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Visualizza Versione Completa : Verifica telescopio usato prima dell'acquisto



detabn
28-05-2018, 08:04
Ciao ragazzi, sto per acquistare un mak 180 usato. Ora sebbene mi fidi della persona che lo vende, vorrei verificare io stesso se c'è qualcosa che non va. Per la meccanica ecc ci sono ma per quanto riguarda un mak a cosa devo fare caso riguardo l'ottica? Come controllare se c'è qualcosa che non va? Pensavo con lo cheshire?

mikyfly
28-05-2018, 10:23
Con un Cheshire verifichi la collimazione, e anche se non ok é facilmente sistemabile. Senza fare una prova sul cielo ti suggerisco:
1.portati una torcia molto forte (tipo quelle al led) e ispeziona attentamente il menisco e lo specchio, cercando in particolare graffi o funghi.
2. Sempre con la torcia, la punti nella culatta e vedi se dalla sezione alluminata sul menisco trapela luce o meno. Diciamo che se vedi come se stessi guardando la lampada tramite astrosolar, allora ok. Se invece vedi tutti puntini luminosi significa che l'alluminatura del secondario non é in buone condizioni (qualche puntino qui è lì é ancora ok e non pregiudica la visione, ma se sono tanti allora il contrasto potrebbe esserne impattato).

Ciao

detabn
28-05-2018, 10:54
mikyfly grazie mille. Quindi verifico se sul frontale ci sono graffi e cose del genere e poi infilando la luce nella parte posteriore verifico se nella parte frontale vedo la luce come se fosse "dietro filtro solare" se invece ci sono molti puntini vuol dire che è saltata l'alluminatura?

etruscastro
28-05-2018, 12:04
inoltre meccanicamente verifica lo stato del fok mandandolo totalmente in intra e extra focale e accertati che sia scorrevole senza intoppi o forzature in tutta la sua lunghezza.

detabn
28-05-2018, 12:27
etruscastro tu a parità di prezzo usato e condizioni, prenderesti un mak skywatcher 180 o un intes micro alter m703? Ne ho trovati entrambi ma non saprei...avrei bisogno di info più accurate da chi ne sa più di me!

etruscastro
28-05-2018, 12:52
sono due strumenti ottimamente votati per il planetario, sicuramente più "facile" da domare il mak, mentre l'Intes è sicuramente da palati fini.
dove prendi prendi bene se a posto otticamente.

detabn
28-05-2018, 12:58
etruscastro ma non sono entrambi mak?

mikyfly
28-05-2018, 13:21
se invece ci sono molti puntini vuol dire che è saltata l'alluminatura?
Si, saltata oppure mai fatta bene (mi é capitato un mak una volta con quel difetto...).

Ciao

detabn
28-05-2018, 13:37
mikyfly tu cosa ne pensi dei due telescopio che ho citato prima?

mikyfly
28-05-2018, 13:41
Mi spiace non conosco l'm703. Avevo letto qualche recensione tempo addietro ma non saprei consigliarti...

etruscastro
28-05-2018, 13:42
@etruscastro (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=41) ma non sono entrambi mak?
sì, perdonami, è il brutto vizio di semplificare la risposta, per mak intendevo il "classico" skywatcher. ;)

detabn
28-05-2018, 13:51
etruscastro ma quindi oltre alla qualità non ci sono differenze sostanziali se non l'ottica del russo che dovrebbe essere decisamente migliore?

etruscastro
28-05-2018, 14:05
la penso così.

cherubino
28-05-2018, 19:30
ti do i miei "2 cents".

Il cheshire buttalo tranquillamente, tanto non serve specialmente con una meccanica tendenzialmente approssimativa come quella del SW.
Quello che dovresti fare, con la complicità del venditore e chiedendogli 10 minuti di tempo alla sera, è osservarci una stella alta in cielo, magari senza diagonale, con una serie di oculari che spaziano dai 30 ai 10 mm.
Questo è il solo, unico, vero test che puoi fare e non essere tratto in inganno da problemi di gioco tra il cheshire e il canotto porta oculari della culatta.

Paolo

Angeloma
28-05-2018, 19:41
non essere tratto in inganno da problemi di gioco tra il cheshire e il canotto porta oculari della culatta
È questo, il difetto dei collimatori che non siano "top di gamma" e autocentranti. Anche questi, portano comunque a una collimazione magari molto precisa, ma non perfetta.
Un Cheshire può essere utile per una collimazione "approssimativa", per esempio in seguito a smontaggio completo.
Lo star test è l'unico metodo valido per raggiungere una collimazione adeguata.

