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Visualizza Versione Completa : A.A.A. dritte, consigli ed affini cercansi



tanka79
24-04-2018, 13:58
Ciao ragazzi, uomini, donne e fanciulli.
Settimana scorsa ho effettuato la prima comparsata sul forum presentandomi come un "brand New" ed ora sono a chiedere lumi nel complicato universo di telescopi, montature, lenti, oculari, lunghezze focali e :sgrat: ... vabbè c'è tanto da sapere.

Arrivo al sunto. Non ho molte conoscenze attualmente, ma riesco ad orientarmi abbastanza agevolmente sia di giorno che di notte grazie alle stelle. Individuare il Carro, la Stella Polare, Andromeda, Venere e Sirio non è un problema. Appena posso punto gli occhi al cielo ed osservo.

Una volta l'anno passo almeno due settimane sull'isola d'Elba, in una località non molto frequentata e non troppo disturbata dall'illuminazione pubblica e lo spettacolo è sensazionale. Abito a Verona in città, a 30 minuti dal monte Baldo o comunque non troppo distante da luoghi bui in cui poter osservare la volta celeste. Capita di osservare la luna e qualche stella dal terrazzino di casa, nei giorni successivi ai temporali il cielo è quasi nero, terso, mentre dopo qualche giorno di afa il cielo è tendente al rosso e la visuale ne risente abbondantemente. Questo per dire che le osservazioni avverrebbero essenzialmente in casa e in zone più adatte, quindi sono aperto agli spostamenti.

15 giorni fa sono stato in un negozio di ottica, ho riferito al proprietario della mia intenzione di assecondare una passione inascoltata da troppi anni, di avvicinare le mie piccole bimbe alla bellezza del cosmo, abituarle a guardare il nostro universo con cognizione di causa. Subito il negoziante si è irrigidito pensando fossi il classico perdi tempo; un curioso, che appena uscito dal negozio, sarebbe corso online ad acquistare il prodotto... almeno la sensazione è stata questa. Ad ogni modo, comprese le necessità ed espresso la cifra di investimento mi presenta un telescopio da 500 euro, con cui mi spiega posso iniziare. Non mi convince e passiamo al Nexstar C6 che viene dato in bundle con un oculare da 26 mm se non ricordo male. Ho compreso il fattore moltiplicativo di ingrandimento, ma avrei voluto posare l'occhio per comprendere cosa significhi... Ma niente non era possibile. Allora chiedo a voi che siete passati dai consueti dubbi di chi entra per la prima volta in contatto con la volta con il telescopio.

Non sono convinto del sistema totalmente elettronico, che rende necessaria l'alimentazione per poter funzionare, che non si possa puntare anche a mano ma solo tramite software... Il fatto che come telescopio sia, mi pare di aver capito, un "all in one" non aggiornabile mi irrigidisce, ma magari sono solo paranoie che mi sto facendo per nulla... vi chiedo aiuto nel capire. Il prezzo non è affatto male e la mia intenzione è di poter vedere la luna nei dettagli, vedere gli anelli di saturno, i colori di Giove... esistono fotografie che mostrino la visuale con l'oculare da 26mm?

Che altri oculari consigliate?

Perdonate se mi sono dilungato e grazie a chi desidererà rispondermi ;)

Angeloma
24-04-2018, 14:28
esistono fotografie che mostrino la visuale con l'oculare da 26mm?
Quasi tutti i software astronomici permettono di simulare il campo inquadrato da un dato telescopio con qualsivoglia oculare.
Scarica Stellarium, che è gratuito e più spettacolare rispetto ad altri.

Tanto per dire: con quello che costa un Nexstar C6 da 150mm con tutta la sua peraltro rispettabilissima elettronica, ci viene un manualissimo Dobson da 300mm, degnamente accompagnato da due o tre buoni oculari...
Non è necessario arrivare a certi estremi, ma è meglio darsi un'occhiata in giro, prima di fare acquisti precipitosi.

tanka79
24-04-2018, 15:49
Quasi tutti i software astronomici permettono di simulare il campo inquadrato da un dato telescopio con qualsivoglia oculare.



