrebbe potuto intraprendere il viaggio evolutivo verso l'intelligenza. Peccato che le immagini del libro su cui ho letto questa cosa ritrae il dinosauro come un umanoide (sempre delirio di onnipotenza eh)

Se sarà l'essere umano a estinguersi? La vita non ne soffrirebbe. è vissuta senza di noi per miliardi di anni, figuriamoci se sentirà la nostra mancanza. A proposito il candidato all'intelligenza, senza la presenza dell'uomo, dovrebbe essere l'orsetto lavatore secondo gli scienziati.

L'essere umano ha rischiato di estinguersi. C'è stato un periodo di crisi in cui vi erano veramente poche migliaia di individui. Ciò lo dimostrerebbe uno studio sul nostro genoma e la diversità genetica tra individui. Fortuna che hanno avuto la capacità di adattamento utile per mandare avanti la nostra specie.

Ultima considerazione.
La vita, nonostante le crisi vissute, si è dimostrata molto tenace e ha dimostrato voglia di vivere e di andare avanti.

Siamo sicuri che la vita è cosi invulnerabile?

Non è che la vita altrove si è estinta e cerchiamo inutilmente?

etruscastro
15-05-2012, 13:43
bella ed interessante discussione Peppe..... come al solito.....
domanda: secondo la tua esperienza (anche professionale) come sarà l'homo fra un secolo?

Lampo
15-05-2012, 13:50
L'essere umano ha rischiato di estinguersi. C'è stato un periodo di crisi in cui vi erano veramente poche migliaia di individui. Ciò lo dimostrerebbe uno studio sul nostro genoma e la diversità genetica tra individui. Fortuna che hanno avuto la capacità di adattamento utile per mandare avanti la nostra specie.


Quale sarebbe il periodo in cui avremmo corso questo rischio...?

peppe
15-05-2012, 13:50
bella ed interessante discussione Peppe..... come al solito.....
domanda: secondo la tua esperienza (anche professionale) come sarà l'homo fra un secolo?

beh difficile dirlo.
In certi momenti, per i casini che ci sono attualmente, mi viene da pensare che ci faremo fuori con le nostre stesse mani.

Però dal punto di vista della biologia, è doveroso dire questo a mio avviso. L'evoluzione biologica è finita e in un secolo i cambiamenti comunque non si notano. C'è solo l'evoluzione culturale che ci permette di accumolare importanti conoscenze nei vari campi della scienza e spero nel migliorare il nostro modo di vivere. Sembra che vada tutto contro attualmente ma...
Credo che scopriremo cure contro i mali attuali che sembrano incurabili. Si pensa che nel prossimo secolo l'uomo possa vivere fino a 150 anni, beati loro :biggrin:
Spero raggiungeremo marte. mi fa rabbia l'immobilismo della nasa. eppure c'è uno scienziato che ha dimostrato che non serve un cosi grosso sforzo economico per andarci. Si potrebbe farle uno sforzo congiunto dell'umanità tra esa nasa russia e paesi emergenti.(fantascienza lo so)
Io lo sbarco sulla luna l'ho vissuto nel 2009 quando raitre mandava in diretta la missione apollo alle 5 del mattino d'estate pensa un pò.
poi chi lo sa...speriamo bene mah

peppe
15-05-2012, 13:52
Quale sarebbe il periodo in cui avremmo corso questo rischio...?

non ricordo con esattezza, se non sbaglio tra i 100 e 50 mila anni fa. l'ho letto su una rivista scientifica. valla a trovare ora :biggrin:

etruscastro
15-05-2012, 13:56
Però dal punto di vista della biologia, è doveroso dire questo a mio avviso. L'evoluzione biologica è finita e in un secolo i cambiamenti comunque non si notano. C'è solo l'evoluzione culturale che ci permette di accumolare importanti conoscenze nei vari campi della scienza e spero nel migliorare il nostro modo di vivere.

