Visualizza Versione Completa : Stelle lontane e punti perfetti
Vincenzo Zappalà
18-04-2013, 15:53
Avrei voluto continuare a raccontarvi le imprese del nostro sprovveduto pescatore, ma l?ho visto talmente depresso e confuso, che ho preferito dargli un momento di tranquillità. E? solo all?inizio del suo viaggio nell?ottica e i prossimi fenomeni che sarà costretto a subire saranno ben più scioccanti degli scherzi giocategli dal pesciolino molto più sapiente di lui. Lasciamolo, quindi, in pace per...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/04/18/pesci-terrestri-e-pesci-celesti/)
La mia ignoranza sembra abbastanza contenta dello spuntino. E la vostra?
A me si è aperto lo stomaco ;) (in gergo: mi è venuta più fame :biggrin:)
Vincenzo Zappalà
18-04-2013, 17:10
A me si è aperto lo stomaco ;) (in gergo: mi è venuta più fame :biggrin:)
è comprensibile? Si capisce cosa vediamo veramente di una stella? Solo una parte della sua luce, mentre la sua forma è del tutto un artefatto della "porta" di entrata...
Ti nomino mia assistente speciale se mi avverti quando qualcosa è poco chiaro...;)
etruscastro
18-04-2013, 17:15
si capisce perchè si capisce... ma alla fig. 4 aggiungerei le lettere A B C, non sia mai che qualcuno si confonde! :whistling:
Vincenzo Zappalà
18-04-2013, 17:24
si capisce perchè si capisce... ma alla fig. 4 aggiungerei le lettere A B C, non sia mai che qualcuno si confonde! :whistling:
acci! Avevo scritto le lettere su fondo bianco... poi ho preferito fare lo sfondo nero e le lettere sono state ingoiate dal buio cosmico.. :biggrin: correggo subitooooooooooo
è comprensibile? Si capisce cosa vediamo veramente di una stella? Solo una parte della sua luce, mentre la sua forma è del tutto un artefatto della "porta" di entrata...
Ti nomino mia assistente speciale se mi avverti quando qualcosa è poco chiaro...;)
Altroché se è comprendibile! Cristallino!! :D
Grazie per la nomina, quanta responsabilità... :blush:
Vincenzo Zappalà
18-04-2013, 19:05
Altroché se è comprendibile! Cristallino!!
Grazie per la nomina, quanta responsabilità... :blush:
affare fatto allora!!!!:)
A proposito di "cristallino", la prossima puntata sarà sul ... vetro e cose simili... ne vedremo delle belle: povero pescatore!!!!:sad: Anzi no... prima parliamo di fata Morgana. di UFO e di vascelli fantasma...:whistling:
Mi son divertito a fare un paio di conticini elementari, mi avevi quasi confuso con quel 0,0001, poi ho capito che hai approssimato uno 0,00006... :biggrin: (dovrei ricominciare a fare questi esercizietti, si perde davvero in un attimo la dimestichezza con i conti! )
Comunque quando dici "Per vederne la differenza dovreste avere a disposizione un foglio di migliaia di chilometri di lunghezza e forse nemmeno basterebbe." riguardo alla Figura 3 hai ragione...considerando il diametro della terra che hai disegnato 1 cm, ci vorrebbe un foglio lungo più di 33 mila Km...! :shock:
Grande Enzo!! Ti seguirò con passione!!!
SuperMagoAlex
19-04-2013, 00:17
Quindi se usassimo, per assurdo, un telescopio quadrato vedremo una stella quadrata. Dunque l'immagine puntiforme della stella lontana anni luce è ininfluente sull'immagine che vediamo nel nostro telescopio. Interessante! :cool:
Vincenzo Zappalà
19-04-2013, 05:59
Quindi se usassimo, per assurdo, un telescopio quadrato vedremo una stella quadrata. Dunque l'immagine puntiforme della stella lontana anni luce è ininfluente sull'immagine che vediamo nel nostro telescopio. Interessante! :cool:
Prorpio perchè la stella è PUNTIFORME e la luce che arriva da lei è un fascio PARALLELO ne consegue che ciò che conta è la sezione che prendiamo di lei e come la vogliamo sagomata. Noi non vediamo la stella ma la sua luce e ne mangiamo una sola fettina la cui forma viene data dal coltello con cui la tagliamo.