Angeloma, mi trovo completamente d’accordo: vorrei evitare nella maniera più assoluta acquisti incauti, per questo ho deciso di intavolare una discussione, mi auguro proficua, nella sezione “primo strumento”.

Non ci crederai ma stellarium è installato da 5 giorni ed ho già configurato più telescopi ed oculari, ma essendo uno strumento nuovo nutro perplessità per mancanza di esperienza.

Vado subito a documentarmi sul Dobson da 300 mm

Grazie

Tensai75
24-04-2018, 16:48
Allora...se guardi in firma il mio strumento e' uguale a quello che hai visto te penso...(Nexstar C6SE)
Strumento molto ma molto valido, ottica starbright XLT.
Non e' vero che non si puo' guidare a mano dato che con il telecomando ci sono le 4 frecce per spostarlo.
Oltretutto si puo' aggiornare (chi ti ha detto che non si puo' fare?). Comunque con 40.000 oggetti gia' impostati fidati che non ti servira' mai aggiornarlo... ;)
Io l'ho preso perche' e' molto ma molto trasportabile al contrario dei Dobson.
Con stellarium se metti il parametro con oculare da 26mm su uno strumento come il mio vedi solo un puntino come una stella (su Giove) al contrario l'ho visto piu' grande dal vivo e gia' con le bande!
Per ora io ho preso un' altro oculare (Baader Hyperion da 13mm) che mi permette 115 ingrandimenti (Giove gia' più grande e con i satelliti ben visibili).
Calcolando che in teoria si potrebbe arrivare a 300 ingrandimenti di sicuro lo strumento ti dara' grandi soddisfazioni.
Ma se non avessi problemi di spazio o di portarlo sempre in giro allora vai di Dobson e risparmia.
Il GOTO e' un aiuto su cieli molto bui e con molte stelle ma se conosci già le varie posizioni (e con Stellarium le imparerai velocemente) potresti anche evitarlo sempre se te la senti...(anche se l'inseguimento ti sarà' molto utile soprattutto con i pianeti ad alti ingrandimenti) io senza non potrei stare a regolare manualmente ogni 2 secondi la posizione.

etruscastro
24-04-2018, 17:24
per fugare ogni dubbio sulla resa di un telescopio, i pesi, gli ingombri e tutto quello che concerne la scelta finale, aggregati una sera ad una associazione astrofila durante una loro serata e osserva in quelli dei soci, loro saranno felici di farlo e magari poi ti associ e segui le loro interessanti attività!

Gimo85
24-04-2018, 23:52
Angeloma ti ha offerto uno spunto interessante. Il telescopio adatto a te dipende molto da come sei fatto: se vuoi osservare senza pensieri scegli un sistema goto, con le limitazioni del caso, se invece sei più ortodosso e conquistare con fatica ma con tanta soddisfazione ogni singolo oggetto scegli il sistema più manuale possibile. Ovviamente lo stesso budget nel primo caso viene ripartito fra telescopio e montatura, nel secondo caso è tutto per il telescopio.

Il povero ottico non poteva mostrarti cosa si vede nel 26 mm, non avrebbe raggiunto il punto di fuoco in nessuna parte del negozio. Sei però fortunato perchè se vuoi dettagli su quello strumento in particolare hai qui sul forum Tensai75, che è un pasdaran del Nexstar C6:razz:

Tensai75
25-04-2018, 07:47
Sei però fortunato perchè se vuoi dettagli su quello strumento in particolare hai qui sul forum Tensai75, che è un pasdaran del Nexstar C6:razz:

Bwuahahahah:biggrin::biggrin:

Certo certo se vuole sapere qualcosa c'e' l'ayatollah del C6 :awesome:

tanka79
26-04-2018, 13:06
Allora...se guardi in firma il mio strumento e' uguale a quello che hai visto te penso...(Nexstar C6SE)
Strumento molto ma molto valido, ottica starbright XLT.
Non e' vero che non si puo' guidare a mano dato che con il telecomando ci sono le 4 frecce per spostarlo.

