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Visualizza Versione Completa : I pluricellulari: la svolta verso organismi complessi



peppe
14-05-2012, 16:19
Un'altra tappa della storia della vita è stata fondamentale per l'evoluzione futura: la pluricellularità.
Le cellule, unendosi tra loro, interagendo e cooperando, hanno raggiunto un nuovo modo di vivere funzionale visto il successo che ne ha derivato (noi siamo qui a raccontarlo :biggrin:).
Non è allo stadio di eucariote che le cellule, hanno tentato di fare l'esperimento. Sin dagli albori della vita infatti cellule procariote vivevano in una sorta di condominio, raggruppate anche se non formavano vere e proprie colonie. Ci sono esempi anche oggi di ciò, vale a dire i batteri. Sono un pò i banchi di pesci primordiali.

Ma sono gli eucarioti che ora hanno imparato a cooperare e interagire tra loro finendo per raggrupparsi e creare tra loro gruppi di cellule specializzate nell'uno o nell'altro compito a vantaggio del gruppo.
Insomma da ciò si formò il primo essere pluricellulare. Si pensa siano state simili alle spugne attuali.
La data della pluricellularità: 700 milioni di anni fa. ciò circa 3 miliardi di anni dopo la comparsa della vita?


Anche qui vi invito a riflettere: caso o inevitabile che accada?

Dato il vantaggio evolutivo che comporta la cooperazione, questa volta, a mio avviso, la fortuna è solo minima.

Questa è una cosa possibile o molto probabile che possa accedere su altri pianeti?
Che ne pensate?

Danilo
14-05-2012, 17:00
Davvero un'ottima domanda e questione
Certo che il fatto di esserci voluti 3 miliardi di anni per la comparsa della pluricellularità fa abbastanza riflettere. Potrebbe essere inevitabile, come dici tu. Però se ci son voluti tutti questi anni significa che fu anche molto, molto difficile come evoluzione.
In altri pianeti potrebbe essere ancora più improbabile l'evoluzione e credo che non conosciamo ancora tutte le variabili che la determinano.
Un altro dato interessante: dopo il primo organismo pluricellulare, in 700 milioni di anni sono comparse sulla Terra una gamma di esseri viventi davvero incredibile! (si parla addirittura di esplosione cambriana).
Io credo che il vantaggio evolutivo della cooperazione sia arrivato dopo l'esplosione cambriana. Alla fine i monocellulari, anche se cooperavano, sono stati ben 3 miliardi di anni senza evolversi
Il mio è un ragionamento da completo ignorante, comunque :biggrin:

P.S. solo adesso mi sono accorto che esisteva un altro topic per una questione di cui parlavo. Scusa peppe:biggrin:

peppe
14-05-2012, 17:07
Davvero un'ottima domanda e questione:biggrin:
Certo che il fatto di esserci voluti 3 miliardi di anni per la comparsa della pluricellularità fa abbastanza riflettere. Potrebbe essere inevitabile, come dici tu. Però se ci son voluti tutti questi anni significa che fu anche molto, molto difficile come evoluzione.
In altri pianeti potrebbe essere ancora più improbabile l'evoluzione e credo che non conosciamo ancora tutte le variabili che la determinano.
Un altro dato interessante: dopo il primo organismo pluricellulare, in 700 milioni di anni sono comparse sulla Terra una gamma di esseri viventi davvero incredibile! (si parla addirittura di esplosione cambriana).
Io credo che il vantaggio evolutivo della cooperazione sia arrivato dopo l'esplosione cambriana. Alla fine i monocellulari, anche se cooperavano, sono stati ben 3 miliardi di anni senza evolversi
Il mio è un ragionamento da completo ignorante, comunque :biggrin:

caro danilo
Credo non sapremo mai se organismi procariotici erano in grado di originare pluricellularità. Di fatto è che ci vuole una buona specializzazione e quindi un dna più complesso che forse una cellula eucariote poteva meglio supportare.
Detta cosi allora la colpa è allora riconducibile al fatto che la vita ha messo ben 2 miliardi di anni per avanzare da procariote a eucariote. Forse è stata questa la tappa limitante.

