fabpc
24-01-2018, 01:06
Per la prima uscita osservativa del 2018 avevo deciso di prendere appunti per stilare poi un report. A distanza di una decina di giorni ecco dunque il mio secondo resoconto da neofita. Mi sono concentrato sugli oggetti di Messier al passaggio sul meridiano, quindi si tratta di un report dedicato a coloro che, come me, sono più o meno alle prime armi con le osservazioni e magari dotati di strumenti di piccolo-medio diametro. Da dire che avevo programmato una scaletta di molti oggetti del Catalogo mai visti prima, il che ha mi ha reso particolarmente euforico nell'affrontare la gelida notte invernale (ero comunque attrezzato per il freddo e devo dire che non l'ho sofferto più di tanto)!
Luogo: ovviamente l'area osservativa di Lasco di Picio presso Monte Romano a disposizione dei soci Grag.
Condizioni meteo: v'era stata una perturbazione fino al venerdì precedente alla mia uscita, tant'è che solamente nella tarda mattinata di sabato 12 gennaio, vedendo che non v'era più traccia di nubi in cielo, ho deciso di caricare l'attrezzatura in macchina e dirigermi verso Gragland. Il cielo si è mantenuto sereno per tutta la durata della sessione (dalle 19:00 alle 23:00), con poco vento e temperature che la notte hanno raggiunto i 3°C; umidità intorno all'80% ma non si è sentita molto; seeing discreto.
Strumentazione: ho voluto sperimentare 3 tipologie di strumenti riportando poi quello che potevo osservare per ogni oggetto in ognuno di essi; in primis il mio Mak 150 su EQ5 (senza motori questa volta) e gli oculari in firma; poi il binocolo 15x70 e infine... l'occhio nudo!
Stazionata e allineata la montatura poco prima del tramonto, il telescopio verso Sud, il Sole sotto i 18°... e via con il primo oggetto!
19:10 M77: Galassia a spirale nella Balena. Non avevo mai puntato uno strumento dentro la Balena. Sapevo che stavo comunque cercando un oggetto di m 8,8 che avrebbe avuto una culminazione massima a 48°. Quindi non mi aspettavo grosse cose.
Non visibile a occhio nudo.
Al binocolo mi è sembrata una stellina poco luminosa: l'avrei considerata una sorgente di luce puntiforme ma sapendo si trattava di una galassia ho avuto l'impressione che fosse leggermente sfocata.
Sul Mak col 28mm (0,875° c.r., 64x) appariva come una stella poco luminosa circondata da un alone luminoso circolare, poco più brillante di una stella molto vicina (guardando su Stellarium dovrebbe essere di m 10,0). Montando il 20mm (0,75° c.r., 90x) l'oggetto si scuriva perdendo un po' di nebulosità.
19:15 M34: Ammasso aperto nel Perseo, m 5,2, culminazione 89°.
A occhio nudo l'ammasso era individuabile come una stella evanescente, al limite della (mia) visibilità, poco meglio in distolta.
Al binocolo è bello e brillante: con un diametro apparente simile a quello della Luna piena, l'ammasso splendeva al centro del campo visivo in virtù della maggiore concentrazione di stelle rispetto al cielo circostante. Intorno alla parte centrale meno risolta e dunque più nebulosa ho contato una ventina di stelle luminose [qui ho annotato un'osservazione ma non riesco più a capire che avevo scritto!]. In distolta la zona centrale dell'ammasso mi è apparsa meglio definita.
Al telescopio col 28mm l'oggetto mi riempiva quasi del tutto il campo e mi dava la sensazione di intravedere una sorta di forma: alcune delle stelle più luminose erano infatti collocate a coppie vicine al centro geometrico dell'ammasso e da esse partivano degli allineamenti di stelline più deboli che sembravano quasi dei bracci, come in una galassia a spirale. In totale erano visibili circa 80 stelle.
20:20 M45: le Pleiadi. Erano alla culminazione a 72° e non potevo non osservarle. Anche questa volta!
A occhio nudo sono riuscito a contare 6 stelle, con Alcione predominante in luminosità rispetto alle sorelline (ma non erano 7? Chi ne vede di più poi...).
Al binocolo, bè... se non il più è sicuramente uno degli oggetti TOP da osservare al binocolo. La predominanza della luminosità delle stelle più brillanti rispetto alle altre dell'ammasso mi ha restituito globalmente una sorta di [così l'ho definito negli appunti] effetto 3D... Le ho osservate a lungo, si mostrano sempre così scenografiche!
Al telescopio si perde invece l'essenza estetica dell'oggetto che ha un diametro visuale di 1,5°.
21:05 M76: nebulosa planetaria nel Perseo. Su suggerimento di PHIL53 che era con me quella serata ho provato a osservare questo curioso oggetto. Al telescopio col 28mm mi appariva di una nebulosità spettrale, nessuna stella o stellina nei dintorni, solo questa tenue macchia di luce diffusa dalla forma chiaramente oblunga. Col 20mm, in distolta, riuscivo ad apprezzare meglio la caratteristica forma rettangolare. Indubbiamente un oggetto curioso!
21:55 M79: uno dei pochissimi globulari visibili in questo periodo dell'anno. Visibile fino a un certo punto... di m 8,50 e una culminazione di 23°...
Fuori portata per l'occhio umano.
