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Visualizza Versione Completa : Consigli acquisto piccolo rifrattore semi-apo/apo



musiker64
03-02-2018, 23:30
Salve a tutti,

avendo qualche problemino a trasportare il mio Dobson Gso 200/1200, vorrei qualche consiglio sull'acquisto di uno strumento totalmente diverso come configurazione ottica e molto trasportabile.... Avevo "messo gli occhi" (senza provarli.....) su due strumenti, ma ne so poco e avevo letto solo qualche recensione di alcuni famosi astrofili. Gli strumenti sono entrambi Tecnosky:

Apo ED 80/560 Carbon Fiber

Ined 70

Qualcuno di Voi (magari qualcuno che lo ha o che lo abbia testato) sa dirmi come si comportano? In tal caso li metterei su una EQ5. Ah, dimenticavo: un'eventuale spianatore di campo ha senso solo in astrofotografia o anche in visuale? Grazie mille!

etruscastro
04-02-2018, 07:40
diversi miei soci usano con estremo profitto il 65mm Sharpstar (o suoi cloni) quadrupletto, generalmente non occorre lo spianatore ma bisogna capire anche con quale sensore tu riprenda le immagini.
in visuale puoi fare a meno dello spianatore, tanto con telescopi con questi campi reali enormi l'aberrazione te lo porta quasi sempre l'oculare!

Salvatore
04-02-2018, 09:34
Ma l' utilizzo quale sarebbe , fotografico o visuale?

musiker64
04-02-2018, 12:11
Ma l' utilizzo quale sarebbe , fotografico o visuale?

Osservazioni fuori città. Per ora no astrofoto! :surprised:

musiker64
04-02-2018, 12:13
Ho la EQ5, ma credo che strumenti del genere (per uso solo visuale) potrebbero andare bene anche su un Manfrotto di buona qualità

musiker64
04-02-2018, 12:20
diversi miei soci usano con estremo profitto il 65mm Sharpstar (o suoi cloni) quadrupletto, generalmente non occorre lo spianatore ma bisogna capire anche con quale sensore tu riprenda le immagini.
in visuale puoi fare a meno dello spianatore, tanto con telescopi con questi campi reali enormi l'aberrazione te lo porta quasi sempre l'oculare!

Bellissimo, ma troppo caro!!! Ho un budget limitato a 500 euro... e vorrei evitare SW BD 80

Salvatore
04-02-2018, 12:37
Sei consapevole che da 200 a 80 mm , il taglio di luce é enorme?

Un ottantino , é uno strumento supplementare a uno strumento di diametro maggiore. Fa cose che l' altro non puo' fare. Lo dico solo per mettere tutte le carte in gioco.

Perché metti da parte lo SW 80 ED?

musiker64
04-02-2018, 12:42
Sei consapevole che da 200 a 80 mm , il taglio di luce é enorme?

Un ottantino , é uno strumento supplementare a uno strumento di diametro maggiore. Fa cose che l' altro non puo' fare. Lo dico solo per mettere tutte le carte in gioco.

Perché metti da parte lo SW 80 ED?

Ho avuto una brutta esperienza con uno SW Mak 127/1500 BD.... qualcuno qui sul Forum ricorda ancora l'accaduto.... e da allora ho un pò bypassato gli SW anche se mio nipote ha un Dob 150/1200 che va molto bene...

Ho letto alcune recensioni di "nomi innominabili" dell'astrofilia :weeabooface::weeabooface: e dicevano che anche sugli oggetti Messier l'80 se la cava bene nonostante i limiti dati dalla sua apertura...

frignanoit
04-02-2018, 13:07
Io ho usato un rifrattore 90/900 e ti posso dire che in deep il massimo che ho ottenuto è stata mezza nebulosa di Orione, dei globulari non ne parliamo, mai vista una stellina delle componenti e sono a 1000mt slm, sostituire con profitto il Newton 200 sotto un buon cielo la vedo dura, poi se è solo per avere qualcosa dietro quando si va fuori è un altro discorso...

Salvatore
04-02-2018, 14:09
Non dico che non vada bene , il problema é che essendo abituato a un 200 mm , il salto indietro a 80 mm é alto. Frignanoit ti ha gia fatto qualche esempio , le stelle che nei globulari non escono.

Io uso con profitto uno scarso cercatore angolato da 80/330 che rilascia 15 ingrandimenti. Ci ho visto molto piú del catalogo Messier , per visto intendo ah eccolo lí , diverse Galassie NGC quelle piú luminose , non posso mai dimenticare la chiazza della 6946 GX in un campo tempestato di stelle insieme al macchiotto di 6939 OC in Cepheo. Ovviamente il cielo ci ha messo lo zampino dentro.

