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Visualizza Versione Completa : Giove osservazione del 02/05/18 con piccoli rifrattori.



Angelo_C
03-06-2018, 20:48
Ieri seeing molto buono (per la classe degli 8 cm), antoniadi II stabile anche se con qualche nuvoletta tra le scatole, osservazione iniziata dopo le 23:30 (appena tornato da una cena, strumenti già approntati precedentemente), utilizzati il 76/1400 e l'80/480.

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Come sempre vista l'altezza del pianeta, ho approntato tutto senza diagonali (finalmente sono riuscito a provare seriamente il revolver baader), il pianeta era transitato da poco ed era ancora in posizione ottimale, grande protagonista la GRS che da poco aveva superato il meridiano, ho notato la sua forma particolarmente "compatta" ben immersa nella STZ di un bel colore aranciato nel 76 plössl 9 e 7,5 mm (nell'80 il colore era piu chiaro e dava sull'ocra, naglerino a 3 e 2,5 mm), visibile la linea bianca della STZ che la separa dalla SEB di un color mattone relativamente piu chiaro rispetto alla NEB, la prima però piu estesa in larghezza rispetto la seconda ma quest'ultima di un colore piu saturo (anche qui cromaticamente l'80 virava piu sul beige scuro), rimanendo nell'emisfero sud, la calotta sopra le STZ accennava ad un progressivo scurimento a partire da questa e fino al polo sud.
Sulla EZ spiccavano due festoni che si originavano dalla NEB, quello piu marcato era praticamente alla stessa longitudine della GRS, l'altro piu ad est, continuando ad alternare l'occhio tra il 76 e l'80 risaltano ancora una volta le differenze cromatiche, la EZ era banco crema nel primo e bianco neutro nel secondo, i festoni da grigi passavano ad un percepibile blu tenue andando dal "lungo" al "corto".
Diametri troppo piccoli per scorgere un qualsivoglia WOS (anche se il seeing meritava non avevo voglia o tempo di andare sù per apparecchiare il newton 20 cm), nell'emisfero nord, la NTZ e la calotta nord non erano nettamente divise come le controparti a sud, sfumavano gradatamente dal bianco al grigio-beige.

Ho prvato anche a pompare al massimo gli ingrandimenti (abbe 6 mm sul 76 e naglerino a 2 mm sull'80) ma si perdeva luce e dettagli (sono ingrandimenti per Luna, doppie e forse Marte), come ho detto i dettagli visibili tra il 76 e l'80 erano sostanzialmente gli stessi, avendoli fianco a fianco si nota facilmente la diversa resa cromatica (cromatismo praticamente assente in entrambi nonostante i 30° del pianeta) e vi è anche una bella differenza di "stabilità" del fuoco, nel 76 mettevo a fuoco una sola volta e lì rimaneva, nell'80 ogni tanto c'era l'impressione di dover dare qualche ritocchino (forse piu psicologico che altro); inutile dire che il revolver baader ("caricato" con leggeri plössl ed abbe ha fatto il suo dovere in maniera piu che soddisfacente) è di un'utilità palese (come lo sono gli zoom del resto), avendo variato molto spesso tra il 9 ed il 7,5 mm il continuo cava e metti sarebbe stato alquanto scomodo (a proposito, confermo che gli oculari "semplici" sul lungo rendono ottimamente, nulla da dire).

Ho terminato l'osservazione circa un'ora dopo, quando la GRS si stava approssimando al bordo; se questa sera non vi sono cambiamenti apparecchio il newton, Giove merita diametro.

Gonariu
19-07-2020, 18:04
Che ingrandimenti metti coll'80/480? Io ho un Konus Vista 80/400.

Angelo_C
20-07-2020, 17:18
Su Giove rimango solitamente sui 160x (nagler zoom settato a 3 mm) e solo in casi particolari (ottimo seeing) salgo a 192x (zoom settato a 2,5 mm), ma considera che il mio è un apo e per quanto "corto" riesce a reggere simili ingrandimenti.
Il tuo konus vista (mitico, quello con tubo arancio è stato il mio primo 80ino) è un acromatico e soprattutto è un f/5 e il suo problema principale (cromatismo a parte) è la sua sferica, che non permette di alzare troppo gli ingrandimenti, pena "rottura" dell'immagine (che vuol dire, difficoltà di mettere a fuoco e immagine perennemente poco incisa e degli sfumati); il suo punto di forza sono i campi larghi, per me andrebbe usato al massimo a 80x.