SANDRO
16-04-2013, 16:06
Bella serata, passata con un folto gruppo di vecchi e nuovi amici in località Monteromano. Serata all’insegna del divertimento osservativo, fotografico e…. gastronomico. Direi la crema dell’astrofilia!
Dopo aver stazionato lo strumento ho iniziato la serata con la costellazione del Monoceros (Unicorno), puntando il bell’ammasso aperto M50 (http://messier.seds.org/Jpg/m50.jpg).
Molto esteso anche se non particolarmente concentrato. Le sue luminose stelle hanno offerto una piacevole visione. Erano parecchi anni che non lo osservavo più (40x).
Ho proseguito il Tour sull’AA NGC 2335 (http://www.univie.ac.at/webda/dss/ngc2335.png). Scarso, poche stelle e deboli seppur di dimensioni ragguardevoli (40x).
Il successivo AA, NGC 2506 (http://www.jthommes.com/Astro/images/NGC2506_C8FR5_PS1GB.jpg), appare di piccole dimensioni, stelle non particolarmente brillanti ma notevolmente concentrato; per questo offre una piacevole osservazione (90x).
Più luminoso ed esteso, anche se composto da una manciata di stelle, è l’ammasso NGC 2239 (http://www.astrotx.com/NGC%202239%2003-16-09%201.jpg), immerso nella famosa nebulosa “Rosetta”. Nonostante l’uso di filtri non si evidenzia nulla di particolare riguardo la nebulosa stessa. L’ammasso rimane comunque un oggetto gradevole ed in un certo senso somiglia alla costellazione dei Gemelli (40x).
Anche NGC 2232 (http://www.starscapeimaging.com/images/NGC2232_Feb08_800.jpg) si presenta con un esiguo numero di stelle capeggiato da una notevolmente più brillante di tutte le altre. Ne risulta un aspetto cometario.
Migliore del precedente è l’ AA NGC 2301 (http://www.astrophoton.com/images/N2301-1_full.jpg). All’oculare (90x) le sue stelle più luminose descrivono una Tau in direzione Est-ovest che riempiono quasi tutto il campo dell’oculare. Comunque non particolarmente interessante.
L’ultimo oggetto osservato della costellazione è stato l’AA NGC 2264 (http://www.atlasoftheuniverse.com/nebulae/ngc2264detail.jpg), immerso nella nebulosa Cono; quest’uiltima è percettibile, ma senza la possibilità di intravederne la vera struttura anche attraverso l’uso di filtri. L’ammasso è esteso, composto da poche stelle luminose. Discreta visione, considerando la percettibilità della Cono.
Mi porto sulla costellazione del Cancro dove non potevo mancare il celeberrimo M67 (http://thebigfoto.com/wp-content/uploads/2009/03/messier-67.jpg). Luminoso, concentrato ed esteso, tutte qualità che ogni ammasso di questo tipo dovrebbe avere. Visione fantastica!
Proseguo con la galassia NGC 2775 (http://www.astrooptik.com/Bildergalerie/T1T/NGC2775_m.jpg). Seppur non proprio luminosa stacca discretamente bene dal fondo. Bulge leggermente più luminoso dell’alone. Il tutto comunque di dimensioni accettabili e che ne da una buona visione (90X).
Dopo il cancro proseguo con l’unico oggetto da me osservato nella costellazione dell’Hydra: M48 (http://www.astroaspe.es/imagenes/imagenes/messier-48.jpg). E’ la prima volta che lo osservo e devo dire che mi ha fatto una buona impressione. La sua estensione, combinata anche da una buona concentrazione di stelle, mi ha consentito di osservarlo a bassi ingrandimenti (40X), tutto a vantaggio della luminosità.
Poi mi sono rivolto alla costellazione del Sestante.
E’ la prima volta che mi cimento ad osservare questo angolo del nostro universo, e devo dire con piacevole profitto.
