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Visualizza Versione Completa : Merak e Alioth



paperbike
01-05-2018, 12:56
Come promesso:D eccovi le altre sorelle dell'Orsa Maggiore riprese qualche settimana fa,
Merak:( fonte Wiki) stella di sequenza principale come il Sole, ma è molto più calda e luminosa; di tipo spettrale A1, ha una temperatura superficiale superiore ai 9 000 K, il suo raggio e la massa sono quasi 3 volte quelli del Sole, mentre la luminosità è 73 volte superiore. Osservazioni nell'infrarosso suggeriscono che, come Vega e Fomalhaut, Merak sia circondata da un disco di polveri concentrato a circa 45 UA di distanza dalla stella, avente una temperatura di circa 120 K ed una massa dello 0,27% di quella terrestre.
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Nel primo grafico relativo alla calibrazione in lunghezza d'onda ho aggiunto il riempimento per meglio individuare le corrispondenze.
A seguire il profilo finale e quello confrontato con lo spettro di libreria di Osservatorio.

Alioth:( da Wiki )Basandosi sui dati raccolti dal satellite Hipparcos, Alioth dista dalla Terra 81 a.l. (25 pc). Essa è una stella di colore bianco, datogli dalla sua temperatura superficiale di 9 340 K. La sua classe spettrale è A0V, come quella di Vega. Alioth ha un raggio che è circa quattro volte maggiore di quello solare, mentre la sua massa è calcolata essere 3,0 ± 0,4 volte quella solare. La sua luminosità è 108 quella del Sole, superiore a quella delle stelle della sua classe (per esempio, Vega ha una luminosità di circa 37 L⊙). Questo fa pensare che Alioth, pur trovandosi ancora nella sequenza principale, si stia apprestando a iniziare il suo cammino che la porterà ad uscire da essa e a raggiungere lo stadio di gigante. Infatti quando l'idrogeno presente in un nucleo stellare comincia a scarseggiare, il nucleo, insufficientemente sostenuto dalle reazioni nucleari, comincia a contrarsi e scaldarsi, facendo gonfiare gli strati superficiali della stella e aumentandone la luminosità.
292832928429285
Nel prima grafico di calibrazione purtroppo non sono riuscito ad ottenere l'ordine 0 perfettamente centrato, ma ci siamo quasi, poi il resto è molto valido.

Affascinante....:biggrin::biggrin::biggrin:

nicola66
01-05-2018, 17:39
Come al solito non ci capisco una mazza :biggrin:
Però vedo con enorme piacere ,che sei molto contento dei risultati ottenuti

Albertus
01-05-2018, 18:46
complimenti paperbike

anch'io ci ho capito poco ma anch'io trovo affascinanti questi studi ed è quello che vorrei fare in futuro
un paio di domande
sono risultati originali o hai riprodotto dati già disponibili ?
che attrezzatura hai a disposizione ?

grazie e saluti

paperbike
01-05-2018, 20:26
Ciao, ogni analisi spettroscopica è originale, riprendiamo lo spettro della stella che ci interessa lo analizziamo ed infine lo confrontiamo con quello di un osservatorio noto,dove ci sono le librerie degli spettri più comuni.Se tutto combacia si può dire che il nostro spettro è "confrontabile".
Ora ci sarà da divertirsi con la probabile "nova" nel Perseo di magnitudine 6.2 non appena sarà bel tempo sarà il mio target...:biggrin:
La mia attrezzatura è la seguente:
Montatura Avalon Linear
Tele RC8"carbon
Camera QHY5LIII-178 mono
Star Analyzer 100

paperbike
01-05-2018, 22:00
Vi aggiungo nicola66 e Albertus questo estratto della ripresa fatta di Mizar 29293 dove vi ho evidenziato le righe di Balmer dell'idrogeno e l'ordine 0 che è la stella stessa. Noi analizziamo le Balmer nelle varie lunghezza d'onda e da li tracciamo poi il profinale.

Albertus
02-05-2018, 20:09
La mia attrezzatura è la seguente:
Montatura Avalon Linear
Tele RC8"carbon
Camera QHY5LIII-178 mono
Star Analyzer 100

ciao paperbike
Mi sembra di ricordare che la Avalon produce montature equatoriali ma senza "meridian flip" a prezzi piuttosto alti, o sbaglio ?

paperbike
02-05-2018, 20:52
Ciao esatto, ma è una di quelle montature che una volta acquistate difficilmente vendi, anche perché indietro non ci torni puoi solo andare ad un livello superiore.

iaco78
03-05-2018, 06:41
Io piu' leggo I tuoi post e meno capisco come interpretare questi grafici..
Anche se ammiro molto questo tipo di lavoro...
Ho un paio di domande...la tua analisi e' il grafico rosso...corretto?
Il master o quello che dovrebbe esser esatto e' il blu che sovrapponi nelle ultime foto...
Mancandomi le basi e se quanto ho scritto e' corretto, che cosa rappresentano I due assi X e Y sul quale si sviluppa il grafico?
La scala di colori cosa rappresenta, elementi tipo idrogeno, ossigeno...
Vedo dalle comparazioni che ci sono differenze nei due grafici (tuo e master) ma senza altri riferimenti non si possono dedurre le entita' di queste differenze...
E poi come si fa a dire che quel master e' corretto? Cioe', si e' sicuri che sia davvero corretto?