vuoi dire che biologicamente < noi >, noi inteso genere umano che vive questa precisa epoca, non trasmette nessuna evoluzione agli eredi? :cry::awesome:
un pò mi spaventa questa cosa.... :cry:

peppe
15-05-2012, 13:59
trovato
70 mila anni fa il vulcano di Toba (Sumatra) eplose con un forza di 1 gigatoene causando un'immensa catastrofe. Acido solforico distrussero le piante. La nube di cenere poi ricopri il pianeta per molti anni impedendo ai raggi del sole di riscaldare il pianeta.Scatenò una crisi tra le specie che l'umanità fu ridotta veramente di molto rischiando l'estinzione

Lampo
15-05-2012, 13:59
non ricordo con esattezza, se non sbaglio tra i 100 e 50 mila anni fa. l'ho letto su una rivista scientifica. valla a trovare ora :biggrin:

Wow, non la sapevo mica sta cosa! Anche se mi piacerebbe sapere quanto attendibile sia...

peppe
15-05-2012, 14:00
vuoi dire che biologicamente < noi >, noi inteso genere umano che vive questa precisa epoca, non trasmette nessuna evoluzione agli eredi? :cry::awesome:
un pò mi spaventa questa cosa.... :cry:

per evolverci in nuove specie, ci vuole una cosa specifica che è l'isolamento. Dato che ormai comunichiamo tra noi (viviamo in globalizzazione) è ben difficile evolvere.

peppe
15-05-2012, 14:01
Wow, non la sapevo mica sta cosa! Anche se mi piacerebbe sapere quanto attendibile sia...

ti ho trovato la causa leggi sopra:biggrin:

etruscastro
15-05-2012, 14:03
per evolverci in nuove specie, ci vuole una cosa specifica che è l'isolamento. Dato che ormai comunichiamo tra noi (viviamo in globalizzazione) è ben difficile evolvere.

caspita.... ci vorrebbero gli alieni...

peppe
15-05-2012, 14:03
vuoi dire che biologicamente < noi >, noi inteso genere umano che vive questa precisa epoca, non trasmette nessuna evoluzione agli eredi? :cry::awesome:
un pò mi spaventa questa cosa.... :cry:

Asimov ipotizzava che se l'uomo sarà in grado di colonizzare il cosmo e se queste colonie che si formano saranno in grado di vivere indipendentemente dalla terra, si potranno ricreare quelle condizioni necessarie alla selezione naturale di agire per poter far evolvere le specie

etruscastro
15-05-2012, 14:07
perdona la domanda, non ho mai avuto la passione di leggere libri di fantascienza.... ma Asimov era solo un'eccellente scrittore dotato di fervida e lungimirante fantasia.... o era anche uno scienziato che scriveva con degno di causa?

peppe
15-05-2012, 14:09
perdona la domanda, non ho mai avuto la passione di leggere libri di fantascienza.... ma Asimov era solo un'eccellente scrittore dotato di fervida e lungimirante fantasia.... o era anche uno scienziato che scriveva con degno di causa?
è stato scrittore di fantascienza ma anche dedicato la vita alla divulgazione scientifica. quindi penso che il suo lato di scienziato lo abbia aiutato

Red Hanuman
15-05-2012, 14:22
trovato
70 mila anni fa il vulcano di Toba (Sumatra) eplose con un forza di 1 gigatoene causando un'immensa catastrofe. Acido solforico distrussero le piante. La nube di cenere poi ricopri il pianeta per molti anni impedendo ai raggi del sole di riscaldare il pianeta.Scatenò una crisi tra le specie che l'umanità fu ridotta veramente di molto rischiando l'estinzione
Se non ricordo male, si ipotizza che l'evento costrinse il genere Homo a poche unità. Questo gruppetto viveva presso il mare e cominciò a nutrirsi di pesce, il che favorì il cervello. Almeno, così si diceva nell'articolo..

Lampo
15-05-2012, 14:45
ti ho trovato la causa leggi sopra:biggrin:

Ho visto ora...grazie!

Lampo
15-05-2012, 14:46
Se non ricordo male, si ipotizza che l'evento costrinse il genere Homo a poche unità. Questo gruppetto viveva presso il mare e cominciò a nutrirsi di pesce, il che favorì il cervello. Almeno, così si diceva nell'articolo..

