Visualizza Versione Completa : Cella SW 130/900
Possiedo da diverso tempo il piccolo newton SW 130/900 ma, a dire il vero, non mi ha mai dato grosse soddisfazioni. Oltretutto, nonostante i diversi tentativi, non ero mai riuscito a collimarlo alla perfezione sul campo e davo la colpa un po' alla mia incapacità, un po' alla procedura non proprio semplicissima (tira-spingi), un po' ai limiti intrinseci dello strumento. Mi ero quasi convinto a metterlo in vendita (anche perché ora mi sto trovando molto bene con l'agile SW 70/500) quando l'altro giorno decisi di dare una pulita al primario che mostrava una sottile zona di polvere vicino ai bordi.
Smonto il supporto, la cella e, dopo aver pulito lo specchio con acqua distillata e un goccio di detergente delicato, mi metto ad analizzare con attenzione il sistema di collimazione. E qui mi accorgo che c'è qualcosa che non va: la cella poggia su 3 coppie di piccoli o-ring di gomma e, persino a cella aperta, la regolazione è dura e difficile. Che succede? Smonto e rimonto un paio di volte e vedo che la parte centrale della cella (quella che sostiene lo specchio) non scorre nel foro del supporto perché c'è della bava che fa attrito (residuo di lavorazione che non è stato rimosso prima dell'assemblaggio) sul bordo laterale. Oltre a questo, c'è anche un foro passante di una delle viti di supporto che non è correttamente in asse con la sede e crea attrito a sua volta. Ora si spiegano tante cose.
Dunque ho creato una lista di lavori da fare:
- limare la sbavatura sul bordo
- allargare la sede del foro passante
- controllare che il movimento sia libero e fluido
Inoltre, per facilitare la collimazione, vorrei trovare delle piccole molle per sostituire gli o-ring di gomma.
Avete altri suggerimenti?
https://i.pinimg.com/564x/59/14/ec/5914ecc4214f9e11c86b2446d209526b.jpg
Riccardo_1
26-02-2018, 16:12
Se hai manualità, forse la cosa migliore da fare è costruire ex-novo una cella. Magari anche solo su tre punti d'appoggio (così eviti di dover fare i triangolini flottanti). Conosci PLOP? Cercalo, scaricalo e fa qualche prova con una cella a 3 o a 9 punti d'appoggio.
Se vuoi scrivimi ;)
EDIT: lascia stare il prezzo e il diametro del telescopio. Questo però ti fa vedere come dovrebbe essere fatta una cella
https://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p4117_TS-Optics-Newton-Primary-Mirror-Cell-for-mirrors-up-to-12--diameter.html
Questa è a nove punti, nel tuo caso molto probabilmente puoi fare a meno dei tre triangolini e fare un punto di appoggio per ciascuno di essi. Come vedi per la collimazione servono 3 manopole (che trovi in qualsiasi ferramenta) con delle molle e altre tre viti (sistema push-pull - vedi la terza immagine). Certo non servono degli o-ring.
Angeloma
26-02-2018, 16:27
Metti pure le molle, magari su tutte le viti e vedrai che il miglioramento sarà notevole.
Grazie a tutti. Non conoscevo PLOP, l'ho scaricato e ho fatto una veloce simulazione da cui mi pare di intuire che gli attuali punti di appoggio non siano quelli ottimali. Però costruire ex-novo una cella mi pare piuttosto impegnativo e non so quanto ne valga la pena per uno strumento così economico. Comunque provo a guardare se ho in casa del materiale adatto. Magari, intanto che ci sono, farò un apertura posteriore per applicare una ventolina di raffreddamento.
Riccardo_1
26-02-2018, 17:13
Puoi costruirla in legno. Guarda qua
https://stellafane.org/tm/dob/ota/cell.html
https://stellafane.org/tm/dob/ota/cell2.html
https://stellafane.org/tm/dob/ota/cell3.html
Se sei in grado di fare un taglio circolare non è difficile il resto.
