Visualizza Versione Completa : Lunghezza focale catadiottrici
Luca Nevski
25-02-2018, 13:59
Salve,
Ho un dubbio che spero possiate aiutarmi a risolvere sulla misurazione della lunghezza focale nei catadiottrici.
La lunghezza focale viene definita "la distanza tra il centro ottico di una lente (o specchio) ed il piano focale misurato generalmente in millimetri".
Quindi nel caso di un Newton 150/750 la luce percorrerà 750 mm dallo specchio primario al secondario, corretto?
Se però prendo uno Schmidt Cassegrain, diciamo il classico C8 200/2000, anche considerando il percorso lastra correttrice-primario-secondario, non capisco come faccia luce a percorrere 2 metri in circa 40cm di tubo.
Probabilmente mi sta sfuggendo qualcosa però giuro che non ci arrivo :hm:
blonqvist1975
25-02-2018, 14:14
Consideralo come due telescopi in serie. Il primo è quello che devia i raggi dal primario al secondario ed è f2 circa (58 lunghezza 23 apertura).
Il secondo è quello tra secondario e fuoco (dove inserisci l'oculare) di f5 circa.
F2*f5 = f10
Quindi con un diametro di 20 cm hai 200 di focale equivalente.
Ovviamente prendilo con le pinze ma più o meno è questa la spiegazione
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carlodob300
25-02-2018, 14:17
750 non e' la distanza tra primario e secondario ma tra primario e piano focale (che per farla breve coincide con l'oculare)
Salvatore
25-02-2018, 14:25
Ciao forse questa immagine ti potrebbe aiutare a capire...
https://www.google.it/search?q=schemi+ottici+telescopi&tbm=isch&source=iu&ictx=1&fir=48zGvBgR01nvOM%253A%252CP11aWi7l72ClgM%252C_&usg=__b1Bq3uc9kQyr3BOyDoUkqMvuG2c%3D&sa=X&ved=0ahUKEwjs0NK2h8HZAhXPZ1AKHRcZBf0Q9QEIKzAB#imgr c=48zGvBgR01nvOM:
Poi é il rapporto f degli specchi a determinare la lunghezza focale , dicendolo cosi in parole povere.
blonqvist1975
25-02-2018, 14:47
In effetti la luce non compie un percorso di 200 cm ma attraverso rapporti di riflessione ne compie uno "equivalente"
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Salvatore
25-02-2018, 14:54
Come hai detto é il rapporto degli specchi nel caso di un C8 f/2 e f/5 ( quindi 2x5) generano il rapporto f10. Lo schema newton é diverso , in quel caso é solo lo specchio primario ad avere rapporto focale poiche il secondario é una superficie piana il cui compito é soltanto quello di riflettere la luce.
giovanni7
25-02-2018, 14:56
Mettete in conto che gli SCT hanno lo specchio primario mobile, dire che è un f/10 fisso e improprio
Angeloma
25-02-2018, 15:00
...e infatti la lunghezza focale e, di conseguenza il rapporto focale, variano col variare della messa a fuoco; non moltissimo, ma variano.
nel Newton la riflessione avviene solo una volta (il secondario devia semplicemente il fascio) quindi la distanza focale te la ritrovi quasi tutta espressa nella lunghezza del tubo, lo Schmidt riflette varie volte il fascio fino a che la luce percorre effettivamente la lunghezza focale percorrendo avanti e indietro il tubo per la distanza che serve, tu non la vedi per questo motivo......
Luca Nevski
25-02-2018, 20:38
Perfetto quindi:
- il piano focale è nel focheggiatore, nei Newton il secondario fa solo da diagonale
- nei catadiottrici la lunghezza focale è "virtuale" ed è data dal rapporto focale di due elementi ottici
Adesso mi è decisamente più chiaro quindi grazie a tutti :biggrin:
nel Newton la riflessione avviene solo una volta (il secondario devia semplicemente il fascio) quindi la distanza focale te la ritrovi quasi tutta espressa nella lunghezza del tubo, lo Schmidt riflette varie volte il fascio fino a che la luce percorre effettivamente la lunghezza focale percorrendo avanti e indietro il tubo per la distanza che serve, tu non la vedi per questo motivo......
No ho già fatto i calcoli e non può percorrere fisicamente 2 metri.
Angelo_C
25-02-2018, 22:01
Infatti non li percorre, quello che succede è che in uno SCT (e anche in un mak anche se con "numeri" diversi), la luce focalizzata dallo specchio primario ad f/1,95 ha un certo angolo di incidenza che chiameremo α, arriva sul secondario che ne moltiplica la focale (di circa 5,1 volte) che lo riflette verso l'oculare (il piano foale) con un angolo d'incidenza pari a β che è appunto di circa 5,1 volte inferiore rispetto ad α (in pratica è piu o meno la stessa cosa che fà una lente di barlow).
28147
Fonte immagine: wikipedia
28148
blonqvist1975
25-02-2018, 22:03
Infatti non li percorre, quello che succede è che in uno SCT (e anche in un mak anche se con "numeri" diversi), la luce focalizzata dallo specchio primario ad f/1,95 ha un certo angolo di incidenza che chiameremo α, arriva sul secondario che ne moltiplica la focale (di circa 5,1 volte) che lo riflette verso l'oculare (il piano foale) con un angolo d'incidenza pari a β che è appunto di circa 5,1 volte inferiore rispetto ad α (in pratica è piu o meno la stessa cosa che fà una lente di barlow).
28147
Fonte immagine: wikipedia
Qui ci togliamo il cappello
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giovanni7
26-02-2018, 07:02
http://www.telescopedoctor.com/articoli/focali-c8.pdf
Angelo_C
26-02-2018, 14:58
Conoscendo le focali di primario e secondario, la formula per calcolare la focale equivalente è questa:
Feq=F1(d-F2)/-F2
Con:
F1 focale specchio primario (che nello SCT da 8" classico è pari a 396 mm)
F2 focale specchio secondario (che nello SCT da 8" classico è pari a -116 mm, focale negativa in quanto divergente)
d è la distanza tra il secondario ed il piano focale (che nelle condizioni standard di progetto, con diagonale prismatico a corredo è di circa 480 mm)
Assumendo le focali in valore assoluto (ovvero sempre positive), la formula diventa:
Feq=F1(d+F2)/F2
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