Ho iniziato con la coppia di Galassie NGC 3166/3169 (http://www.rdelsol.com/Galaxy/NGC3166_NGC3169.jpg). Sono così vicine da entrare entrambe nel campo dell’oculare fino a 130X. I nuclei non sono particolarmente accesi ma comunque staccano bene dal fondo. Bella visione.
Ho spostato poi la mia attenzione alla galassia NGC 3115 (http://www.astrosurf.com/antilhue/NGC3115-LRGB.jpg). Questa è veramente spettacolare! Come direbbe il caro amico Antonio, una lama nel cielo! Bulge acceso, ma l’alone non è certo da meno. Per ammirarla in tutta la sua luminosità ho preferito non spingermi ad ingrandimenti elevati (90-130x).
Poi mi sono letteralmente “sfogato” con le innumerevoli galassie presenti nella costellazione del Leone, attirandomi come le ciliegie, una di seguito all’altra.
Ho iniziato dalla testa con la NGC 2903 (http://www.noao.edu/outreach/aop/observers/n2903birchw.jpg). Fantastica!! Dimensioni ragguardevoli, appare all’oculare inclinata di 45° in direzione Est-Ovest e posta di ¾. Già bene evidente a 40x è ottima a 90X per ammirarla in tutta la sua bellezza. Non si può mancare di osservarla.
Ho avuto il piacere di far commentare anche ad Antonio la galassia NGC 3193 (http://cosmo.nyu.edu/hogg/rc3/NGC_3193_UGC_5562_HICK_44B_irg_hard.jpg), una delle tante che abbiamo osservato insieme. Bella, quasi di taglio stacca sufficientemente bene dal fondo ed è di discrete dimensioni (90x).
Bellissima coppia di galassie interagenti sono la NGC 3226/3227 (http://www.rdelsol.com/Galaxy/NGC3226_LLRGB_FC.jpg). Staccano ottimamente dal fondo dove si nota la sovrapposizione dei relativi aloni. Visione molto rara e per questo particolarmente interessante (90X). Belle davvero.
Altra bella coppia sono le galassie Messier 95 e 96 (http://www.nightsky.at/Photo/Gal/M95_M96_Newton.jpg). Entrano nell’oculare solo a bassi ingrandimenti (40x). Mi risultano più piacevoli da osservare a coppia che ingrandite singolarmente. Buona anche la luminosità.
Piacevole anche il trio di galassie M105, NGC 3384/3389 (http://thebigfoto.com/wp-content/uploads/2009/04/messier-105.jpg). Così vicine e luminose da vedersi nel campo dell’oculare fino a 130X . Bello spettacolo.
Meno appariscente invece la galassia NGC 3412 (http://www.lex.sk.ca/astro/DeepSky/NGC3412_110.jpg). Non distinguibile la forma, si mostra orientata di ¾. Comunque una discreta visione (90x).
Di maggiori dimensioni la successiva NGC 3489 (http://www.nckas.org/images/objects/ngc3489.gif). Comunque debole, posta in direzione N-S. Niente di particolare (90X). Ma il clou della serata l’ha fornito il trio di galassie M65-66 e la NGC 3628 (http://www.astroimages.de/pics/gallery/full/Leotriplett-20080203.jpg). INCANTEVOLI!! Un quadro perfetto, contornato dalla bella NGC 3628 vista di taglio, anche se meno luminosa delle altre altre due. Che aggiungere, se non dire che sono oggetti da osservare ogni qualvolta se ne presenta l’occasione. Mi è dispiaciuto perfino spostarmi, sarei rimasto ad osservarle per un’altra ora.
Prima di chiudere la serata mi sono portato prima sulla coppia di galassie NGC 607/3608 (http://www.3towers.com/ap7/ap7ngcJPG/ngc3607ir.jpg). Deboli, ma è rimasta una piacevole visione.
E per finire definitivamente, la stupenda NGC 3521 (http://www.astrosurf.com/antilhue/NGC3521-LRGB.jpg). Si presenta di ¾ in direzione E-O. E’ di ottime dimensioni e buona luminosità. Veramente una bella osservazione.
