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topoquercino
08-06-2018, 12:35
Salve,
Visto che sto valutando l’acquisto di un telescopio, vorrei chiedere qualche consiglio a voi in quanto sicuramente siete più esperti in materia, considerato che fino ad ora ho osservato il cielo esclusivamente ad occhio nudo, arrivando a riconoscere una trentina di costellazioni che si possono vedere in cielo.
Cercavo quindi un telescopio abbastanza compatto che mi permetta di osservare decentemente i corpi del Sistema solare (nubi di Giove, GMR, anelli di Saturno, satelliti ecc.) e i principali oggetti del profondo cielo (M31 ecc.), nonché la possibilità di collegare il telescopio con una reflex entry- level ( canon EOS 1100D)per scattare alcune foto, con il vincolo che non posso utilizzare tempi di esposizione superiori a 30 secondi perché non ho un sistema di scatto remoto ne un’esposimetro esterno.
Le mie attuali condizioni sono le seguenti:
Per quanto riguarda lo spazio disponibile in casa è alquanto esiguo in quanto vivo in una casa di circa 90 mq su tre livelli da condividere con la mia compagna e due bambini di sei e quattro anni, quindi non posso permettermi di mantenere il telescopio costantemente montato.
Per quanto riguarda l’ubicazione, le mie osservazioni saranno fatte principalmente o da una finestra esposta a sud, oppure dal balcone di casa (sempre esposto a sud, il quale e posto immediatamente sopra una strada secondaria illuminata in cui sono ubicati cinque lampioni a pochi metri di distanza. Nonostante questo però riesco a vedere ad occhio nudo le stelle di magnitudine 4 ( vedo la costellazione del Delfino) se alte nel cielo e se schermo con la mano la luce dei lampioni. Occasionalmente però posso spostarmi con l’auto, e delle postazioni più buie sono relativamente vicine (abito a Valdagno in zona pedementana).
Considerate queste premesse la mia scelta sarebbe orientata su un’ottica tipo Maksutov in quanto è abbastanza compatta, si monta e smonta rapidamente e rispetto al Newton non richiede molta manutenzione (collimazioni, polvere ecc.), con un’apertura di 100 o 127 e una lunghezza focale di 1500 o 1900 mm.
Per ponderare meglio la mia scelta vorrei chiedervi:
- Considerando la qualità del cielo disponibile, si riesce ad osservare decentemente anche oggetti del deep-sky o è meglio scegliere uno strumento a lunga focale per concentrarsi sull’osservazione di pianeti?
- Per le osservazioni amatoriali sono necessari almeno 127 mm di apertura o posso orientarmi anche su strumenti con 100 o 90 mm per ridurre i costi?
- Per fare le foto ai pianeti è necessario provvedere alla motorizzazione della montatura in AR, oppure i pianeti sono già abbastanza luminosi da permettere tempi di esposizione inferiori a ¼ di secondo, e quindi tali da ottenere fotografie abbastanza nitide anche senza motore?
Vi ringrazio ancora per la disponibilità e porgo cordiali saluti.
EP

etruscastro
08-06-2018, 13:02
per prima cosa è gradita una presentazione ufficiale qua: https://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento

poi, lo strumento, adatto per osservazioni e riprese planetarie meno per fare deep sky soprattutto fotografico.
per il planetario è meglio una camera planetaria piuttosto che una reflex

topoquercino
08-06-2018, 14:38
Chiedevo appositamente della reflex perché la macchinetta che ho menzionato é gia in mio possesso...
Grazie ancora!

Gimo85
08-06-2018, 15:01
Hai già le idee abbastanza chiare mi sembra.

Sul telescopio, meglio 127 che 100 mm, la spesa è dello stesso ordine di grandezza ma quei millimetri in più fanno la differenza. Per quanto riguarda la lunghezza focale quelli che hai citato sono già strumenti con rapporto focale spinto, più adatti al planetario che al deep sky, il 1900 mm è ancora più specializzato del 1500.

Per la fotografia deep sky il discorso è complesso, visto che sei un insegnante di materie scientifiche tieni presente che sui soggetti celesti si fa un'integrazione di segnale luminoso per cogliere i dettagli più fini. Sui soggetti planetari si usano camere planetarie in grado di riprendere molti fotogrammi al secondo, per poi sovrapporre i migliori (colti negli istanti di maggiore calma atmosferica) con appositi software.

Con la reflex è in teoria possibile fare lo stesso, ma sempre utilizzandola in modalità video. La fotografia deep sky richiede al contrario lunghe esposizioni e prevede che il soggetto sia inseguito con estrema precisione e senza produrre vibrazioni, perciò richiede montature di alta gamma, con sistemi di guida appositi.

topoquercino
08-06-2018, 17:14
qualcuno saprebbe dirmi a grandi linee il tempo di esposizione? Per lunga esposizione si intendono al massimo 30 secondi o pose più lunghe?

alextar
08-06-2018, 17:36
Il discorso astrofotografia del profondo cielo è molto, molto, molto complesso, e non si esaurisce certo nel tempo di esposizione. Che comunque è nell'ordine di diversi minuti, anche ore, il che comporta una strumentazione di base prettamente specializzata.
Qualcosa di semplice si può tentare con i dso più luminosi, diverse pose con tempi inferiori al minuto da sommare poi con appositi software

topoquercino
08-06-2018, 21:06
Hai già le idee abbastanza chiare mi sembra.

