Visualizza Versione Completa : 150 ED APO doppietto SW
http://www.opticalvision.co.uk/astronomical_telescopes-sky-watcher-ed_refractors/evostar-150ed.html
nuovo 150 ed apo da Skywatcher.....
Angeloma
15-03-2018, 21:44
Doppietto ED, 150mm, f8... non è apocromatico. Questo (http://www.harpersphoto.co.uk/refractortelescopes/skywatcher-esprit-150ed-professional-f7-super-apo-triplet-refractor.html) lo è.
Sempre meglio dell'acromatico.
150MM (6”) F/8 ED APOCHROMATIC REFRACTOR TELESCOPE
così lo chiamano loro..........
Fin troppi telescopi vengono chiamati apo...:)
etruscastro
16-03-2018, 09:22
un APO è un APO, un ED è un ED, quello è un ED!
Angelo_C
17-03-2018, 00:26
Credo che oggi ben pochi "APO" (di quelli così definiti dai vari commercianti) rispettino la definizione originale di Ernst Abbe ed ancora meno la ri-definizione moderna (un po piu "rigorosa") data dal compianto Thomas Back.
http://www.csun.edu/~rprovin/tmb/definition.html
Riccardo_1
19-03-2018, 15:59
Fatto sta che Skypoint lo mette a 2000€. Si era mai visto un doppietto ED da 6" a quel prezzo? E poi, è abbastanza lento (f8), in visuale è molto probabile che il cromatismo sarà quasi impercettibile.
Angeloma
19-03-2018, 16:17
E poi, è abbastanza lento (f8), in visuale è molto probabile che il cromatismo sarà quasi impercettibile
Anch'io credevo fosse così, poi ho scoperto che il rapporto focale non e un valore assoluto. Vado a spanne, ma un 150 ED, perché abbia un cromatismo quasi (se non del tutto) assente, credo debba essere almeno f12.
Negli anni '60, i rifrattori acromatici da 150mm, per avere uncromatismo nullo, o quasi, erano f15...:hm:
Angelo_C
19-03-2018, 23:35
Vero, in letteratura ci sono diversi "criteri" per definire la focale piu adatta di un rifrattore (solitamente riferito allo schema fraunhofer) relativamente al suo diametro e chi piu chi meno, concettualmente fanno riferimento al rapporto tra dimensione lineare della "macchia aberrata" e dimensione lineare del disco di airy, sostanzialmente piu quest'ultimo riesce a "coprire" la macchia aberrata, piu le aberrazioni saranno "nascoste" e quindi meno visibili, ciò valevole essenzialmente per il cromatismo (fisicamente ineliminabile totalmente), ma anche per alcune altre aberrazioni.
Se googlate "Conrady criterion" e "Sidgwick criterion" trovate un po di info (vi sono anche altri criteri come la classica formula [F = D² / 1,18 ] ma anche una specifica per gli apo), ovviamente c'è anche il criterio per lenti singole ricavato agli albori dell'osservazione con i rifrattori (che non erano molto diversi dai primi fatti da Galileo) ma n'attimino piu "lunghi" (vedere gli "aerial telescopes (https://en.wikipedia.org/wiki/Aerial_telescope)" come quello di Hevelius o di Huygens), se qualcuno si vuol divertire a fare i calcoli, questa è la regoletta ► [F = (125/7) • D² ] Con: F = focale in cm e D = diametro in cm (ciò valevole anche per la prima formula). :biggrin:
Riccardo_1
20-03-2018, 13:00
Comunque sia, intorno a quel diametro il doppietto più aperto è l'APM 140, a f7.
Esistono altri doppietti 150mm ED (in FPL51 o simili), sempre aperti a f8.
Secondo me, almeno in visuale, il risultato sarà paragonabile ad un 120mm ED o simili. Insomma, niente a che vedere con un acromatico. E il tutto ad un prezzo che, probabilmente, si assesterà intorno a 1600-1800€.
cherubino
20-03-2018, 22:55
I miei soliti "2 cents".
Lo spettro secondario residuo è solo una delle aberrazioni di un telescopio a lenti, e nemmeno la più importante.
Anche in un doppietto fraunhofer spaziato in aria da 15 cm. aperto a f8 (quindi in condizioni estremamente sfavorevoli) il cromatismo residuo è tutto sommato accettabile per osservazioni visuali fino a ingrandimenti di circa 200x
Molto più importante risulta essere la lavorazione ottica e il contenimento dell'aberrazione sferica che ha effetti ben più deleteri sulla qualità e contrasto dell'immagine finale.
La maggior parte degli astrofili lo dimentica, o forse non lo sa, o ancora più probabilmente non è capace di vederla e valutarla correttamente.
Ben poco importa che questo nuovo SW (che nasce per applicazioni visuali e non fotografiche) abbia vetri speciali con indice di rifrazione da 0,85 o 0,95, molto più importante è che il progetto ottico e il mate element (solitamente il flint) siano tali da contenere al massimo la sferica residua.
Paolo
Angeloma
20-03-2018, 23:20
Il nocciolo della questione non è la bontà progettuale, o la qualità dei materiali, né la lavorazione; lo strumento in sé e per se è interessante e si colloca in una fascia di prezzo intermedia. E pure intermedie si può immaginare che siano le prestazioni: migliori di un analogo acromatico, inferiori a un analogo apocromatico.
È stata piuttosto una divagazione leggermente OT sull'uso inappropriato, spesso abusato, del termine "APO" attribuito con eccessiva generosità. Ma si sa: la pubblicità è come la politica...:biggrin:
Molto più importante risulta essere la lavorazione ottica e il contenimento dell'aberrazione sferica che ha effetti ben più deleteri sulla qualità e contrasto dell'immagine finale.
La maggior parte degli astrofili lo dimentica, o forse non lo sa, o ancora più probabilmente non è capace di vederla e valutarla correttamente.
Ben poco importa che questo nuovo SW (che nasce per applicazioni visuali e non fotografiche) abbia vetri speciali con indice di rifrazione da 0,85 o 0,95, molto più importante è che il progetto ottico e il mate element (solitamente il flint) siano tali da contenere al massimo la sferica residua.
Paolo
Pienamente d'accordo!!! O viviamo in un mondo di orbi o di imbroglioni, riferito agli addetti ai lavori!... Fermo restando che questo non toglie di fornire all'appassionato medio, strumenti che bastano e avanzano! Ma secondo me si rasenta la truffa e malafede fornendo star test che neanche lontanamente rappresentano la realtà con gli strumenti in commercio! Parlo per esperienza di appassionato di piccpli ED, nessuno dico nessuno ha uno star test identico o simile in intra ed extra focale, ma sono pieni di sferica in extrafocale, dicasi x 80ed ben 3 provati, ed il nuovissimo 72 ed, star test identici, sufficientemente discreto in intrafocale, TOTALMENTE IMPASTATO, in extra!!! Ovvio che se sfuocate di mezzo giro di manopola, certo che poi si vedono, a malapena, gli anelli di difrazione! Ciò non toglie che sono strumenti che danno soddisfazione, se ci si accontenta! Certo non per un palato fine alla Cherubino, con quel metro andrebbero tutti, dico tutti resi ai venditori... di fumo!!!
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