E quelle poche unità hanno dovuto poi darci dentro di brutto per ripopolare la terra!!! :biggrin::biggrin:

Scusate l'OT...

longoster
15-05-2012, 16:25
per evolverci in nuove specie, ci vuole una cosa specifica che è l'isolamento. Dato che ormai comunichiamo tra noi (viviamo in globalizzazione) è ben difficile evolvere.


ma io credo che l'evoluzione ci sia comunque, come insegna Darwin, certo dipende molto da agenti e fattori che la influenzano, ma c'è.
E l'evoluzione (a volte erroneamente detta involuzione) è insita negli esseri viventi che si adattano, a volte per esempio modificando la loro dimensione e tendenzialmente anche se minimamente la loro struttura (ad esempio gli scorpioni, sono i primi che mi vengono in mente),ma non è solo fisica è anche pisichica.

peppe
15-05-2012, 16:30
ma io credo che l'evoluzione ci sia comunque, come insegna Darwin, certo dipende molto da agenti e fattori che la influenzano, ma c'è.
E l'evoluzione (a volte erroneamente detta involuzione) è insita negli esseri viventi che si adattano, a volte per esempio modificando la loro dimensione e tendenzialmente anche se minimamente la loro struttura (ad esempio gli scorpioni, sono i primi che mi vengono in mente),ma non è solo fisica è anche pisichica.

in biologia il termine evoluzione è legato alla creazione di nuove specie, per l'uomo questa è finita perchè se non c'è isolamento non riuscirà mai a intraprendere una via diversa dal resto del genere umano.
oramai con la globalizzazione non riusciremo mai a fare diversi adattamenti l'uno dall'altro.

longoster
15-05-2012, 16:37
in biologia il termine evoluzione è legato alla creazione di nuove specie, per l'uomo questa è finita perchè se non c'è isolamento non riuscirà mai a intraprendere una via diversa dal resto del genere umano.
oramai con la globalizzazione non riusciremo mai a fare diversi adattamenti l'uno dall'altro.

quindi a meno che come probabilmente accadrà non buttano na bella bomba all'idrogeno che spazzerà via quasi tutta (se non tutta allora li daje de blatte) la popolazione mondiale dici che non ci evolveremo più?

peppe
15-05-2012, 16:40
quindi a meno che come probabilmente accadrà non buttano na bella bomba all'idrogeno che spazzerà via quasi tutta (se non tutta allora li daje de blatte) la popolazione mondiale dici che non ci evolveremo più?

questo è il pensiero degli scienziati e delle loro teorie...a me piacerebbe vedere una civiltà umana su marte che non avendo più contatto magari con la madre terra possa riprendere il cammino dell'evoluzione...
oggi si parla di evoluzione culturale, cioè l'uomo si adatta grazie all'accumulo delle conoscenze tecnologiche che sta scoprendo. noi ci adattiamo al freddo o al caldo grazie alla tecnologia non per le caratteristiche del nostro corpo per esempio. in sostanza il nostro sapere accumulato nelle generazioni e soprattutto nelle ultime centinaia di anni ci aiuta a sopravvivere. in sostanza siamo troppo comodi:biggrin:

un vecchietto oggi in automobile supera un leopardo. tanto tempo fa il vecchetto veniva fatto fuori dal leopardo:biggrin:

longoster
15-05-2012, 16:48
questo è il pensiero degli scienziati e delle loro teorie...a me piacerebbe vedere una civiltà umana su marte che non avendo più contatto magari con la madre terra possa riprendere il cammino dell'evoluzione...
oggi si parla di evoluzione culturale, cioè l'uomo si adatta grazie all'accumulo delle conoscenze tecnologiche che sta scoprendo. noi ci adattiamo al freddo o al caldo grazie alla tecnologia non per le caratteristiche del nostro corpo per esempio. in sostanza il nostro sapere accumulato nelle generazioni e soprattutto nelle ultime centinaia di anni ci aiuta a sopravvivere. in sostanza siamo troppo comodi:biggrin:

un vecchietto oggi in automobile supera un leopardo. tanto tempo fa il vecchetto veniva fatto fuori dal leopardo:biggrin:

ok, ma parliamo in questo caso di una popolazione comoda, ci sono ancora però popoli/tribù che vivono come 400-500 anni fa, ad esempio in Amazzonia, se dovesse cambiare il clima per esempio loro sarebbero i primi ad evolversi?
riguardo il distacco dalla madre terra mi trova concorde perchè li entrerebbero in gioco forze fisiche totalmente diverse dalle nostre, tipo la gravità anche se tendenzialmente le dovremmo riprodurla artificialmente.

