Visualizza Versione Completa : Binocolo 10x50 a 90° stampato in 3d
Ciao a tutti :)
Volevo affiancare al mio telescopio un binocolo che mi desse la possibilità di avere una visuale molto ampia del cielo con un basso ingrandimento, guardando i modelli commerciali non sono riuscito a trovare niente che soddisfasse le mie aspettative, cioè quelle di avere una visuale comoda come nel diagonale a 90° del telescopio e una visione specchiata come nel telescopio appunto....
Quindi ho deciso di smontare un vecchio binocolo 10x50 degli anni '60 recuperare obiettivi e prismi e fare un progettino che ho potuto realizzare con la mia fedele stampantina 3d autocostruita... ;)
Qui lo vedete aperto, una visione in spaccato diciamo, c'è un obiettivo solo perchè l'altro lo stavo pulendo...
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Ho ritenuto superfluo dotarlo di regolazione della distanza interpupillare, perchè, usandolo solo io, rimane fissa, togliendomi parte della difficoltà "progettuale"
Per la messa a fuoco si agisce sul pomello che c'è dietro che regola la distanza della parte che ingloba gli obiettivi avvicinandoli o allontamandoli dai prismi che sono all'interno e fungono da diagonali, mantenendo così lo stesso orientamento di immagine come si vede nel telescopio.
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I prismi lavorano come uno specchio in questo caso, non come nella configurazione a prismi di porro del binocolo, infatti ne ho usati solo due.
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Ho la possibilità anche di cambiare oculari, utilizzando quelli classici da 31,8mm per variare l'ingrandimento, anche se penso che rimarrò con quelli da 20mm fissi che mi danno quindi 10x.
Per ora dalle prove che ho fatto mi sembra che il risultato sia buono, non noto aberrazioni ingestibili e la messa a fuoco è confortevole e fluida, pensavo andasse un po' più a scatti, invece si regola bene, la molla interna fa il suo dovere...
Il peso, senza oculari, è di circa 600 grammi, mentre il costo del materiale e della stampante si aggira attorno ai 15 euro, per un totale di 26 ore di stampa.
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Sto costruendo anche la staffa in alluminio che porterà il binocolo e il telescopio accoppiati insieme sulla stessa montatura :)
Angelo_C
11-03-2018, 17:54
Bella realizzazione complimenti, miii 26 ore di stampa, mi sà che nel calcolo devi anche metterci il costo dell'energia elettrica. :biggrin:
Ps.: Penso che sia piu un 3D da autocostruzione.
Grazie Angelo :)
Eh, la stampa 3d è un procedimento molto lento in effetti, però è comoda per costruire quegli oggetti che con lavorazioni meccaniche tradizionali per asportazione risultano difficoltosi, o addirittura impossibili da eseguire...
Il vero problema è che con la mia stampante non posso stampare certi oggetti che presentano sporgenze o sottosquadri elevati, nel caso in cui debba stampare per forza oggetti simili devo dividere l'oggetto in più parti e poi incollarle con la colla poliuretanica ad espansione, il che genera leggeri disallineamenti fra i vari pezzi, infatti, con questo binocolo, sto avendo un po' di problemi di collimazione, ma niente di che ;)
Magari mi sono sbagliato, ma mi sembrava di aver postato la nuova discussione nella sezione giusta però...
Angelo_C
11-03-2018, 18:46
Si scusa hai ragione, vedo che è nella sezione giusta, devo aver fatto confusione perché avevo aperta anche la pagina "binocoli". :oops:
Visto che si tratta di PLA dovrebbe essere facilmente filettabile, prova a rendere i due prismi collimabili (se non lo hai già fatto), visto che non esiste un sistema di regolazione della distanza interpupillare, la "collimazione condizionata" data dalla regolazione dei soli prismi sarà piu che sufficiente per sovrapporre i CPI delle due ottiche (ovviamente a meno che i due obiettivi non siano completamente sballati).
Grazie per il suggerimento :)
Stavo pensando di aggiungere delle vitine nel tappo che chiude gli alloggiamenti dei due prismi appunto per avere la possibilità di ruotare quello di destra per allinearlo con quello di sinistra.
Penso sia il destro a dare dei problemi perchè devo tenere anche l'oculare circa un millimetro più in fuori dalla sede per andare a fuoco allo stesso modo dell'altro...
Questo clima non aiuta uffa...dovrei puntare un oggetto lontano ma tra nebbia e umidità non si vede un tubo! :D
Angelo_C
12-03-2018, 14:38
Per gli oculari puoi rimediare tramite anello (o anelli) parafocali da inserire nel barilotto degli oculari stessi.