Vero, ma per essere guidato è comunque indispensabile garantire l'alimentazione allo strumento. Altrimenti buio totale.
Non sono un nostalgico, ci mancherebbe, non potrei esserlo dal momento che non ho mai posseduto un telescopio. Molto probabilmente mi sto solo creando dei falsi problemi, anche perché avere un telescopio completamente manuale è certamente emozionante perché ti sprona ad orientarti come si deve in cielo, perché ti obbliga a riconoscere astri e pianeti ad occhio nudo, ma senza inseguimento come posso scattare qualche fotografia dell'oggetto ingrandito?



Ma se non avessi problemi di spazio o di portarlo sempre in giro allora vai di Dobson e risparmia.
Il GOTO e' un aiuto su cieli molto bui e con molte stelle ma se conosci già le varie posizioni (e con Stellarium le imparerai velocemente) potresti anche evitarlo sempre se te la senti...(anche se l'inseguimento ti sarà' molto utile soprattutto con i pianeti ad alti ingrandimenti) io senza non potrei stare a regolare manualmente ogni 2 secondi la posizione.
Si, l'idea di fare a meno dell'elettronica mi emoziona... credo l'elettronica faccia parte di uno step superiore dell'osservatore, non nego di essere abbastanza confuso perché non so realmente cosa possa servirmi per iniziare a divertirmi esplorando il cielo notturno.

Stay Tuned

tanka79
26-04-2018, 13:09
Angeloma
Il povero ottico non poteva mostrarti cosa si vede nel 26 mm, non avrebbe raggiunto il punto di fuoco in nessuna parte del negozio. Sei però fortunato perchè se vuoi dettagli su quello strumento in particolare hai qui sul forum Tensai75, che è un pasdaran del Nexstar C6:razz:

:biggrin::biggrin::biggrin: come darti torto, che lunghezza minima di messa a fuoco potrebbe avere il sistema da te inteso?

Comunque sono attratto dal manuale e dall'elettronico che la confusione è talmente tanta da essere identificata come il "PRE-FASE" primo acquisto.

tanka79
26-04-2018, 13:16
per fugare ogni dubbio sulla resa di un telescopio, i pesi, gli ingombri e tutto quello che concerne la scelta finale, aggregati una sera ad una associazione astrofila durante una loro serata e osserva in quelli dei soci, loro saranno felici di farlo e magari poi ti associ e segui le loro interessanti attività!

Ho cercato in rete e ... devo dire di aver trovato "ciccia per la cena". L'Associazione Astrofili Veronesi programma non solo uscite, incontri didattici e osservazioni presso l'osservatorio astronomico del Monte Baldo. No, da modo agli ignari passanti di posare il proprio occhio nell'oculare di un telescopio e di osservare la Luna nella Piazza principale di Verona.
Il mio piano d'attacco è partecipare alla serata di osservazione lunare del 22 maggio ed intavolare un dialogo che mi permetta di inserirmi nel contesto e iniziare una frequentazione o comunque di chiarire alcuni dubbi... Sia mai ...

Gimo85
26-04-2018, 15:04
tanka79

Partiamo dal presupposto che un telescopio è un sistema ottimizzato per andare a fuoco all'infinito, non ti so dire quale sia la minima distanza di fuoco consentita da uno strumento in particolare, perchè dipende dalle caratteristiche progettuali del telescopio. In parole povere il tubo del focheggiatore deve essere in grado di far coincidere il fuoco del sistema ottico 'telescopio' con quello del sistema ottico 'oculare'.
Ragionando a briglia sciolta, e quindi senza pretese:angel:, direi che un oculare da 26 mm fornisce con 1500 mm di focale circa 57-58 ingrandimenti, perciò se io fossi il progettista penserei poco sensato poter andare a fuoco sotto i 50-60 metri.
Forse però sto semplificando troppo, ci vorrebbe un ottico per avere una risposta scientifica.