Un oggetto esteso è invece composto da milioni (o centinaia o solo pochi) punti sorgente di luce, ciascuno dei quali può essere considerata una stellina puntiforme. L'unione delle loro immagini crea l'immagine totale della sorgente estesa. Ogni punto sottende un angolo con quello vicino che l'occhio o il telescopio riesce a separare e quindi alla fine si può ricotruire la forma dell'oggetto esteso composto da tante piccole immagini ciascuna con la forma che ho dato al telescopio: tanti quadratini, tanti ottagoni o più spesso- tanti circoletti...
Da cui potere risolutore e -soprattutto- figura di diffrazione: la base di qualsiasi immagine ripresa con uno strumento ottico in cui esiste una porta d'entrata. E' lei che impone i limiti sia dentro che fuori dall'atmosfera. Ma di questo parleremo ancora a lungo....:biggrin:
Vincenzo Zappalà
19-04-2013, 06:07
Mi son divertito a fare un paio di conticini elementari, mi avevi quasi confuso con quel 0,0001, poi ho capito che hai approssimato uno 0,00006...(dovrei ricominciare a fare questi esercizietti, si perde davvero in un attimo la dimestichezza con i conti! )
Comunque quando dici "Per vederne la differenza dovreste avere a disposizione un foglio di migliaia di chilometri di lunghezza e forse nemmeno basterebbe." riguardo alla Figura 3 hai ragione...considerando il diametro della terra che hai disegnato 1 cm, ci vorrebbe un foglio lungo più di 33 mila Km...!
l'avevo, in effetti, buttata giù un po' a occhio... Sono contento che sia vero:biggrin:
E' strano come tanti, forse molti di più di quanti pensavo, fossero convinti che ciò che si vede puntando una stella al telescopio fosse proprio la forma della stella... Devo pensare che la diffrazione è uscita dall'insegnamento delle superiori? o dalle spiegazioni dei limiti di un telescopio?
Aiuto: fermate la Terra, fatemi scendere. Se pensiamo che le piccolissime distanze le calcoliamo proprio con l'interferenza delle figure di diffrazione, sembra assurdo accettare questi risultati ma non sapere cosa sono le frange e cose del genere.
Caro lampo, questo è il progresso, baby!!!!:biggrin:
dopo la mia andata a Tarquinia e Pietrasanta organizziamo qualcosa a Belgirate di messicano? Verso metà maggio?
Ciaooooooo Ariana:wub::wub:
scusate l'OT ms.... quando ce vò ce vò....
Caro lampo, questo è il progresso, baby!!!!:biggrin:
dopo la mia andata a Tarquinia e Pietrasanta organizziamo qualcosa a Belgirate di messicano? Verso metà maggio?
Ciaooooooo Ariana:wub::wub:
scusate l'OT ms.... quando ce vò ce vò....
Certo, noi non ci siamo solo dal 23 al 28 Maggio, gli altri weekend sempre disponibili + che volentieri!!! Chiudo l'OT.
SuperMagoAlex
19-04-2013, 11:13
dopo la mia andata a Tarquinia e Pietrasanta organizziamo qualcosa a Belgirate di messicano? Verso metà maggio?