peppe
15-05-2012, 16:54
ok, ma parliamo in questo caso di una popolazione comoda, ci sono ancora però popoli/tribù che vivono come 400-500 anni fa, ad esempio in Amazzonia, se dovesse cambiare il clima per esempio loro sarebbero i primi ad evolversi?
riguardo il distacco dalla madre terra mi trova concorde perchè li entrerebbero in gioco forze fisiche totalmente diverse dalle nostre, tipo la gravità anche se tendenzialmente le dovremmo riprodurla artificialmente.

per evolvere una specie mette parecchio, nell'ordine di migliaia se non del milione di anni (in termini evolutivi questo tempo è niente).

in che cosa dovrebbero evolvere? forse saranno i primi a soffrire il cambiamento climatico mentre noi siamo belli e buoni con i condizionatori e co.
se rimane sufficientemente isolata e riescono ad adattarsi dopo milioni di anni forse non saranno in grado di incrociarsi con il resto del genere umano e sarà nata una nuova specie. Purtroppo si fanno solo ipotesi perchè i tempi dell'evoluzione sono troppo grandi rispetto la vita dell'uomo

longoster
15-05-2012, 17:01
per evolvere una specie mette parecchio, nell'ordine di migliaia se non del milione di anni (in termini evolutivi questo tempo è niente).

in che cosa dovrebbero evolvere? forse saranno i primi a soffrire il cambiamento climatico mentre noi siamo belli e buoni con i condizionatori e co.
se rimane sufficientemente isolata e riescono ad adattarsi dopo milioni di anni forse non saranno in grado di incrociarsi con il resto del genere umano e sarà nata una nuova specie. Purtroppo si fanno solo ipotesi perchè i tempi dell'evoluzione sono troppo grandi rispetto la vita dell'uomo


l'evoluzione inizia in effetti ca. 5-6 milioni di anni fa, partendo dallo scimpanzè ma l'uomo moderno è relativamente recente, 200 000 anni, magari possono entrare in gioco eventi mutanti, tipo le radiazioni atomiche o che ne so altri agenti che potrebbero accelerare questo procedimento.
è comunque tutto molto affascinante perchè temporalmente parlando non siamo nulla, pure la tartarughe che non fanno un cavolo dalla mattina alla sera campano più di noi :biggrin:

peppe
15-05-2012, 17:04
l'evoluzione inizia in effetti ca. 5-6 milioni di anni fa, partendo dallo scimpanzè ma l'uomo moderno è relativamente recente, 200 000 anni, magari possono entrare in gioco eventi mutanti, tipo le radiazioni atomiche o che ne so altri agenti che potrebbero accelerare questo procedimento.
è comunque tutto molto affascinante perchè temporalmente parlando non siamo nulla, pure la tartarughe che non fanno un cavolo dalla mattina alla sera campano più di noi :biggrin:

magari le radiazioni ci fanno fuori tutti e non ci poniamo il problema :biggrin:
vero non siamo nulla. 200 mila anni non è niente in confronto ai 3 miliardi 800 milioni di anni della vita.
pensa se paragoni il tempo della vita sulla terra ad un anno 200 mila anni è poco meno della mezzanotte del 31 dicembre.

longoster
15-05-2012, 17:06
magari le radiazioni ci fanno fuori tutti e non ci poniamo il problema :biggrin:
vero non siamo nulla. 200 mila anni non è niente in confronto ai 3 miliardi 800 milioni di anni della vita.
pensa se paragoni il tempo della vita sulla terra ad un anno 200 mila anni è poco meno della mezzanotte del 31 dicembre.

mi hai fatto venire in mente il calendario geologico !!!
la vita della Terra compressa in un anno, che figata.
siamo gocce in un universo d'acqua

Danilo
15-05-2012, 19:58
E probabilmente non c'è nemmeno bisogno che ci poniamo il problema di come ci evolveremo tra decine di milioni di anni e cosa faremo dopo che il sole comincerà a espandersi. Secondo me ci saremo già esistinti da un bel pezzo. :biggrin
Non so voi cosa ne pensiate.

