Visualizza Versione Completa : CCD Monocromatico Vs Colori
Voi quale preferite? O consigliereste?
etruscastro
28-03-2018, 12:53
il monocromatico è sicuramente più sensibile, certo però che per avere immagini a colori occorre una ruota porta filtri e almeno il triplo delle esposizioni.
p.s. sposto in -Strumenti di Ripresa-
Come tutte le cose più sono complesse e più potenzialmente sono migliori. Con un sensore a colori riprendi ed elabori, con uno mono riprendi, riprendi, riprendi, riprendi e poi l'elaborazione è molto più complessa. O si fanno piccoli passi o se ne fa uno enorme con tutti i rischi. Io personalmente ho fatto piccoli passi ( pellicola BN, pellicola colori, reflex digitale e ccd mono ) ma ne ho ancora da imparare.
Esiste anche la soluzione mista, adatta per coloro che hanno poco tempo per le riprese e che amano vincere facile.
Ad esempio l'accoppiata QHY163M con ruota per i filtri L H S O abbinata a QHY163C per le riprese RGB. Trattandosi
dello stesso sensore, tutto torna molto semplice. Spettacolare sarebbe la ripresa in contemporanea con due tubi 80ED,
uno col sensore a colori e l'altro mono. In una serata... tanta roba... e poco peso...
Ad esempio l'accoppiata QHY163M con ruota per i filtri L H S O abbinata a QHY163C per le riprese RGB.
Adatta a chi ha poco tempo... Ma tantissimi dindini :whistling:
Da aggiungere a quanto già detto, che le camere mono oltre ad essere più sensibili hanno anche una risoluzione più "fine". Senza scendere nel dettaglio, in una a colori la risoluzione reale é pari a circa 1/4 rispetto a quella nominale (e poi il software fa una interpolazione per restituirti poi una immagine a piena risoluzione) mentre in una mono la risoluzione reale è nominale coincidono...
Maurizio_39
02-04-2018, 14:58
per avere immagini a colori occorre una ruota porta filtri e almeno il triplo delle esposizioni.
Ma, se non si è troppo esigenti, anche una camera con microfiltri incorporati secondo uno schema Bayer non è male e dà risultati immediati.
Inoltre, a mio parere, il bilanciamento dei tre filtri, impostato dal costruttore (ma modificabile, se si desidera) che conosce il grado di trasparenza/assorbimento di essi, consente di abusare meno delle interpretazioni cromatiche personali.
Certamente la fedeltà del segnale originario viene un po' inquinata, ma non tutto si può avere!;)
Io ho entrambe.... CCD mono e CMOS a colori, quando esco sotto cieli buoni preferisco andare con il CMOS a colori in quanto mi è capitato varie volte con il mono di non riuscire a completare la sequenza dei filtri causa meteo, oppure il seeing variava talmente da cambiare il diametro stellare sull'ultima sequenza rendendola poco sovrapponibile, per cui preferisco sacrificare un pò di risoluzione (si fa per dire con la QHY 367:biggrin:) a favore di un sicuro risultato!
Da casa invece il mono è quasi obbligato, si fa la banda stretta (ora con i filtri dual e trial band lo puoi fare anche con i ccd a colori!) le bicromie oppure anche solo mono...
Il mono è più versatile in tutto, ma se hai cielo buono anche il colore è una scelta sensata!.
Tutti consigli corretti, in effetti la migliore camera tecnicamente parlando sarebbe quella mono, ma bisogna capire quale è la migliore camera per te, valuta il tuo cielo valuta il tempo che hai a disposizione ( che per me è la variabile principale ), valuta le ore necessarie per elaborare e trai una conclusione. Quella a colori ha l'enorme vantaggio di essere più facilmente fruibile ed avrai una sola immagine su cui lavorare, quella mono comporta l'uso di una ruota ( quindi altri cavi e altri driver da gestire, oltre che altri soldi da investire, che non sono pochi) la sicurezza che non riuscirai a comporre l'immagine finale in una sola notte. Molti le posseggono entrambe l'ideale sarebbe quello che dice ten, ma li parliamo di cose belle [e come tutte le cose belle costano.