Hai in programma una conferenza a Pietrasanta? Purtroppo non so se riuscirò a venire a Tarquinia, ma Pietrasanta per me sarebbe vicinissimo ;)
Vincenzo Zappalà
19-04-2013, 11:42
Hai in programma una conferenza a Pietrasanta? Purtroppo non so se riuscirò a venire a Tarquinia, ma Pietrasanta per me sarebbe vicinissimo ;)
Continuiamo in questo "enorme" OT (ma in fondo che male c'è?: semel in anno licet insanire!). Sì, sarò a Pietrasanta per un incontro eno-astronomico. Per la rassegna un vino-un libro, presenterò una cantina di cari amici di Licciana Nardi e il mio libro di fantastronomia: vini dell'altro mondo. Terrò una breve conferenza sulla galassia di Andromeda, tra il serio e il faceto... seguita da una attenta e "seria" degustazione di vini veramente molto buoni. Per maggiori informazioni, qui: http://www.slowfoodversilia.it/joomla/news/un-vino-un-libro.html e qui: http://unvinounlibro.blogspot.it/2013/01/il-programma-della-ii-edizione-quasi.html.
Se capiti da quelle parti sarei molto lieto di conoscerti e incontrarti!;)
SuperMagoAlex
19-04-2013, 14:09
Continuiamo in questo "enorme" OT (ma in fondo che male c'è?: semel in anno licet insanire!). Sì, sarò a Pietrasanta per un incontro eno-astronomico. Per la rassegna un vino-un libro, presenterò una cantina di cari amici di Licciana Nardi e il mio libro di fantastronomia: vini dell'altro mondo. Terrò una breve conferenza sulla galassia di Andromeda, tra il serio e il faceto... seguita da una attenta e "seria" degustazione di vini veramente molto buoni. Per maggiori informazioni, qui: http://www.slowfoodversilia.it/joomla/news/un-vino-un-libro.html e qui: http://unvinounlibro.blogspot.it/2013/01/il-programma-della-ii-edizione-quasi.html.
Se capiti da quelle parti sarei molto lieto di conoscerti e incontrarti!;)
Vengo molto volentieri, anche se sono astemio e non conosco minimamente alcun tipo di vino :D
mmanzato
19-04-2013, 19:36
E' strano come tanti, forse molti di più di quanti pensavo, fossero convinti che ciò che si vede puntando una stella al telescopio fosse proprio la forma della stella... Devo pensare che la diffrazione è uscita dall'insegnamento delle superiori? o dalle spiegazioni dei limiti di un telescopio?
Aiuto: fermate la Terra, fatemi scendere. Se pensiamo che le piccolissime distanze le calcoliamo proprio con l'interferenza delle figure di diffrazione, sembra assurdo accettare questi risultati ma non sapere cosa sono le frange e cose del genere..
Aspetta... C'è qualcosa che mi sfugge...
Che una qualunque stella sia così distante in proporzione alle proprie dimensioni che, con le tecnologie oggi a disposizione e con ordinari telescopi, anche super-professionali, sia impossibile risolverne la forma è abbastanza ovvio e chiaro. Ma che non sia possibile nemmeno in linea di principio... (se interpreto correttamente la tua precisazione in questo post)
Vincenzo Zappalà
19-04-2013, 19:44
Aspetta... C'è qualcosa che mi sfugge...
Che una qualunque stella sia così distante in proporzione alle proprie dimensioni che, con le tecnologie oggi a disposizione e con ordinari telescopi, anche super-professionali, sia impossibile risolverne la forma è abbastanza ovvio e chiaro. Ma che non sia possibile nemmeno in linea di principio... (se interpreto correttamente la tua precisazione in questo post)
In linea di principio lo è sicuramente e anzi in alcuni casi ci sono riusciti con tecniche interferometriche. Qui parlavo di normali telescopi ottici. A maggior ragione per quelli comunemente usati dagli astrofili. Per loro si vede solo e soltanto la finestra d'ingresso.
Non mi è chiara una cosa: come è possibile che ai due studiosi ai quali viene data la "carta lucicida" di diversa forma possano vedere le stelle uno di forma circolare e l'altro di forma rettangolare se abbiamo assunto che la stella vista da distanze molto grandi non ha dimensione ed è puntiforme?