Angelo_C
04-02-2018, 14:50
Come hanno detto altri, i "piccoletti" come questi vanno molto bene sui campi larghi, ma proprio in virtù del loro piccolo diametro ogni "anticchia" di luce in piu è fondamentale, quindi per dare soddisfazioni DEVONO essere portati sotto cieli bui e per cieli BUI intendo cieli di montagna dove la magnitudine limite allo zenit è superiore alla 6ª, sotto cieli meno degni è un tirare ad accontentarsi e non dico che sia un male (ho un simile nanetto per gli stessi scopi), basta saperlo e adoperarlo con cognizione di causa sapendo cosa aspettarsi.

Poi il "plus" di questi nanetti è davvero la loro portatilità, a basso ingrandimento possono essere usati senza problemi su stativi della classe dello 055 con una video tipo 128 o joystick tipo 322, anche in terrestre (con prisma di amici o porro II) e quelli con lenti apo/ed in ogni caso dove la luce non è un problema (Luna e pianeti) reggono anche discreti ingrandimenti, tali da permettere un discreto "hi-res".

Angeloma
04-02-2018, 15:32
dicevano che anche sugli oggetti Messier l'80 se la cava bene
Un 127 se la cava meglio, però!

Cinquant'anni fa, un ottantino in campagna (vita vissuta) faceva faville e ci si godeva un buscherìo anche in ambito planetario, con i sui 900 e passa millimetri di focale.

A cose normali, oggi come oggi, un ottantino corto non è che un binocolone diviso a metà per il verso lungo. Anche un 90mm corto è piuttosto deludente: s'incomincia a ragionare con i 4 pollici e un quarto del Mak 110, benché ostruito e va ancora meglio col Mak 127.
Per avere un po' di goduria, si deve pertanto puntare a 5 o 6 pollici d'apertura almeno; ci sono un paio di acromatici Bresser corti, per esempio, ma il Mak 127 resta ancora insuperato per dimensioni e versatilità (e costo).
Perciò vedi di curarti la fobia che hai nei confronti del Mak 127 (:D) e facci un pensierino.
Se qualcuno ha di meglio da proporre, tra i 350 e i 450 Euro... parli ora, o taccia per sempre! :D

Se mediti di fare un'incursione nel mondo dell'astrofotografia, allora vada per uno dei rifrattori ED corti di TS, che sono oggettini carini, anche se non all'altezza dei modelli tripletto apocromatico FPL53 della stessa famiglia. Però ci vedi pochino, eh! :colbert:

musiker64
04-02-2018, 19:30
'A ridaglie co 'sto 127... (cit. di Carlo Verdone) :biggrin::biggrin::biggrin:

Scherzi a parte, probabilmente un makkino ancor più "mini" (da montare magari su un Manfrotto) sarebbe il 102/1300....

frignanoit
04-02-2018, 19:58
Così no? https://www.astroshop.it/vixen-telescopio-cassegrain-mc-110-1035-vmc110l-ota/p,4934

Mamete
04-02-2018, 20:08
Così no? https://www.astroshop.it/vixen-telescopio-cassegrain-mc-110-1035-vmc110l-ota/p,4934

Mi intrometto nella discussione in quanto incuriosito da questo tele che nelle descrizione viene indicato come “rifrattore” nelle specifiche “riflettore” ma invece mi sa che è in “Cassegrain”! [emoji51] o cos’altro potrebbe essere ? Molto particolare come tele considerato il blasone della marca , bisognerebbe approfondire qualità e difetti se qualcuno lo abbia testato

frignanoit
04-02-2018, 20:32
In realtà è un Maksutov Cassegrain, ma per sua particolarità dello schema ottico sferico può essere considerato anche un Gregory, è molto particolare intrigante direi Angeloma ne ha uno in firma, potrebbe dare dati più precisi, io avevo letto del sistema di collimazione un po' rognoso che poi è stato risolto con aggiunta di molle e viti diverse per la collimazione, per la qualità ottica non ho trovato lamentele...
Ps: Era stato un mio pallino qualche anno fa...;)

Qualche info:
https://www.myastroshop.com.au/guides/vmc110-bino.asp

Angeloma
04-02-2018, 21:38
Mmmh... no, meglio di no! :whistling:
Musiker64 ha un pessimo rapporto con i Maksutov-Cassegrain e il cacciavite! :colbert:

