Visualizza Versione Completa : Flat Field
Salve, avrei bisogno di alcune spiegazione pratiche sui Flat Field. Cioè come ottengo le pose e di conseguenza come ottenere i Dark dei Flat. Grazie
I flat li ottieni con il telescopio in configurazione da foto (é importante che ci siano tutti gli accessori ottici anche la messa a fuoco sia quella che poi useresti o hai già usato per fotografare i dso), poi punti un oggetto uniformemente illuminato (si vendono appositi generatori, io ho sempre usato un muro bianco illuminato non direttamente da una luce, ma "di rimbalzo") e imposti gli stessi Iso che hai usato per fare foto al cielo, mentre il tempo di esposizione deve essere quello che ti permette di avere la "campana" dell'istogramma a circa 1/4 o 1/3 da sinistra.
I dark dei flat li ottieni scattando con gli stessi Iso e lo stesso tempo di esposizione di cui sopra, ma tappando la camera.
Ma l'istogramma di una fonte di luce bianca uniforme non è una linea tutta a destra? e quello di una foto con l'obiettivo tappato non è una linea tutta a sinistra? come si fa ad ottenere un grafico a campana? almeno con la mia reflex succede così, ma non la uso per astrofoto, campo nel quale sono un profano, era solo per curiosità
L'istogramma non é mai una vera linea. Nei due casi estremi che hai descritto "sembra" una linea per via del monitor. Prova a vederlo su uno schermo da PC e vedrai che per quanto stretta si tratta comunque di una campana, tranne quando "bruci" tutti i pixel (tipo: togli l'obiettivo, punti una lampada e fai uno scatto da 10 secondi).
Viene fuori una campana (più precisamente una gaussiana) quando riprendi un oggetto uniforme (tipo un dark oppure un flat) perché gaussiana é la distribuzione dei vari errori che portano ad avere non tutti i pixel esattamente dello stesso valore, ma qualcuno più luminoso qualcuno meno.
Ciao
Grazie per la risposta :)
Interessante questo argomento, non vorrei inquinare troppo la discussione, ma magari faccio delle domande che possono interessare anche all'autore, immagino che i dark vengano sottratti dall'immagine per diminuirne il rumore, ma i flat a cosa servono?
Non influisce anche la temperatura alla quale vengono fatti gli scatti? del sensore intendo
Perchè ho notato nelle foto in ambienti chiusi, dopo un po' di scatti, la soglia di rumore delle foto si alza leggermente, succede anche con l'astrofotografia?
mazzolatore
27-05-2018, 01:39
Praticamente ogni pixel ha una sensibilità (guadagno) differente dall'altro.
Questo naturalmente genera errore nelle immagini finali, perciò prima bisogna misurare la differenza di sensibilità dei pixel, magari facendo una foto illuminando l'obbiettivo con una campo uniforme, per esempio miri al cielo in modo sfocato. Questo è il flat. che va sottratto ala foto. In realtà è un errore moltiplicativo, perciò piu che sottrazione bisogna dividere.
Si anche la temperatura genera rumore, genera 2 tipi di errori.(rumori).
Rumore Johnson:dovuto all'agitazione termica degli elettroni nei rivelatori (rilevatori).
Rumore di temperatura: che genera variazione delle caratteristiche e dei parametri di uno strumento di misura con la temperatura
Mi permetto di integrare quanto già scritto da mazzolatore: I flat oltre che per risolvere il problema della non uniforme risposta di ogni singolo pixel, servono a compensare eventuali disomogeneità a livello di campo illuminato: gli angoli più scuri ad esempio oppure granelli di polvere nel treno ottico (più o meno vicini al sensore). Proprio per questa seconda funzione é necessario riprendere i flat con la medesima messa a fuoco e rotazione della camera rispetto a tutto il resto. Non mi trovo d'accordo pertanto Con lo scattarli "sfuocando" su un soggetto luminoso. Ci perderemmo la possibilità di correggere quei difetti.
perciò piu che sottrazione bisogna dividere
Effettivamente quello che I vari programmi fanno é moltiplicare il valore di un particolare pixel del light (chiamiamolo xy) per il valore della media di tutti i pixel flat, diviso il valore del medesimo pixel flat (ovvero sempre il pixel xy)
In sostanza se il pixel nel flat é più luminoso della media, il rispettivi valore nel light viene leggermente ridotto. Se inferiore alla media (tipo in presenza di un granello di polvere o negli angoli se abbiamo vignettatura per qualche motivo) viene aumentato.
I flat li ottieni con il telescopio in configurazione da foto (é importante che ci siano tutti gli accessori ottici anche la messa a fuoco sia quella che poi useresti o hai già usato per fotografare i dso), poi punti un oggetto uniformemente illuminato (si vendono appositi generatori, io ho sempre usato un muro bianco illuminato non direttamente da una luce, ma "di rimbalzo") e imposti gli stessi Iso che hai usato per fare foto al cielo, mentre il tempo di esposizione deve essere quello che ti permette di avere la "campana" dell'istogramma a circa 1/4 o 1/3 da sinistra.
I dark dei flat li ottieni scattando con gli stessi Iso e lo stesso tempo di esposizione di cui sopra, ma tappando la camera.
Grazie per la risposta, i tempi e le pose quante sono ?
Per i tempi ed il guadagno questa l'indicazione:
.... e imposti gli stessi Iso che hai usato per fare foto al cielo, mentre il tempo di esposizione deve essere quello che ti permette di avere la "campana" dell'istogramma a circa 1/4 o 1/3 da sinistra...
Sul numero di pose... Io ne faccio una decina, sotto questo numero non andrei. C'è chi ne fa molti di più ma non saprei davvero quantificare il beneficio.
Si hai ragione i tempi me lo hai indicato prima. per i dark dei flat mi devo infine guardate che tempi ho usato per i flat e riprodurli in egual misura ma con tappo su telescopio.
esatto! in realtà se fai i flat con tempi brevi e assicurando un istogramma non troppo vicino sulla sx, i dark dei flat li puoi evitare...
EDIT: per tempi brevi intendo 1/10 secondo o meno... dove praticamente i motivi per cui si fanno i dark non si applicano...
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