PDA

Visualizza Versione Completa : Consigli Primo telescopio



-Bender-
18-03-2018, 19:35
Salve a tutti, dopo la mia presentazione ho letto le interessanti guide del forum e sono qui per chiedervi consigli sull’acquisto del mio primo telescopio.
Sarei interessato al planetario ed ai principali oggetti del deep sky. Osserverei principalmente dal terrazzo di casa e preferirei utilizzare strumenti go-to. Purtroppo l’IL è dei peggiori, abito tra Como e Milano... Non ho problemi di spazio ma preferirei qualcosa che possa caricare in auto, ho la possibilità di spostarmi in una casa in montagna 2-3 volte l’anno. Il budget è intorno le 600€.
Per ora inizierei solo con l’osservazione visuale, in futuro chissà..
Leggendo le varie recensioni sarei orientato sul Mak 127 slt, mi sembra un buon compromesso tra funzionalità e facilità d’uso ed ho trovato una buona offerta sotto le 600€.

L’unica cosa che mi trattiene dall’ acquisto è il modesto diametro dello strumento, so che con elevati valori di IL sarebbe meglio puntare su diametri più generosi.

Ringrazio anticipatamente tutti.





Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

etruscastro
19-03-2018, 07:16
il valore di IL è tanto più deleterio quanto più sale il diametro (e si abbassa il rapporto focale).
il mak 127 è una eccellente opzione anche se dato l'IL il GoTo potrebbe non essere così importante.
al contrario, visto il budget o un newton su equatoriale da 150mm ma è scomodo in visuale o un dobson da 200 ma che, a quel budget, lo trovi solo manuale.

Angeloma
19-03-2018, 08:52
so che con elevati valori di IL sarebbe meglio puntare su diametri più generosi
Semmai il contrario, ma non più di tanto.
Se però l'intenzione è quella di fare l'astrofilo balconaro, la scelta dello strumento é quasi obbligata e comunque limitata agli strumenti catadiottrici; ciò se non vuoi "soffrire", col rischio che ti passino le voglie...:rolleyes:

frignanoit
19-03-2018, 08:55
Il problema è più riuscire a conciliare l'uso urbano, trasporto e l'uso in montagna, io penserei a due opzioni distinte e mirate, un Dobson da 200mm (minimo) per la montagna e lo lascerei al posto senza doverlo riportare a casa e avere poi poco margine di utilizzo, per il terrazzo qualcosa di più piccolo ed economico, giusto per quello che si può fare, la spesa sarebbe più o meno la stessa...

Giova84
19-03-2018, 11:01
Prendere mak e dobson insieme a quella cifra mi pare utopistico, anche considerando che vorrebbe un sistema goto. Tuttavia, alla lunga è la soluzione ideale.
Io punterei prima su quello che utilizzerebbe di più (il mak 127, su questo non ci sono dubbi) e poi, qualora la passione "decollasse", farei l'investimento sul dobson da lasciare in loco, che sotto cieli di montagna non ha rivali.
Il makkino darebbe comunque, inizialmente, qualche soddisfazione sotto cieli bui sui principali oggetti Messier, così da iniziare a capire le potenzialità di questa passione.

etruscastro
19-03-2018, 11:07
un mak 127mm sotto un cielo nero sbalordisce per prestazioni!
certo, mai come un 8" ma in questo preciso caso il mak è polivalente, città/montagna.

Giova84
19-03-2018, 11:31
E chi ha parlato di 8"? :whistling:

frignanoit
19-03-2018, 11:33
Non ho pensato al Mak e Dobson per la stessa cifra, si non ho scritto a cosa stavo pensando, avrei escluso a priori il sistema GoTo, inutile in entrambi i casi a discapito del diametro, pensavo a un rifrattore 80/900 anche su AZ intorno al 200/220€ per il balcone, che sarebbe già sufficiente visto il loco e il Dobson da lasciare in montagna, le due focali abbastanza vicine permetterebbero di abbinare qualche ulteriore oculare per entrambi, pensavo a questo tipo di opzione, mi godo in tutto il 200 in montagna e faccio quello che posso dal balcone che oltre anche con il 127 ostruito non si va..

Giova84
19-03-2018, 11:55
Beh, così è tutt'altra cosa... in effetti la decisione sta tra due opzioni, nessuna in assoluto da preferire all'altra, ma legata a interessi ed esigenze di -Bender-:
1. prendere (anche con meno rispetto ai 600 euro fissati), un tuttofare come può essere un mak127, che offre un buon compromesso e che, se abbinato a una EQ manuale (anche in futuro motorizzabile), non preclude possibilità di fotografia. Può da subito sfruttare al massimo il cielo cittadino e prendere confidenza col deepsky, per poi pensare in futuro a un dobson di medio-grande diametro (anche 10"-12"), qualora la passione decollasse;
2. partire da subito col doppio strumento, un rifrattorino per Luna e planetario da casa e un dobson 8" da piazzare in montagna e con cui togliersi da subito belle soddisfazione nel deepsky (chiedere ad alextar quanto possa fruttare).