Vincenzo Zappalà
20-04-2013, 18:19
Non mi è chiara una cosa: come è possibile che ai due studiosi ai quali viene data la "carta lucicida" di diversa forma possano vedere le stelle uno di forma circolare e l'altro di forma rettangolare se abbiamo assunto che la stella vista da distanze molto grandi non ha dimensione ed è puntiforme?
perchè ciò che arriva fino alla carta lucicida è un fascio enorme come dimensioni (raggi paralleli, ricordi?) e quindi la forma con cui tagliamo il fascio è proprio dato dalla carta che gli poniamo di fronte. Una cosa è il fatto che la stella sia una sorgente puntiforme, un'altra è essere molto distanti e quindi essere colpiti da un fascio enorme che raggiunge tutto l'Universo e quindi, come fascio parallelo, anche noi e la nostra carta.
Chi comanda quindi è quanta luce raccogli sulla carta e che forma ha questa.
Ovviamente a carta puoi sostituire "apertura" dell'obiettivo.;)
Ti torna?
Farò due cose:
1) ci ragionerò ancora un po' su
2) proverò a diaframmare il tele con diaframmi quadrati
Perchè ancora non mi torna. Ovvero un punto non ha dimensione qindi non capisco come possa essere visto come quadrato. A meno che non si intenda il disco di diffrazione quando l'oggetto è fuori fuoco.
Vincenzo Zappalà
20-04-2013, 19:00
Farò due cose:
1) ci ragionerò ancora un po' su
2) proverò a diaframmare il tele con diaframmi quadrati
Perchè ancora non mi torna. Ovvero un punto non ha dimensione qindi non capisco come possa essere visto come quadrato. A meno che non si intenda il disco di diffrazione quando l'oggetto è fuori fuoco.
sei arrivato a bomba in aticipo. Ovviamente, ciò che noi vediamo della stella è la figura di diffrazione che assume la forma approssimata dell'apertura. Puoi trovare molte immagini di fenditure rettangolare. Comunque, la diffrazione NON c'entra niente con la messa a fuoco. Anche se posse perfetta il disco di Airy ci sarebbe sempre a meno di non utilizzare un'apertura INFINITA. Tuttavia, più l'apertura è grande e più si restinge il diametro.
Resta, però, il fatto che ciò che viene focalizzato è il fascio di luce che proviene da un punto ma che ha diametro infinito (onde piane e quindi raggi paralleli). Se riduci a una fenditura stretta il tuo obiettivo (con una maschera) vedrai che la figura di diffrazione diventa più grande e visibile e la sua forma più chiara e netta. Ne parlerò tra breve in modo molto elementare senza formule (che sarebbero obbligatorie trattandosi di multipli di lunghezze d'onda).
Vi sono diverse componenti che fanno di un'immagine un dischetto di dimesioni finite e non puntiformi: la diffrazione, la messa a fuoco, l'aberrazione e la turbolenza atmosferica. Le ultime tre le puoi eliminare o ridurre di molto, la diffrazione NO, assolutamente no. E' lei che crea la forma dell'immagine e la distribuzione della luce.
Per il tuo dubbio, comunque, pensa al fatto di cosa ricevi sull'obiettivo: un solo raggio o un fascio che è interrotto da un'apertura? Non so spiegarmi meglio... mi spiace...
No no, così è chiarissimo invece.
Grazie
AlexanderG
20-04-2013, 23:44
I risultati della spiegazione di Enzo si vedono anche sul telescopio spaziale Hubble: se ci fate caso, le foto delle stelle appaiono con 4 punte .... dovrebbero essere le aste che sorreggono lo specchio secondario :cool:
Ciao,
Alex.