Se gli alloggiamenti degli oculari dovessero avere un po di gioco (cioè non entrare perfettamente "a pressione"), potresti filettare i bordi così da inserire tre viti (in nylon) a 120° come nelle vecchie torrette Burgess http://www.sidus.org/tecnicaDintorni/torrette/burgess.jpg in questa maniera avresti un grado di libertà in piu, potendo collimare tra loro anche gli oculari e sovrapporre meglio i CPI dei due tubi.
Ho apportato delle piccole modifiche :)
Ho aggiunto delle piastine in alluminio mobili, regolate da vitine per la collimazione dei prismi, e ho realizzato dei tappi, sempre in PLA per contenere il tutto.
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La regolazione è molto semplice, basta avvitare o svitare le due vitine per inclinare i due prismi nella direzione voluta fino otenere la collimazione ideale, pensavo fosse più complicato, invece...
Per il discorso della correzione diottrica ho preferito agire sulla distanza della lente dell'obiettivo, ho tagliato delle striscette di plastica trasparente di dimensioni variabili di un decimo di millimetro alla volta e ho trovato la posizione giusta a tentativi inserendole una alla volta, alla fine ho dovuto spostare l'obiettivo di sinistra indietro di 4,1mm.
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Ho preferito far così per avere gli oculari allastessa distanza dagli occhi...
Ora sto stampando il paraluce interno, che ho visto essere molto utile per rendere il contorno del campo visibile bello netto e definito, con gli oculari da 20mm e 60° di CA arrivo a 10x con un CR di 6° ed una PU di 5mm, un bel vedere, e la visione a 90° è molto comoda :)
Devo trovare un metodo per togliere i residui di colla dal PLA, sto usando la poliuretanica ad espansione, perchè è l'unica che veramente ha una tenuta eccezionale su questo tipo di plastica, perchè la cianoacrilica non tiene nulla e rilascia dei vapori in fase di indurimento che opacizzano le lenti, prismi ecc, le colle viniliche si ritirano e si staccano, poi, dove incollano, lasciano troppe tensioni, le colle specifiche per la plastica sono a base di acetone e l'acetone al PLA gli fa un baffo, le colle bicomponenti attaccano sì, attaccano no... ;)
Angelo_C
19-03-2018, 14:32
Ottimi gli affinamenti bel lavoro.;)
Relativamente ai collanti non so aiutarti per pulirli via, ma una cosa la sò, non usare MAI la cianoacrilica in vicinaza di vetri (men che meno quelli ottici) i vapori che rilascia questo adesivo si deposita sul vetro opacizzandolo e non va piu via, quindi occhio.
.....Visto che si tratta di PLA dovrebbe essere facilmente filettabile....
Sai che in realtà non è proprio così? :)
Effettivamente è un materiale plastico, quindi si fora e filetta con normali utensili ed è abbastanza morbido da lavorare, però ha lo svantaggio che inizia a diventare plastico a circa 70°, e a quella temperatura è fortemente igroscopico, infatti nei primi lavori di foratura il materiale asportato dalla punta fondeva e mi si appiccicava alla punta stessa o alle pareti del foro, in uno piccolo mi si è anche bloccata la punta nel foro tutta appiccicata...
Poi ho capito che basta raffreddare il tutto con un getto di aria compressa, non con acqua per via della igroscopicità, anche perchè il materiale assorbendo umidità si espande, così come all'aumentare della temperatura...
Infatti, dove riesco a prevederli, i fori li faccio sempre nel progetto a computer con il software modellatore solido, in modo che la stampa avviene già con i fori fatti, ma non sempre si riesce a prevedere tutto ;)
Angelo_C
19-03-2018, 22:50
Facendo le filettature "a mano" il problema surriscaldamento non dovrebbe esserci, io per i "passi fotografici" posseggo ancora le filiere a mano. :biggrin:
Altrimenti, dove è possibile, risolvo annegando un dadino in metallo all'interno della stampa, mandando al stampante in pausa prima del layer di chiusura ed inserendo il dado nella nicchia, come ho fatto per il pomellino della messa a fuoco, non so se si riesce a vedere dalla foto...
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Angelo_C
19-03-2018, 23:53
Si vede bene l'immagine, anche questa è una soluzione, con la sola complicazione che per la collimazione servono filettature passanti, le quali immagino avranno i loro problemi di posizionamento corretto nel costruendo pezzo di stampa 3D.
...cut
infatti nei primi lavori di foratura il materiale asportato dalla punta fondeva e mi si appiccicava alla punta stessa o alle pareti del foro, in uno piccolo mi si è anche bloccata la punta nel foro tutta appiccicata...
cut...
Che tipo di punta hai utilizzato?
