mikyfly
26-04-2018, 21:46
Ore 20.15: la serata sembra promettente, il cielo romano è molto terso e procione, che scorgo ad occhio nudo nel cielo ancora molto chiaro per il tramonto, é più "ferma" del solito... È ancora presto per dirlo, ma il seeing dovrebbe essere decente.
Ore 22.45: dopo intensa attività per mettere a ninna la piccoletta, decido finalmente a mettermi il cappotto ed uscire fuori, obiettivo: il primo Giove della stagione, ma anche il primo con questo dobson da 10" e circa 20%di ostruzione che ho dimensionato e costruito qualche mese fa (no gli specchi, quelli li ho acquistati)
Appena fuori noto con piacere che Giove é appena sorto dalla parabola satellitare in cima al tetto del palazzo di fronte casa. È ancora basso e la presenza del palazzo sono sicuro non aiuterà sul fronte seeing... Consapevole che la visione migliorerà nelle prossime settimane, mi metto all'opera! tolgo il coperchio, verifico rapidamente la collimazione su arcturus e accendo il cercatore red-dot. Metto su l'oculare da 24mm e punto il gigante gassoso.
Senza parole! È ancora piccolino (circa 50 ingrandimenti) ma già si vedono bene le bande equatoriali. Ciò che mi sorprende é l'incisione del bordo, davvero netta. Presente ovviamente un po' di Scattering atmosferico.
Salgo di ingrandimenti per trovare il limite della serata: 17mm, 12, 8. Ogni volta la messa a fuoco é molto facile ed univoca, il bordo del pianeta quasi inciso su una tavoletta. Oso il 5.5 mm: é lui, l'oculare della serata! Ho anche un 4mm plossl "cavaocchi" ma l'ingrandimento diventa eccessivo e non mi sembra di osservare più dettagli, ma solo gli stessi di prima con maggior difficoltà...
Lo Scattering atmosferico è più evidente, ma non degrada eccessivamente l'immagine, soprattutto se sposto l'occhio dall'asse dell'oculare leggermente verso il basso: la mia cornea* inizia a lavorare come l'atmosfera ma al contrario e lo Scattering si riduce tantissimo, a tratti addirittura sparendo e regalandomi istanti in cui i dettagli escono fuori più chiaramente. Sul pianeta osservo:
Le bande equatoriali, caratterizzate da una struttura frastagliata, irregolare, con i bordi di un tono più scuro rispetto al resto della banda, come se qualcuno li avesse ripassati con il pastello.
Due festoni tendenti al blu sulla NEB. Sembrano le pinne dorsali di un colossale tonno!
Andando verso nord scorgo dopo SEB una fascia chiara solcata dalla STB, molto sottile e leggermente irregolare ed infine la SSTB che delimita il polo Sud, di cui apprezzo la sfumatura più calda, ma in cui non ritrovo particolari se non qualche irregolarità nella SSTB stessa. Mi pare di cogliere a tratti dei puntini più chiari appena a dopo la SSTB: forse dei mini (si fa per dire...) tornado.
Un po' più avaro di dettagli l'emisfero nord, dove riesco a distinguere la NNTB, ma non la NTB. La calotta polare poi è molto meno contrastata rispetto a quella sud e non riesco ad apprezzare dettagli se non un leggerissimo gradiente che tende a scurire la calotta mentre ci si avvicina al polo.
Accidenti! 23.30 devo rientrare altrimenti domani mattina chi si sveglia!
Gli anni passati avevo sempre osservato con C8 ben collimato ed in temperatura, ma sebbene il pianeta fosse in posizioni più favorevoli, l'incisione vista ieri sera mi ha davvero sbalordito! La qualità ottica di questi due specchi (il primario é passato per le mani del signor. Giacometti, il secondario, per non sfigurare, lo ho preso da Zen) insieme alla bassa ostruzione rendono questo strumento decisamente superiore al C8 per quello che ricordo.
Ore 22.45: dopo intensa attività per mettere a ninna la piccoletta, decido finalmente a mettermi il cappotto ed uscire fuori, obiettivo: il primo Giove della stagione, ma anche il primo con questo dobson da 10" e circa 20%di ostruzione che ho dimensionato e costruito qualche mese fa (no gli specchi, quelli li ho acquistati)
Appena fuori noto con piacere che Giove é appena sorto dalla parabola satellitare in cima al tetto del palazzo di fronte casa. È ancora basso e la presenza del palazzo sono sicuro non aiuterà sul fronte seeing... Consapevole che la visione migliorerà nelle prossime settimane, mi metto all'opera! tolgo il coperchio, verifico rapidamente la collimazione su arcturus e accendo il cercatore red-dot. Metto su l'oculare da 24mm e punto il gigante gassoso.
Senza parole! È ancora piccolino (circa 50 ingrandimenti) ma già si vedono bene le bande equatoriali. Ciò che mi sorprende é l'incisione del bordo, davvero netta. Presente ovviamente un po' di Scattering atmosferico.
Salgo di ingrandimenti per trovare il limite della serata: 17mm, 12, 8. Ogni volta la messa a fuoco é molto facile ed univoca, il bordo del pianeta quasi inciso su una tavoletta. Oso il 5.5 mm: é lui, l'oculare della serata! Ho anche un 4mm plossl "cavaocchi" ma l'ingrandimento diventa eccessivo e non mi sembra di osservare più dettagli, ma solo gli stessi di prima con maggior difficoltà...
Lo Scattering atmosferico è più evidente, ma non degrada eccessivamente l'immagine, soprattutto se sposto l'occhio dall'asse dell'oculare leggermente verso il basso: la mia cornea* inizia a lavorare come l'atmosfera ma al contrario e lo Scattering si riduce tantissimo, a tratti addirittura sparendo e regalandomi istanti in cui i dettagli escono fuori più chiaramente. Sul pianeta osservo:
Le bande equatoriali, caratterizzate da una struttura frastagliata, irregolare, con i bordi di un tono più scuro rispetto al resto della banda, come se qualcuno li avesse ripassati con il pastello.
Due festoni tendenti al blu sulla NEB. Sembrano le pinne dorsali di un colossale tonno!
Andando verso nord scorgo dopo SEB una fascia chiara solcata dalla STB, molto sottile e leggermente irregolare ed infine la SSTB che delimita il polo Sud, di cui apprezzo la sfumatura più calda, ma in cui non ritrovo particolari se non qualche irregolarità nella SSTB stessa. Mi pare di cogliere a tratti dei puntini più chiari appena a dopo la SSTB: forse dei mini (si fa per dire...) tornado.
Un po' più avaro di dettagli l'emisfero nord, dove riesco a distinguere la NNTB, ma non la NTB. La calotta polare poi è molto meno contrastata rispetto a quella sud e non riesco ad apprezzare dettagli se non un leggerissimo gradiente che tende a scurire la calotta mentre ci si avvicina al polo.
Accidenti! 23.30 devo rientrare altrimenti domani mattina chi si sveglia!
Gli anni passati avevo sempre osservato con C8 ben collimato ed in temperatura, ma sebbene il pianeta fosse in posizioni più favorevoli, l'incisione vista ieri sera mi ha davvero sbalordito! La qualità ottica di questi due specchi (il primario é passato per le mani del signor. Giacometti, il secondario, per non sfigurare, lo ho preso da Zen) insieme alla bassa ostruzione rendono questo strumento decisamente superiore al C8 per quello che ricordo.