per quanto riguarda l'esplosione cambriana. Diciamo che prima dei pluricellulari la principale forma di riproduzione era una semplice divisione: la madre dava due cellule figlie uguali. l'unico modo per modificarsi è che di tanto in tanto insorga una mutazione. Per i pluricellulari è diverso: riproduzione sessuata. ci sono più variabili e quindi più facile modificarsi.

Red Hanuman
14-05-2012, 23:45
La data della pluricellularità: 700 milioni di anni fa. ciò circa 3 miliardi di anni dopo la comparsa della vita?

Peppe, ricordi che un po' di tempo fa avevamo parlato di plasmidi? Ecco, secondo me cascano a proposito. Potrebbero essere i precursori sia dei virus che della riproduzione sessuata.
E, con la loro nascita, avrebbero enormemente favorito la differenziazione tra le specie. Tra l'altro, come sai, la ridondanza di geni può portare alla nascita di nuove specie, tramite la "reinterpretazione" di uno stesso gene.
Quindi, che ne pensi? La vita sulla terra ha impiegato 3 miliardi di anni, prima di trovare un meccanismo così potente e in grado di moltiplicare le differenziazioni? E, una volta perfezionato, questo meccanismo ha dato il via in poco tempo all'esplosione delle specie?:cool:


Anche qui vi invito a riflettere: caso o inevitabile che accada?

Dato il vantaggio evolutivo che comporta la cooperazione, questa volta, a mio avviso, la fortuna è solo minima.

Questa è una cosa possibile o molto probabile che possa accedere su altri pianeti?
Che ne pensate?

Sono d'accordo con te. Non è un caso. La prova sta nel fatto che la cooperazione e la differenziazione di ruoli si ripetono in schemi più grandi e astratti, come nella società umana. Credo che sia una convenienza universale.
E mi ricorda i frattali...

peppe
14-05-2012, 23:50
Peppe, ricordi che un po' di tempo fa avevamo parlato di plasmidi? Ecco, secondo me cascano a proposito. Potrebbero essere i precursori sia dei virus che della riproduzione sessuata.
E, con la loro nascita, avrebbero enormemente favorito la differenziazione tra le specie. Tra l'altro, come sai, la ridondanza di geni può portare alla nascita di nuove specie, tramite la "reinterpretazione" di uno stesso gene.
Quindi, che ne pensi? La vita sulla terra ha impiegato 3 miliardi di anni, prima di trovare un meccanismo così potente e in grado di moltiplicare le differenziazioni? E, una volta perfezionato, questo meccanismo ha dato il via in poco tempo all'esplosione delle specie?:cool:

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caro red
tutta colpa di ste maledette mutazioni, sono loro il motore di tutto:biggrin:
comunque ivan disse una volta che per esempio la partenza della vita è stata una storia di tentativi partiti e falliti fino a quando non si è trovata la stabilità.
la coniugazione? la prima riproduzione sessuata della storia. però i biologi mi radiano se la chiamo cosi :biggrin:

l'evoluzione è passata da geni semplici e continui a geni interrotti caretteristici della nostra specie.

Red Hanuman
15-05-2012, 00:02
caro red
tutta colpa di ste maledette mutazioni, sono loro il motore di tutto

Già. Sia delle malattie che delle ali di una farfalla. Direi che, alla base di tutto, ci sta il caos.
E l'effetto farfalla, ovvio...


comunque ivan disse una volta che per esempio la partenza della vita è stata una storia di tentativi partiti e falliti fino a quando non si è trovata la stabilità.