Io personalmente opterei per la prima, ma sono scelte davvero personali.

Angelo_C
19-03-2018, 12:03
Personalmente penso che sia sempre meglio prendere il diametro piu grande che si riesce a gestire (con gestire naturalmente intendo valutando TUTTA la logistica dello strumento, luogo di osservazione, relativamente all'uso, trasporto, ricovero, montaggio/smontaggio, varie ed eventuali), anche con cieli dall'alto IL (come il mio fetentissimo cielo milanese), questo perché un diametro maggiore raccoglie piu luce, si dell'IL ma anche dell'oggetto celeste e poiché un diametro maggiore permette ingrandimenti maggiori con una pupilla d'uscita NON da fachiro (ergo si ingrandisce l'oggetto in modo che la sua superficie riempa maggiormente il campo inquadrato), di fatto trasferisce maggior contrasto dell'oggetto, il che vuol semplicemente dire che un diametro maggiore ha un miglior rapporto segnale/rumore.

Io da Milano uso sia un 76 mm acro "lungo" che un 200 mm newton (vedi firma) e anche quando il seeing fa pena, il massimo che succede è che le prestazioni dei due si livellano (parzialmente, per pareggiarsi il seeing dovrebbe essere talmente fetente da non uscire nemmeno sul balcone), ma la turbolenza è variabile e si alternano (dal valore medio del seeing misurato) momenti di maggior e minor agitazione, in quest'ultimi il diametro maggiore prende il largo.

E come tra una panda base e una 124 Abarth su una mulattiera, vanno grossomodo tutte e due uguali, ma appena la strada migliora un pochino la 124 scappa via. ;)

iaco78
19-03-2018, 12:17
Ma quanto e' grande il terrazzo di casa? Se ci fosse spazio un newton su euatoriale... dal terrazzo fai il planetario...poi,portato in montagna ti da' ottimi risultati....ok, non e' il massimo della comodita', ma capito I trucchetti si gestisce...
Se no se il terrazzo e' piccolino non resta che il mak stracollaudato....

-Bender-
19-03-2018, 12:22
Beh, così è tutt'altra cosa... in effetti la decisione sta tra due opzioni, nessuna in assoluto da preferire all'altra, ma legata a interessi ed esigenze di -Bender-:
1. prendere (anche con meno rispetto ai 600 euro fissati), un tuttofare come può essere un mak127, che offre un buon compromesso e che, se abbinato a una EQ manuale (anche in futuro motorizzabile), non preclude possibilità di fotografia. Può da subito sfruttare al massimo il cielo cittadino e prendere confidenza col deepsky, per poi pensare in futuro a un dobson di medio-grande diametro (anche 10"-12"), qualora la passione decollasse;
2. partire da subito col doppio strumento, un rifrattorino per Luna e planetario da casa e un dobson 8" da piazzare in montagna e con cui togliersi da subito belle soddisfazione nel deepsky (chiedere ad alextar quanto possa fruttare).

Io personalmente opterei per la prima, ma sono scelte davvero personali.

Non ho possibilità di lasciare lo strumento in montagna perchè la casa non è mia ma la condivido con altri parenti e comunque per 3 volte l’anno al momento non spenderei soldi per una soluzione ad hoc! Come ha detto Giova84 vorrei uno strumento intermedio per iniziare ad impratichirmi e levarmi qualche soddisfazione. Qualcosa sono già riuscito a vedere con il mio binocolo 20x80, anche se l’ho utilizzato più in montagna.

C’è una cosa che mi sfugge, perchè mi cassate la goto?


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

-Bender-
19-03-2018, 12:41
Ma quanto e' grande il terrazzo di casa? Se ci fosse spazio un newton su euatoriale... dal terrazzo fai il planetario...poi,portato in montagna ti da' ottimi risultati....ok, non e' il massimo della comodita', ma capito I trucchetti si gestisce...
Se no se il terrazzo e' piccolino non resta che il mak stracollaudato....

Il terrazzo è grande, non ho problemi di spazio. Per questo inizialmente avevo pensato ad un Dobson ma ho pensato che fosse meglio come acquisto futuro quando avrò un più di esperienza e capito cosa effettivamente mi interessa vedere. Poi c’è il problema del trasporto e, non vorrei dire una castroneria, ma i Newton non danno il meglio sul deep sky? Con un elevato IL che speranze ho sul deep sky con uno strumento equivalente a livello di costo del mak 127?
Perdonatemi se scrivo cavolaie ma sono agli inizi...