Potremmo intanto farci risolvere il problema pratico da Tensai75, che può fare direttamente la prova sul campo.Può?:rolleyes:

Dico la mia sull'elettronica. Anche io prediligo i sistemi manuali, figurati che uso l'auricolare del telefono a filo perchè dimentico sistematicamente di caricare quello bluetooth. Le montature equatoriali manuali (o le altazimutali di un certo tipo) permettono in teoria di scovare tutti gli oggetti deep sky sfruttando le coordinate celesti e i cerchi graduati della montatura, con un margine di imprecisione sul quale è necessario compensare 'a occhio'; naturalmente è necessario stazionare in maniera molto precisa la montatura, e anche disporre di cerchi graduati altrettanto precisi.

Il limite per un neofita che usa un sistema completamente manuale è: non ho trovato nulla perchè ho commesso qualche errore o questa sera non è possibile osservare l'oggetto che cerco causa seeing sfavorevole?Oppure ancora...cosa dovrei vedere esattamente?:thinking:

Per cui se hai a disposizione un budget congruo l'elettronica è un aiuto che ti permette di saltare il gradino iniziale e passare direttamente alla fase più soddisfacente. Ti puoi far guidare in maniera passiva saltando qua e la a caso con il telecomando, oppure puoi scaricarti una mappa, stamparla, fare un elenco degli oggetti in una certa costellazione (l'autonomia aumenta se non fai piroette troppo ampie), andarti a vedere le loro caratteristiche e solo in un secondo tempo osservarli al telescopio.

etruscastro
26-04-2018, 17:31
Il mio piano d'attacco è partecipare alla serata di osservazione lunare del 22 maggio ed intavolare un dialogo che mi permetta di inserirmi nel contesto e iniziare una frequentazione o comunque di chiarire alcuni dubbi... Sia mai ...
questo è un approccio senza dubbio positivo, si impara più con una serata sul campo con altri astrofili che mesi su un forum!

Angelo_C
26-04-2018, 19:22
tanka79

Partiamo dal presupposto che un telescopio è un sistema ottimizzato per andare a fuoco all'infinito, non ti so dire quale sia la minima distanza di fuoco consentita da uno strumento in particolare, perchè dipende dalle caratteristiche progettuali del telescopio. In parole povere il tubo del focheggiatore deve essere in grado di far coincidere il fuoco del sistema ottico 'telescopio' con quello del sistema ottico 'oculare'.
La minima distanza di messa a fuoco, dipende da quanta "estrazione" ha il focheggiatore (o meglio il drawtube di questo), in breve se si vuol mettere a fuoco a una distanza inferiore di quella permessa dalla meccanica del telescopio, basta utilizzare una prolunga, similmente a come si fa in fotografia per rendere "macro" un obiettivo che non lo è, si distanzia (con opportune prolunghe) questo dal sensore della fotocamera (perdendo la possibilità di mettere a fuoco all'infinito.
Ovviamente se si esagera (sia con le fotocamere che con i telescopi), si va incontro a vignettatura del campo in quanto il cono ottico continuando ad "arretrare" intercetta prima o poi le pareti del drawtube.
La formula dell'arretramento del punto di fuoco in base alla distanza del target è questa:

\displaystyle\Delta df=\left[ \frac{\frac{D}{2}\cdotsen\left( 90°-arctan\frac{D}{2F}+arctan\frac{D}{2d} \right)}{sen\left( 90°-arctan\frac{D}{2F}+arctan\frac{D}{2d} \right)} \right]-F

Dove
\Delta df= arretramento punto di messa a fuoco
D= diametro obiettivo
F= focale obiettivo
d= distanza target dal piano focale


E' facile notare che se mettere una distanza enorme (infinita) nella formula, la differenza tende a zero come sempre ovviamente dovete utilizzare lo stesso sistema di misura (metri, millimetri, ecc).