Sembra la storia della MIA vita...:biggrin:


la coniugazione? la prima riproduzione sessuata della storia. però i biologi mi radiano se la chiamo cosi
Brutta razza, i biologi.... O li sposi, o li uccidi.... A me è toccato di sposarne una.
La sto convertendo alla chimica...:biggrin: Comunque, resti tra noi...


l'evoluzione è passata da geni semplici e continui a geni interrotti caretteristici della nostra specie.
Il cosiddetto DNA spazzatura. Ancora non se ne è capita l'enorme importanza..

peppe
15-05-2012, 00:04
Il cosiddetto DNA spazzatura. Ancora non se ne è capita l'enorme importanza..
giusto. si è ancora in fase di studio
P.S. io spero di specializzarmi presto come biologo nutrizionista non è che mi ucciderai?:biggrin:

Red Hanuman
15-05-2012, 00:18
giusto. si è ancora in fase di studio

Già. Tra l'altro, manca del tutto la comprensione dell'epigenetica...


P.S. io spero di specializzarmi presto come biologo nutrizionista non è che mi ucciderai?:biggrin:
Ma noooo.. Visto che siamo amici, mi limiterò alla semplice tortura preventiva. Uomo avvisato...:twisted:

peppe
15-05-2012, 00:19
Già. Tra l'altro, manca del tutto la comprensione dell'epigenetica...


Ma noooo.. Visto che siamo amici, mi limiterò alla semplice tortura preventiva. Uomo avvisato...:twisted:

:biggrin: saprò difendermi
attento ti potrei prescrivere verdure a vita spero ti piacciano:biggrin:

Ivan Priano
15-05-2012, 04:41
Nooo, qua devo proprio intervenire!!! :sneaky:
Ma domani, ora ho troppo sonno! :biggrin:

Lontano
09-12-2012, 20:22
caro danilo
Credo non sapremo mai se organismi procariotici erano in grado di originare pluricellularità. Di fatto è che ci vuole una buona specializzazione e quindi un dna più complesso che forse una cellula eucariote poteva meglio supportare.
Detta cosi allora la colpa è allora riconducibile al fatto che la vita ha messo ben 2 miliardi di anni per avanzare da procariote a eucariote. Forse è stata questa la tappa limitante.

per quanto riguarda l'esplosione cambriana. Diciamo che prima dei pluricellulari la principale forma di riproduzione era una semplice divisione: la madre dava due cellule figlie uguali. l'unico modo per modificarsi è che di tanto in tanto insorga una mutazione. Per i pluricellulari è diverso: riproduzione sessuata. ci sono più variabili e quindi più facile modificarsi.

Gli organismi procariotici forse potevano (e possono) anche dar luogo a pluricellularità, ma si sarebbe trattato (si tratterebbe) di una pluricellularità semplice (tipo "colonia", quindi non una vera pluricellularità) in quanto essi, mancando di una compartimentazione interna al citoplasma e di certe altre strutture specializzate, non possono dar luogo a cellule specializzate e, quindi, a tessuti fra loro diversi per strutture e funzioni; cosa che è necessaria per fare un pluricellulare anche semplice come una spugna, una medusa, una planaria.

peppe
10-12-2012, 12:36
ottima spiegazione lontano...
beh credo che sia anche una questione di quantità di energia sfruttabile..avere i mitocondri,ad esempio, significa impiegare un maggior numero di risorse per avere strutture più complesse.

Andrea I.
10-12-2012, 21:56
A me pare un po la storia dell'uovo e della gallina in verità.
Ultimamente mi sto facendo delle ricerche proprio sulle care (e francamente stupefacenti) cellule e la prima cosa che mi é saltata all'occhio é che, a mio avviso, paiono "nate per cooperare".
Praticamente a me danno l'idea di strutture con il compito, insito nella propria natura, di costruire strutture sempre più complesse. Nate per evolvere insomma.
E' come se queste meravigliose piccole città siano state concepite gia con l'idea di arrivare dove sono arrivate dopo tutto questo tempo....come se, potenzialmente, si fosse gia tutto realzzato nella loro struttura(quindi si, per me era inevitabile il risultato).
Opinione da ignorantone con conoscenza superficiale dell'argomento, questo però mi ha stupito mentre iniziavo a studiarmele.
Grazie per l'articolo Peppe.