Il Vixen in questione è ambiguo: per un verso, è un bell'oggettino; per un altro verso, è una mezza ciofeca.
Il prezzo richiesto non è male: spesso chiedono quasi il doppio.
Lo schema ottico è unico: Vixen Modified Cassegrain; è a tubo aperto e la cella del secondario porta anche il menisco correttore.
Lo specchio deviatore a 90° non è registrabile e, almeno nel mio, è meglio non usarlo: la collimazione non coincide e neanche l'inquadratura.
Più che per altro, lo presi usato per usarlo come super teleobiettivo terrestre. L'ho provato un po' così e un po' cosà sul cielo e non mi è dispiaciuto. Peccato che non regga gl'ingrandimenti come il cuginastro Skywatcher 127: 1,8 (esagerando) contro 4 volte e più l'apertura.
Non sarebbe neanche difficile, smontarlo e rimetterlo insieme: http://astrolabo.com/2008/04/28/dmontage-et-rglage-du-shifting-sur-vixen-vmc-110l/

frignanoit
04-02-2018, 22:00
Fammi capire, dallo schema vedo che lo specchio diagonale passa dal raggio del back, quindi presumo che siano decentrati, o il sistema 90° si alza quando non si usa per far passare la luce dietro? non credo che per usare i 2 sistemi bisogna settare 2 collimazioni diverse...:sad:

Angeloma
04-02-2018, 22:56
Lo specchio diagonale sale e scende, intercettando il fascio di luce deviandolo verso il portaoculari superiore, oppure lasciando libera l'apertura verso quello posteriore.


non credo che per usare i 2 sistemi bisogna settare 2 collimazioni diverse
Se tutto fosse fatto come si deve, infatti non ce ne sarebbe bisogno...:colbert:

etruscastro
05-02-2018, 07:05
Osservazioni fuori città. Per ora no astrofoto! :surprised:
caspita, pensavo leggendo il primo post che fosse anche per la fotografia.
ma un rifrattore della Bresser? tipo il 102/600 o il 127/650?

Angeloma
05-02-2018, 07:30
Li avevo suggeriti pure io, ma non c'è stato un riscontro. Oddìo, magari sono un po' lunghetti...:hm:
Ma un acro 127 di corta focale, non lo vedo male...
Ma anche lo Skywatcher 120/600, non sarebbe da buttare...

musiker64
05-02-2018, 19:37
Avendo un Dob 200/1200 ho messo in conto che quella quantità di luce che raccolgo ora me la sognerò con un ottantino.... :whistling: Però molti dicono che per osservazioni veloci non sia deludente né su pianeti né sul profondo cielo osservabile con questa apertura.... Certo, un acro 127/1200 come il Bresser è un "cannone" lunghissimo e ne ho sentito parlare molto bene, però a quel punto la trasportabilità sarebbe quasi pari a un Dob dovendo portarmi appresso la EQ5...

Angeloma
05-02-2018, 20:16
Perché sei andato a cercare un tubo da stufa da un metro e venti, che nessuno ha nominato? :confused:
Stiamo parlando di roba corta, anche se più lunga di oltre il 50% in confronto al Mak che hai conosciuto. :D


Però molti dicono che per osservazioni veloci non sia deludente né su pianeti né sul profondo cielo
L'ho usato per una trentacinquina d'anni, un ottantino... e fino a una quarantina d'anni fa andava ancora bene; due considerazioni, due soltanto:
-eccezionale se non hai nient'altro.
-eccezionale se sei dalle parti dell'Atacama.

Prendine uno, usalo e poi sappimi dire...:biggrin:

etruscastro
06-02-2018, 07:41
se posso buttare altri 2 cent alla discussione posso dire che a meno tu non abiti in un cielo molto molto buio oggigiorno avere un 80mm è inutile a meno che non si faccia fotografia.
gli oggetti alla sua portata sono limitati e ti stancherebbe subito o quasi soprattutto quando hai un vagone di luce che ti arriva dal dob, i pianeti non li vedrai bene a causa della corta focale e ... dal diametro limitato, stessa cosa anche per il deep sky e stelle doppie, per me ti ci vuole almeno un 102mm o meglio un 110 come quello che ho io.

***Annalisa***
06-02-2018, 10:19
Anche io ho il dobson e ho sentito la necessità di avere qualcosa di più trasportabile per le serate mordi e fuggi.

Ho preso il rifrattore acro della SW 120/600. Per ora mi trovo bene.

Chiedi a Giova84; anche lui ha il 120/600 e da quel che ho potuto leggere nei suoi report, non si è fatto mancare nulla a livello osservativo nonostante il diametro....

Può essere un'opzione

Angeloma
06-02-2018, 10:30
Qui una prova autorevole dell'acromatico Skywatcher 102/500: http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/skywatcher-102-500/
Probabile che il modello 120/600 non si discosti dal fratello minore. :)

frignanoit
06-02-2018, 10:40
Ma perché non tagli la testa al toro, Celestron SC-6" un affarone!;)
https://www.amazon.com/Celestron-91010XLT-Schmidt-Cassegrain-Optical/dp/B000CSWO1S

nicola66
06-02-2018, 10:42
Se posso essere d'aiuto , io posseggo il rifrattore ts 115/800 che uso prettamente per fotografia , però a volte mi diverto ad osservare oggetti messier dal mio sito non proprio idilliaco .
Detto questo sono sicuro che sotto cieli bui su campi aperti potrà dare grosse soddisfazioni.