Vincenzo Zappalà
21-04-2013, 05:55
I risultati della spiegazione di Enzo si vedono anche sul telescopio spaziale Hubble: se ci fate caso, le foto delle stelle appaiono con 4 punte .... dovrebbero essere le aste che sorreggono lo specchio secondario :cool:
Ciao,
Alex.
esattamente caro Alex. Le famose righe che partono dalle stelle più luminose sono proprio dovute ai supporti dello specchio secondario. Si può fare tutto con la tecnologia, ma niente contro la diffrazione e i suoi limiti. Però se non ci fosse lei molte cose non le riusciremmo a misurare... pensate agli interferometri, ai reticoli di diffrazione, ecc., ecc...
Ah... queste onde sferiche, amore e odio di ogni telescopio!!!
Pierluigi Panunzi
21-04-2013, 12:36
ottimo articolo, chiarissimo!
e ovviamente interessanti anche i post nel forum...
volevo aggiungere una considerazione fotografica: scattando foto con le meravigliose fotocamere reflex (digitali, ma anche e soprattutto quelle a pellicola, chiamate "analogiche" solo perché in contrasto con le moderne "digitali") capita che luci lontane notturne abbiano proprio la forma di una "stella come si disegna da bambini" e cioè con 5 punte.
in realtà si vede il puntino luminoso da cui si dipartono 5 o 6 raggi luminosi, belli e di effetto per foto terrestri ma non tanto gradevoli per foto stellari...
il perché dei 5 o 6 raggi è dovuta al diaframma utilizzato nell'obiettivo della fotocamera, in genere dotato di 5-6 lamelle che si aprono e chiudono automaticamente al momento dello scatto: ricordo che quello che uno vede nel mirino è l'immagine ripresa a tutta apertura, mentre poi la foto viene scattata in base alle impostazioni del tempo di scatto (1/100, 3", ecc) e la regolazione del diaframma (f11, f4.5, ecc). Alcune reflex analogiche avevano pure un tastino meccanico che serviva a chiudere manualmente il diaframma prima di fare la foto, per rendersi conto effettivamente della quantità di luce che si raccoglieva, ma utile soprattutto nelle situazioni in cui si voleva controllare la profondità di campo.
per chi non sapesse cosa sia il diaframma di un obiettivo, riporto un'immagine che viceversa dovrebbe essere nota!
2549
oggigiorno con le fotocamere digitali (specie le compatte) il diaframma si è perso ed in genere viene simulato elettronicamente: per ottenere foto di luci con raggi luminosi, bisogna ricorrere alla vecchia e cara garza posta davanti all'obiettivo... guardacaso!!! :whistling:
a proposito
forse i più giovani si potrebbero domandare perché la loro digitale (per giunta una compatta, magari ultrapiatta! :shock:) al momento dello scatto emetta quel bel rumore "ta-tlank"... quel rumore che gli americani sentivano come "ko-dak"... guardacaso!!! :whistling:
Vincenzo Zappalà
21-04-2013, 12:43
ottimo articolo, chiarissimo!
e ovviamente interessanti anche i post nel forum...
volevo aggiungere una considerazione fotografica: scattando foto con le meravigliose fotocamere reflex (digitali, ma anche e soprattutto quelle a pellicola, chiamate "analogiche" solo perché in contrasto con le moderne "digitali") capita che luci lontane notturne abbiano proprio la forma di una "stella come si disegna da bambini" e cioè con 5 punte.
in realtà si vede il puntino luminoso da cui si dipartono 5 o 6 raggi luminosi, belli e di effetto per foto terrestri ma non tanto gradevoli per foto stellari...
il perché dei 5 o 6 raggi è dovuta al diaframma utilizzato nell'obiettivo della fotocamera, in genere dotato di 5-6 lamelle che si aprono e chiudono automaticamente al momento dello scatto: ricordo che quello che uno vede nel mirino è l'immagine ripresa a tutta apertura, mentre poi la foto viene scattata in base alle impostazioni del tempo di scatto (1/100, 3", ecc) e la regolazione del diaframma (f11, f4.5, ecc). Alcune reflex analogiche avevano pure un tastino meccanico che serviva a chiudere manualmente il diaframma prima di fare la foto, per rendersi conto effettivamente della quantità di luce che si raccoglieva, ma utile soprattutto nelle situazioni in cui si voleva controllare la profondità di campo.
per chi non sapesse cosa sia il diaframma di un obiettivo, riporto un'immagine che viceversa dovrebbe essere nota!
