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Visualizza Versione Completa : Orto Baader vs ED Tecnosky



Alessbonsai
20-04-2018, 13:21
Ieri sera mi sono preso un oretta per giocare e fare confronti.
Mak90 con diagonale ts dielettrica, filtro neodinium, Baader orto 6 e 10mm e 5mm Tecnosky.
Roma, cielo come al solito...na chiavica, soggetto Giove e satelliti e qualche stella a caso.
10mm buono vedo dettagli di Giove e i satelliti, se pur piccolo Giove si vede bene.
6mm buonissimo, riesce a reggere sul Mak90,nonostante tutti gli ingrandimenti, si vede benissimo Giove e i satelliti, prima che si velasse per bene il cielo, i satelliti erano quasi pallini(forse un allucinazioni mia)
5mm buono stessa situazione del 6mm, ma l’orto da Più gusto, i satelliti con il Tecnosky erano piatti.
La prova è stata fatta prima della velatura lattiginosa del cielo,
Dopo i livelli si appareggiano tutti ma gli otto hanno un qualcosa in più.
ps. Trovo più comodo un orto cavalocchi che un Tecnosky con estrazione pupillare generosa, non mi chiedete perché ma, al mio occhio piace di più stare vicino alla prima lente.
Ps con le stelle sono tutti uguali

Giova84
20-04-2018, 13:36
Interessante...sto appunto valutando l'idea di farmi un kit di ortho da usare per il planetario col mak...

etruscastro
20-04-2018, 13:55
indubbiamente per questo tipo di osservazioni gli ortoscopici danno qualcosa in più, sarebbe interessante riproporre il test con meno variabilità meteo.

Alessbonsai
20-04-2018, 14:04
Infatti non vedo l’ora di provarlo con un cielo decente e relativamente buio...rimpiango le notti stellate della Germania :(

Alessbonsai
21-04-2018, 23:26
Stasera ho riprovato con la luna
Roma, cielo molto scuro ma passaggio di nuvolette che la oscuravano, ma sempre meglio della velatura lattiginosa romana.
Sempre Mak90 con diagonale ts dielettrica, filtro neodinium, Baader orto 6 e 10mm e 5mm Tecnosky.
Era stato tutto fuori ameno due ore.
La luna era alta e direzione ovest o poco meno.
Ho riprovato in sequenza e alternativamente il 6mm orto Baader e il 5mm Tecnosky.
Osservando la luna, si vedeva una leggera ondulazione dovuta sicuramente all'umidità, ogni tanto passavano le nuvole e si vedevano.
Il 6mm orto ha più dettaglio e definizione, e ho potuto constatare che quando la luna era disturbata dalle nuvole "pesanti" non vedevo differenze sostanziali.
Quando il cielo era pulito e non c'era ondulazione o almeno era minima, l'orto è decisamente superiore.
Più il cielo è buono più si vede la differenza tra orto e il Tecnosky, e comunque nei momenti più lunghi di osservazione, dove avevo tempo per fissare a mente i dettagli, l'ortoscopico è molto più inciso, mi sono fissato a guardare le creste dei crateri, erano molto più definite nette con l'ortoscopico.
In certe situazioni di passaggio delle nuvole, sembra che il Tecnosky dia immagini quasi lattiginose, cosi da far scomparire i dettagli neri.
Sicuramente non è una prova definitiva, ma a quanto pare gli ortoscopici Baader lavorano bene.

PS con tutti e due gli oculari, indipendentemente dal fattore cielo e nuvole, qualche volta i crateri, gli stessi crateri, erano a forma di cratere, qualche altra volta erano a forma di panettone, da cosa dipende? un effetto ottico del cervello ?

Angeloma
22-04-2018, 00:11
un effetto ottico del cervello ?
Sì. Dipende dalla provenienza della luce.

Angeloma
22-04-2018, 00:32
Ho riprovato in sequenza e alternativamente il 6mm orto Baader e il 5mm Tecnosky
Chissà come verrebbe fra un 5mm Orto Baader e un 6mm Planetary ED. :hm:
Insomma, paragonare un oculare da 208x con uno da 250x su uno strumento ostruito di 90mm d'apertura non mi pare esaustivo..

A parte questo, gli oculari Ortoscopici di qualità: Baader Genuine Ortho (non Classic Ortho) Fujiyama, Kasai, Takahashi, ecc., sono superiori ai Planetary ED grazie alla qualità ottica e alla trasmissività della luce (meno lenti, meno superfici aria-vetro).
Se la montatura è buona e soprattutto motorizzata, sono oculari preferibili ad altri sul planetario e su tutti quegli oggetti stellari e deep sky ai limiti delle capacità dello strumento in uso.
Trastullandosi con un Dobson, o con un telescopio montato sopra un cavalletto video è meglio evitarli.

Giova84
22-04-2018, 10:16
Leggendo il test, mi ponevo lo stesso dubbio di Angeloma: le differenze in definizione, possono, almeno in parte, essere dovute alla differenza di focale? Insomma, parliamo già di ingrandimenti piuttosto spinti per seeing medio italiano, ancor di più se rapportati allo strumento....

Ciò non toglie l'utilità di certe prove, quantomento per l'interessato e per tutti coloro che si trovano a osservare con una dotazione simile.

Alessbonsai
22-04-2018, 10:42
Anche io avevo pensato a questo problema.
E comunque lo avevo evidenziato che ero al limite degli ingrandimenti per il mak90.
Questa prova andrebbe fatta con uno strumento che puo reggere più ingrandimenti.
Comunque possiamo ragionare cosi, su un mak se la serata è medio buona si può arrivare a 6mm orto, il 5mm ED forse, se la serata è ottima.
Ma secondo me, a discapito di un estrazione pupillare corta, e un angolo ridotto, vince un ortoscopico, senza tanti fronzoli

Angeloma
22-04-2018, 12:19
A volte provo come rendono oculari con diversi schemi ottici in "condizioni limite" e con strumenti di varie aperture.
La premessa è che il seeing condiziona pesantemente le prestazioni livellandole.
In una notte non troppo male, ho messo fuori la montatura motorizzata col Mak 127/1540 e allineato gli oculari di corta focale in mio possesso; 3,2mm: Tecnosky Planetary ED; 4mm: Plössl, Meade MA, Bresser del Lidlscopio; 5mm: Tecnosky Planetary ED, TS Expanse; 6,5mm Plössl.
Giove era alto, vicino al meridiano e quindi in buona posizione. A parte i Meade MA e il Bresser che facevano letteralmente schifo, gli altri sono stati allo stesso livello, niente aggiungendo e niente togliendo; il Plössl 6,5 ha reso un'immagine più "pulita" in virtù del minor ingrandimento: solo 237x.
Sono poi passato alla Luna e, a parte i soliti due "famigerati", gli altri sono tutti andati abbastanza bene.

In un'altra occasione, il Plössl 4mm ha dimostrato la capacità di trasmettere la luce grazie alle sole quattro lenti e di percepire magnitudini stellari più basse grazie all'elevato ingrandimento (strano, ma vero). Sfruttando questa proprietà nell'osservazione di Saturno col Dobson 12" a 300x, ho potuto osservare due satelliti in più.

Non so come sarebbe andato un buon Ortoscopico da 4mm, ma lo metto comunque ai primi posti della mia lista dei desideri. :)