Riprendo la discussione per aggiornarvi sull'avanzamento dei lavori. Dopo avere eliminato tutte le sbavature, ho deciso di arrangiarmi con del materiale trovato in giro a costo zero. Ho scovato in un cassetto alcune rotelline in teflon, ho fatto tre fori con il trapano e le ho avvitate sul fondo dell'anello della cella eliminando i gommini di supporto presenti originalmente e il tappo rotondo. Ecco come era in origine:
https://i.pinimg.com/564x/0b/2a/8d/0b2a8d562003794bbde6b14e0caad837.jpg
Ed ecco le tre rotelline in teflon (lo specchio appoggia solo sulla piccola parte centrale sporgente):
https://i.pinimg.com/564x/86/39/52/8639529e16d2207456fa99dc74cd24dd.jpg
Per quanto riguarda il supporto laterale mi sono accorto che, caso del tutto fortuito, i piccoli o-ring di gomma su cui poggia la cella sono del diametro e spessore esatto per andare a costituire (con il supporto laterale originale) un perfetto sistema con regolazione fine. Faccio prima a mettere una foto che a spiegare:
https://i.pinimg.com/564x/49/cb/9f/49cb9fd60ba6bf6f5d42b618c2f77e70.jpg
La cosa interessante è che il serraggio delle viti verticali permette di regolare con esattezza la spinta laterale sullo specchio. Perciò, a viti lente, lo specchio ruota facilmente attorno all'asse ottico. Mano a mano che si serrano le viti, i gommini e gli o-ring stringono lo specchio ed è facile trovare la tensione più adatta per impedire il suo movimento con la minima forza necessaria. Un altro vantaggio è che ora lo specchio non è più serrato in senso verticale (come in precedenza): le placchette sporgenti ora hanno solo funzione anti-caduta e non più di spinta:
https://i.pinimg.com/564x/25/02/e3/2502e312fa044b25934cf837944a9293.jpg
Non vedo l'ora di provarlo. Ora mi rimane da sistemare qualche minuteria e mi sono accorto che il foro posteriore mi permette di aggiungere facilmente una ventola. Appena ho del tempo libero procedo con la seconda parte del lavoro. Che ne pensate?
Angeloma
26-03-2018, 10:48
L'idea sarebbe concettualmente buona, però lo specchio deve essere incollato con pezzi di nastro biadesivo alla cella e le placchette laterali non devono in alcun modo essere a contatto con lo specchio per evitare tensionamenti che provocano astigmatismo: lo specchio deve essere libero di dilatarsi.
Già che ci sei, dai una pulitina allo specchio; sembra cosa scontata, ma a volte la si dimentica...:biggrin:
Prendo spunto da questa discussione se mi permettete
Premetto che non mi sono ancora addentrato nella meccanica ma mi vengono in mente alcune domande
1. Se si usassero delle molle in entrambi i sensi, in spinta per non farlo uscire dalla sede e lateralmente potrebbe essere una soluzione?
2. utilizzando il biadesivo non si rischia di avere comunque una dilatazione differente tra primario e supporto inferiore? o questa differenza si può considerare nulla?
3. che tipo di biadesivo andrebbe utilizzato? Avrei in mente quello che si utilizza sulle automobili per incollare gli alettoni eccetera... o meglio uno meno forte per dare più possibilità allo specchio di dilatarsi?
grazie e buona serata
Angeloma
27-03-2018, 08:59
Nastro biadesivo di tipo spesso, tipo il Pattex; si sostituisce ogniqualvolta si smonta lo specchio per lavarlo (ovvio, ma non scontato).
Non provoca problemi di sorta: gli specchi vendono fissati così, sia nell'assemblaggio industriale, che in autocostruzione.
Gli specchi hanno dilatazioni e contrazioni infinitesimali, ma se montati in modo rigido, presentano problemi da "pinzatura".
Nei forum americani vedo che, per sostenere lo specchio, è spesso indicato anche il silicone. La descrizione è qui nella seconda parte:
https://stellafane.org/tm/dob/ota/cell4.html
Mi pare però di avere capito (ho visto delle simulazioni in giro) che in uno specchio piccolo come il mio (130mm di diametro) il tipo di montaggio non sia così critico: l'importante, come già suggerito da Angeloma è che non ci siano problemi di pinzatura (il supporto originale non mi piaceva perché mi pareva troppo costretto e con poche possibilità di regolazione).
Angeloma
27-03-2018, 11:27
Preferisco il nastro...