Sul telescopio, meglio 127 che 100 mm, la spesa è dello stesso ordine di grandezza ma quei millimetri in più fanno la differenza. Per quanto riguarda la lunghezza focale quelli che hai citato sono già strumenti con rapporto focale spinto, più adatti al planetario che al deep sky, il 1900 mm è ancora più specializzato del 1500.

Per la fotografia deep sky il discorso è complesso, visto che sei un insegnante di materie scientifiche tieni presente che sui soggetti celesti si fa un'integrazione di segnale luminoso per cogliere i dettagli più fini. Sui soggetti planetari si usano camere planetarie in grado di riprendere molti fotogrammi al secondo, per poi sovrapporre i migliori (colti negli istanti di maggiore calma atmosferica) con appositi software.

Con la reflex è in teoria possibile fare lo stesso, ma sempre utilizzandola in modalità video. La fotografia deep sky richiede al contrario lunghe esposizioni e prevede che il soggetto sia inseguito con estrema precisione e senza produrre vibrazioni, perciò richiede montature di alta gamma, con sistemi di guida appositi.


Ti ringrazio di avermi risposto, ma guardando i prezzi su astroshop, purtroppo non é vero che un 100 mm e un 127 mm hanno un prezzo simile: hanno una differenza di circa 130 euro! Volevo chiedere se per un'utilizzo amatoriale quei cm di apertura giustificano la spesa extra oppure se riesco a vedere le bande nuvolose gioviane anche con un 100 o un 90 mm, visto che si tratta di oggetti costosi e ho due bimbi piccoli, sinceramente per me cambia molto spendere 800 euro o spenderne 670.
Volevo infine chiedere se si possono fare delle foto ai pianeti anche senza motore senza ottenere una strisciata luminosa. Grazie ancora per la disponibilità.

topoquercino
11-06-2018, 11:04
salve, se osservo un cielo in cui riesco a vedere stelle di mag. 4 in prossimità dello zenit, ma inquinato dalla presenza di vari lampioni posti a pochi metri dal sito di osservazione, posso riuscire ad osservare qualche dso (almeno i principali)? O é meglio lasciar perdere i dso e prendere uno strumento a lunga focale e concentrarsi esclusivamente sul planetario? Grazie ancora!

Gimo85
11-06-2018, 11:29
Ciao e scusami perchè non avevo letto il tuo precedente commento!

Per risponderti brevemente la differenza tra un 100 e un quasi 130 mm si nota eccome. Anche se non è tutta apertura libera la superficie di raccolta della luce aumenta sempre con il quadrato del raggio, no?!
La cosa è evidente sia sul planetario da casa, che sul deep sky da cieli bui. Per i DSO la qualità del cielo è fondamentale, ma se non hai apertura ti precludi anche la possibilità di poter sfruttare un bel cielo.
Sono molto sensibile alle questioni di prezzo per cui sarò schietto: per poter usare un telescopio non è indispensabile né una montatura computerizzata, né il motore. La spesa però tra montatura equatoriale manuale e computerizzata è simile, se poi consideriamo alcuni produttori addirittura inferiore.

Per il discorso foto con reflex siamo fuori scala con il budget purtroppo, e anche il tipo di strumento non è adatto, ma per dilettarsi nella ripresa planetaria può bastare all'inizio anche una webcam da pc usata opportunamente modificata e del software gratuito, spesa totale <50 euro.

apuliaottiche.com/catadiottrici mak-127-az-goto (http://www.apuliaottiche.com/negozio/it/catadiottrici-ed-rc/470-mak-127-az-goto.html)
otticatelescopio.com/mak-127-eq3-sky-watcher (https://www.otticatelescopio.com/it/mak-127-eq3-telescopio-sky-watcher.html?aid=15&gclid=Cj0KCQjwu_jYBRD8ARIsAC3EGCKi-DwNT2c6sB3rSpK2xu1l3JBIfNMtaeVhugOiO_jhTla7ZXaNT-EaAnSIEALw_wcB)

edit: occhio ai prezzi Amazon perchè oscillano parecchio, il mak 127 con montatura costa fra i 500 e i 600 euro

topoquercino
11-06-2018, 12:23
edit: occhio ai prezzi Amazon perchè oscillano parecchio, il mak 127 con montatura costa fra i 500 e i 600 euro
Grazie mille per la risposta! Il fatto é che la reflex ce l'ho già e mi sarebbe piaciuto collegarla al telescopio. Per quanto riguarda gli 800 euro che avevo visto, erano i prezzi di astroshop con inclusa una montatura eq300 motorizzata in AR (80 euro in più), un cercatore 6x30 anziché un red dot (30 euro)e un cannocchiale polare(25euro) e adattatore t2+ tele-extender (circa 15 euro). Però volevo sapere se tutti questi accessori sono indispensabili per effettuare delle fotografie che almeno non vengano mosse...
Grazie ancora per la pazienza!