Blackmore
29-05-2018, 09:08
Ciao, il mak 180 della sw ha una pessima reputazione, ho letto cose davvero tremende dai possessori qualche anno fa.
Non so se sono fatti ancora così, con meccaniche approssimative, tubi fatti male di lamiera sottile e pure storti... ecc. ecc.
Il primo campanello di allarme è se questi mak sono fatti ancora con la barra vixen ancorata sul tubo senza essere attaccata anche alla culatta del primario e del menisco. I vecchi erano così ed era una scelta deplorevole, viste le flessioni che può introdurre.
Come ti hanno consigliato, fai uno star test e vedi se collimato in intra l'ombra del secondario è centrata anche in extra. Ricordo che alcuni possessori dello strumento collimavano in intra e poi risultava pesantemente scollimato in extra, e viceversa. E' una situazione terribile, perchè le ottiche sono montate male e con la meccanica di quel tubo non si riusciva a sistemare (andavano reintubati).
In pratica lo strumento potrebbe risultare sempre pesantemente scollimato, con le ovvie conseguenze sulla qualità finale delle immagini.
Detto questo fai le tue verifiche per bene, ti metto sul chi va la perchè anni fa i mak 180 sw avevano una reputazione tremenda. Non so se quelli di oggi li fanno meglio, spero che abbiano sistemato questi problemi...

etruscastro
29-05-2018, 09:40
concordo sull'approssimazione dell'assemblaggio degli strumenti amatoriali (e diciamoci la verità, sono il 98% degli strumenti di cui si parla sui forum!), ma non sarei drastico nel deplorare il mak 180mm, io ne ho visti un paio (di conoscenti, non miei!) e non erano male, migliorabili sì ma non erano questo dramma di cui accenni.
non vorrei che per alcuni esemplari difettati (del resto può sempre capitare) si faccia statistica e si demonizzi un'intera serie di strumenti... insomma, non facciamo come la storia del c11"! :rolleyes:;)

Blackmore
29-05-2018, 11:06
no ma infatti ho solo cercato di dare un avviso su quelle che erano le problematiche. Se lo strumento è a posto prendilo pure, ci mancherebbe.
La storia del c11 è di un altro tenore, ahimè, ma andiamo off topic.

detabn
29-05-2018, 11:14
Alle fine ho optato per l'Intes Micro...prezzo identico ma è anche collimabile e la qualità è decisamente superiore! Cosa ne pensate?

etruscastro
29-05-2018, 11:23
mi sembra una buona scelta.

detabn
29-05-2018, 11:29
soprattuto è stato totalmente revisionato lo scorso anno. etruscastro ma gli attacchi t2 ecc ecc saranno uguali a quelli commerciali?

Angelo_C
29-05-2018, 13:48
La filettatura T2 (M42 x 0,75 mm) costituisce uno standard, quindi se il tuo strumento ha quelli, sarà compatibile con tutti gli accessori T2 commerciali; piu che altro verifica che non sia (ma lo trovo improbabile) il "vecchio" attacco T (M42 x 1 mm) o magari di altro tipo, nel qual caso comunque troverai senza problemi (baader, Lolli, ecc) adttatori da l'una all'altra filettatura.

Blackmore
29-05-2018, 14:49
Ottima scelta! Che tipo di intes è?

detabn
29-05-2018, 16:04
Blackmore INTES micro alter m703.

Astrofurla
18-11-2021, 09:44
Buongiorno, a tutti. Anche io mi appresto ad acquistare un telescopio usato ma un rifrattore apocromatico tripletto.
Avete dei consigli per valutare la bonta' dell'usato? Qualche cosa che mi aiuti a parte graffi esterni?
Grazie per il vostro contributo

etruscastro
18-11-2021, 13:27
Astrofurla evita di fare cross-posting nelle tue richieste, è vietato dal regolamento, hai la tua discussione e proseguiamo in quella nella tua richiesta.

fedele
19-11-2021, 10:36
l intes se ci sono problemi è una rogna sistemarlo considera e parti di ricambio non se ne trovano. Versione base o delux?

Andrei su un Mewlon recente, se ti piace il planetario, considerato che hai possibilità di assistenza, ricambi etc