Visualizza Versione Completa : Miglior tubo per imaging planetario su Heq5
Richard1
17-02-2018, 11:38
Buongiorno, ho trovato un astrofilo che mi venderebbe la sua Heq5 pro come nuova. Sono interessato principalmente a imaging di Luna e pianeti e ho una ASI 224MC. Se aquisto la montatura in oggetto, Qual è a vostro parere il miglior tubo da metterci sopra per fotografia lunare e planetaria, contando che lo uso su balcone cittadino e quindi escludo i newton per via delle dimensioni?
Al momento ho Mak 127.
Io te la butto li...
C8 anche se sarai al limite con il peso ma "forse" il planetario e osservazioni le fai...io come sai non l'ho mai usato pero' e' decantato da tutti e quindi ci credo..:)
In altenativa io mi trovo benissimo con il MAK 150 che in compenso e' un po piu' facile da gestire (ma forse richiede piu' tempo di acclimamento...non saprei...)
Il 180 sarebbe per me meglio ancora ma a quel punto la montatura non credo sia sufficiente...
Considera di cambiare la camera anche in ottica di foto stupende sul planetario...Se vuoi il massimo passa al monocromatico con filtri....
Richard1
17-02-2018, 12:28
Sono poi sicuro che passando dal Mak 127 al C8 non vado addirittura a perdere a livello di contrasto?
paperbike
17-02-2018, 12:36
Ma guarda, ti dico la mia, in associazione abbiamo alcuni mak, e vanno benissimo, io personalmente ho avuto sia il c6 che il c8 .....li ho venduti poco dopo:D ma io sonoun caso a parte..:biggrin: per me meglio il mak
Richard1
17-02-2018, 12:56
Infatti anch’io sono innamorato del Mak ma leggo che in fotografia planetaria vince il diametro. Quindi da un lato prenderei il C8, ma dall’altro leggo che pur avendo maggior potere risolutivo del mio, un SC non dà il contrasto di un Mak. E non penso valga la pena di passare dal 127 al 150. Ci vorrebbe un C8 con uno schema ottico più simile al C9,25 :). Ps escludo la possibilità della pesante EQ6r.
Allora vai di c8...e' ottimo sul planetario e con quella montatura ci stai dentro...
Richard1
17-02-2018, 13:21
E quindi noto un reale miglioramento rispetto al mak 127in riprese lunari e planetarie? O lo “stacco” lo avverto poco?
Bho...bisogna sentire I piu' esperti qui...
Bisognerebbe avere le giuste condizioni per far rendere il c8 , seeing, temperatura, collimazione...
Allora lo stacco ci sara'..dai un occhiata su astrobin e vedi cosa tira fuori quel tubo sul planetario e trovi la risposta...
Richard1
17-02-2018, 14:11
Certo, il seeing la fa da padrone. Penso che se C8 dà la zampata solo alcune sere di buon seeing, si assottiglia ancor di più il numero di serate giuste per tirar fuori tutto il potenziale del C9,25...
Ok ragazzi. Ho capito il concetto. Grazie ancora :)
Angeloma
17-02-2018, 14:21
Al momento ho Mak 127
Meglio di lui?
Maksutov-Cassegrain, o Cassegrain 150.
Maksutov-Cassegrain, o Cassegrain 180.
Maksutov-Cassegrain, o Cassegrain 250.
In alternativa, super-mega-maxi APO in fluorite naturale...:biggrin:
Richard1
17-02-2018, 14:24
Grazie Angelo, andrei anche sul 180 ma non penso ci stia bene sulla montatura che sto per comperare.
Angeloma
17-02-2018, 14:30
Bah! Il Vixen VMC 260L pesa appena 10Kg, la montatura è dichiarata per 15Kg e ci devi fare delle riprese video. :cool:
Richard1
17-02-2018, 14:37
Credo che per riprese a seimila/settemila mm di focale la heq5 non sia sufficiente per accogliere anche solo un Lungo e pesante Mak 180.. figuriamoci un 250...
mak 150 o c8...non spingere oltre con i tubi o la metti in crisi...
Puoi sempre barloware se il seeing lo permette...
Io pero' vedo che le immagini planetarie "pazzesche" sono ottenute con camere monocromatiche al di la del tubo...
Visto che il planetario ti interessa cosi tanto io mi informerei un po...
Richard1
17-02-2018, 15:40
Quello che un po' stupisce Iaco è che si possa parlare di 150 mm o alternativamente di 203 mm come nulla fosse.
Se è così, significa davvero che sul planetario non occorre aumentare il diametro. Meglio dunque puntare su una camera monocromatica con portafiltri e una montatura solida.
Probabilmente essendo i pianeti già molto luminosi di per se stessi, non c'è bisogno di grande raccolta di luce per fare delle belle foto..
Capito. Grazie.
Io credo che la differenza ci sia e bella grossa...pero' non e' semplice poterla sfruttare quella differenza...
Poi io ho solo avuto il 150 Mak per il planetario, non ho l'esperienza che possono avere angelo, antonio o cherubino (per citare i primi che mi vengono in mente) in materia...
Quello pero' che ti posso dire per certo e' che il mak lo monti, aspetti le sua ora, ora e mezza e poi sei al 100%... cielo permettendo
Altre configurazioni richiedono qualche accorgimento in piu'...
La camera e' solo una mia fissa, pero' vedendo le foto su astrobin fatte con sensori monocromatici sono una delizia per gli occhi...ho paura che in periodo favorevole ai pianeti cambiro' la mia cam giocattolo per una monocromatica...:biggrin: tanto la ruota e i filtri li ho gia'....
Richard1
17-02-2018, 16:09
Si.. poi c'è sempre il discorso dello schema ottico.. i 150 mm del mak sono certamente più contrastati. I 203 dell'SC probabilmente meno contrastati.. e sulla focale non cambia molto 1800 o 2000 mm. Sono entrambi da "barloware" 2x o 3x e arrivano a focali simili.
etruscastro
17-02-2018, 16:48
c8 senza se e senza ma, ci sono 5 cm in più di diametro col mak 150mm che in ripresa planetaria si sente eccome, inoltre un c8 è ancora facilmente gestibile tra pesi/ingombri e messa a punto dello strumento, ecco, sottolineiamo questa cosa, per fare hires lo strumento deve essere al 100% e non solo nella collimazione, in questo gli SCT hanno sicuramente una marcia in più dei mak!
Richard1
17-02-2018, 17:09
Ok. Compro. Grazieeeee
per fare hires lo strumento deve essere al 100% e non solo nella collimazione, in questo gli SCT hanno sicuramente una marcia in più dei mak!
Ciao Etruscastro, scusami non capisco bene questa affermazione...
Uno schema STC dici che e' piu' semplice da gestire rispetto ad un Mak?.....Per assurdo a parita' di specifiche...
etruscastro
17-02-2018, 17:38
un mak 150 mette lo stesso tempo circa di un c8 per andare in temperatura, è più piccolo sì ma ha un menisco più spesso rispetto una lastra correttrice frontale di un SCT, inoltre lo SCT si collima solo sulle 3 viti sul secondario mentre un mak (i classici) devi gestire 6 viti che spingono e tirano su primario, inoltre un SCT ha meno rapporto focale il che lo rende più versatile su un uso a tutto campo, per finire, parlavo di mak 150 vs SCT 203mm ... la luce si calcola al quadrato dell'area ed è tutto un dire... compreso il potere risolutivo.
qua non parliamo di visuale dove il seeing può appiattire i dettagli, ma di riprese planetarie, dove anche un singolo frame che cattura un momento di seeing buono fa la differenza!
ok etruscastro, e' chiaro ora...:)
grazie
Richard1
17-02-2018, 17:43
Grazie Etruscastro. Ho già dato l’ok al mio amico per la heq5. E lunedì compro l’ota (C8 XLT non HD).
nicola66
17-02-2018, 20:56
Il C 8 è un buon strumento
Ecco una foto fatta un paio d'anni fa
28027
Angeloma
18-02-2018, 00:10
lo SCT si collima solo sulle 3 viti sul secondario mentre un mak (i classici) devi gestire 6 viti che spingono e tirano su primario
Già! Per dovere di cronaca e per "par condicio", va detto anche che il Mak, una volta collimato (nel caso arrivi scollimato) non lo tocchi più. Lo SCT, no.
