Visualizza Versione Completa : Pulizia specchio dobson
Ciao a tutti ragazzi , con cosa pulite lo specchio del dobson / newton ?
carlodob300
09-04-2018, 19:26
http://www.telescopedoctor.com/articoli/GUIDA_PRATICA_PULIZIA_OTTICA.pdf
Io uso acqua distillata e un po di sapone da piatti..
Angelo_C
09-04-2018, 23:32
Anche io, ma sono un po piu grezzo, normale acqua tiepida di rubinetto e due/tre gocce di sapone neutro nella bacinella, specchio immerso (l'acqua deve superare lo specchio di una o max due dita) per 15 minuti per "ammorbidire" l'eventuale sporco tenace, poi con i polpastrelli provvedo ad un delicato "massaggio" sulla superficie.
Alla fine un primo risciacquo sempre con acqua di rubinetto e poi quella finale con acqua demineralizzata (quella che si trova al supermercato per i ferri da stiro), ovviamente asciugatura in verticale.
Ma lo specchio lo smontate dalla cella? invece che sfregare con le dita, si può usare del cotone in batuffoli?
carlodob300
10-04-2018, 11:05
Si per tutte e due le cose
Si per tutte e due le cose
E se lo lavo lasciandolo nella cella (è uno SW, simile al tuo)? E' bloccato da 6 staffe e vorrei evitare di smontarle, soprattutto per paura di rimontarlo in maniera errata...
Angelo_C
10-04-2018, 13:11
E' possibile farlo, ma gli accorgimenti da prendere per non bagnare la cella ti espongono a rischi di intaccare la superficie alluminata (visto che non si può procedere per immersione in maniera delicata), perché in pratica si dovrebbe procedere tamponando con cotone umido con il gruppo cella/specchio in verticale, operazione lunga, tediosa (da ripetere piu volte) e come detto non esente dal rischio di segnare la superficie (rischio che si riduce moltissimo se la superficie è anche "quarzata"), quindi facendo la tara delle metodologie di pulizia tra il rapporto rischi/benefici, consiglio di studiare bene la meccanica della cella (e controcella) e smontare il primario (segnandoti l'ordine di tutte le operazioni fatte per lo smontaggio, così da ripeterle invertite per il successivo rimontaggio) e procedere con la pulizia per immersione.
Cherubino dice di mettere le mani sui propri strumenti e conoscerli pezzo per pezzo, concordo totalmente con questo e aggiungo che ciò è tanto piu importante per chi ha un newton, quindi non preoccuparti di smontare (se necessario) lo strumento pezzo per pezzo, ne guadagnerai in esperienza per ottimizzare il tutto e fargli dare sempre il massimo, unica accortezza fai tutto con metodo, studiati visualmente il tuo strumento (magari trova un tutorial sul web) fatti una lista delle procedure da compiere (segnado anche le componenti che vai a toccare per numero e tipo) e poi quando cominci, spuntale una ad'una con ordine.
Quando lo avrai fatto un paio di volte, poi non ne avrai piu bisogno e andrai in automatico per esperienza, esattamente come succede per la collimazione, le prime due volte è una preocupazione, poi diventa routine. ;)
Angelo_C, sono d'accordo sulla necessità di fare esperienza e la manualità non mi manca, ma che utilità ha smontare lo specchio dalla cella? Che succede se immergo pure la cella? Mica si arrugginisce...Come da tuo consiglio, ho cercato in rete dei tutorial e molti fanno l'operazione di lavaggio con tutta la cella...E poi come essere sicuro di serrare al punto giusto le staffe senza tensionare lo specchio? Spero che almeno questo in fabbrica l'abbiano fatto con criterio..Ultima cosa, ha senso indossare guanti in lattice?
carlodob300
10-04-2018, 15:02
Le staffe servono solo ad impedire allo specchio di uscire dalla sede. Prendi come riferimento un sottile foglio di carta. Fai in modo che tra superficie specchio e staffa ci passi la carta senza sforzo.
I guanti servono a non lasciare sullo specchio aloni dovuti alle sostanze presenti sulla pelle..
Angelo_C
10-04-2018, 22:47
Per i quesiti ti hanno già risposto.
Relativamente a questo...
Angelo_CChe succede se immergo pure la cella? Mica si arrugginisce...Come da tuo consiglio, ho cercato in rete dei tutorial e molti fanno l'operazione di lavaggio con tutta la cella...
Solo a pensarci inorridisco, forse la cella in se non si arrugginisce, ma tutti i punti dove vi sono fori, filettature, semplici scheggiature non protette sono a rischio ossidazione, senza contare la viteria che sarà anche inox, ma stranamente è la prima ad arrugginirsi, inoltre tutti i punti aderenti ai vari elementi (appoggi dello specchio, interstizi tra cella e controcella, ecc) sono i punti dove l'acqua ristagna (a causa della tensione superficiale) dove in attesa che evapori naturalmente (punti simili di certo non li asciughi) trovano ricettacolo elementi organici i quali in poco tempo potrebbero ingenerare muffe e funghi (in particolare quelli che dimorano nel substrato di vetro come il "fungus"), in breve per quanto in piccole quantità i ristagni di acqua sono ben peggio ad esempio del tipico deposito di umidità sullo strumento che accade durante le osservazioni, ci vuole niente ad esempio a far "fiorire" lo specchio primario.
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