Non potevo chiedere di più per concludere la bellissima serata, oramai giunta alle 00:30 in compagnia di veri amici, cui ho condiviso con loro i momenti di osservazione più piacevoli.
Grazie ragazzi!!
Dopo aver stazionato lo strumento ho iniziato la serata con la costellazione del Monoceros (Unicorno), puntando il bell’ammasso aperto M50 (http://messier.seds.org/Jpg/m50.jpg).
Molto esteso anche se non particolarmente concentrato. Le sue luminose stelle hanno offerto una piacevole visione. Erano parecchi anni che non lo osservavo più (40x).
Ho proseguito il Tour sull’AA NGC 2335 (http://www.univie.ac.at/webda/dss/ngc2335.png). Scarso, poche stelle e deboli seppur di dimensioni ragguardevoli (40x).
Il successivo AA, NGC 2506 (http://www.jthommes.com/Astro/images/NGC2506_C8FR5_PS1GB.jpg), appare di piccole dimensioni, stelle non particolarmente brillanti ma notevolmente concentrato; per questo offre una piacevole osservazione (90x).
Più luminoso ed esteso, anche se composto da una manciata di stelle, è l’ammasso NGC 2239 (http://www.astrotx.com/NGC%202239%2003-16-09%201.jpg), immerso nella famosa nebulosa “Rosetta”. Nonostante l’uso di filtri non si evidenzia nulla di particolare riguardo la nebulosa stessa. L’ammasso rimane comunque un oggetto gradevole ed in un certo senso somiglia alla costellazione dei Gemelli (40x).
Anche NGC 2232 (http://www.starscapeimaging.com/images/NGC2232_Feb08_800.jpg) si presenta con un esiguo numero di stelle capeggiato da una notevolmente più brillante di tutte le altre. Ne risulta un aspetto cometario.
Migliore del precedente è l’ AA NGC 2301 (http://www.astrophoton.com/images/N2301-1_full.jpg). All’oculare (90x) le sue stelle più luminose descrivono una Tau in direzione Est-ovest che riempiono quasi tutto il campo dell’oculare. Comunque non particolarmente interessante.
L’ultimo oggetto osservato della costellazione è stato l’AA NGC 2264 (http://www.atlasoftheuniverse.com/nebulae/ngc2264detail.jpg), immerso nella nebulosa Cono; quest’uiltima è percettibile, ma senza la possibilità di intravederne la vera struttura anche attraverso l’uso di filtri. L’ammasso è esteso, composto da poche stelle luminose. Discreta visione, considerando la percettibilità della Cono.
Mi porto sulla costellazione del Cancro dove non potevo mancare il celeberrimo M67 (http://thebigfoto.com/wp-content/uploads/2009/03/messier-67.jpg). Luminoso, concentrato ed esteso, tutte qualità che ogni ammasso di questo tipo dovrebbe avere. Visione fantastica!
Proseguo con la galassia NGC 2775 (http://www.astrooptik.com/Bildergalerie/T1T/NGC2775_m.jpg). Seppur non proprio luminosa stacca discretamente bene dal fondo. Bulge leggermente più luminoso dell’alone. Il tutto comunque di dimensioni accettabili e che ne da una buona visione (90X).
Dopo il cancro proseguo con l’unico oggetto da me osservato nella costellazione dell’Hydra: M48 (http://www.astroaspe.es/imagenes/imagenes/messier-48.jpg). E’ la prima volta che lo osservo e devo dire che mi ha fatto una buona impressione. La sua estensione, combinata anche da una buona concentrazione di stelle, mi ha consentito di osservarlo a bassi ingrandimenti (40X), tutto a vantaggio della luminosità.
Poi mi sono rivolto alla costellazione del Sestante.
E’ la prima volta che mi cimento ad osservare questo angolo del nostro universo, e devo dire con piacevole profitto.
Ho iniziato con la coppia di Galassie NGC 3166/3169 (http://www.rdelsol.com/Galaxy/NGC3166_NGC3169.jpg). Sono così vicine da entrare entrambe nel campo dell’oculare fino a 130X. I nuclei non sono particolarmente accesi ma comunque staccano bene dal fondo. Bella visione.