SVelo
11-06-2018, 12:39
topoquercino per rispondere ai messaggi non usare il tasto "Rispondi citando", bensì il tasto in basso a sinistra "Rispondi alla discussione", così come vuole il regolamento (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?121-Regolamento-Codice-di-Comportamento):
3.12. Evitare di quotare inutilmente l'intero messaggio. Non è corretto riproporre agli utenti la lettura di ciò che hanno appena letto. Quando necessario per post di pagine precedenti, limitarsi a quotare la parte (o le parti) a cui ci si sta riferendo.

topoquercino
11-06-2018, 12:46
ok!

Gimo85
11-06-2018, 13:00
Però volevo sapere se tutti questi accessori sono indispensabili per effettuare delle fotografie che almeno non vengano mosse...

Non saprei cosa risponderti perchè almeno due degli accessori che hai citato non sono specifici per la fotografia:

1. il cercatore ottico invece del red dot può essere utile sotto cieli bui per puntare i più luminosi DSO con montatura manuale
2. il cannocchiale polare si usa per allineare al meglio le montature equatoriali che non dispongono di altro sistema di puntamento, ma anche il migliore allineamento polare non è sufficientemente preciso per la fotografia deep sky.

L'adattatore t2 è indispensabile per collegare la reflex al telescopio, ma non c'entra assolutamente nulla con i risultati ottenibili. Potresti fare degli esperimenti, ma i risultati potrebbero essere molto inferiori alle aspettative.

Il tele-extender si usa per la tecnica di proiezione dell'oculare, in questo alextar è un maestro, forse può risponderti lui

topoquercino
13-06-2018, 09:11
Salve, per impratichirsi in astrofotografia planetaria é indispensabile avere una montatura con inseguimento motorizzato almeno in AR per non avere foto "strisciate"?
É necessario avere anche un cannocchiale polare per il corretto orientamento della montatura o posso anche orientarla puntando la stella polare col telescopio?
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta. Ciao!

Gimo85
13-06-2018, 09:50
Cercherò di essere il più esaustivo possibile, sperando di non dire sciocchezze, per le quali chiedo ai più esperti eventualmente di correggermi:angel:

Ti stai orientando verso una montatura equatoriale da quello che intuisco. Beh, il cannocchiale polare è senz'altro il modo più preciso di stazionare correttamente questo tipo di montatura. La Polare infatti non è esattamente in corrispondenza del polo Nord celeste, per cui puntandola con il telescopio commetteresti un errore.
Cannocchiale + motore in AR possono far rimanere al centro del campo i soggetti inquadrati per molti minuti, senza dover correggere o toccare il telescopio.

Personalmente uso da sempre montature equatoriali, attualmente ne ho due, una motorizzata e una no. Dato che utilizzo il telescopio quasi esclusivamente in visuale spesso non uso nemmeno il cannocchiale polare, e faccio uno stazionamento alla buona, orientando il treppiede con una bussola, il che è sufficiente per inseguire i pianeti tanto che correggo un poco in declinazione ogni 10 minuti o più se sono stato più preciso.

Veniamo al discorso foto strisciate.
La fotografia planetaria non si fa aumentando il tempo di esposizione, quindi paradossalmente è impossibile ottenere una foto strisciata.
La tecnica corretta si avvale di moltissimi frames (migliaia) con tempi di esposizione brevissimi (più frames/secondo si riescono ad ottenere e meglio è, ma questo dipende dalle condizioni atmosferiche) da sovrapporre in post produzione. Non è rilevante se il pianeta si dovesse muovere nel campo durante la ripresa, perchè i software studiati allo scopo prelevano i singoli frames e li allineano uno sull'altro, ovunque si trovi il disco nel campo di ripresa.

Per le foto deep sky, nelle quali si usano relativamente pochi scatti, ma con tempi di esposizione molto lunghi, lo stazionamento polare di solito non è sufficientemente preciso.
Recentemente però ho visto diversi lavori deep sky con camere planetarie e tempi di esposizione dell'ordine di pochi secondi, sarebbe bello se intervenisse qualcuno che padroneggia questa tecnica e ci dicesse qual è la precisione d'inseguimento richiesta.

topoquercino
15-06-2018, 14:48
Grazie ancora per le risposte, mi hai chiarito un bel po'di dubbi...
Per quanto riguarda la qualità del cielo, si riesce a vedere qualcosa di DSO se ci sono lampioni vicino al luogo di osservazione? Orientativamente riesco a vedere alcune stelle di mag. 4,5 se abbastanza vicine allo zenit..,
Grazie ancora!

etruscastro
15-06-2018, 15:17
, si riesce a vedere qualcosa di DSO se ci sono lampioni vicino al luogo di osservazione? Orientativamente riesco a vedere alcune stelle di mag. 4,5 se abbastanza vicine allo zenit..,
non è solo questione di magnitudine visuale limite, ma anche e soprattutto di adattamento al buio della pupilla, dettaglio troppo spesso trascurato dagli osservatori visuali che puntano spesso al solo mero diametro e basta, tralasciando i dettagli più importanti che sono a monte.