2549
oggigiorno con le fotocamere digitali (specie le compatte) il diaframma si è perso ed in genere viene simulato elettronicamente: per ottenere foto di luci con raggi luminosi, bisogna ricorrere alla vecchia e cara garza posta davanti all'obiettivo... guardacaso!!! :whistling:
a proposito
forse i più giovani si potrebbero domandare perché la loro digitale (per giunta una compatta, magari ultrapiatta! :shock:) al momento dello scatto emetta quel bel rumore "ta-tlank"... quel rumore che gli americani sentivano come "ko-dak"... guardacaso!!! :whistling:
concluderei dicendo: "E' la diffrazione baby! Non possiamo farci niente... meglio sfruttarla a nostro vantaggio!"
AlexanderG
21-04-2013, 13:28
Ciao Pierluigi,
ti riporto qualche piccola precisazione :)
Alcune reflex analogiche avevano pure un tastino meccanico che serviva a chiudere manualmente il diaframma prima di fare la foto, per rendersi conto effettivamente della quantità di luce che si raccoglieva, ma utile soprattutto nelle situazioni in cui si voleva controllare la profondità di campo.
Ce l'hanno anche le reflex digitali, ma, come per le analogiche, probabilmente non tutti i modelli.
oggigiorno con le fotocamere digitali (specie le compatte) il diaframma si è perso ed in genere viene simulato elettronicamente: per ottenere foto di luci con raggi luminosi, bisogna ricorrere alla vecchia e cara garza posta davanti all'obiettivo... guardacaso!!! :whistling:
Il diaframma sta sull'obiettivo, non proprio sulla fotocamera.
Sulle compatte è spesso assente perché viene sempre utilizzata la massima apertura possibile, ma succedeva anche con le analogiche della stessa fascia.
Ciò che viene simulato elettronicamente è la sensibilità della pellicola (ISO equivalenti) modificando, appunto, la sensibilità del sensore di esposizione.
Ciò che non accadeva con le pellicole è poi il cosiddetto "rumore digitale", cioè quella sgranatura che aumenta con l'impostazione di sensibilità del sensore, ma anche con i tempi di esposizione.
La causa, semplificando, è dobvuta alle micro correnti elettriche del sensore stesso che erroneamente "impressionano" i pixel del sensore.
a proposito
forse i più giovani si potrebbero domandare perché la loro digitale (per giunta una compatta, magari ultrapiatta! :shock:) al momento dello scatto emetta quel bel rumore "ta-tlank"... quel rumore che gli americani sentivano come "ko-dak"... guardacaso!!! :whistling:
Ultima nota, promesso http://www.astronomia.com/forum/images/smilies/customsmilies/biggrin.png
Il "ta-tlank" delle compatte digitali (telefonini compresi) è in realtà un suono registrato, in quanto non avviene alcun movimento meccanico.
Sulle reflex, invece, si è perso solo il suono di avanzamento del rullino, tutto il resto è rimasto:
Chiusura diaframma (se diverso dalla massima apertura)
Abbassamento specchio
Apertura tendina
ESPOSIZIONE (silenzio)
Chiusura tendina
Rialzo specchio
Apertura diaframma
Il termine "Kodak" è stato inventato dall'americano George Eastman, fondatore della Kodak, nel 1888.
Lo stesso Eastman spiega l'origine del nome: "la chiamai "Kodak" perché era un nome breve, vigoroso, facile da pronunciare e, per soddisfare le leggi sui marchi depositati, non significava nulla".