Angeloma
06-02-2018, 10:50
Celestron SC-6" un affarone!
...per chi abita in USA! ;)

frignanoit
06-02-2018, 11:37
Sì, basta comunicare, ci sono auto che non vengono esportate nel nostro paese ma arrivano, poi ne ho trovato un altro sembra da display items, imballato nuovo, ma venduto come usato, c'è un opzione "non disponibile o in arrivo" anche qui il prezzo non è male ed è in Italia, magari a scriverci si sa di più, se interessa faccio presente il sito...

rliverano
06-02-2018, 14:13
Io ho da poco preso apo 80 tecnosky carbon fiber usato, e sono contentissimo dell'acquisto, il tubo in carbonio lo rende leggerissimo, e cosa da non sottovalutare, bello da vedere. l'Ho testato sulla luna, immagine nitida, ben scolpita e cromatismo zero, la meccanica mi sembra ottima, insomma non ho molta esperienza, ma se un oggetto è ben fatto si vede.
Non so però se per un uso solo visuale convenga, io ho preso il tecnosky 80 per fare fotografia, per il visuale utilizzo un sc6 e non c'e paragone.

Giova84
07-02-2018, 16:47
Io posso contribuire con la mia esperienza relativa rifrattore acro 120/600 SW, che ho spremuto a dovere da due anni a questa parte.

Trasportabilità: buona, ma non eccezionale, nel senso che ti devi comunque portare dietro un tubo pesante circa 3,5 kg non accessoriato e lungo circa 65 cm, uno zainetto/valigetta porta accessori e una montatura che sia dignitosa caricata con circa 5 kg (la mia AZ3 ci soffre un po', vado meglio con la Twilight, che però pesa quasi 8 kg). Io trasporto il telescopio in una valigia in alluminio (in una mano), la montatura in una borsa (nell'altra mano) e gli accessori più il pc in uno zaino (sulle spalle). In questo modo mi è capitato di spostarmi anche per 100-200 metri a piedi dalla macchina, ma certo non puoi farci chilometri.

Versatilità: anche qui bene, ma non benissimo.
Premettendo che ha bisogno di cieli abbastanza scuri (l'ho usato con soddisfazione sotto cieli ascrivibili alla classe 5 della scala di Bortle), la sua vera vocazione è il rich field, campi ampi e bassi ingrandimenti, in cui va una bomba: ci osservi con profitto oggetti estesi (galassia di Andromeda, nebulosa di Orione, Pleiadi, nebulose diffuse e tanti ammassi aperti) e puoi ammirare nello stesso campo (io arrivo col 24mm 68° anche a 2,7° CR) più DSO contemporaneamente (cosa che a me piace assai :sbav:).
Sul deep sky se la cava, ma dipende da oggetto e condizioni del cielo. Bene sugli ammassi aperti, anche piccoli, sulle nebulose diffuse (soprattutto montando un UHC) e sulle nebulose planetarie luminose e grandi dai 50-60" in su; benino sui globulari (solo dei più grandi e luminosi riesci a risolvere almeno la parte esterna, per il resto rimangonobatuffoli) e galassie fino a mag. 9-10 (per queste vale più l'averle viste che non la possibilità di coglierne dettagli); scarsetto su planetario e Luna, dato che oltre i 120-150x le aberrazioni cromatiche diventano sensibili, tanto che conviene diaframmare per avere risultati migliori. Inoltre, puoi ben usarlo anche per osservazioni solari, ovviamente con filtro dedicato.

Insomma, ci fai un po' di tutto, ma devi accettarne i limiti. In particolare, grandi compromessi devi metterli in conto per tutto ciò che riguarda l'hi-res (Luna, pianeti e stelle doppie strette), tanto è vero che per quello mi sono da poco munito di un makkino 127/1900...non posso farti confronti perché comprando in meno di un mese quello e un dobson 12" ho scatenato le piogge eterne e ancora non ho potuto testare i nuovi arrivati!

Giova84
07-02-2018, 17:04
Aggiungo, per completezza, tre considerazioni:
1. secondo me il red dot in dotazione fa benissimo il suo lavoro e, se abbinato a un oculare come il mio 24mm, che offre grandi campi e bassi ingrandimenti, non necessita di alcun upgrade;
2. per la sua vocazione al rich field, sempre secondo me, il rifrattore rende al massimo con una altazimutale, che offre immediatezza e praticità d'uso;
3. l'esemplare mi è arrivato ben collimato.

Passo e chiudo