E quando, una volta scaduta la garanzia, si vorrà togliere il paraluce interno, applicare internamente il vellutino nero e applicare le molle alle viti per la collimazione, ci si ritroverà in mano tutto un'altro strumento.
Il C8 è molto più leggero del Mak 180, ma una heq5 non crolla certo sotto il suo peso.
Credo che per riprese a seimila/settemila mm di focale la heq5 non sia sufficiente per accogliere anche solo un Lungo e pesante Mak 180.. figuriamoci un 250
Accontentati di fare riprese a focale nativa o, al massimo, con una Barlow 2x, ché già non sarà uno scherzo mettere a fuoco.
Per quelle focali lì, ci vuole una montatura come questa: https://www.astroshop.it/equatoriale-con-goto/10-micron-montatura-gm-1000-hps-goto/p,25288
etruscastro
18-02-2018, 09:30
sfatiamo però anche un altro falso mito... i mak (come gli SCT, ma anche tutte le altre configurazioni) spesso arrivano scollimati, di poco ma lo sono, e questo in imaging planetario è problema perché abbassa ( e di molto) il contrasto delle immagini, un SCT è molto più semplice e veloce da collimare rispetto a un Mak (per non parlare poi dei rifrattori).
quindi, come vedete, stiamo di fronte alla classica "bilancia" dei pro e contro.
l'unico competitor vero del c8 è il mak 180, che nelle riprese planetaria effettivamente vince!
Angeloma
18-02-2018, 10:32
un SCT è molto più semplice e veloce da collimare rispetto a un Mak
Ma è un falso problema. Un Mak collimato, quando verrà nuovamente collimato, se non ruzzola giù per le scale? E un SCT, invece?
C'è chi asserisce di aver smontato il tubo di un Mak 127 e, dopo averlo rimontato, non ha dovuto ricollimarlo! Mah! Ci faccio un po' di tara, ma tant'è...
un mak 150 mette lo stesso tempo circa di un c8 per andare in temperatura, è più piccolo sì ma ha un menisco più spesso rispetto una lastra correttrice frontale di un SCT
E un Mak 180, probabilmente, ci metterà ancora di più!
Ma dove sta, il problema? Non è sufficiente metterlo fuori dalla porta con maggior anticipo? Tanto fa tutto da sé...
Diciamo una cosa, tanto per far chiarezza: lo SCT fu per me "amore a prima vista" quando apparvero le prime inserzioni pubblicitarie di Meade e Celestron su Sky&Telescope negli anni '70.
Ho sempre desiderato uno Schmidt-Cassegrain da 8" con montatura a forcella e, per un motivo, o per l'altro, non me lo sono mai potuto permettere. Dopo aver guardato il quello d'un amico, mi piace ancor di più e lo consiglierei a tutti quelli che se lo possono acquistare.
Mi pesa, metterlo un pochino in croce, ma mi sforzo di essere obiettivo e spassionato, dal momento che stiamo trattando un argomento relativo a un uso ristretto e ben specifico di un telescopio.
etruscastro
18-02-2018, 11:04
ma infatti, come scrivevo bisogna mettere sulla bilancia tutti i fattori dei pro/contro delle diverse configurazioni ottiche, rimane sempre il fatto che secondo me un c8" è migliore del mak 150mm avendoli visti molto spesso fianco a fianco nelle stesse serate. ;)
Angeloma
18-02-2018, 11:52
me un c8" è migliore del mak 150mm
Lo credo bene, anche secondo me! :D
Tanto per fare due chiacchiere:
Ho osservato in un Cassegrain artigianale puro da 150mm (un mammozzo di 8 chili "nudo") e, come qualità d'immagine, lascia bocca aperta! :shock:
C'è anche un 200mm f15 di Marcon, ma non sappiamo dove piazzarlo...:oops:
Unico neo, il campo corretto molto ridotto. :sad:
etruscastro
18-02-2018, 12:01
C'è anche un 200mm f15 di Marcon, ma non sappiamo dove piazzarlo...:oops:
neanche a farlo apposta si è liberato un angolino qua al GrAG, mandami l'indirizzo che passo questa sera a prenderlo! :D;)
Richard1
18-02-2018, 12:22
Angelo non ho davvero capito che cosa significa quando dici:
"E quando, una volta scaduta la garanzia, si vorrà togliere il paraluce interno, applicare internamente il vellutino nero e applicare le molle alle viti per la*collimazione, ci si ritroverà in mano tutto un'altro strumento."
Questa è una cosa che non avevo mai sentito e che a questo punto mi blocca nell'acquisto del C8. Puoi spiegarmi meglio?
No Richard1....dimentica quello che ha detto Angeloma e vai di c8...non farti piu' venire dubbi...:) scherzo eh...:)
Il velluto alcuni lo mettono nel paraluce interno dello strumento , dovrebbe servire a ridurre un po i riflessi interni ed aumentare il contrasto e la resa finale dell'immagine.
Devi saperci pero' mettere le mani o il rischio di fare danno e' grosso....
Le molle a volte qualcuno le aggiunge per avere lo specchio sempre in tiro durante la collimazione, cioe' le molle spingono sempre lo specchio e non lo lasciano libero...facilita un po le cose....
Io comunque il mio mak in due anni di uso l'ho collimato due volte..la prima perche' non sapevo come controllare la collimazione e la seconda per rimediare ai danni della prima volta...:)
Poi non si e' piu' mosso, vero e' che io lo sposto solo dalla stanza al balcone quindi non lo espongo mai a movimenti bruschi che possono influire sulla posizione dello specchio...
Tra mak 150 e c8 anche io ti suggerisco il c8 senza dubbi...
Il mak puo' solo essere una altrnativa di ripiego se si guarda alla spesa....che poi neanche e' cosi alta...
Angeloma
18-02-2018, 14:17
non ho davvero capito che cosa significa quando dici...
Ecco l'articolo che ne parla: http://www.davidesigillo.eu/test_10.html
Le molle a volte qualcuno le aggiunge per avere lo specchio sempre in tiro
Io. Molle, oppure degli o-ring.
mandami l'indirizzo che passo questa sera a prenderlo!
Tutto il complesso è in acciaio di notevole spessore e pesa un accidente e mezzo! La montatura è a forcella, talmente solida da sostenere una batteria missilistica...
Ma se il GAV decidesse di alienarlo (fu una donazione) ti farò sapere...:)
Richard1
18-02-2018, 14:41
Angelo ma mi hai mandato un articolo sul mak 127, non sulla questione delle molle degli specchi del C8.
Se ho inteso il pensiero di Angeloma ti dava alcuni suggerimenti per possibili ottimizzazioni del mak...ma davvero devi saperci mettere le mani...se non ricordo male qualcuno qui aveva fatto qualcosa al suo mak e poi non ne veniva piu' a capo...ma forse mi sbaglio....
Le modifiche interne per eliminare i riflessi sono abbastanza invasive e si possono fare sia nel mak che nel C8. Anche se sono efficaci sono sicuramente consigliate per un utente esperto che sappia dove mettere le mani.
Detto questo io ho un C8 comprato usato. Serie degli anni 2000 (made in USA) pagato il giusto per una performance più che decorosa per un visualista come me sia in deepsky che in planetario. Penso che inoltre mi sia capitato un esemplare ben riuscito.