(rif. Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Eastman_Kodak_Company)
Ciao :)
Alex.
Vincenzo Zappalà
21-04-2013, 16:08
per favore non scivolate troppo sul tecnico, se no spaventiamo qualche lettore che vuole solo conoscere l'ottica elementare:D.... Mi lamento di codici e di sigle e poi...:mad::biggrin:
AlexanderG
21-04-2013, 22:10
Ok :cool:
forse i più giovani si potrebbero domandare perché la loro digitale (per giunta una compatta, magari ultrapiatta! :shock:) al momento dello scatto emetta quel bel rumore "ta-tlank"... quel rumore che gli americani sentivano come "ko-dak"... guardacaso!!! :whistling:
E' un rumore simulato, per dare la sensazione dello scatto ;)
Enzo, scusa la mia considerazione, forse banale e ovvia o del tutto sbagliata, ma essendo la pupilla del nostro occhio circolare, il fascio di luce che ci arriva all'occhio lo vediamo sempre circolare... o no? :confused:
Vincenzo Zappalà
22-04-2013, 12:25
E' un rumore simulato, per dare la sensazione dello scatto ;)
Enzo, scusa la mia considerazione, forse banale e ovvia o del tutto sbagliata, ma essendo la pupilla del nostro occhio circolare, il fascio di luce che ci arriva all'occhio lo vediamo sempre circolare... o no? :confused:
assolutamente sì! :D
Tuttavia, attenta che ci riferiamo a sorgenti puntiformi che originano un fascio di raggi paralleli e NON a sorgenti finite con una loro forma intrinseca. Le immagini di queste ultime sono formate da tantissimi dischetti CIRCOLARI che messi insieme formano l'immagine che vedi. Pensa a un CCD. La retina è un CCD. Una stella da sola produce un'immagine circolare le cui dimensioni sono quelle di cui sto scrivendo adesso (un attimo di pazienza) e la cui forma dipende solo dalla pupilla d'ingresso. Essa colpisce un pixel, ad esempio. Se l'immagine è estesa, colpisce molti pixel e l'insieme di tutti dona l'immagine finale con una sua propria forma. Ma ci torneremo presto insieme al notro amico pescatore che è migliorato di molto! :biggrin:
E' un rumore simulato, per dare la sensazione dello scatto ;)Enzo, scusa la mia considerazione, forse banale e ovvia o del tutto sbagliata, ma essendo la pupilla del nostro occhio circolare, il fascio di luce che ci arriva all'occhio lo vediamo sempre circolare... o no? :confused:Magari!! se così fosse gli oculisti non esisterebbero! ;) Poi magari il problema è tutto mio, miopia, astigmatismo miodesopsie ( opacità del corpo vitreo) ecc. Lascio l'eventuale trattazione a chi ne sa più di me!
Vincenzo Zappalà
22-04-2013, 12:47
Magari!! se così fosse gli oculisti non esisterebbero! ;) Poi magari il problema è tutto mio, miopia, astigmatismo miodesopsie ( opacità del corpo vitreo) ecc. Lascio l'eventuale trattazione a chi ne sa più di me!
non confondiamo la nostra Svelo e altri lettori. La mia risposta si riferisce a occhi perfetti, considerati come puri strumenti ottici. Immaginiamo anche che non abbiano i difetti che vengono chiamati aberrazioni (ogni cosa a suo tempo). Per quello che abbiamo discusso finora devo dire che Svelo ha perfettamente ragione!;)
non confondiamo la nostra Svelo e altri lettori. La mia risposta si riferisce a occhi perfetti, considerati come puri strumenti ottici. Immaginiamo anche che non abbiano i difetti che vengono chiamati aberrazioni (ogni cosa a suo tempo). Per quello che abbiamo discusso finora devo dire che Svelo ha perfettamente ragione!;)Scusa Enzo, sono stato lento a scrivere e mi sono accavallato. Non lo faccio più! :wub:
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