Scusami per le tante domande ma davvero vedo che sei appassionato di questa branca dell'astronomia e vorrei capirci qualcosa in piu', spiegato in maniera semplice...:)

Ti faccio ancora I complimenti, un saluto e buona giornata...:)

paperbike
03-05-2018, 22:44
Ciao iaco78, grazie per l'apprezzamento,provo a risponderti,anzi ti copio questa spiegazione che è meglio cosi' da non perdere informazioni utili : Si dice spettro di una sorgente di radiazione l'insieme delle radiazioni che la sorgente stessa emette.

Queste giungono contemporaneamente all'osservatore perchè tutte, indipendentemente dalla lunghezza d'onda, viaggiano nello spazio con la stessa velocità. Nello spettro, le radiazioni ci giungono ordinate secondo la lunghezza d'onda; per scoprire quali siano queste radiazioni dobbiamo raccoglierne un fascio e analizzarlo, Se facciamo passare un raggio di luce attraverso una fenditura e successivamente attraverso un prisma, se ne ottiene la scomposizione nei colori semplici, cioè in uno spettro; all'uscita dallo strumento, il raggio di luce può venir proiettato su uno schermo o inviato su una lastra fotografica.

La luce (e qualunque altra radiazione) è composta da differenti intervalli di lunghezze d'onda: l'intervallo al quale è sensibile l'occhio umano, e che chiamiamo luce, o "visibile", va da circa 4000 Å (1 Å = 10^-8 cm) nel violetto fino a circa 8000 Å nel rosso. La frequenza n (nu) della radiazione è legata alla lunghezza d'onda lambda (l) dalla relazione

"l = c/n"

dove c è il valore della velocità della luce pari a 300000 km/s.Un corpo incandescente, solido o liquido, o gas ad alta pressione ed alta temperatura, presenta uno spettro continuo senza righe.
I gas luminosi, a bassa pressione e bassa temperatura, presentano alcune luminose righe in emissione; ogni elemento chimico presenta righe in emissione che gli sono caratteristiche, cosicchè dallo spettro in emissione dei gas è possibile dedurre la loro composizione chimica.
Se attraverso un gas si fa passare la luce emessa da un corpo che presenta uno spettro continuo, si otterrà uno spettro sul cui continuo appaiono delle righe oscure (righe di assorbimento o righe di Fraunhofer) esattamente a quelle lunghezze d'onda alle quali il gas, alle opportune condizioni di eccitazione, presenterebbe righe in emissione. Questo vale anche per le stelle e il Sole, in cui i raggi di luce provenienti dalle zone più interne, devono attraversare gli strati più esterni e più freddi: in alcuni di questi (strati di inversione) si formano le righe di Fraunhofer.Alcune righe spettrali sono molto importanti in astrofisica. Tra queste, le righe dell'idrogeno, in particolare la riga detta H alpha, con lunghezza d'onda di 6563 Angstrom. Altre righe importanti sono quelle del sodio, del calcio ionizzato, ecc...
Ci vorrebbe un libro..:biggrin:
ora veniamo alle tue domande: il mio spettro è quello rosso e quello blu è dell'osservatorio, il mio corrisponde solo in parte cioè dai 3800A( A sta per Armstrong) ai 7800A che è esattamente quello che può misurare la mia strumentazione,le differenze ci stanno l'osservatorio utilizza uno spettroscopio professionale ultra collaudato ed un telescopio con uno specchio da 2,5mt,io al momento un piccolo reticolo a diffrazione ed un Rc8":biggrin:
L'asse Y è quello che ci consente di vedere i riferimenti Armostrong/pixel ed è quello più importante perché tramite un comando possiamo verificare se la calibrazione è fatta bene ,cioè possiamo confrontare se le righe di Balmer dell'idrogeno corrispondono con il lavoro fatto,quello X sinceramente non me ne sono mai curato più di tanto:thinking:
I colori lo abbiamo detto prima corrispondo alle varie lunghezze d'onda dei gas.
Spero di averti dato delle buone risposte/spiegazioni.
Sono in attesa che arrivi un libro tecnico sulla spettroscopia stellare :shock:

iaco78
04-05-2018, 05:24
Grazie caro paperbike, qualcosa e' piu' chiaro...
Quindi se io guardo il grafico numero 2 del primo spettro, merak, sull'asse delle ascisse x vedo dei numeri che vanno dal 3600 al 7400...questa dovrebbe essere il "range" di luce visibile all'occhio umano...e' corretto?
A diverse lunghezze d'onda (da 3600 a 7400 ) corrispondono diversi gas o metalli o materiali?......
E se e' corretto fin qui, sull'asse delle ordinate Y vedo la "quantita'"?
Ad esempio in maniera molto superficiale posso dire che I gas o elementi visibili nella fascia da 4000 a 4200 sono in maggiore quantita' rispetto a quelli visibili nella fascia da 6000 a 6200 ?
Se e' di nuovo corretto sarebbe bello inserire una legenda nei grafici per capire a quali elementi corrispondono I valiori dell'asse X....sarebbe piu' semplice interpretare il grafico per gli ignoranti in materia come me...:)
A cosa pensi siano dovute le differenze tra le tue analisi e il master? Strumentazione? O il cielo influisce nei risultati?
Ti ringrazio per l'attenzione e ancora complimenti sinceri per questo lavoro...

