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Visualizza Versione Completa : DSJ Deep Sky Journal N° 94 Febbraio 2018 (NGC 6048)



etruscastro
08-01-2018, 16:19
Nel numero 94 del DSJ di Astronomia.com, il giornalino astronomico dedicato a tutti gli oggetti visibili nei nostri telescopi, parleremo di un oggetto obiettivamente difficile, dedicato agli astrofili visualisti più incalliti e preparati o agli astrofotografi alla ricerca di oggetti di nicchia.

La difficoltà non risiederà tanto nell'oggetto proposto ma in una vera e propria "chicca" presente nei suoi pressi, ecco... probabilmente il vero DSJ è dedicato proprio a questa curiosità, ma andiamo per gradi.

Parliamo di una galassia, anzi, di galassie, e andremo a scovarle direttamente nella costellazione circumpolare per antonomasia, l'Orsa Minore e parliamo di NGC 6048 e di una piccola (piccolissima) PGC nei suoi pressi...


FOTO NGC 6048

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La galassia è stata scoperta per la prima volta da W.Herschel il 6 maggio del 1791 e come detto poc'anzi si trova all'interno della costellazione dell'Orsa Minore, più precisamente alle coordinate celesti di Ascensione Retta 15h 57m 30s e di Declinazione +70° 41' 19", è catalogata come galassia ellittica e "splende" di una Magnitudine Integrata di +12.3 su una Dimensione Apparente di 2.2' x 1.7 che porta il valore di Luminosità Superficiale totale di +13.8.

La distanza stimata di questo oggetto è di circa 354 milioni di anni luce e la sua dimensione reale dovrebbe sfiorare i 220.000 anni luce.
La galassia è nota anche come UGC 10124 e PGC 56484.



TROVIAMO NGC 6048 CON STELLARIUM

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trovare la NGC 6048 non è particolarmente difficile a patto di avere un buon cielo nero e con buona trasparenza, basta rintracciare Pherkad (Gamma UMI +3.05) e scendere in direzione Sud/Est per circa 3.8°


CHI CERCA TROVA...

diciamoci la verità, come abbiamo già anticipato il vero oggetto di questo DSJ non è la NGC 6048 ma bensì una piccola, piccolissima galassia nei sui pressi, parliamo di PGC 214442, una galassia spirale di ben 0.37' di dimensione apparente e posta a circa 2' di distanza dalla NGC e con una magnitudine di +15.4.



FOTO PGC 214442

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CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE

Ho osservato più di una volta nella mia "vita da astrofilo" questo peculiare oggetto, la prima volta il 26/11/2013 con il mio fidato CPC 11" e oculari ES da 18/14/11mm da 82° in una serata dall'ottima trasparenza del cielo e un valore SQM di 21.27.

dagli appunti:

insospettabilmente una BELLA galassia relativamente "luminosa", posta all'interno di un rettangolo di 4 stelle, la galassia ha una buona L.S., direzionata orizzontale con un forte rigonfiamento luminoso al suo bulge. BELLA
In una seconda osservazione, concentrandomi esclusivamente sulla presenza della PGC la trovo con estrema difficoltà, qua le condizioni di trasparenza del cielo sono fondamentali, la intravedo in Visione Distolta al confine dell'asse NW della NGC semplicemente con il bulge che è di aspetto pressoché stellare.



UN POCHINO DI STORIA (tratto liberamente da Wikipedia...)


27465Eustachio Divini (San Severino Marche, 4 ottobre 1610 – San Severino Marche, 22 febbraio 1685) è stato un ottico e astronomo italiano, uno dei primi, assieme a Giuseppe Campani, ad aver sviluppato la tecnologia necessaria per produrre strumenti ottici scientifici.

Avviato alla carriera militare, nel 1629 si ammalò gravemente. Abbandonato l'esercito si ricongiunse ai fratelli a Roma, dove seguì le lezioni all'Università di Roma con padre Benedetto Castelli, il discepolo di Galileo. In quel periodo Divini strinse amicizia con Evangelista Torricelli e si stabilì definitivamente a Roma (nel 1646) come costruttore di orologi e di lenti, producendo strumenti molto apprezzati dai contemporanei

Costruì un gran numero di microscopi composti e di telescopi ottici, questi ultimi consistenti in tubi di legno con quattro lenti, di lunghezza focale superiore a 15 m utilizzati spesso da lui stesso per osservazioni astronomiche.

Il microscopio della collezione di Giovanni Poleni, conservato nel museo di Storia della fisica a Padova, sembra sia l'unico arrivato a noi firmato dal Divini. Al Divini è attribuito anche il merito di aver usato per primo il micrometro.

Nel 1649 Divini pubblicò l'incisione di una mappa lunare, simile a quella dell'astronomo tedesco Johannes Hevelius pubblicata nel 1647, ma basata anche su proprie osservazioni effettuate con strumenti da lui costruiti. Fece numerose altre osservazioni astronomiche, fra cui le macchie e i satelliti di Giove e alcuni degli anelli di Saturno. Tentò di rivendicare, contro Christiaan Huygens e facendosi aiutare da Honoré Fabri, la priorità della scoperta degli anelli di Saturno, con scarso successo. Molti dei suoi microscopi e telescopi sono conservati nei musei di Firenze, Roma e Padova.


RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (https://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?35-Profondo-Cielo)

etruscastro
09-01-2018, 15:54
aggiunto il DSJ N° 94.
buona lettura!

Japponiglio
11-01-2018, 09:50
mhh, domani sera la cerco, grazie.