Ho spostato poi la mia attenzione alla galassia NGC 3115 (http://www.astrosurf.com/antilhue/NGC3115-LRGB.jpg). Questa è veramente spettacolare! Come direbbe il caro amico Antonio, una lama nel cielo! Bulge acceso, ma l’alone non è certo da meno. Per ammirarla in tutta la sua luminosità ho preferito non spingermi ad ingrandimenti elevati (90-130x).
Poi mi sono letteralmente “sfogato” con le innumerevoli galassie presenti nella costellazione del Leone, attirandomi come le ciliegie, una di seguito all’altra.
Ho iniziato dalla testa con la NGC 2903 (http://www.noao.edu/outreach/aop/observers/n2903birchw.jpg). Fantastica!! Dimensioni ragguardevoli, appare all’oculare inclinata di 45° in direzione Est-Ovest e posta di ¾. Già bene evidente a 40x è ottima a 90X per ammirarla in tutta la sua bellezza. Non si può mancare di osservarla.
Ho avuto il piacere di far commentare anche ad Antonio la galassia NGC 3193 (http://cosmo.nyu.edu/hogg/rc3/NGC_3193_UGC_5562_HICK_44B_irg_hard.jpg), una delle tante che abbiamo osservato insieme. Bella, quasi di taglio stacca sufficientemente bene dal fondo ed è di discrete dimensioni (90x).
Bellissima coppia di galassie interagenti sono la NGC 3226/3227 (http://www.rdelsol.com/Galaxy/NGC3226_LLRGB_FC.jpg). Staccano ottimamente dal fondo dove si nota la sovrapposizione dei relativi aloni. Visione molto rara e per questo particolarmente interessante (90X). Belle davvero.
Altra bella coppia sono le galassie Messier 95 e 96 (http://www.nightsky.at/Photo/Gal/M95_M96_Newton.jpg). Entrano nell’oculare solo a bassi ingrandimenti (40x). Mi risultano più piacevoli da osservare a coppia che ingrandite singolarmente. Buona anche la luminosità.
Piacevole anche il trio di galassie M105, NGC 3384/3389 (http://thebigfoto.com/wp-content/uploads/2009/04/messier-105.jpg). Così vicine e luminose da vedersi nel campo dell’oculare fino a 130X . Bello spettacolo.
Meno appariscente invece la galassia NGC 3412 (http://www.lex.sk.ca/astro/DeepSky/NGC3412_110.jpg). Non distinguibile la forma, si mostra orientata di ¾. Comunque una discreta visione (90x).
Di maggiori dimensioni la successiva NGC 3489 (http://www.nckas.org/images/objects/ngc3489.gif). Comunque debole, posta in direzione N-S. Niente di particolare (90X). Ma il clou della serata l’ha fornito il trio di galassie M65-66 e la NGC 3628 (http://www.astroimages.de/pics/gallery/full/Leotriplett-20080203.jpg). INCANTEVOLI!! Un quadro perfetto, contornato dalla bella NGC 3628 vista di taglio, anche se meno luminosa delle altre altre due. Che aggiungere, se non dire che sono oggetti da osservare ogni qualvolta se ne presenta l’occasione. Mi è dispiaciuto perfino spostarmi, sarei rimasto ad osservarle per un’altra ora.
Prima di chiudere la serata mi sono portato prima sulla coppia di galassie NGC 607/3608 (http://www.3towers.com/ap7/ap7ngcJPG/ngc3607ir.jpg). Deboli, ma è rimasta una piacevole visione.
E per finire definitivamente, la stupenda NGC 3521 (http://www.astrosurf.com/antilhue/NGC3521-LRGB.jpg). Si presenta di ¾ in direzione E-O. E’ di ottime dimensioni e buona luminosità. Veramente una bella osservazione.
Non potevo chiedere di più per concludere la bellissima serata, oramai giunta alle 00:30 in compagnia di veri amici, cui ho condiviso con loro i momenti di osservazione più piacevoli.
Grazie ragazzi!!