peppe
15-05-2012, 20:00
E probabilmente non c'è nemmeno bisogno che ci poniamo il problema di come ci evolveremo tra decine di milioni di anni e cosa faremo dopo che il sole comincerà a espandersi. Secondo me ci saremo già esistinti da un bel pezzo. :biggrin
Non so voi cosa ne pensiate.

bisognerebbe mettere il bene dell'umanità al primo posto. pensa se cerchi su internet c'è chi sostiene che l'uomo fra cento anni sarà estinto. mah secondo me sono forzature per fare scalpore poi non lo so..

Danilo
15-05-2012, 20:06
vabbè però ci sono molti fattori in gioco, alcuni anche esogeni rispetto alle scelte umane. Non credo che noi saremo un eccezione rispetto alle estinzioni di massa. Per i prossimi 100 anni? Tutto è possibile, ma secondo me ci saremo ancora, 100 anni sono pochi come prospettiva su cui ragionare

Red Hanuman
15-05-2012, 20:27
E quelle poche unità hanno dovuto poi darci dentro di brutto per ripopolare la terra!!! :biggrin::biggrin:

Scusate l'OT...
Non credo che gli sia dispiaciuto molto... ;)

Red Hanuman
15-05-2012, 20:41
per evolvere una specie mette parecchio, nell'ordine di migliaia se non del milione di anni (in termini evolutivi questo tempo è niente).

Dipende da cosa consideri evoluzione. Pensa, per esempio, all'adattamento sviluppato dall'uomo alla pastorizia.
Nel giro di relativamente poco tempo ha imparato a nutrirsi anche del latte, mentre altre specie smettono di sviluppare gli enzimi che servono poco dopo lo svezzamento. E alcune razze e persone sono tutt'ora intolleranti...
Non c'è voluto poi così tanto, e questa è evoluzione (un piccolo passo,almeno). E non è l'unico esempio del genere.
Ma tu forse intendi l'evoluzione come creazione di una nuova specie...;)


se rimane sufficientemente isolata e riescono ad adattarsi dopo milioni di anni forse non saranno in grado di incrociarsi con il resto del genere umano e sarà nata una nuova specie. Purtroppo si fanno solo ipotesi perchè i tempi dell'evoluzione sono troppo grandi rispetto la vita dell'uomo

Non è che siamo troppo simili, e rischiamo di fare la fine di certe piante coltivate (che, essendo poco differenziate, non resistono più alle malattie)?
Hai presente la peste e la spagnola?:thinking:

peppe
15-05-2012, 20:57
Ma tu forse intendi l'evoluzione come creazione di una nuova specie...;)



in termini biologici evoluzione significa creazione di nuova specie.

no dai non credo finiremo male :biggrin: ci sono state molte malattie che hanno messo a dura prova l'uomo ma prima non si avevano ne i mezzi ne le precauzioni che si adottano ora per evitare contaggi.

se avessero avuto le informazioni che si possono ricavare oggi con gli studi epidemiologici ecc ecc gli antichi avrebbero combattuto la peste in modo migliore e avrebbero evitato tutti quei morti non credi?

longoster
16-05-2012, 12:36
in termini biologici evoluzione significa creazione di nuova specie.

no dai non credo finiremo male :biggrin: ci sono state molte malattie che hanno messo a dura prova l'uomo ma prima non si avevano ne i mezzi ne le precauzioni che si adottano ora per evitare contaggi.

se avessero avuto le informazioni che si possono ricavare oggi con gli studi epidemiologici ecc ecc gli antichi avrebbero combattuto la peste in modo migliore e avrebbero evitato tutti quei morti non credi?



cmq io continuo a dire che in biologia con il termine evoluzione si intende una lenta e progressiva modificazione di un organismo vivente fino a raggiungere un cambiamento sostanziale in un arco di tempo appunto, per mezzo di mutazioni genetiche, di fattori esterni che influenzano suddetto cambiamento.