Devo anche scrivere a riguardo la collimazione del C8. Personalmente non la trovo così critica. Il mio tiene molto bene la collimazione e se si bisogna intervenire... con le tre viti si fa in meno di 5 minuti. Nel mio avrò collimato non più di 2 volte in un anno. Nulla in confronto ad un Newton.
Angeloma
18-02-2018, 15:50
Angelo ma mi hai mandato un articolo sul mak 127, non sulla questione delle molle degli specchi del C8.
Perché il C8 va tenuto così com'è e giù le mani! :mad:
Vorrei poter aggiungere che è perfetto così com'è, ma non posso. Però ci si può fare di tutto. :angel:
I Mak in generale e quello di Synta in particolare, sono invece accuratizzabili entro certi limiti. Fa eccezione Questar, i cui prodotti sono nel Gotha della perfezione (5000$ per un Mak 90 :shock:).
giovanni7
19-02-2018, 12:22
Mi permetto
Il diametro ha sempre ragione, a parità di aria utile il mak sul planetario non ha rivali, il suo rapporto focale permette di avere un campo piatto sino ai bordi, cosa che un sistema SCT non può ,se in treno a un C8 inserisci un Oculare a lunghissima focale, l'occhio esperto nota una distorsione dovuta a il tipo lavorazione degli specchi , secondo quanto ho letto in rete a parità di apertura sull'HI RES il mak non lo supera nessuno,se all'HI RES si vuol fare anche visuale Deep la lancetta si sposta verso il sistema SCT , un mak 180 non può mai competere con un C8 ,vedi foro in culatta vedi rapporto focale.
Un C8HD io lo prenderei senza si e senza ma, ottimo per il deep con un campo spianato una meccanica che il C8 XLT se la sogna, il blocco del primario se si vuol fare lunghe pose, fuocheggiatore con meccanica migliore verso il sistema non hd.
Ho provato sia il C8HD che il XLT
Angeloma
19-02-2018, 12:51
a parità di aria utile il mak sul planetario non ha rivali
Non sarei così categorico: è molto buono, questo è vero... ma facciamo un distinguo fra visuale e foto.
E poi mettiamoci anche altri schemi ottici come i rifrattori apocromatici (veri) i Cassegrain, i Mak-Newton, i Newton stessi con rapporto focale oltre f8...
Se la giocano un po' tutti.
nicola66
19-02-2018, 13:10
Onestamente se dovessi scegliere sul visuale tra un C8xlt è un C 8 HD
Sceglierei sicuramente il C8 xlt e con i soldoni risparmiati prenderei gli es da 82 gradi 8,8 /11/14 / e 18 ;)
Richard1
19-02-2018, 13:14
Ciao Giovanni, io parlo di sole riprese planetarie.
Richard1
19-02-2018, 13:20
Ragazzi stasera ritiro la Heq5 pro. Quindi devo concludere la discussione con vincitore di miglior tubo per riprese planetarie Celestron C8?
Luca Nevski
19-02-2018, 13:31
Ciao, le ottiche SCT come C8 e C9.25 sono molto gettonate per imaging planetario.
Inoltre rispetto al Mak avresti un tubo più versatile visto il diametro maggiore e focale più corta.
Attenzione che il "migliore" è sempre soggettivo :razz:
Io anche tra il mak 150 e il c8 ti consiglio il c8...senza pensarci...
Se sei di tasca generosa puoi ancora dare un'occhiata alla serie LX200 della Meade...8 o 10 pollici...ma li si impenna il prezzo e di brutto...
Richard1
19-02-2018, 13:58
Si, ma penso che troverò sensibili differenze riguardo all’imaging planetario rispetto am mio Mak 127,a livello di scala (grandezza immagine planetaria) e definizione.
Richard1
19-02-2018, 14:00
Iaco, come ho scritto, deve starci su heq5. Non penso sia una buona idea un 10pollici.
Poi notavo che molti mi rispondono parlando di oculari, di visuale, di deep sky... :)
Ragazi, il titolo è chiaro. Heq5. Riprese planetarie. :)
E' vero, scusa...non so perche' avevo in testa la eq6....sorry.....
Pero' li si che si ragionerebbe con quell'ota....:)
Ho visto prima un Mak da 180 e uno da 200 ma non ci stanno sulla montatura....Avevo sbagliato a scrivere il link...
Rimane il C8...:)
Luca Nevski
19-02-2018, 14:39
Si, ma penso che troverò sensibili differenze riguardo all’imaging planetario rispetto am mio Mak 127,a livello di scala (grandezza immagine planetaria) e definizione.
Poco ma sicuro.
Che sia Mak o SCT sarà un bellissimo strumento ma la vera differenza la farà la tua capacità di gestire alcuni problemi (seeing, equilibrio termico, condensa etc)
etruscastro
19-02-2018, 14:42
le discussioni bisogna leggerle tutte prima di essere categorici, tutti i consigli (che rimangono tali perché chi decide è colui che poi spende) sono virati al discorso imaging planetario, e lì il campo corretto fino ai bordi non c'entra nulla.
Angeloma
19-02-2018, 14:47
Diamo per buono il C8; è più versatile di un Mak e poi, anche se il tuo campo d'interesse è l'imaging planetario, sai come si dice... l'appetito vien mangiando! :biggrin:
Aggiungo un'ultima cosa: visto che l'OTA di uno Schmidt-Cassegrain Celestron è corto e la leva esercitata sulla montatura non è eccessiva; visto che il carico massimo di una HEQ5 in assetto completo per riprese planetarie arriva a 2/3 scarsi del carico predetto; e se il portafoglio lo consente... farei un pensierino al C9,25 che, per progettazione ottica, è un passo avanti agli altri C/qualcosa. :cool:
giovanni7
19-02-2018, 15:20
Ciao Giovanni, io parlo di sole riprese planetarie.
Sarai sempre tu a decidere, un mio consiglio un mak 180 potrà darti quello che cerchi con la sua lunghissima focale avrai un'ottima campionatura anche a focale natia (2700mm) abbinato a un sensore che non superi i 6 micron, quando il seeing te lo permette potrai osare inserendo una Lente di Barlow da 2X ti raddoppierà la campionatura in pixel ,tirando fuori il massimo della risoluzione, questo avverrà solo se il seeing permette.
tutto riferito a una tua richiesta " come da titolo"
La Heq5 lo regge bene
giovanni7
Di quale mak stai parlando con la focale nativa a 2700 mm ?
Io comunque da possessore di mak 150 su una equivalente di eq5 non mi passerebbe mai per la testa l'idea di metterci un 180 mm...ovvio che non crolla , ma gia' solo a focheggiare lo metterebbe in crisi...
Non sono molto daccordo con questo abbinamento...
Se poi si ha esperienza diretta allora ben venga...ma la vedo un po critica come soluzione...:)
Luca Nevski
19-02-2018, 16:23
Però attenzione che si parla di una HEQ5 che il Mak 180 può reggerlo eccome :razz:
Ok...se lo dite ci credo...:)
Angeloma
19-02-2018, 16:40
Iaco... tra la eq5 e la heq5 c'è una bella differenza!
Si Angeloma , pensavo anche tra un 150 e un 180 mm....
Non metto in dubbio che la montatura non crolli, pero' mi sembrava un po troppo al limite...
Se invece dite che ci sta' allora benvenga....
Bisogna poi spiegargli il trucco della molletta per stendere da usare sul focheggiatore....:)
Richard1
19-02-2018, 16:57
Bè se dovessi aprirmi a scegliere un'ota più impegnativa allora a quel punto tra mak 180 e C9,25 sceglierei il C9,25 che pesa solo 1 kg in più. Ma penso che siano entrambi tubi che la heq5 non regge bene (forse in effetti ancora ancora il Mak 180)?
Tra Mak 180 e C8 penserei al C8 perchè in fotografia vince il diametro e 2 cm in più sono preziosi.
