Addio all'astronauta John Young

[corrado973]

La NASA ha da poco confermato la triste notizie della morte dell’astronauta John Young, scomparso all’età di 87 anni.


La notizia è stata diffusa su Twitter dall’astronauta Terry Virts e in seguito confermata dalla NASA. Nella sua lunga carriera come astronauta, Young partecipò ai programmi Gemini, che furono la base per la realizzazione del programma Apollo verso la Luna e, in seguito, volò anche sullo Space Shuttle. Nel 1965 volò con la prima missione con equipaggio del programma Gemini, mentre nel 1969 divenne la prima persona a orbitare intorno alla Luna con Apollo 10. Nel 1972 mise infine piede sulla Luna con la missione Apollo 16. Era una delle sole tre persone al mondo ad avere raggiunto l’orbita lunare per due volte. Young fu anche comandante del primo volo del programma Space Shuttle nel 1981.


In aggiornamento...

27425

Ecco come la NASA lo ricorda

https://www.youtube.com/watch?time_continue=21&v=6qBb_iKZbGM

[martin84jazz]

un gigante dell'astronautica, sono molto commosso.
l'anno scorso ho avuto la fortuna di incontrare Charlie Duke e lo elogiò con grandi parole.
ciao John! e grazie

[garmau]

La leva dei pionieri si sta esaurendo. R. I. P.

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

[corrado973]

«Alla partenza da Cape Kennedy» confessò Charlie Duke, che scese con lui sulla Luna, «io avevo 130 battiti al minuto. Jonh 75… Incredibile. La sua tranquillità in quei momenti ci diede sicurezza».

Ecco chi era John Young

https://www.astronautinews.it/2018/01/07/addio-a-john-young-lastronauta-dei-record/

buona lettura;););)

[Fazio]

Questa è bella:

..."diede anche un morso o due al famigerato panino portato in orbita senza autorizzazione della NASA e che riempì di briciole l’abitacolo del veicolo"...

La sua vita avventurosa ed in particolare quella da Astronauta (con l'A maiuscola) sarà difficile venga mai eguagliata!

[SVelo]

Qui (http://attivissimo.blogspot.it/2018/01/john-young.html) un bell'omaggio. R.I.P.

[Valerio Ricciardi]

Una persona serissima e profondamente preparata in tutto quel che faceva, coraggiosa (il coraggio sta nel saper controllare la paura, non nel non essere consapevole dei rischi), veramente degno di stima senza riserve da parte di chiunque.
A Roma lo avremmo definito "uno davero gajardo, ma 'veramente".

Averebbe meritato certamente un posto in una ipotetica ristretta delegazione del genere Homo da inviare in visita ad una evoluta civiltà aliena. Non ci avrebbe certo fatto fare brutta figura.