Maurizio_39
04-04-2018, 18:21
ma bisogna capire quale è la migliore camera per te
Concordo pienamente. Tutto dipende da cosa vuoi, quanto tempo e soldi vuoi spendere e se il tuo sito di ripresa lo giustifica.;)
blackstrat
12-04-2018, 13:13
Adatta a chi ha poco tempo... Ma tantissimi dindini :whistling:
Da aggiungere a quanto già detto, che le camere mono oltre ad essere più sensibili hanno anche una risoluzione più "fine". Senza scendere nel dettaglio, in una a colori la risoluzione reale é pari a circa 1/4 rispetto a quella nominale (e poi il software fa una interpolazione per restituirti poi una immagine a piena risoluzione) mentre in una mono la risoluzione reale è nominale coincidono...
Perchè 1/4?
Avevo letto in un ebook sull'astrofoto, che in realtà la risoluzione reale è 1/3 rispetto a quella nominale perchè ci sono da considerare i 3 colori primari RGB che formano poi l'immagine colorata complessiva. In pratica, se una cam a colori possiede una risoluzione di 3Mpixel, significa che ha 1 Mpixel di risoluzione su ogni canale colore (RGB), mentre una cam monocromatica di 3 Mpixel ha una risoluzione di 3 Mpixel su ogni colore (ovviamente il tempo di posa totale si moltiplica x3).
Da quel che ho capito finora, i pro e contro sono:
- cam a colori: acquisizione più rapida, meno elaborazione in post-processing -> porti a casa un buon risultato con poco "sbattimento".
- cam mono: richiede molto più tempo (se uso 4 filtri anzichè 3, il tempo di acquisizione si moltiplica x4), col rischio che il seeing peggiori durante l'acquisizione; elaborazione al PC più lunga perchè come il tempo di posa aumenta per x3 o x4, aumenta di pari passo anche il numero delle immagini da processare --> porti a casa un risultato eccellente, ma con uno sbattimento maggiore e solo se il seeing si mantiene ottimale per tutta l'acquisizione (cosa non sempre scontata).
Cosa ne pensate invece delle camere raffreddate? Ieri ho visto questo progetto DIY
http://www.instructables.com/id/Peltier-Cooling-for-ZWO-Astro-Camera/
e sembra che il raffreddamento del sensore porti ad un grosso grosso grosso passo in avanti. La differenza stock/modificata, è lampante: guardate le immagini acquisite a 29.7° e a 7°.
Io credo che se un giorno dovessi investire una sommetta discreta sul sistema di acquisizione, punterei su una CCD a colori raffreddata, che significa meno rumore termico e immagini più pulite, piuttosto che su una CCD mono non raffreddata, più rumorosa e che richiede molto più tempo sia in acquisizione che in elaborazione.
Alla fine ho optato per CCD a colori acquistando la ZWO Asi 294 Pro-color.
Ho così completato il setup:
Skywatcher 200/800 carbon
Spianatore skywatcher
Filtro optolong L-Pro
Zwo Asi 294 mc Pro- color
Telescopio guida da 60mm
Camera guida Bresser a colori
Montatura Exos2
Intanto cerco di fare qualcosa con questo materiale, poi chiaramente la montatura andrÃ* cambiata, mi hanno comunque detto che per iniziare va bene.
Ciao
Perchè 1/4?
Solitamente i sensori a colori hanno matrici di Bayer 2x2 RGGB. Di questi 4 pixel, 3 (RGB) vengono usati per catturare l'informazione sul colore, mentre 1 (l'altro G) serve per la Luminanza.
Il software poi fa l'interpolazione e attribuisce ad ogni pixel tutti e tre i colori e la Luminanza, ma in realtà l'info sulla risoluzione é calcolata solo sulla base di un pixel.
Questo almeno quello che avevo letto su una rivista specialistica che parlava della nuova (all' epoca.... ) Leica Monochrom.
Matteo F
12-04-2018, 18:32
Alla fine ho optato per CCD a colori acquistando la ZWO Asi 294 Pro-color.
È una camera che mi interessa molto, spero di vedere presto qualche tuo scatto!
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