Riprendo con chip da 3,75 micron (Asi 224 mc) e non mi accontenterei mai della focale nativa di 2700 mm del Mak 180. Al momento sto riprendendo con ottimi risultati con il mio mak 127 a 3000 di focale (perchè metto la barlow apo 2x). Cambio montatura e ota per riprendere a 6000 di focale ed avere più luce. Se dovessi riprendere a 6000 di focale con il mio Mak 127 penso che vedrei molto buio e una specie di marmellata, anche con buon seeing. Comperando il C8 immagino che non avrò più questo problema e potrò fre riprese lunari così vicine da sembrare di camminare sulla Luna, che è quel che cerco.
Chiaro che un C9,25 sarebbe meglio. Ma resta il fatto che stasera ritiro la heq5 ed è lì sopra che devo mettere l'ota.
Il fatto di riprendere spesso da balcone cittadino non mi spaventa perchè ho notato che per i pianeti, seeing permettendo, si possono fare lavori egregi pur dal balcone.
Ps correggetemi se ho sbagliato qualcosa. Non sobo un grande intenditore, ma uno che ha il telescopio da ottobre. Ma lo uso sempre appena non ci sono nuvole. Ci sto ore e ho molta voglia di imparare.
Luca Nevski
19-02-2018, 17:07
Goditi il C8 e sappi che ti sto inviando tantissimo :wub:
Richard1
19-02-2018, 17:11
Ok :) inizio con heq5 e in questi giorni vado di C8. Pensi sia corretto il ragionamento che ho fatto nel mio ultimo post o ho detto qualche castroneria?
etruscastro
19-02-2018, 17:19
nel mio ultimo post o ho detto qualche castroneria?
assolutamente no!
Luca Nevski
19-02-2018, 17:20
Lo chiedi probabilmente alla persona meno esperta di tutto il forum, ma immagino che se è uno dei telescopi più venduti un motivo ci sarà.
Inoltre è giusto che tu scelga il meglio in base alle tue necessità e possibilità ma non fissarti troppo sullo strumento perché la differenza la farà la tua passione nel fare sempre meglio!
Angeloma
19-02-2018, 17:32
Ma penso che siano entrambi tubi che la heq5 non regge bene
Per reggerli, li regge; ma se ti senti più tranquillo col C8, vai di C8.
Mi permetto di evidenziare che, più che consigli su quale fosse il miglior tubo ottico per riprese planetarie, tu abbia cercato un supporto fondato, tendente a confortare la scelta del C8. :D
Niente di male, per carità! Fossi stato al posto tuo, avrei optato pure io per il C8; ma per lasciare aperta la porta a eventuali altre possibilità future. :)
E anche perché ho un certo feeling di vecchia data con quello strumento e avendolo recentemente visto all'opera in visuale e astrofotografia.
Richard1
19-02-2018, 18:14
Ma quindi Angelo tu non mi consigli il C8? L’ota non l’ho ancora preso per cui se pensi sia meglio un altro ota per i miei scopi, sono apertissimo ai tuoi consigli.
giovanni7
19-02-2018, 18:22
La Heq5 è una delle migliori Montature della Sinta, le gambe da 2" riescono a far vibrare di meno anche installato su un C8
la scelta di un C8 è ben ponderata perché i suoi 205mm di apertura permettono un Buon HI RES Fotografico/visuale, un buon visuale Deep, il mak nasce per il Hi Res, sul deep con il rapporto focale molto chiuso resta difficile fare foto a posa lunga, però nel tuo caso hai priorità a fare riprese planetarie
La ZWO 224MC è una ottima camerina planetaria, devi solo capire cosa significa campionare al meglio, non significa portare la focale a 10000mm e sorvolerai i crateri della Luna a tutto c'e' un limite ,nel tuo caso di cui, C8 ASI224 dovresti inserire una barlow da 3X da portare la focale risultante a 6100mm da avere Campionatura dei pixel in arcosecondi di 503x503 raggiungendo anche il limite massimo del potere risolutivo del C8 0,57 arcosecondi , il rapporto focale Ideale per un C8 e un sensore come il tuo è f/30 , impostando l'otturatore a 60 fps al di sotto il pianeta bollirebbe rendendo anche difficoltoso il fuoco preciso.
P.s da possessore di un mak 150 e una Asi 120MC Barlow Apo 2,5X non rimpiango un C8XLT sulle riprese planetarie.
Richard1
19-02-2018, 18:33
Ti ringrazio dei consigli. Io il fps lo imposto sempre su maximum e la camera fa quel che può. Se riprendo a 1300x1000 non riesce a fare più di 15/30 fps. Poi dipende molto dal seeing e da come ho impotato gain e esposizione. Ci sono momenti in cui riprende anche a 100 fps. Se sai indicarmi trucchi per aumentare i fps sono tutto orecchie :)
Il fatto che tu ti trovi meglio con il Mak 150 e barlow 2,5 x non mi fa ben sperare riguardo al C8.
Con i post di prima mi ero messo il cuore in pace che fosse meglio C8 del Mak 150 per i 5 cm in più...
nicola66
19-02-2018, 20:11
5 cm in più " in tutte le occasioni :biggrin: " fanno sempre comodo ;)
Richard1
19-02-2018, 20:23
Eh eh.. bravo Nicola.. proprio vero! :)
Angeloma
19-02-2018, 20:35
Cominciamo col dire di non confondere la lana con la seta; nel senso che il C8 va confrontato con un Mak di pari apertura e non con uno sensibilmente più piccolo!
Poi: il miglior schema ottico per le riprese planetarie non è rappresentato dagli Schmidt-Cassegrain di Celestron, o di Meade, che sono tubi compatti di rapporto focale f10 con elevata ostruzione. Gli Schmidt-Cassegrain per alta risoluzione hanno rapporti focali intorno a f15 come i Maksutov-Cassegrain Skywatcher 180, Bresser 127,Bosma 130,Meade ETX125.
Per carità, anche tubi ottici come i Cassegrain Ritchey-Chretien, che pure hanno un'ostruzione più sostanziosa dei noti SC f10, danno buonissimi risultati.
Io ti passo il C8 come scelta perché dà, tutto sommato, buoni risultati ma, soprattutto, perché un giorno vorrai fare qualcosa di più, o qualcosa di diverso e non sarai così costretto ad acquistare un altro telescopio. :biggrin:
giovanni7
20-02-2018, 05:35
Ti ringrazio dei consigli. Io il fps lo imposto sempre su maximum e la camera fa quel che può. Se riprendo a 1300x1000 non riesce a fare più di 15/30 fps. Poi dipende molto dal seeing e da come ho impotato gain e esposizione. Ci sono momenti in cui riprende anche a 100 fps. Se sai indicarmi trucchi per aumentare i fps sono tutto orecchie :)
Il fatto che tu ti trovi meglio con il Mak 150 e barlow 2,5 x non mi fa ben sperare riguardo al C8.
Con i post di prima mi ero messo il cuore in pace che fosse meglio C8 del Mak 150 per i 5 cm in più...
Devi rileggerti cosa ho scritto, sarei ipocrita affermare che un 150mm performa più di un 200mm ,chi comanda è sempre il potere risolutivo di una lente o uno specchio, di cui un 200mm ha più risoluzione sia in visuale che fotografico.
Ho cercato di farti capire che anche un mak 150 sul planetario da le soddisfazioni.
per quanto riguara i fps dipende molto dal tuo Notebook ,Sistema operativo (64bit), tipo di Disco fisso (SSD) Memoria Ram (minimo 4gb) processore (almeno un 4core), scheda video con la sua svram (almeno 2 gb) e in fine settare la risoluzione max a 640X480 pixel, non occorre inquadrare tanto cielo in più con 1300X1000 pixel quando riprendi un pianeta ,minimo una porta "USB 2 se USB 3 meglio"
Se ti attieni a questo consiglio o quasi, vedrai che la ripresa friggerà di meno dandoti la possibilità di un fuco preciso.
giovanni7
20-02-2018, 05:54
Con questa mia risposta rispondo anche a Angeloma, non ho scritto che il mak 150 compete alla pari con il C8 , ma non demorde nel suo rance d'azione, il miglior tubo per il planetario è un apo quanto più diametro ha! però devi avere un portafogli a fisarmonica è una ferrari come utilitaria, una lente apo "minimo un quadrupletto" non ha ostruzioni "più contrasto" non soffre di coma, perde difficilmente la collimazione focheggiatura diversa dai vari SCT Mak e RC.
