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Visualizza Versione Completa : Doppietto teleobiettivo



Antonio99
11-01-2018, 23:18
Ho una domanda e non so se questa è la sezione giusta.. in pratica ho trovato un vecchio obbiettivo fotografico da 50mm made in japan e ho pensato di smontare l'obbiettivo ma non ho capito il funzionamento.. è composto da una lente biconcava(negativa) e una biconvessa con una parte più sporgente dell'altra. Ora se metto insieme le due lenti e provo con un oculare ad avvicinare ed allontanare l'obbiettivo non va mai a fuoco! Ho provato in tutte le possibili combinazioni prima la lente negativa e poi la positiva ad invertire il lato e cosi via.. come mai? Non ha un funzionamento simile a quello dei telescopi?

frignanoit
12-01-2018, 03:32
In teoria funzionano allo stesso modo, si differenziano nella lunghezza focale che nel caso dell'obiettivo fotografico è ricavata dall'intero gruppo di lenti e non dalle singole, il piano focale dell'obiettivo è il diaframma della macchina, puoi immaginare quanto sia corto il rapporto focale che sarà di f1/1,4 con un obiettivo di 35mm di focale, quindi per la messa a fuoco con un oculare da telescopio forse ci si arriva al fuoco con un 45/50mm appoggiato o quasi all'obiettivo, più facile che metti a fuoco nel caso di obiettivo zoom sistemando lo zoom e guardarci dentro direttamente con l'occhio....

biss
12-01-2018, 21:04
Se è un obbiettivo per reflex 35mm considera che il punto di fuoco è tra circa 40.5 mm e 47 mm (dipende dalla marca della reflex a cui era destinato) dal piano di battuta, quindi con un qualsiasi oculare dovresti poter mettere a fuoco.
Se invece è un obbiettivo di una compatta probabilmente avrà un tiraggio inferiore e se l'oculare che hai usato ha un canotto lungo (hai provato a toglierlo ?) non riesci ad avvicinarti abbastanza per poter pescare il fuoco.

Alberto

frignanoit
13-01-2018, 08:23
Credo che un oculare di focale corta lo induce ad allontanarsi per andare a fuoco non trovandolo, invece uno lungo a basso ingrandimento lo farà avvicinare e forse lo trova...

biss
13-01-2018, 14:01
Mi correggo...:oops:
Se si usa un oculare tipo Huygens e sue varianti, oppure un Coddington o un Tolles, potrebbero esserci difficoltà a pescare il fuoco dell'obbiettivo fotografico, in quanto questi oculari hanno il piano di fuoco interno (tra le lenti) e se hanno un cannotto lungo e l'obbiettivo da 50mm non è di quelli in uso alle reflex (che, come gia detto, hanno un tiraggio tra i 40,5 e 47mm) ecco che potrebbero esserci problemi a focheggiare.
Pertanto, a mio parere, la lunghezza focale dell'oculare non influisce, ma solo lo schema ottico.

Alberto

Valerio Ricciardi
13-01-2018, 15:57
Ho una domanda e non so se questa è la sezione giusta.. in pratica ho trovato un vecchio obbiettivo fotografico da 50mm made in japan e ho pensato di smontare l'obbiettivo ma non ho capito il funzionamento.. è composto da una lente biconcava(negativa) e una biconvessa con una parte più sporgente dell'altra.
...ssssasssino...
E perché mai avresti dovuto fare una cosa così orribile a un povero obiettivo giapponese da 50 mm?
Mi dai i dati (tutto ciò che c'è scritto sulla ghiera attorno alla lente frontale comprese eventuali matricole)?
Spero non fosse un pezzo di pregio... :cry:

Valerio Ricciardi
13-01-2018, 19:07
il rapporto focale che sarà di f 1/1,4 con un obiettivo di 35mm di focale,

Beh, speriamo proprio di no... se avesse smontato un 35 mm f/1,4 si sarebbe giocato l'equivalente monetario di un Mak 180 nuovo di zecca... :rolleyes: l'apertura "standard" di un 35 è 2,8.

Di solito, per ottiche non troppo di pregio, i 50 mm variano fra f/2,8 (i Domiplan e i pregiati Tessar delle Praktica, delle Exacta e in variante più economica i tripletti di qualche reflex entry level, f/2,4 (un Fuji economico che montavano le più economiche ST601 e 605) ai comuni f/2, a molti f/1,8 e f/1,7; gli f/1,4 e non parliamo poi di f/1,2 sono già oggetti meno comuni e in generale costosi.

In generale quel che avete scritto è tutto giusto: la correzione delle varie aberrazioni, e la creazione di una immagine reale (= proiettabile su un piano) capovolta di dimensioni corrispondenti ad una certa focale è data da tutto l'insieme delle lenti dell'obiettivo. Quindi una o due lenti di norma non producono una immagine reale, e se anche lo facessero incidentalmente essa sarebbe inutilizzabile per via delle aberrazioni che son corrette solo da tutto il gruppo.

Gli obiettivi fotografici hanno una caratteristica che li rende NON assimilabili ad un obiettivo astronomico: ossia proiettano l'immagine ad una distanza che è sempre la stessa rispetto al bocchettone della reflex o macchina a telemetro ed ottiche intercambiabili su cui son predisposti ad essere montati = il tiraggio della fotocamera. Per una macchina a vite 42x1 è 45,54 mm, per un reflex Pentax a baionetta idem, per una Nikon 46,5,mm per una Leica a vite 28,8 mm e così via.

Valerio Ricciardi
13-01-2018, 19:10
Credo che un oculare di focale corta lo induce ad allontanarsi per andare a fuoco non trovandolo, invece uno lungo a basso ingrandimento lo farà avvicinare e forse lo trova...
Dipende. Il piano di fuoco di un obiettivo fotografico appunto sempre nello stesso punto è: a una distanza dal suo bocchettone di montaggio di tot mm, che è il tiraggio. Se avvicini un oculare qualsiasi a un obiettivo fotografico sino a che il diaframma di campo sia sul piano di fuoco, l'immagine c'è. Ma solo con un obiettivo completo.

..un automobile con solo la ruota di scorta nel bagagliaio e le due posteriori, priva delle anteriori, non può camminare...

Antonio99
17-01-2018, 22:37
credo che l'obbiettivo sia incompleto.. guardando vari schemi degli obbiettivi fotografici hanno molte lenti quindi ne manca qualcuna