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Visualizza Versione Completa : Composizione corpi celesti



Luxor00
12-01-2018, 09:40
Buongiorno, spero di non aver sbagliato sezione.
Volevo fare una domanda a coloro che sono sicuramente più esperti di me riguardo alla composizione dei corpi celesti: molto spesso mi è capitato di leggere i materiali di cui sono costituiti pianeti, stelle o asteroidi.
Ma come si fa, effettivamente, a determinare i materiali che costituiscono un oggetto celeste e quali sono gli strumenti utili per tali rilevamenti?

Red Hanuman
12-01-2018, 09:59
Allora... Per i corpi che emettono o ricevono la luce, ci si rifà allo spettro di emissione / assorbimento. Semplicemente, con uno spettrogramma si vanno a rilevare le varie righe di emissione / assorbimento, anche a lunghezze d'onda diverse dalla luce visibile.
In questo modo, se ne può agevolmente ricavare la composizione, più altre informazioni importanti.
Anche i comportamenti degli oggetti rispetto a campi magnetici e gravitazionali danno informazioni su densità e composizione.
Altro si può solo teorizzare, per analogia con campioni rilevati a terra (per gli asteroidi, ad esempio), oppure facendo supposizioni su come e dove si sono formati, e verificando se possibile che le proprietà che derivano dalle supposizioni corrispondano a quelle rilevate.
C'é anche altro, ma il discorso si fa lungo e complesso...

Luxor00
12-01-2018, 10:13
Ti ringrazio per la spiegazione, ma avrei ancora qualche dubbio... con la spettroscopia non si rileva la composizione dell'atmosfera dei pianeti? Si riesce anche ad identificare la composizione ad esempio della superficie?
Tra l'altro ci sono anche studi sulla composizione del nucleo dei pianeti del sistema solare e, in quel caso, dubito che si riesca a stimare con la spettroscopia. In questo caso come vengono fatte queste stime sulla composizione?

Dinamo
12-01-2018, 16:16
con la spettroscopia non si rileva la composizione dell'atmosfera dei pianeti?

Certo, ma la cosa è diversa dal momento che i pianeti in sé non producono luce. Di norma si aspetta un transito davanti alla sua stella e si vede come l'atmosfera assorbe parte della luce della stella (in pratica dovrebbero comparire delle nuove righe di assorbimento nello spettro della stella, prodotti dal gas dell'atmosfera).



Si riesce anche ad identificare la composizione ad esempio della superficie?

Questo non lo so, ma penso sia abbastanza difficile. Forse si ricava qualcosa dalla luce riflessa (?)


Tra l'altro ci sono anche studi sulla composizione del nucleo dei pianeti del sistema solare e, in quel caso, dubito che si riesca a stimare con la spettroscopia. In questo caso come vengono fatte queste stime sulla composizione?

Per l'interno dei pianeti ci si basa su gravimetria per lo studio preciso (moooolto preciso) della densità, e analizzando il campo magnetico si può fare una stima dei contenuti di metalli del nucleo e della sua velocità di rotazione rispetto al resto del pianeta (il nucleo della Terra ruota più rapidamente della crosta, producendo la "dinamo" che genera il nostro campo magnetico).

Comunque probabilmente Red Hanuman sa di più e meglio.

Red Hanuman
12-01-2018, 20:17
Dinamo ti ha già dato delle ottime risposte. Comunque...

Ti ringrazio per la spiegazione, ma avrei ancora qualche dubbio... con la spettroscopia non si rileva la composizione dell'atmosfera dei pianeti?

Con lo spettro di assorbimento, ma anche con lo spettro di emissione (non dimentichiamo che ci sono anche pianeti molto caldi, che emettono prevalentemente nell'infrarosso).
Ma le stelle hanno uno spettro di emissione, e le nubi molecolari ne hanno sicuramente uno di assorbimento, ma in certe condizioni possono anche emettere luce...


Si riesce anche ad identificare la composizione ad esempio della superficie?

In teoria, potrebbe essere rilevabile lo spettro di eventuali poveri sospese, le quali sarebbero indicative della composizione della superficie, ma...


Tra l'altro ci sono anche studi sulla composizione del nucleo dei pianeti del sistema solare e, in quel caso, dubito che si riesca a stimare con la spettroscopia. In questo caso come vengono fatte queste stime sulla composizione?

Qui, ha detto molto bene Dinamo. Da misure gravimetriche, si può ricavare la massa complessiva dei corpi interagenti. Da quella, si risale alla densità, che è indicativa della composizione. La presenza di un campo magnetico più o meno intenso, indica la presenza di un nucleo metallico (ferro e nichel, che sono i metalli più densi, oppure idrogeno metallico ecc.).

La posizione del pianeta e la sua orbita ci possono dare non solo indicazioni sulla sua composizione (di tipo terrestre, gassoso ecc. a seconda della distanza dalla stella in cui si è formato: gli elementi si aggregano tra loro in dipendenza dalla temperatura locale presente in quell'orbita) ma anche sulla sua storia evolutiva.

Poi, la conoscenza dei minerali ci può dare altre indicazioni sul loro addensamento e sulla composizione planetaria; gli effetti di una eventuale marea sul corpo ci possono dire se è compatto o meno; le emissioni spontanee di gas danno informazioni sulla composizione, e via dicendo...

Sono tanti i metodi che si possono usare!

Senza contare che, ragionandoci sopra, si possono trarre parecchie conclusioni verosimili...