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

frignanoit
19-03-2018, 12:57
Per seguire un Newton su equatoriale bastano anche 2mt² il problema sta nel trasporto per andare in montagna, salvo che non ci va con un furgone, quando si fa un trasferimento anche per pochi giorni lo spazio in macchina serve, e un tubo 150/200 su eq sempre che ci stia dentro serve un bagagliaio...

etruscastro
19-03-2018, 14:13
bisogna capire di "quale" deep sky stiamo parlando in questa discussione.
dal cielo di Milano ( e io non sono di Milano!) non vedo tutta questa scelta di target.
se è il primo strumento che si possiede cosa meglio di un makkino?
leggero, trasportabile, semplicissimo e, se si vorrà passare ad uno strumento più prestazionale in futuro, con una rivendibilità altissima.
certo, se lo spazio sul balcone lo permette ma anche quello interno per riporlo, allora un dobson anche da 150mm a f8 dice la sua (meglio un 8"), ma tant'è che a questo punto del thread si riduce tutta a mera partigianeria tra una configurazione e l'altra.

p.s. non cassavo il goto in quanto goto, ma mi riferivo alla sola osservazione cittadina dove la qualità del cielo non permette di andare a scovare oggetti particolarmente difficili che non troveresti con la semplice ricerca manuale, ma è pur vero che quelle 3-4 volte che andrai in montagna allora è bene averlo per spingere un pochino sull'acceleratore delle prestazioni.

Giova84
19-03-2018, 15:25
Anche io non cassavo il goto in quanto tale, anche se sono per la ricerca manuale (ma sono gusti personali e il tempo effettivamente ce lo perdi).
Più che altro la mia era una "esclusione" in termini di costi/benefici: se devi fare Luna e pianeti (da casa fai pochissimo di più) secondo me è una spesa eccessiva rispetto al vantaggio di una manuale. Anzi, ti dirò: se non hai velleità di fotografia, ti consiglierei senza batter ciglio una altazimutale, subito pronta all'uso e molto più intuitiva di una equatoriale.

Non avendo possibilità di lasciare lo strumento in montagna, va da sé che per ora ti conviene la soluzione "unica" e, avendo necessità di trasporto, nulla è più trasportabile di un makkino: lo metti in uno zaino con gli accessori e via!

Inoltre, come configurazione ottica, il mak è certamente quello che "soffre meno" l'IL: insomma, io non avrei dubbi sul tubo! Del resto, ho preso proprio un makkino appositamente per l'uso che vorresti farne tu (Luna e pianeti da cielo cittadino, più qualche stella doppia), in alternativa al rifrattore che uso per il rich field e il dobson per il deep sky.

Se poi la passione ti prende, decidi di salire qualche volta in più in montagna per cercare cieli bui e, insomma, se decidi di fare deep sky come si deve, virerai molto verosimilmente verso un dobson truss, che comunque sarebbe strumento alternativo e non sostitutivo del makkino.

frignanoit
19-03-2018, 16:35
Aggiungere altro mi sembra superfluo, le soluzioni le abbiamo cercate, non sono per il Mak 127 per tutto, però c'è anche un che possa andare, auguri per l'acquisto😊!

-Bender-
19-03-2018, 18:15
Aggiungere altro mi sembra superfluo, le soluzioni le abbiamo cercate, non sono per il Mak 127 per tutto, però c'è anche un che possa andare, auguri per l'acquisto[emoji4]!

Grazie ragazzi penso che a questo punto procederò con l’acquisto del makkino!!!



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Riccardo_1
21-03-2018, 12:28
Esistono dobson con goto o push/to (te sposti manualmente il telescopio, ma un computer con delle frecce ti dice precisamente come fare).

A leggere la tua discussione lo strumento ideale sarebbe un dobson goto collassabile: ha il goto e, quando lo trasporti, il tubo occupa poco spazio.

Il modello entry level è il 20cm, ma costa sui 900€.

https://www.firstlightoptics.com/dobsonians/skywatcher-skyliner-200p-flextube-goto.html

Con il push to esiste un modello da 150mm che rientra nel tuo budget, questo:

https://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p7168_Orion-SkyQuest-XT6i-IntelliScope---6--f-8-Dobsonian-Telescope-with-Object-Locator.html

Otticamente è meglio del Mak 127, sia per il diametro maggiore, sia per la bassa ostruzione, e sia perchè (a differenza del Mak) ti permette di inquadrare oggetti estesi come le Pleiadi. Di contro è anche più ingombrante.

Via di mezzo tra i due è il modello push-to da 20cm, che costa 700€
https://eu.telescope.com/Telescopes/Orion-SkyQuest-XT8i-IntelliScope-Dobsonian-Telescope/rc/488/p/103632.uts?keyword=xt8i

-Bender-
24-03-2018, 19:51
Esistono dobson con goto o push/to (te sposti manualmente il telescopio, ma un computer con delle frecce ti dice precisamente come fare).[...]

Grazie x la dritta ma ormai ho fatto l’ordine per il makkino! Inizierò con questo poi in futuro si vedrà.



Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

etruscastro
25-03-2018, 08:03
Grazie x la dritta
no parole stile sms e non quotare l'intero messaggio per rispondere al thread.