peppe
16-05-2012, 12:58
cmq io continuo a dire che in biologia con il termine evoluzione si intende una lenta e progressiva modificazione di un organismo vivente fino a raggiungere un cambiamento sostanziale in un arco di tempo appunto, per mezzo di mutazioni genetiche, di fattori esterni che influenzano suddetto cambiamento.

ma affinchè si compi l'evoluzione i cambiamenti devono essere tali da creare una nuova specie incapace di riprodursi con l'originale.

longoster
16-05-2012, 13:10
ma affinchè si compi l'evoluzione i cambiamenti devono essere tali da creare una nuova specie incapace di riprodursi con l'originale.

la conversazione è molto intrigante e stimolante mi consigli qualche lettura o qualche link? :)
da parte mia ho letto solo un paio di libri e non recentemente, di Mendel e Darwin...forse so un pò vecchi mi sa ;)

Xander
16-05-2012, 13:27
Questo argomento e' molto intrigante!

Ma scusate: posso capire che la selezione naturale non si applichi piu' agli esseri umani (anzi la combattiamo con ogni mezzo possibile!), ma le mutazioni genetiche ci dovrebbero essere lo stesso, no?
Forse il problema e' che facciamo tutti un po' fatica a renderci conto dei tempi in cui si muove l'evoluzione (o involuzione? vabbe', ci siamo capiti...).. Penso che prima che nasca un individuo con una mutazione genetica molto diversa ci debbano essere decine e decine di passaggi, di piccole mutazioni che da sole non cambiano niente, ma accumulate nel tempo e "rimescolate" con le mutazioni di altri individui potrebbero portare a cose nuove.
Forse sono troppo ottimista, ma mi piace credere che la nostra intelligenza (la nostra "arma" principale) continuera' ad aumentare e ad evolversi, anche se il corpo non dovesse cambiare piu' di tanto.
Non credo che diventeremo mai una nuova specie, ma sicuramente non rimarremo esattamente uguali a come siamo adesso.
O almeno spero.....:meh:

peppe
16-05-2012, 13:29
la conversazione è molto intrigante e stimolante mi consigli qualche lettura o qualche link? :)
da parte mia ho letto solo un paio di libri e non recentemente, di Mendel e Darwin...forse so un pò vecchi mi sa ;)

la teoria dell'evoluzione di telmo pievani
la straordinaria storia della vita sulla terra di piero angela
la straordinaria storia dell''uomo di piero angela
perchè non possiamo non dirci darwinist di edoardo boncinelli
l'evoluzione della cultura di cavalli sforza
breve storia dell'intelligenza di cianciolo
l'evoluzione umana di giorgio manzi

e la bibbia dell'evoluzione
il racconto dell'antenato di Richards Dawkins, il più grande evoluzionista vivente sulla faccia della terra e dell'intero universo

ce ne ho altri...bastano per ora?:biggrin:

longoster
16-05-2012, 13:33
Forse sono troppo ottimista, ma mi piace credere che la nostra intelligenza (la nostra "arma" principale) continuera' ad aumentare e ad evolversi, anche se il corpo non dovesse cambiare piu' di tanto.


mah forse si sei troppo ottimista, se ti guardi in giro ti sembra che siamo più intelligenti ?
molto banalmente mi viene da pensare che molte persone non sanno più fare i calcoli a mente
probabilmente è aumentata la massa cerebrale ma non di pari passo il suo utilizzo.

peppe
16-05-2012, 13:33
Questo argomento e' molto intrigante!

Ma scusate: posso capire che la selezione naturale non si applichi piu' agli esseri umani (anzi la combattiamo con ogni mezzo possibile!), ma le mutazioni genetiche ci dovrebbero essere lo stesso, no?
Forse il problema e' che facciamo tutti un po' fatica a renderci conto dei tempi in cui si muove l'evoluzione (o involuzione? vabbe', ci siamo capiti...).. Penso che prima che nasca un individuo con una mutazione genetica molto diversa ci debbano essere decine e decine di passaggi, di piccole mutazioni che da sole non cambiano niente, ma accumulate nel tempo e "rimescolate" con le mutazioni di altri individui potrebbero portare a cose nuove.
Forse sono troppo ottimista, ma mi piace credere che la nostra intelligenza (la nostra "arma" principale) continuera' ad aumentare e ad evolversi, anche se il corpo non dovesse cambiare piu' di tanto.
Non credo che diventeremo mai una nuova specie, ma sicuramente non rimarremo esattamente uguali a come siamo adesso.
O almeno spero.....:meh:

Per evolvere è necessario che ci sia la mutazione genetica, che questa sia vantaggiosa, diventi dominante nella popolazione e si perpetui per tante generazioni...
é una condizione difficile visto la mancanza di isolamento.

non è poi cosi facile accumulare le mutazioni. altrimenti saremmo una popolazioni di mutanti :biggrin:

peppe
16-05-2012, 13:35
mah forse si sei troppo ottimista, se ti guardi in giro ti sembra che siamo più intelligenti ?
molto banalmente mi viene da pensare che molte persone non sanno più fare i calcoli a mente
probabilmente è aumentata la massa cerebrale ma non di pari passo il suo utilizzo.

ti invito a leggere l'ultimo articolo che ho scritto
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?277-L-intelligenza-la-nascita-dell-uomo-moderno

c'è da considerare che siamo troppo comodi vero? :biggrin:

longoster
16-05-2012, 13:36
la teoria dell'evoluzione di telmo pievani
la straordinaria storia della vita sulla terra di piero angela
la straordinaria storia dell''uomo di piero angela
perchè non possiamo non dirci darwinist di edoardo boncinelli
l'evoluzione della cultura di cavalli sforza
breve storia dell'intelligenza di cianciolo
l'evoluzione umana di giorgio manzi

e la bibbia dell'evoluzione
il racconto dell'antenato di Richards Dawkins, il più grande evoluzionista vivente sulla faccia della terra e dell'intero universo

ce ne ho altri...bastano per ora?:biggrin:



direi che per ora bastano ;) , Dawkins lo adoro, ho letto con molto gusto "L'illusione di dio" in più visto le sue conferenze online è una mente eccelsa, sono arrivato a lui per altre strade....

peppe
16-05-2012, 13:38
direi che per ora bastano ;) , Dawkins lo adoro, ho letto con molto gusto "L'illusione di dio" in più visto le sue conferenze online è una mente eccelsa, sono arrivato a lui per altre strade....

vero è lo stephen hawking dell'evoluzione ma è riduttivo paragonarlo ad altri grandi geni

peppe
16-05-2012, 13:41
l'uomo del neolitico non è diverso da un uomo di oggi come cervello.
la differenza è che l'uomo odierno può sfruttare le conoscenze acquisite nel corso delle generazioni per sopravvivere meglio (su questo si basa l'evoluzione culturale)

Ivan Priano
16-05-2012, 14:43
Non credo che diventeremo mai una nuova specie, ma sicuramente non rimarremo esattamente uguali a come siamo adesso.
O almeno spero.....
Come dice bene peppe, per separarsi dall'l'Homo sapiens sapiens, una nuova specie deve originare da una parte di popolazione separata in un contesto differente per molto tempo. Ad esempio, (come riprendere il discorso di Asimov! :biggrin:) una colonizzazione del sistema solare potrebbe portare a formare una specie differente. Prendiamo d'esempio la Luna: viene colonizzata e per qualche motivo (catastrofi naturali, decisioni politiche, fate viaggiare la fantasia) la colonia non ha più contatti con la Terra per 100.000/200.000 anni. In queste condizioni è molto facile che emerga una nuova specie di Homo poichè la gravità di 1/3 quella terrestre avrà provveduto a selezionare prima singole mutazioni, poi geni interi, per finire alle caratteristiche anatomiche, più efficienti per adattarsi alle condizioni ambientali. Qualche esempio? Densità ossea, sistema circolatorio e riproduttivo, sistema immunitario.

cinturadiorione
19-05-2012, 04:11
Asimov ipotizzava che se l'uomo sarà in grado di colonizzare il cosmo e se queste colonie che si formano saranno in grado di vivere indipendentemente dalla terra, si potranno ricreare quelle condizioni necessarie alla selezione naturale di agire per poter far evolvere le specie

Asimov aveva un "cugino" , un certo Hari Sheldon:D.......che applicava la "Psicostoriografia":biggrin:

Che fantastica serie di racconti........ Scusate l'OT