Richard1
20-02-2018, 08:12
Buongiorno Giovanni e grazie per la risposta. Il pc l'ho comprato nuovo a dicembre apposta per le riprese. Ho preso un Intel i7 da 12 Mega ram con 1000 giga di hard disk e usb 3.0. Certo per i pianeti faccio riprese a 640x480 ma lo stesso a volte è più veloce come fps e a volte più lento. Non ho ancora capito bene perchè. Intanto ieri sera ho ritirato la stupenda heq5 pro synscan e per ora ci piazzo sopra il Mak, in attesa di comprare il nuovo ota. Già iniziati i problemi.. nel senso che ho il balcone esposto a sud e quindi puntarla per bene al polo celeste è impossibile.
Richard1
20-02-2018, 08:20
Ps c’è stata una mattina ultimamente in cui ho tentato un primo Saturno dopo le 7 di mattina quando il cielo era ormai chiaro e ho dovuto aumentare l’esposizione.. benchè avessi impostato 640x480 la mia ASI 224 MC riprendeva a 5 fps.... forse appunto perchè non era buio?
giovanni7
20-02-2018, 08:40
Buongiorno Giovanni e grazie per la risposta. Il pc l'ho comprato nuovo a dicembre apposta per le riprese. Ho preso un Intel i7 da 12 Mega ram con 1000 giga di hard disk e usb 3.0. Certo per i pianeti faccio riprese a 640x480 ma lo stesso a volte è più veloce come fps e a volte più lento. Non ho ancora capito bene perchè. Intanto ieri sera ho ritirato la stupenda heq5 pro synscan e per ora ci piazzo sopra il Mak, in attesa di comprare il nuovo ota. Già iniziati i problemi.. nel senso che ho il balcone esposto a sud e quindi puntarla per bene al polo celeste è impossibile.
Non hai bisogno di vedere il polo celeste , piazza la montatura con l'asse polare a nord, usa una bussola, regola la tua altezza (latitudine) scaricati dalla rete lo stazionamento assistito, (ASPA) vedrai che stazionerai la montatura senza vedere la polare, ora devo andare a fare il mio dovere, se hai problema per lo stazionamento assistito , verso le ore 12 cercherò di aiutarti, buona giornata
Angeloma
20-02-2018, 08:41
ho il balcone esposto a sud e quindi puntarla per bene al polo celeste è impossibile
Impossibile no, macchinoso sì: con il metodo Bigourdan (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1848-Metodo-Bigourdan-(di-P-Camaiti)).
rispondo anche a Angeloma
Ogni mio riferimento non era indirizzato a te. :angel:
Ché poi, la questione principale sarebbe dovuta vertere sugli schemi ottici in generale e non su uno strumento in particolare...
il miglior tubo per il planetario è un apo
Possibilmente di lunga focale, oltre che di generosa apertura... ma ci vuole una montatura da osservatorio, oltre che il portafoglio di Paperone.
E qui, vengono in aiuto i Cassegrain e derivati.
forse appunto perchè non era buio?
Proprio così.
nicola66
20-02-2018, 09:10
Bello l'avatar giovanni7
Richard1
20-02-2018, 11:33
Si in questi mesi ho puntato grossolanamente a nord la mia EQ3-2 e a 3000 di focale insegue ancora abbastanza bene. Mi piacerebbe adesso con la Heq5 puntare più precisamente perchè se dovessi arrivare a riprendere a 6000 di focale penso che se non punto in modo esatto non riesco poi a seguire l'oggetto celeste. Dunque essendo esposto a sud l'unico modo è Bigourdan?
Angeloma
20-02-2018, 11:44
Come ha detto giovanni7: piazza la montatura con l'asse polare a nord, usa una bussola, regola la tua altezza (latitudine) scaricati dalla rete lo stazionamento assistito, (ASPA) vedrai che stazionerai la montatura senza vedere la polare.
Luca Nevski
20-02-2018, 11:59
Inoltre se hai intenzione di riprendere sempre dallo stesso posto puoi fare dei segni a terra in corrispondenza del treppiede. Le riprese planetarie sono brevi quindi perdonano piccoli errori di stazionamento.
Richard1
20-02-2018, 13:11
Ma ASPA è una app per android? Su playstore non mi dà niente..
giovanni7
20-02-2018, 15:46
Bello l'avatar giovanni7
Niente di che nicola66 grazie
giovanni7
20-02-2018, 16:13
Ma ASPA è una app per android? Su playstore non mi dà niente..
No! aspa è una abbreviazione dello stazionamento e allineamento assistito, non è una App. devi solo seguire una procedura agendo su una combinazioni di tasti di direzione e i vitoni di altezza (Latitudine) e Azimuth (Longitudine)
IO ho una IEQ45 Ioptron posso aiutarti parzialmente.
Nemmeno a farlo di proposito ricercando in rete ho trovato questo è un iscritto su questo forum , segui cosa scrive Huniseth
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2546-Eq6-Allineamento-polare-assistito-tramite-il-software-Synscan-3-32
Richard1
20-02-2018, 16:20
Ok l'ho letto grazie. Quindi punto con bussola verso nord e poi faccio allineamento a due stelle. Se è solo questo allora è molto semplice.
giovanni7
20-02-2018, 16:26
Leggi questo
l'allineamento polare assitito è molto semplice da eseguire con il Syscan. Dopo avere fatto l'allineamento a tre stelle segui questi passi:
* Da pulsantiera vai nel menù Alignment--> Polar Alignment e premi Enter
* Scegli una stella che ti è comoda e premi Enter. La montatura si muoverà per centrarla
* Con i tasti di direzione ponila al centro dell'oculare (dovresti avere un oculare con reticolo per avere la giusta precisione) e quando è al centro premi Enter
* Il Synscan ti mostra ora l'errore del tuo puntamento... premi Enter ed il Synscan sposterà la stella in declinazione ed AR
* Centra nuovamente la stella nel reticolo, ma senza tastiera del Synscan..devi usare solo la leva di regolazione altezza/latitudine della tua montatura e quella per regolare l'azimuth (spostamenti orizzontali)
* Premi Enter ed hai finito
Ricordati che bisogna rifare l'allinemanto a tre stelle e che per aumentare la precisione di allineameno al polo puoi anche rifare la procedura una seconnda volta.
Se non riesci ora! fatti aiutare da uno un po più esperto
Richard1
20-02-2018, 16:54
Ti ringrazio molto, ho capito tutto perfettamente. Prima di fare tutto ciò però devo posizionare treppiede e montatura, e questi li volgerò a nord con bussola, giusto?
giovanni7
20-02-2018, 17:06
Ti ringrazio molto, ho capito tutto perfettamente. Prima di fare tutto ciò però devo posizionare treppiede e montatura, e questi li volgerò a nord con bussola, giusto?
OK;)
Vittorio
21-02-2018, 23:07
Ciao a tutti e perdonate l'intromissione.
Mi permetto di dare qualche suggerimento a Richard in quanto anche io ho iniziato tempo fa e con varie difficoltà l'imaging planetario con un C11.
Intanto mi sento di dire che il Mak per il planetario va bene in quanto ha un ottimo contrasto e non devi ammattire con la collimazione, ma anche il C8 va bene, solo che la collimazione deve essere fatta molto bene e devi farla su una stella, artificiale o reale che sia. Un mio carissimo amico fa anche deep sky con il c8 e una celestron AVX che è l'equivalente della heq5.