Al binocolo appariva come una stella che diventava di luminosità sfumata se vista in distolta.
Al telescopio non c'è stato niente da fare: il globulare rimaneva nebuloso. C'era PHIL53 che stava osservando col Gragson (un Dobson da 300mm), gli ho chiesto di farmi vedere M79 con quello strumento ma nulla anche in questo caso, nessuna stella risolta.
// FINE PRIMA PARTE //
Luogo: ovviamente l'area osservativa di Lasco di Picio presso Monte Romano a disposizione dei soci Grag.
Condizioni meteo: v'era stata una perturbazione fino al venerdì precedente alla mia uscita, tant'è che solamente nella tarda mattinata di sabato 12 gennaio, vedendo che non v'era più traccia di nubi in cielo, ho deciso di caricare l'attrezzatura in macchina e dirigermi verso Gragland. Il cielo si è mantenuto sereno per tutta la durata della sessione (dalle 19:00 alle 23:00), con poco vento e temperature che la notte hanno raggiunto i 3°C; umidità intorno all'80% ma non si è sentita molto; seeing discreto.
Strumentazione: ho voluto sperimentare 3 tipologie di strumenti riportando poi quello che potevo osservare per ogni oggetto in ognuno di essi; in primis il mio Mak 150 su EQ5 (senza motori questa volta) e gli oculari in firma; poi il binocolo 15x70 e infine... l'occhio nudo!
Stazionata e allineata la montatura poco prima del tramonto, il telescopio verso Sud, il Sole sotto i 18°... e via con il primo oggetto!
19:10 M77: Galassia a spirale nella Balena. Non avevo mai puntato uno strumento dentro la Balena. Sapevo che stavo comunque cercando un oggetto di m 8,8 che avrebbe avuto una culminazione massima a 48°. Quindi non mi aspettavo grosse cose.
Non visibile a occhio nudo.
Al binocolo mi è sembrata una stellina poco luminosa: l'avrei considerata una sorgente di luce puntiforme ma sapendo si trattava di una galassia ho avuto l'impressione che fosse leggermente sfocata.
Sul Mak col 28mm (0,875° c.r., 64x) appariva come una stella poco luminosa circondata da un alone luminoso circolare, poco più brillante di una stella molto vicina (guardando su Stellarium dovrebbe essere di m 10,0). Montando il 20mm (0,75° c.r., 90x) l'oggetto si scuriva perdendo un po' di nebulosità.
19:15 M34: Ammasso aperto nel Perseo, m 5,2, culminazione 89°.
A occhio nudo l'ammasso era individuabile come una stella evanescente, al limite della (mia) visibilità, poco meglio in distolta.
Al binocolo è bello e brillante: con un diametro apparente simile a quello della Luna piena, l'ammasso splendeva al centro del campo visivo in virtù della maggiore concentrazione di stelle rispetto al cielo circostante. Intorno alla parte centrale meno risolta e dunque più nebulosa ho contato una ventina di stelle luminose [qui ho annotato un'osservazione ma non riesco più a capire che avevo scritto!]. In distolta la zona centrale dell'ammasso mi è apparsa meglio definita.
Al telescopio col 28mm l'oggetto mi riempiva quasi del tutto il campo e mi dava la sensazione di intravedere una sorta di forma: alcune delle stelle più luminose erano infatti collocate a coppie vicine al centro geometrico dell'ammasso e da esse partivano degli allineamenti di stelline più deboli che sembravano quasi dei bracci, come in una galassia a spirale. In totale erano visibili circa 80 stelle.
20:20 M45: le Pleiadi. Erano alla culminazione a 72° e non potevo non osservarle. Anche questa volta!
A occhio nudo sono riuscito a contare 6 stelle, con Alcione predominante in luminosità rispetto alle sorelline (ma non erano 7? Chi ne vede di più poi...).
Al binocolo, bè... se non il più è sicuramente uno degli oggetti TOP da osservare al binocolo. La predominanza della luminosità delle stelle più brillanti rispetto alle altre dell'ammasso mi ha restituito globalmente una sorta di [così l'ho definito negli appunti] effetto 3D... Le ho osservate a lungo, si mostrano sempre così scenografiche!
Al telescopio si perde invece l'essenza estetica dell'oggetto che ha un diametro visuale di 1,5°.
21:05 M76: nebulosa planetaria nel Perseo. Su suggerimento di PHIL53 che era con me quella serata ho provato a osservare questo curioso oggetto. Al telescopio col 28mm mi appariva di una nebulosità spettrale, nessuna stella o stellina nei dintorni, solo questa tenue macchia di luce diffusa dalla forma chiaramente oblunga. Col 20mm, in distolta, riuscivo ad apprezzare meglio la caratteristica forma rettangolare. Indubbiamente un oggetto curioso!
21:55 M79: uno dei pochissimi globulari visibili in questo periodo dell'anno. Visibile fino a un certo punto... di m 8,50 e una culminazione di 23°...
Fuori portata per l'occhio umano.
Al binocolo appariva come una stella che diventava di luminosità sfumata se vista in distolta.
Al telescopio non c'è stato niente da fare: il globulare rimaneva nebuloso. C'era PHIL53 che stava osservando col Gragson (un Dobson da 300mm), gli ho chiesto di farmi vedere M79 con quello strumento ma nulla anche in questo caso, nessuna stella risolta.
// FINE PRIMA PARTE //