paperbike
04-05-2018, 09:05
Esattamente Iaco, il concetto è giusto.Nei prossimi lavori cercherò di descivere meglio anche i vari colori , le differenze tra il mio spettro e quello di osservatorio varia sostanzialmente per due fattori loro hanno uno spettroscopio professionale ed un telescopio con uno specchio da 2,5mt io un reticolo a diffrazione ed un RC8":biggrin: poi il cielo ovvio anche se poi la trasmissione atmosferica la si corregge in calibrazione.

Albertus
04-05-2018, 20:26
saluti a tutti

domandona da esame di fisica:sneaky:
un fascio di luce passa attraverso una massa di idrogeno che assorbe le frequenze di Balmer però le stesse frequenze vengono riemesse una frazione di secondo dopo
Perché nello spettro della stella compaiono le righe nere ?

paperbike
04-05-2018, 20:54
Albertus non solo l'idrogeno, ogni elemento chimico emette ed assorbe determinate lunghezze d'onda. Se e' presente negli strati esterni di una stella, un elemento produce una riga in assorbimento, cioe' assorbe quella lunghezza d'onda dalla luce che proviene dalla stella, lasciando una riga oscura nel suo spettro.

Red Hanuman
05-05-2018, 00:01
saluti a tutti

domandona da esame di fisica:sneaky:
un fascio di luce passa attraverso una massa di idrogeno che assorbe le frequenze di Balmer però le stesse frequenze vengono riemesse una frazione di secondo dopo
Perché nello spettro della stella compaiono le righe nere ?

Premesso che non è detto che la luce venga riemessa nella stessa lunghezza d'onda del fotone incidente (visto che il salto tra livelli elettronici può essere in certi casi suddiviso in salti più piccoli, e quindi si possono produrre più fotoni con energia complessiva uguale a quella iniziale), va tenuto conto dello Scattering di Thomson (https://it.wikipedia.org/wiki/Scattering_Thomson), dell'Effetto Compton (https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Compton) e magari (non ne sono certo) anche dello Scattering di Rayleigh (https://it.wikipedia.org/wiki/Scattering_di_Rayleigh). Il risultato è che la luce nella direzione del fascio viene attenuata, e presenta le righe caratteristiche. ;)

Albertus
05-05-2018, 00:09
Albertus non solo l'idrogeno, ogni elemento chimico emette ed assorbe determinate lunghezze d'onda. Se e' presente negli strati esterni di una stella, un elemento produce una riga in assorbimento, cioe' assorbe quella lunghezza d'onda dalla luce che proviene dalla stella, lasciando una riga oscura nel suo spettro.


se una frequenza viene assorbita da un certo elemento e una frazione di secondo dopo lo stesso elemento emette la stessa frequenza che aveva assorbito per quale ragione si formano le righe scure ?

Albertus
05-05-2018, 01:32
Premesso che non è detto che la luce venga riemessa nella stessa lunghezza d'onda del fotone incidente (visto che il salto tra livelli elettronici può essere in certi casi suddiviso in salti più piccoli, e quindi si possono produrre più fotoni con energia complessiva uguale a quella iniziale), va tenuto conto dello Scattering di Thomson (https://it.wikipedia.org/wiki/Scattering_Thomson), dell'Effetto Compton (https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Compton) e magari (non ne sono certo) anche dello Scattering di Rayleigh (https://it.wikipedia.org/wiki/Scattering_di_Rayleigh). Il risultato è che la luce nella direzione del fascio viene attenuata, e presenta le righe caratteristiche. ;)

risposta esatta ;)

tonyven
19-08-2018, 00:30
Giusto per curiosita' che tempi di esposizione ci sono? Sono stati fatti dei dark e dei flat?

paperbike
19-08-2018, 10:19
Fino a giugno ho usato una QHY5LIII 178 mono, cioè una cmos, tutti i lavori sono in formato avi dal quale poi ho preso il frame che mi sembrasse "perfetto", e quindi niente dark flat ecc, ora ho cambiato tutto ho preso una ccd la Starligth Xpress 825 mono che copre tutta la fascia dai 3600A circa I 7400A circa, e lo spettroscopio Alpy600, ora se tutto va bene dopo un po di addestramento:D penso che verso inizio settembre qualche nuovo lavoro esca fuori.