Per quanto riguarda l'allineamento al polo, non ho mai ritenuto molto affidabile l'allineamento assistito via software. C'è chi si trova bene...ma io le volte che ho provato, dopo poco l'inseguimento risultava pessimo. è vero che l'imaging planetario ti concede un pò di margine...
Senza vedere la polare (mio stesso problema in quanto vedo solo il sud) per il deep sky devo necessariamente usare il metodo Bigourdan che eseguo con la routine Allineamento polare assistito di PHD2.
Un consiglio che mi sento di dare...allinea MOLTO BENE il cercatore perchè centrare un pianeta con un sensore piccolo (io usavo la asi 120) con una focale lunga non è cosa facile.
L'imaging planetario non è affatto facile, anzi, ritengo che per certi aspetti sia anche più difficile del deepsky, in quanto risente maggiormente dei problemi legati al seeing.
Spero di non aver detto troppe stupidaggini :-)
Richard1
22-02-2018, 00:35
Grazie Vittorio dei consigli. Per ora ho messo il Mak su heq5 e in effetti non è difficile da usare. Certo la EQ 3 2 era più immediata, ma è una montatura che ho preso per piazzarci presto un nuovo tubo.
Pensavo al C8 ma tu mi consigli di tenere solo il Mak per i pianeti?
Richard1
22-02-2018, 00:49
Ps ti dico quale trucco utilizzo per centrare l’oggetto con la webcam. Dapprima allineo il cercatore con un oculare da 10 mm sul Mak, che mi dà un 150x. Quindi l’oggetto che cerco (campanile, lampione) è fin da subito centrato con una grande precisione. Quando è ben allineato e nel centro del cercatore e dell’oculare tolgo l’oculare e infilo la ASI. Poi espando la visuale dello schermo a 1300x1000 e solo a quel punto tolgo la camera e infilo la barlow 2x con la camera. Ed ecco che, in centro o a lato dello schermo mi ritrovo il pianeta. Certo che se impostassi schermo 640x480 sarebbe possibile non vedere più il pianeta, ma con un 1300x1000 vedo di più e mi perdona gli errori.
giovanni7
22-02-2018, 08:19
Fai troppe manovre
Dopo aver collimato il cercatore con il il telescopio inquadrando una punta di un campanile o qualcosa di simile ,inserisci la camera insieme alla barlow ,punta un oggetto all'infinito fuocheggia e da monitor pc fai il fuoco preciso fatto non toccare il il pomello del fuoco, togli la camera è inserisci il tuo 12mm senza bloccarlo, guardaci dentro estrailo piano piano sino a quando vedi l'oggetto a fuoco con una penna indelebile fai un segno in battuta tra barilotto e battuta barlow,
Se hai un anello per parafocalizzare gli oculari usalo!
di notte quando farai ripresa planetaria inserisci la barlow e l'oculare parafocalizzato, fai il go to sul pianeta, fuocheggia guardando con l'oculare, a pianeta a fuoco togli l'oculare parafocalizzato inserisci la camera, e a monitor agisci sul guadagno ed Esposizione e buon divertimento
Se usi un diagonale lo devi sempre usare ,il diagonale sposta l'asse ottico.
Angeloma
22-02-2018, 08:30
Se usi un diagonale lo devi sempre usare ,il diagonale sposta l'asse ottico
Giusta osservazione; a volte, può cambiare d'un pelo anche la collimazione, se questa è stata regolata al fuoco diretto.
Se hai un anello per parafocalizzare gli oculari usalo!
Se non lo hai, cosa molto probabile, puoi risolvere con un o-ring che calzi leggermente stretto.
Richard1
22-02-2018, 09:26
Bè na sono io o sei tu a fare troppe operazioni? :):):)
Preferisco il mio metodo, magari scrivendolo risulta difficile ma è un metti-togli immediato.
Cmq per derinizione per le riprese planetarie non va usato il diagonale. Questo non lo dico io ma uno un po' più esperto di noi: Daniele Gasparri nel suo libro sull'imaging planetario. Consiglio a tutti di leggerlo (o meglio di studiarlo).
Richard1
22-02-2018, 09:27
Chiedo scusa per l'abbreviazione "cmq", giustamente vietata dalle regole del forum. Era un "comunque" :)
giovanni7
22-02-2018, 11:51
Daniele lo conosco da una vita
Dove è scritto che le riprese planetarie sono solo fatte senza diagonale? se usi un diagonale a specchi su un rifrattore acro sotto f/10 gli specchi del diagonale ricollimano la frequenza fuori fase di un acro (Aberazione cromatica) o per estrarre il fuoco interno a rifrattori molto aperti ,il diagonale non va usato su sistemi come gli SCT o Mak , non hanno bisogno di pescare il fuoco dovuto al loro backfocus lunghissimo , nessuno vieta di usare dei rifrattori per l'HI RES, io uso molto un f/10 con il diagonale, non ho la risoluzione di un 200mm SCT o Mak ma non è nemmeno da buttare.
sul mio sistema di collimare la fotocamere , sono d'accordo con te ,ogni scarafone è bello a mamma sua. dopo la mia prima volta dell'ambaradad ,inpiego 30 " a premere play sul software per riprendere il pianeta.
Richard1
22-02-2018, 13:33
Il diqgonale appesantisce il treno ottico. Fin da pag. 90 del libro tecniche trucchi e segreti dell'imaging planetario Gasparri non fa menzione del diagonale Ma parla di sensore barlow telescopio. Inoltre vedi l immagine del suo telescopio pronto alla ripresa a pag.134 e non ha il diagonale.
etruscastro
22-02-2018, 14:01
? se usi un diagonale a specchi su un rifrattore acro sotto f/10 gli specchi del diagonale ricollimano la frequenza fuori fase di un acro (Aberazione cromatica)
perdona, ma questa cosa non sta scritta da nessuna parte, non in testi scientifici e affidabili.
per correggere l'aberrazione cromatica di un telescopio ci vogliono da 3 a 5 lenti interne (dipende) a specifica distanza l'una dall'altra a seconda dal tipo di lente utilizzata, c'è uno studio ben specifico dietro, figuriamoci aggiungere un diagonale di cui non si conosce la qualità e la lavorazione ottica, dubito fortemente che si ottenga il risultato da te descritto, o comunque non con accessori commerciali.
giovanni7
22-02-2018, 17:20
perdona, ma questa cosa non sta scritta da nessuna parte, non in testi scientifici e affidabili.
per correggere l'aberrazione cromatica di un telescopio ci vogliono da 3 a 5 lenti interne (dipende) a specifica distanza l'una dall'altra a seconda dal tipo di lente utilizzata, c'è uno studio ben specifico dietro, figuriamoci aggiungere un diagonale di cui non si conosce la qualità e la lavorazione ottica, dubito fortemente che si ottenga il risultato da te descritto, o comunque non con accessori commerciali.
Giusto! pero c'è sempre un però inserendo un diagonale di ottima fattura su un un percorso ottico aperto come un rifrattore sotto i f/8 allunghiamo il percorso ottico spostando il fuoco almeno 110mm verso l'esterno? se disegnano il percorso a cono di luce suddiviso dai tre colori si nota che l'aggiunta di un dispositivo sposta il punto di fuoco allungandolo verso l'esterno in minima parte avvicina la frequenza fuori fase alle altre due, succede la stessa cosa quando diaframmi la lente principale o no? basta puntare una stella luminosa senza diagonale e con.
Io queste prove le ho fatte, sarà una mia impressione?
