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Visualizza Versione Completa : MEADE 178 MAK - nuovo arrivo



cherubino
28-08-2018, 18:13
Non chiedetemi perché ma oggi ho acquistato un Meade maksutov 178 in configurazione LX200 con GPS.
Quelle cose che si fanno.. "così".
Mi è sempre piaciuto e mi sono tolto lo sfizio.
Chissà come va (ne ho usato uno 20 anni fa... ho bei ricordi ma si sa, con la senilità all'orizzonte...).

Paolo

paolodinca
28-08-2018, 18:14
Bravo! Così si fa un po' di sana strumentite!

mikyfly
28-08-2018, 18:16
Attendiamo un bel report! Ma qualche foto in anteprima (ovvero prima che ti arrivi)?

cherubino
28-08-2018, 18:40
In realtà è arrivato oggi...
Ho scritto perché lo stavo installando, stasera vediamo come funziona il puntamento. Il protocollo LX200 per me è un po' misterioso, ne ho usati pochi e tanti anni fa quindi non ricordo più nulla.

Paolo

cherubino
28-08-2018, 18:45
Due foto al volo...

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Paolo

cherubino
28-08-2018, 18:48
Il vero problema è che sono stanchissimo. Ho avuto una giornata lavorativa intensa. Ho occhi gonfi e vorrei solo andare a dormire...:angel:

Paolo

Angeloma
28-08-2018, 19:11
Il protocollo LX200 per me è un po' misterioso
Complimenti per l'acquisto, innanzitutto: invecchiando, mi si sta sviluppando un debole per i Cassegrain e derivati. :)

So che il protocollo LX200 è diffusissimo, implementato in quasi tutti i software astronomici che controllano anche il telescopio collegato e compatibile con moltissime montature. Sembra che tu sappia qualcosa che io non so...:biggrin:

cherubino
28-08-2018, 21:39
Il protocollo LX200 è diventato da molti anni la base nell'astronomia amatoriale e questo perché ha possibilità di implementazione interessanti.
Il problema in effetti non è tanto il LX200 quanto la pulsantiera AUTOSTAR che ha molti menù nascosti e che non è affatto friendly specialmente per chi come me è abituato ai modelli Ioptron e skywatcher che sono tutto sommato simili e sicuramente intuitivi.
Sto cercando ad esempio la possibilità di "regine alignment" (che c'è ma devo scovare dove si trova).
Inoltre la pulsantiera in mio possesso è ostica poiché ben poco sensibile ai comandi, mi sa che la cambierò se mi trovo bene con lo strumento che, comunque, è stato acquistato esclusivamente per l'osservazione della Luna.

Detto questo ho eseguito i primi test e ho la schiena a pezzi (ma in questo il telescopio ha poca colpa onestamente).

Intanto va detto che lo strumento, in modalità altazimutale, è molto molto solido e quasi esente da vibrazioni, anche a oltre 400x
Mostra un poco di focus shift (meno accentuato di quanto temessi ma comunque presente e sensibile.
Il focheggiatore elettrico installato comunque elimina il problema e permette di operare molto bene (lo trovo un accessorio quasi indispensabile).

Otticamente parlando il Mak 178 opera molto bene. Appare innanzitutto ben collimato e ha una focalizzazione precisa.

A parte un po' di stelle osservate a vari ingrandimenti, un M13 debole ma risolto in una miriade di stelline (osservo da Milano quindi poche pretese), M57 ben definita e morfologicamente asimmetrica, mi ha molto impressionato la visione della DELTA CYGNI. Il mio ex C9.25 a confronto sembrava una marmellata... La coppia appare definita e ben separata già a 130x e diventa bellissima a poco più di 200x.
Non un rifrattore ma non poi così terribilmente distante.
Sicuramente un mondo a parte rispetto agli Schmidt Cassegrain tradizionali.

Paolo

iaco78
29-08-2018, 06:33
Se e' performante tanto quanto e' bello a vedersi allora sara' davvero interessante attendere gli sviluppi...

Complimenti per l'aquisto...:)

paperbike
29-08-2018, 07:00
Complimenti per l'acquisto, è davvero bello come strumento, attendiamo notizie.;)

robj
29-08-2018, 07:31
Complimenti per l'acquisto,io ho avuto il 178 ma solo ota,sforcellato e senza la flangia/peso interna in ghisa....un killer planetario,in piu' le ventoline fanno il loro dovere,specchio primario sovradimensionato,mi sembra 185mm.

cherubino
29-08-2018, 17:26
218 mm.

Paolo

vpardi
29-08-2018, 17:41
Gran bello sfizio per la Luna. Non avevo mai valutato lo schema Mak, ma di recente ho preso per gioco un piccolo 127mm che mi ha però impressionato per quello che riesce a fare sui pianeti e sulla Luna. Chissà questo, son curioso

cherubino
29-08-2018, 19:11
Purtroppo io non sono, per imposizione della mia postazione milanese, un imager planetario. Ho l'eclittica troppo bassa rispetto agli alberi bicentenari del giardino.
Quindi quando voglio osservare (al pelo) un pianeta devo andare in zona "immondizia" in corsia garage, cosa che faccio solo raramente.
Però avere uno strumento specializzato nell'osservazione Lunare (benché sia il VMC260 che il MT160 a f8.3 non siano sicuramente da meno) mi piaceva.
Inoltre il 178 mal Meade mi è sempre piaciuto esteticamente (mi piace la sua stazza, come è fatta la ghiera frontale e il sovradimensionamento del tubo e del primario). Quindi è un acquisto principalmente emotivo.
Il fatto che sia altazimutale inoltre lo rende molto facile da mettere nel bagagliaio della berlina che ho e si trasporta con grande facilità non necessitando di barre e contrappesi vari. In più è sempre bilanciato (o quasi) e la cosa lo rende di semplice utilizzo.

Paolo

Angeloma
29-08-2018, 20:12
Il fatto che sia altazimutale inoltre lo rende molto facile da mettere nel bagagliaio della berlina che ho e si trasporta con grande facilità non necessitando di barre e contrappesi vari. In più è sempre bilanciato (o quasi) e la cosa lo rende di semplice utilizzo
E dici niente! :D

cherubino
29-08-2018, 20:22
No, infatti, Angeloma amico mio.
Purtroppo ho una auto (dopo anni di giardinette, le chiamo così) che ha un bagagliaio tradizionale, una bella auto da vecchi proprio, come piacciono a me.
La cosa ha ovviamente i suoi svantaggi che sono tutti solamente individuabili nella minore facilità di carico (il portellone per quanto brutto è comodo, indubbiamente).
Ecco, questo Meade ci sta proprio bene in un angolino del bagagliaio "standard da grossa berlina" e così penso di poterlo trasportare un poco. Magari al prossimo star party a St. Barthelemy (che quest'anno si annuncia con un ritorno alle origini) lo porterò, vedremo...

Paolo