Buona giornata
Uso sempre delle normalissime punte per ferro, le classiche che si trovano in ferramenta, è un materiale piuttosto secco al taglio il pla, ma basta un aumento di temperatura anche poco, che diventa subito plastico e il truciolo trascina tutto il materiale, fino ad ora ho capito che necessita di velocità di taglio piuttosto basse ( 60/70 m/min ) ed avanzamenti piuttosto elevati ( 0,4/0,5 mm/giro ), questo l'ho visto le poche volte che ho dovuto usare macchine automatiche, torni e frese ( quasi mai perchè di solito il pezzo lo tolgo dalla stampante già con la forma finita ), quando uso utensili manuali ( la maggior parte delle volte ) vado un po' ad occhio...
Se vuoi fare delle prove
VelocitÃ* di taglio lasciala perdere un attimo perché tanto in quel materiale puoi andare con tutti i giri a tua disposizione ... Solitamente, se ho capito bene è in HSS non rivestita (nell'acciaio non si superano i 20/25 m/min) nei materiali plastici va fatta una considerazione diversa
Per tagliare l'acciaio hai poca necessitÃ* di un utensile affilato, con affilato intendo un utensile con angoli di spoglia elevati, anzi addirittura alcune volte si utilizzano angoli di spoglia superiori negativi (se vuoi metto un disegnino ma penso tu abbia abbastanza esperienza:) )
Per quanto riguarda i materiali plastici al contrario hai necessitÃ* di angoli di spoglia elevati addirittura quasi dei bisturi, questo serve a creare meno attrito e di conseguenza meno calore oltre a dover avere la lavorazione del tagliente quasi lappata, alcune fresette sono addirittura diamantate, per agevolare l'evacuazione del truciolo.
Dopo tutta questa pappardella :) non è che non tagliano le punte per acciaio ... Le utilizzi ... potresti provare le punte per il legno quelle con la punta piatta per intenderci o se fai tanti fori prendi quelle specifiche per materiali plastici o per l'alluminio se le altre costano troppo
buona giornata
Grazie dei consigli :)
Un altro problema è che la stampa risulta essere costituita da strati di materiale sovrapposti, quindi per quanto riguarda la foratura si comporta un po' come le fibre del legno, trasversalmente alla direzione degli strati va tutto bene, ma in senso longitudinale gli strati, sotto l'azione dell'utensile, tendono a staccarsi creando delle difficoltà.
Quindi bisogna fare attenzione anche a come sui progetta il pezzo in funzione di come verrà stampato, ed è anche questo il bello della stampa 3d :)
Non sono un grande fan della stampa 3D ma... è pur vero che se si ha un po' di malizia con i software di modellazione solida/superfici si riescono a fare delle cose veramente interessanti, e te l'hai dimostrato!
Il problema della sfaldamento dovresti provare 2 cose
1. Usare una punta con angoli elevati (come detto sopra)
2. Diminuire l'avanzamento al giro, anche molto basso tipo 0.05mm/giro anche se rimane il tagliente più a contatto con il pezzo, ma se ben lucido crea meno attrito, altra soluzione potrebbe essere di scaricare brutalmente la punta pochi mm dopo il tagliente cosi' non sfrega contro la parete (pochi decimi ma alla prima riaffilatura butti la punta) ultima cosa (ovvia ma te la dico lo stesso :) ) La velocità di taglio massima è all'esterno del tagliente più ci si avvicina al centro diminuisce fino ad arrivare a 0, in quel punto la punta :shock: non taglia, ma strappa il materiale. Probabile riduzione del nocciolo con una mola aiuterebbe anch'essa
Teoricamente le punte "serie" vengono realizzate leggermente coniche al contrario sono più grandi in testa rispetto al codolo
Buona giornata
Fatta la staffa in alluminio, ecco i miei piccolini accoppiati insieme :)
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Nel binocolo la cintura di Orione ci sta tutta e avanza spazio per ancora la distanza fra due delle stelle Alnilam e Mintaka per dare un'idea.
L'unica cosa è che, essendo le ottiche purtroppo di scarsa qualità, gli oggetti a bordo campo risultano molto degradati, e, a centro campo, rimane una leggermente fastidioa aberrazione cromatica che, a seconda di come si inclina la testa va da giallo, verde, azzurro, viola.....comunque la visione bioculare resta assolutamente impareggiabile, almeno per i miei gusti...
Ho stampato e aggiunto i diaframmi interni :)
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Ora a bordo campo si nota meno l'infiltrazione di luce che sfumava gli oggetti verso l'esterno, e sembra anche un cerchio più preciso, assomiglia quasi ad un disco tagliato con le forbici, mentre prima era sfuocato e indefinito....ho sempre pensato che fosse una cosa dipendente esclusivamente dall'oculare, ma evidentemente mi sbagliavo...
E per finire.....i tappi di protezione :D
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