I diagonali che uso sono della Baader
Se usi un rifrattore a f/20 bastano solo due lenti, più di 40 anni fa misi occhio su un rifrattore 80/1600 costruito artigianalmente in un osservatorio in Puglia , sino a un decennio fà dalle parti di Foggia si costruivano lenti per telescopi ora non più
etruscastro
22-02-2018, 18:01
quindi stando a ciò che scrivi se io avessi un rifrattore 120/600 al quale ci aggiungerei una Barlow 5x lavorando a f25 dovrei avere 0 cromatismo o comunque pochissimo secondo te?
un conto è lavorare a focale nativa o di progetto di un telescopio, e un conto è aggiungere accessori che possono allungare la focale (come un diagonale), non è proprio la stessa cosa.
giovanni7
22-02-2018, 18:31
Così arrivo subito a 100 post:biggrin:
ti faccio una domanda
Se diaframmi una lente da 120/1000 a 100/1000 noti un riallineamento cromatico?
Secondo un concetto ottico cosa è successo?
Inserire una barlow non è la stessa cosa che deviare un fascio luminoso come fa un diagonale la barlow e un sistema ottico negativo che non sono capace di spiegartelo perchè mi mancano almeno 10 anni di studio di leggi di ottica
Ritornando al diaframma senza aggiunte di lenti ma solo stringendo il cono di luce nel percorso tra la lente e il punto di fuoco avvicini le frequenze fuori fasi di un sistema acro, se non fosse cosi non noteresti miglioramento, per quanto riguarda il diagonale , visto che sei un occhio o occhi allenato noteresti se qualcosa varia inserendo un un diagonale di ottima fattura in treno a un acro , non precludo che sia solo una mia impressione, stessa cosa inserendo un Torreta in treno su un acro noto un calo di aberazione cromatica chi vuol provare provi!
etruscastro
22-02-2018, 18:42
ma diaframmare è un conto e aggiungere accessori è un altro, poi se tu che hai tirato fuori il discorso sul rapporto focale.
ma lo sai Giovanni che sono quasi sicuro di "conoscerti"?
ti sto facendo scrivere molto apposta...
giovanni7
22-02-2018, 18:48
ma diaframmare è un conto e aggiungere accessori è un altro, poi se tu che hai tirato fuori il discorso sul rapporto focale.
ma lo sai Giovanni che sono quasi sicuro di "conoscerti"?
ti sto facendo scrivere molto apposta...
tanti me lo dicono, sono molto conosciuto maggiormente dalle Massaie:biggrin:Sarei curioso di sapere chi conosci?
Richard1
22-02-2018, 18:57
Normalmente le regole di questo sito imporrebbero che io vi dicessi che siete andati fuori tema rispetto alla mia discussione. E invece sapete cosa vi dico? Che sono felice che stiate parlando d’altro, pefchè anche a me è capitato di andare un po’ fuori tema nei forum creati da altri utenti, ma questo è il bello delle chiacchierate. Anzi Etruscastro, ti invito con ogni mia possibile cordialità ad essere un po più “di manica larga” e di accettare che ogni tanto si parta da A e si arrivi a B. Voi state chiacchierando di una vostra cosa nel mio forum ma a me questo piace. Lo accetto e lo voglio, perchè la discussione è evoluta in tal senso, quindi sarebbe assurdo aprire un nuovo post per parlare di questo singolo aspetto del diagonale. Quindi ragazzi continuate pure qui la vostra discussione e io vi leggo realmente molto volentieri (anzi imparo molte cose che non sapevo :) )
etruscastro
22-02-2018, 19:26
Anzi Etruscastro, ti invito con ogni mia possibile cordialità ad essere un po più “di manica larga” e di accettare che ogni tanto si parta da A e si arrivi a B.
ma già lo faccio... ma ad essere troppo larghi di manica va a finire che poi si strappa... :whistling::ninja:
Richard1
22-02-2018, 19:29
Ok.. sei un grande! :) E da novembre a oggi mi hai insegnato un sacco di cose. Grazie!
marziovilla
23-02-2018, 18:16
mi accodo alla discussione originaria:
vorrei acquistare un OTA mak 180 SW.
Leggo sul forum (e anche in questa discussione) pareri contrastanti sulla idoneita'
della montatura Heq5 a supportare il suddetto tubo.
Sarebbe possibile avere dei pareri attendibili da esperti e/o possessori della suddetta configurazione?
un grazie anticipato da Marzio.
etruscastro
23-02-2018, 18:20
il mak 180 sulla HEQ5 ci sta bene, sia in visuale che in set up di ripresa planetaria.
è uno strumento molto vocato all'hires vista la sua lunga focale e il suo rapporto focale piuttosto chiuso, molto specializzato ma che, sotto un cielo discreto, non disdegna neanche il deep sky.
marziovilla
23-02-2018, 18:36
Grazie mille per la risposta celere, succinta ed esaustiva.
E' sempre un piacere leggerTi!
Buon fine settimana da Marzio
Richard1
23-02-2018, 19:42
Utilissimo l’intervento di Marziovilla perchè adesso che ho la heq5 sono proprio in dubbio tra C8 e Mak 180. Apprezzo del Mak la minore ostruzione e il fatto che non va praticamente mai collimato. Chiedo al grande Etruscastro e a chiunque sappia fornire una risposta: ma se sul Mak 180 metto un bell’oculare 40 mm (67x) da 82 gradi, non ci posso fare un gran bel deep ? Io non lo vedo così limitato rispetto al C8.
I 2 cm in più del C8 sono ostruiti al 34% contro il 29% del Mak. E il Mak ha molto più focale e contrasto.
Se ho detto castronerie correggetemi. Grazie
ma se sul Mak 180 metto un bell’oculare 40 mm (67x) da 82 gradi, non ci posso fare un gran bel deep ? Io non lo vedo così limitato rispetto al C8.
(io non ho un mak ma un C8)
Detto questo non ha senso voler utilizzare un telescopio come il mak con vocazione alla alta risoluzione per guardare campi stellari a grandangolo. Oltre che con un 40mm 82gradi andresti a vignettare di brutto.
Se hai effettivamente voglia di fare un po di tutto stai sbagliando strumento. In quel caso (versatilità e polivalenza) il C8 vincerà sempre (ma non eccellerà in nulla in confronto a strumenti specializzati... questa è la sua principale caratterista con i vantaggi e svantaggi che ciò comporta ma ti permetterà in un domani fare un po' di tutto se cambiano eventualmente i tuoi gusti e/o interessi senza dover per forza cambiare strumento)
Angeloma
23-02-2018, 20:22
Giunti a questo punto, ci vuole chiarezza: ma cosa caspita ci vuoi fare, col telescopio? Planetario come da titolo della discussione, oppure deep-sky?
Per fare osservazioni di oggetti planetarie, è più indicato (ma non obbligatorio) un determinato tipo di telescopio con determinate caratteristiche; per fare osservazioni di oggetti deep-sky, è più indicato un telescopio che abbia la maggior apertura possibile; per fare entrambi, è più indicato un telescopio versatile.
giovanni7
23-02-2018, 20:22
Quoto hu.go non ricordo bene il diametro del foro in culatta forse 36mm igli oculari da 2" vigettano perche il loro diframma di campo e superiore ai 36mm
Angeloma
23-02-2018, 20:47
se sul Mak 180 metto un bell’oculare 40 mm (67x) da 82 gradi, non ci posso fare un gran bel deep ?
Non serve un oculare da 40mm con 82° di CA (non esiste, c'è però da 68°) per fare "un gran bel deep".
Non serve necessariamente un oculare di lunga focale, né di grande campo apparente; questo perché un telescopio ha un campo reale massimo determinato dal rapporto fra il diaframma di campo e la lunghezza focale, moltiplicato 57,3.
Il campo reale di un oculare è individuato dal rapporto fra il suo campo apparente e l'ingrandimento rilasciato.
Sarà pertanto inutile utilizzare un oculare che offra un campo reale più grande di quello consentito dal telescopio; ciò che cambia con l'ingrandimento, anche sfruttando per intero il campo reale disponibile, è la pupilla d'uscita; talvolta può far comodo averla ampia, tal'altra ridotta: dipende da vari fattori.