Io preferisco niente... Lo specchio deve essere libero di scivolare sulla base di appoggio (mi piace l'idea dei tacchetti in teflon), non deve toccare i blocchi verticali e quelli laterali devono essere a sfioramento.
Mi piace la soluzione trovata da Marco con gli o-ring. Verifica solo che flettendo non permettano allo specchio di scappare... Altrimenti frittata!
Appena ho un attimo metto un disegnino su come lo vedo io , pensandoci il biadesivo pattex, a mio parere ha una buona tenuta, può essere rimosso facilmente, e avendo un buon spessore morbido permette allo specchio di avere la seppur piccola dilatazione senza influenzare l'ottica, mentre quello proposto da me devi rompere lo specchio per toglierlo ... forse! Mi piace meno il silicone ma è una mia opinione
Buona giornata
Si aspetto un disegno, perché davvero non capisco la necessità di incollare il primario alla cella.
Ciao
Angeloma
27-03-2018, 15:22
davvero non capisco la necessità di incollare il primario alla cella
Così fan tutti; con l'intento di non mandare la collimazione a donnine allegre ogni tre per due, soprattutto se il tubo lo si movimenta spesso (presumo).
E ecco la mia idea ... uno schizzetto veloce veloce solo per far capire se può andare
Entrambi in materiale plastico tipo Delrin o Nylon
Gli scarichi dovrebbero far da molla, soluzione già utilizzata per gli innesti a baionetta delle lance delle idropulitrici, andrebbero tarate un attimino, eventualmente l'utilizzo di molle (ma mi piace poco perché poi dovrebbero appoggiare su gomma comunque)
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Buona giornata
PS Spero si capisca e non guardate le dimensioni ... non sono stato a dimensionarlo correttamente solo per dare l'idea
I supporti laterali, una volta tarati, credo siano funzionali. Leggevo in giro che consigliano di non limitarsi a tre supporti laterali posti a 120° ma, per gli specchi più grandi, aumentarne il numero. Tra le soluzioni più interessanti (per i dobson) ho visto anche questi braccetti basculanti con rotelline per il supporto laterale:
http://www.jpastrocraft.com/cells.htm
Aggiungo questo link con alcune considerazioni generali sulle celle ed un'analisi di alcuni tipi di supporto laterale:
http://www.loptics.com/articles/mirrorsupport/mirrorsupport.html
Riporto in vita questa discussione per aggiornarvi sull'andamento dei lavori. Dopo le ferie ho avuto tempo per rimetterci mano: ho trovato dei supporti in teflon differenti e a mio parere migliori dei primi utilizzati, ho terminato il montaggio della cella, controllato che non ci fossero ulteriori frizioni o impedimenti, ho segnato il centro del primario e, per la prima volta, sono riuscito a fare la collimazione in modo fluido senza che la cella si bloccasse irreversibilmente. Ho seguito la "beginner’s guide to collimation" di Gary Seronick centrando prima il primario, poi ho dovuto spostare un poco anche il secondario e un dare ritocco finale al primario. Avevo intenzione di affinare poi sul campo il risultato puntando una stella ma ieri sera l'aria non era sufficientemente trasparente. Ho comunque dato uno sguardo veloce alla luna e l'impressione è che, già dopo questa prima collimazione, la definizione dei crateri e delle piccole formazioni sia notevolmente migliorata rispetto a prima. Sono decisamente soddisfatto, mi spiace solo aver perso un paio d'anni per non aver mai avuto la curiosità di smontare la cella per cercare di capire come mai non riuscissi a collimare correttamente.
Vi aggiorno sul proseguimento dei lavori che avanzano quando riesco e quando posso. Dopo aver sistemato e soprattutto reso collimabile la cella, ho inserito del vellutino nero all'interno del tubo di fronte al focheggiatore e ho tagliato due delle razze di supporto del secondario. Alla prova dei fatti, l'immagine si è ulteriormente definita e dettagliata. Qualche sera fa l'ho messo a confronto con i miei rifrattori sugli stessi soliti target che uso in questi casi e il miglioramento rispetto a prima è inequivocabile.
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Dimenticavo quasi di aggiungere che sono riuscito a sistemare il focheggiatore ballerino incollando delle sottili strisce di vellutino nero.
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