Lontano
10-12-2012, 22:17
A me pare un po la storia dell'uovo e della gallina in verità.
Ultimamente mi sto facendo delle ricerche proprio sulle care (e francamente stupefacenti) cellule e la prima cosa che mi é saltata all'occhio é che, a mio avviso, paiono "nate per cooperare".
Praticamente a me danno l'idea di strutture con il compito, insito nella propria natura, di costruire strutture sempre più complesse. Nate per evolvere insomma.
E' come se queste meravigliose piccole città siano state concepite gia con l'idea di arrivare dove sono arrivate dopo tutto questo tempo....come se, potenzialmente, si fosse gia tutto realzzato nella loro struttura(quindi si, per me era inevitabile il risultato).
Opinione da ignorantone con conoscenza superficiale dell'argomento, questo però mi ha stupito mentre iniziavo a studiarmele.
Grazie per l'articolo Peppe.

Forse è così...Anche senza voler pensare ad una finalità, ad un disegno preordinato, dire che partendo da quegli aminoacidi che si trovano nelle nubi molecolari un po' dappertutto nella Galassia e, dunque, anche nelle altre galassie come la nostra, non si poteva non arrivare alle cellule e a quello che da esse è comparso, non è un'eresia: non lo è come non lo è quella di dire che a partire da quel brodo primordiale di fotoni ad altissima temperatura, con certe condizioni iniziali, non potevano non venir fuori stelle e galassie.

peppe
11-12-2012, 11:20
A me pare un po la storia dell'uovo e della gallina in verità.
Ultimamente mi sto facendo delle ricerche proprio sulle care (e francamente stupefacenti) cellule e la prima cosa che mi é saltata all'occhio é che, a mio avviso, paiono "nate per cooperare".
Praticamente a me danno l'idea di strutture con il compito, insito nella propria natura, di costruire strutture sempre più complesse. Nate per evolvere insomma.
E' come se queste meravigliose piccole città siano state concepite gia con l'idea di arrivare dove sono arrivate dopo tutto questo tempo....come se, potenzialmente, si fosse gia tutto realzzato nella loro struttura(quindi si, per me era inevitabile il risultato).
Opinione da ignorantone con conoscenza superficiale dell'argomento, questo però mi ha stupito mentre iniziavo a studiarmele.
Grazie per l'articolo Peppe.

caro andrea,
la cooperazione è molto usata in natura in qualunque ordine di grandezza della vita si analizzi, dalle cellule e anche a noi stessi (anche se il più delle volte siamo egoisti).
ciò significa che la selezione naturale gioca questa carta molto spesso perchè ha dei vantaggi.
Ricordiamoci comunque che essa gioca a caso, non inevitabilmente ma quando la carta "cooperazione" esce sembra sempre influire molto su una futura evoluzione della specie.
Non so se ricorderai ma insieme abbiamo cercato di analizzare le cellule e come presumbilmente siano nate.
Io tuttora mi stupisco della loro complessità nonostante sia immerso negli studi in quel campo. Ci sono ancora molte cose da imparare soprattuto al livello genetico.
Pensa poi che per questa loro complessità, i negazionisti dell'evoluzione cercano di trovare le falle per negarla appunto. L'abiogenesi, la teoria che vi ho proposto tempo fa in un post, sembra spiegare comunque che alla base della prima cellula funzionante ci siano dei meccanismi abbastanza semplici che rispondono a semplici leggi fisiche e chimiche (non ti dico che dibattito su youtube è nato tra negazionisti ed evoluzionisti in quel caso)