Per fare un gran bel deep sky, serve tanta apertura; un Mak 180 consentirà di fare deep sky più o meno come qualsiasi altro telescopio da 180mm.
Richard1
23-02-2018, 20:58
Angelo, certo che voglio fare riprese planetarie, ma il giorno che andrò in montagna con gli altri e ci saranno da osservare un miliardo di stelle e galassie, magari quella sera mi piacerebbe sapere che anche io posso osservare qualcosa. Quindi ho ben capito che il C8 è un ottimo tuttofare, ma non so se poi alla fine per le riprese planetarie (che è il 95% di quel che mi interessa) avrò foto contrastate come con un Mak 180.
Richard1
23-02-2018, 21:02
Per hu.go : quando dici che il C8 non eccellerà in nulla intendi che alla fine per riprese planetarie vale più o meno come il mio Mak 127 che, anche se ha diametro di 127 mm, è sempre un Maksutov e quindi dedicato ai pianeti?
D mesi volevo un upgrade di montatura e tubo. Adesso la montatura nuova c'è. Per il tubo ho esigenza soprattutto di riprese planetarie, ed è ovvio che non deve essere uno strumento "più o meno" come il mio Mak, perché allora a quel punto mi tengo il Mak. Deve invece essere un vero salto, ampio ed avvertibile.
Angeloma
23-02-2018, 21:17
Io penso di sì. Magari si vedrà la differenza fra due foto fatte una col Mak 180 e l'altra col C8, se le si osservano con attenzione.
Campo reale massimo a parte, prenderesti un C8 per un misero 5%?
Il campo reale massimo del Mak 180, un po' più grande della Luna, lascia fuori pochi oggetti.
Ciao Richard1, non posso aiutarti con esperienza diretta a riguardo quello che mi chiedi.
Io sono un visualista e non ho mai avuto interesse (finora) alla fotografia astronomica e le riprese planetarie.
Il C8 è conosciuto come uno strumento versatile che ti permette fare di tutto non troppo male ma ne anche troppo bene. Questo fattore insieme alla sua compattezza e leggerezza sono gran parte del suo successo.
200mm d'apertura con un tubo da 40cm di lunghezza e 5kg (e poco più) di peso sono davvero un vantaggio che pochi altri strumenti possono avere. Soprattutto per l'astrofilo itinerante.
Richard1
23-02-2018, 21:29
Quindi Angelo mi consigli il Mak 180,giusto? E per quella volta che andrò in montagna e magari non ci saranno pianeti ma solo stelle, io con il Mak quale oculare devo mettere per avere un campo diciamo almeno accettabile?
Richard1
23-02-2018, 21:31
Angelo sei sicuro che col Mak 180 ci stia dentro la Luna piena? Quasi non ci sta sul mio Mak 127 con l’oculare da 25... quindi sul 180 quale oculare dovresi mettere?
Angeloma
23-02-2018, 21:39
Io sono un visualista e non ho mai avuto interesse (finora) alla fotografia astronomica e riprese planetarie
E io come te; ho avuto modo di provare il C8 e lo apprezzo.
Se fossi invece interessato all'astrofotografia, andrei di Ritchey-Chretien.
E per le riprese planetarie, opterei per un Maksutov-Cassegrain.
Parlando di tubi compatti, s'intende!
Se ci arrivi con la pecunia, potresti fare un pensierino a questa "bellezza" recentemente recensita da cherubino: http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/vixen-visac-vc200l/
etruscastro
24-02-2018, 09:14
Chiedo al grande Etruscastro e a chiunque sappia fornire una risposta: ma se sul Mak 180 metto un bell’oculare 40 mm (67x) da 82 gradi, non ci posso fare un gran bel deep ? Io non lo vedo così limitato rispetto al C8.
ti ringrazio per la fiducia, ma hu.go ti ha risposto impeccabilmente:
(io non ho un mak ma un C8)
Detto questo non ha senso voler utilizzare un telescopio come il mak con vocazione alla alta risoluzione per guardare campi stellari a grandangolo. Oltre che con un 40mm 82gradi andresti a vignettare di brutto.
Se hai effettivamente voglia di fare un po di tutto stai sbagliando strumento. In quel caso (versatilità e polivalenza) il C8 vincerà sempre (ma non eccellerà in nulla in confronto a strumenti specializzati... questa è la sua principale caratterista con i vantaggi e svantaggi che ciò comporta ma ti permetterà in un domani fare un po' di tutto se cambiano eventualmente i tuoi gusti e/o interessi senza dover per forza cambiare strumento)
Richard1 vuoi sapere nelle tue condizioni cosa farei io?
c8!
giovanni7
24-02-2018, 09:24
Quindi Angelo mi consigli il Mak 180,giusto? E per quella volta che andrò in montagna e magari non ci saranno pianeti ma solo stelle, io con il Mak quale oculare devo mettere per avere un campo diciamo almeno accettabile?
Forse è stato già scritto
Il mak 180 eccelle nell'Hi RES , nulla toglie che non si possa fare anche deep, però devi creare un treno ottico adeguato
Il foro in culatta di 30mm preclude oculari da 2" se non vuoi diminuire il suo campo reale già risicato (Calo di luce ai bordi)
La Explore Scentific ha un oculare da 24mm 68° 31,8mm ,in treno al 180 inquadrerebbe 0,60°( 2 Lune) con una pupilla da 1,60mm
Non pretenderai di inquadrare m31 o m45 per interi ma molti altri sì.
Con il C8 la musica cambia più diametro, più potere risolutivo, meno focale, potrai usare oculari da 2" a lunga focale, non vignetteranno, ha un foro in culatta se non erro 40mm, gli oculari da 2" hanno un Fieldstop massimo 40mm
Per finire è ottimo per riprese HI RES chi afferma il contrario, non lo ha mai provato.
Angeloma
24-02-2018, 14:06
un oculare da 24mm 68° 31,8mm ,in treno al 180 inquadrerebbe 0,60°( 2 Lune)
0,60° decimali non equivalgono a 60' sessagesimali, bensì a 36'; il diametro apparente medio della Luna è di 30' sessagesimali, o 0,5° decimali. Quindi ci sta dentro una sola Luna (abbondante).
Angeloma
24-02-2018, 14:12
Quasi non ci sta sul mio Mak 127 con l’oculare da 25
Questa mi era sfuggita...
Non è possibile, se è lo stesso oculare fornito a corredo che ho anche io!
Entra comoda nel campo di un 13mm da 70° CA!
giovanni7
24-02-2018, 15:01
0,60° decimali non equivalgono a 60' sessagesimali, bensì a 36'; il diametro apparente medio della Luna è di 30' sessagesimali, o 0,5° decimali. Quindi ci sta dentro una sola Luna (abbondante).
Bravo;)
Mi permetto di scrivere qui qualcosa anche io pur essendo un totale ignorante in campo astrofotografico...visto che il tuo interesse principale è riferito alla ripresa dei pianeti, per i quali non credo che servano tempi di posa lunghissimi, ma potrei sbagliarmi...potrebbe non interessarti il discorso della rotazione di campo che la montatura equatoriale compensa, quindi pensavo, se il tubo costa un migliaio di euro e la montatura costa un altro migliaio di euro, con gli stessi soldi perchè non prendere un dobson con l'inseguimento e il tubo da 300mm di apertura? più diametro, più luce, più risoluzione, giusto?
Non è un consiglio però, è più che altro una domanda che faccio io a voi per capirne di più anche io...
Con i newton non si possono fare foto? ci vuole per forza un catadiottrico?
Magari ho detto solo mostruosità...
Angeloma
24-02-2018, 17:21
Pare evidente che non hai mai visto un Dobson 300mm e non hai presente un terrazzo... :)
E nemmeno un Newton con montatura su un terrazzo.
È soltanto un problema di logistica: viene a mancare lo spazio di manovra.
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