Atlante
26-04-2018, 20:23
Aggiungo un piccolo contributo da concittadino veronese: le serate organizzate dal circolo astrofili in piazza Bra, per un neofita risultano estremamente formative.
Tre anni fa, quando presi il primo telescopio, andai a fare quattro chiacchiere ad una di queste serate ed ebbi l'opportunità di buttare l'occhio in diversi telescopi. A memoria ricordo ci fossero diversi dobson, un paio di c8, qualche rifrattore e un maksutov 180. Per capire meglio quale si addice maggiormente alle tue esigenze non c'è serata migliore, sono tutti puntati sulla Luna e potrai capire immediatamente quale configurazione ti piace di più.
Io alla fine presi il maksutov 127 della Bresser, perché mi era piaciuto molto il mak 180 e perché alla fine è un telescopio perfetto per le osservazioni dal terrazzo di casa sotto il cielo inquinato che ci ritroviamo.
Indipendentemente da quale acquisterai, divertiti con la scelta e non te ne pentirai. Al limite affinerai i tuoi gusti e quando prima o poi arriverà anche a te un attacco di strumentite, proverai qualcosa di diverso :D

Tensai75
26-04-2018, 20:24
Cavolo Angelo_C .....sai anche darmi le indicazioni per far funzionare il motore degli Ufo di Tesla? :biggrin::biggrin:

Angelo_C
27-04-2018, 11:33
Esagerato. :D
La formula sembra complicata ma è solo trigonometria, si parte dall'assunto che un obiettivo di data focale deflette i raggi luminosi di un angolo che è (almeno per gli scopi pratici) costante, quindi con raggi che arrivano da infinito (paralleli) la deflessione di un angolo "k" li porta al piano focale che è posto a una distanza pari alla focale dell'obiettivo, se si punta un target piu vicino, i raggi non arrivano piu paralleli ma con un certo angolo "x" che quindi va a sommarsi a "k" con l'effetto di arretrare il piano focale, fino ad arrivare all'estremo di avvicinare il target a una distanza pari alla focale dell'obiettivo, in questo caso i raggi da questo usciranno paralleli con fuoco posto all'infinito.

Questo schema dovrebbe chiarire le cose.

29178

tanka79
27-04-2018, 12:23
La formula dell'arretramento del punto di fuoco in base alla distanza del target è questa:

\displaystyle\Delta df=\left[ \frac{\frac{D}{2}\cdotsen\left( 90°-arctan\frac{D}{2F}+arctan\frac{D}{2d} \right)}{sen\left( 90°-arctan\frac{D}{2F}+arctan\frac{D}{2d} \right)} \right]-F

Dove
\Delta df= arretramento punto di messa a fuoco
D= diametro obiettivo
F= focale obiettivo
d= distanza target dal piano focale


E' facile notare che se mettere una distanza enorme (infinita) nella formula, la differenza tende a zero come sempre ovviamente dovete utilizzare lo stesso sistema di misura (metri, millimetri, ecc).

"ESTICAZZI" è da considerarsi citazione lecita in un contesto come questo?

:biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:

tanka79
27-04-2018, 12:28
Continuando la dissertazione, ho deciso di darmi tempo per apprendere meglio l'orientamento notturno. Preferisco effettuare un acquisto ponderato, avendo assimilato discretamente alcune nozioni circa l'utilizzo di strumentazioni. Non nego che mi sto staccando dall'idea iniziale di dotarmi di un Nexstar SE6 300/1500 a favore di un Dobson 250/1250 non so nemmeno se motorizzato o manuale.

Non è che per caso è possibile motorizzare il telescopio in un secondo momento?

Nel mentre vi ringrazio sinceramente per le risposte che mi avete dato

tanka79
27-04-2018, 12:33
Dimenticavo, mi sono dotato di un binocolo... così al momento posso se non altro "placare la scimmia"

etruscastro
27-04-2018, 12:47
spenderesti sicuramente di più che non prendere fin da subito uno strumento già motorizzato!