Maurizio_39
15-03-2018, 21:07
Amici astrofili mi presento.
Come messo in risalto il “numerino” aggiunto al mio nome, credo di essere il più avanti negli anni di tutti Voi. Venni iniziato a questo meraviglioso hobby nel lontano 1970 dall’entusiasmo con cui un mio collega ingegnere, di venti anni più anziano di me, mi illustrava questa passione che coltivava. Mi incontrò per conoscermi in previsione della mia assunzione e argomento primo per rompere il ghiaccio fu proprio la sua passione per l’astronomia!
Molte volte poi mi ha intrattenuto a fine serata su questo argomento, prima di tornarcene alle nostre rispettive abitazioni.
Fatto sta che, ad una Fiera di Roma, acquistai un piccolo riflettore Newton 4”, quasi un giocattolo, senza guida e traballante, ma con esso iniziai a fare le mie prime esperienze. Ce l’ho ancora sopra un armadio, ma non poteva bastarmi ed, appena ho potuto, acquistai un Meade 8” con inseguimento equatoriale. Con esso ho iniziato a fotografare la Luna, qualche pianeta maggiore ed ha provato anche a cimentarmi con il cielo profondo.
Dilettandomi già da tempo con lo sviluppo fotografico, ho cercato di miscelare i due hobbies; Una bella pubblicazione di W.Ferreri mi fu stato di valido aiuto. Tuttavia, il fatto di vivere a Roma, (vibrazioni del balcone per il traffico, atmosfera che cominciava ad appesantirsi ed ad illuminarsi troppo, l’inseguimento difficoltoso, etc.) non mi hanno mai consentito di ottenere risultati eccezionali.
Successivamente ho cambiato il mio Meade con un Celestron NexStar 8” e le cose sono iniziate a migliorare, anche se molti problemi sono rimasti ovviamente irrisolti.
In seguito, a causa di problemi sul display del computer di guida, ho cambiato il sistema di inseguimento e guida con un Autostar ed ora procedo con esso, anche se l’età avanzata rende sempre più difficile il dedicarmi a questo hobby. Lo faccio però d’estate, presso la mia casa al mare.
Da qualche anno, avendo letto delle possibilità offerte dalle webcams per la ripresa planetaria, ho definitivamente messo da parte ogni velleità di dedicarmi al profondo cielo e traggo molta soddisfazione dai filmati ripresi con una webcam NexImage. I software di elaborazione e trattamento consentono di ottenere risultati molto interessanti e di soddisfazione; inoltre per una forma di “malattia professionale” cerco di andare a fondo ai problemi connessi alle nuove tecnologie di cattura. Serve anche a tenere in moto il cervello!
Questo è tutto.
A proposito della “malattia professionale” ogni tanto ho qualche dubbio tecnico che mi piacerebbe affrontare con Voi e magari avere conferme di essere sulla buona strada.
Mi auguro di farmi sentire presto. Cieli sereni a tutti!
Maurizio_39
Come messo in risalto il “numerino” aggiunto al mio nome, credo di essere il più avanti negli anni di tutti Voi. Venni iniziato a questo meraviglioso hobby nel lontano 1970 dall’entusiasmo con cui un mio collega ingegnere, di venti anni più anziano di me, mi illustrava questa passione che coltivava. Mi incontrò per conoscermi in previsione della mia assunzione e argomento primo per rompere il ghiaccio fu proprio la sua passione per l’astronomia!
Molte volte poi mi ha intrattenuto a fine serata su questo argomento, prima di tornarcene alle nostre rispettive abitazioni.
Fatto sta che, ad una Fiera di Roma, acquistai un piccolo riflettore Newton 4”, quasi un giocattolo, senza guida e traballante, ma con esso iniziai a fare le mie prime esperienze. Ce l’ho ancora sopra un armadio, ma non poteva bastarmi ed, appena ho potuto, acquistai un Meade 8” con inseguimento equatoriale. Con esso ho iniziato a fotografare la Luna, qualche pianeta maggiore ed ha provato anche a cimentarmi con il cielo profondo.
Dilettandomi già da tempo con lo sviluppo fotografico, ho cercato di miscelare i due hobbies; Una bella pubblicazione di W.Ferreri mi fu stato di valido aiuto. Tuttavia, il fatto di vivere a Roma, (vibrazioni del balcone per il traffico, atmosfera che cominciava ad appesantirsi ed ad illuminarsi troppo, l’inseguimento difficoltoso, etc.) non mi hanno mai consentito di ottenere risultati eccezionali.
Successivamente ho cambiato il mio Meade con un Celestron NexStar 8” e le cose sono iniziate a migliorare, anche se molti problemi sono rimasti ovviamente irrisolti.
In seguito, a causa di problemi sul display del computer di guida, ho cambiato il sistema di inseguimento e guida con un Autostar ed ora procedo con esso, anche se l’età avanzata rende sempre più difficile il dedicarmi a questo hobby. Lo faccio però d’estate, presso la mia casa al mare.
Da qualche anno, avendo letto delle possibilità offerte dalle webcams per la ripresa planetaria, ho definitivamente messo da parte ogni velleità di dedicarmi al profondo cielo e traggo molta soddisfazione dai filmati ripresi con una webcam NexImage. I software di elaborazione e trattamento consentono di ottenere risultati molto interessanti e di soddisfazione; inoltre per una forma di “malattia professionale” cerco di andare a fondo ai problemi connessi alle nuove tecnologie di cattura. Serve anche a tenere in moto il cervello!
Questo è tutto.
A proposito della “malattia professionale” ogni tanto ho qualche dubbio tecnico che mi piacerebbe affrontare con Voi e magari avere conferme di essere sulla buona strada.
Mi auguro di farmi sentire presto. Cieli sereni a tutti!
Maurizio_39