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Visualizza Versione Completa : Mewlon 180C



asciughino
06-01-2018, 14:31
Ciao, vorrei chiedervi se qualcuno possiede o ha avuto modo di testare il "nuovo" Mewlon 180C perchè avrei una mezza intenzione di prenderlo tra qualche mese.
Mi chiedevo come si comporta per quanto concerne il focus shift (problema tipico di questi tubi) e la correzione di campo a che punto è rispetto al vecchio modello.
Nella descrizione del 210 leggo che il campo è perfettamente corretto per sensori con formato fino a aps-c, nel modello 180 viene invece proposto lo spianatore 0.8x che però non vorrei usare perchè preferisco mantenere la focale a 2160.
È uno strumento che viene esaltato per l'alta risoluzione lunare-planetaria e visuale che a me poco importa dato che faccio fotografia deepsky, oltre a quello che ho chiesto riguardo focus shift e campo, qualcuno lo ha testato in fotografia?
Un saluto

cherubino
06-01-2018, 20:43
Tra il 180-B e il 180-C non cambia quasi nulla.

Le variazioni sono le seguenti:
1) diverso colore
2) diverso cercatore (nel "nuovo è un 6x30 mentre nel "vecchio" era un 7x50 con illuminatore)
3) alluminata migliorata (si parla di circa il 2/3% di differenza).
4) un attacco lievemente diverso sul posteriore con una apertura maggiore ma che comunque dovrebbe vignettare sul 2" (amen)

Come vedi l'operazione takahashi è legata principalmente al fatto che il 180 è molto quotato sull'usato perché non più prodotto e il suo prezzo "nuovo" sui 2200 euro lo rende appetibile agli affezionati della marca.

Sinceramente preferisco il 180-B (che mi sono ricomprato proprio in questi giorni dopo anni di assenza).

Sono strumenti con campo corretto limitato quindi non pensare di usarlo per fotografia a "largo campo" o su sensori troppo grandi.

Per il resto è uno strumento favoloso in alta risoluzione.

Paolo

cherubino
06-01-2018, 20:44
scusa.. il sistema di messa a fuoco non è cambiata quindi temo avrà focus shift come il suo predecessore. Non eccessivo ma presente.

Paolo

cherubino
06-01-2018, 20:45
Ho avuto sia il 180 che il 210 che il 250.
Il 210 NON è corretto a campo largo...

Paolo

asciughino
06-01-2018, 22:10
Sono strumenti con campo corretto limitato quindi non pensare di usarlo per fotografia a "largo campo" o su sensori troppo grandi.

Ciao Paolo, ti ringrazio innanzitutto per le preziose informazioni, mi fido poco delle recensioni "commerciali", preferisco fidarmi di chi ha avuto modo di provare gli strumenti, meglio ancora possederli come nel tuo caso.
Nel mio caso fotograferei con un ccd con sensore kaf-8300 quindi ben lontano da un full frame, credi che avrei lo stesso problemi di coma ai bordi del campo?
La cosa che mi spaventa è il focus shift, non avendo idea dell'entità del problema sono un pò dubbioso.... poi un conto è in visuale, un altro è nel fotografico...
Tu che dici?

asciughino
06-01-2018, 22:21
Caspita hai avuto anche il 250? Chissà che bestia :awesome:
Se non sbaglio quel modello ha il controllo elettronico del fuoco?
In quel caso credo non esista il problema dello shift...
Non capisco perchè takahashi scivoli su certe bucce di banana, io ad esempio ho un tsa102s, ottiche eccellenti come vuole la tradizione e poi mi ritrovo un focheggiatore senza neanche la riduzione micrometrica..

asciughino
07-01-2018, 00:24
Mi sbagliavo con il 300 per quanto riguarda il focheggiatore elettronico.
Ho trovato una recensione molto interessante del 180 (credo B perchè del 2006) in inglese e in un passaggio dice questo:

Another potential problem that had me concerned was mirror flop or movement during focusing. Some users reported that it was minimal; other stated that it was annoying. In my scope, while mirror movement is noticeable, it is also minimal. When focusing an object at high power in my Coolpix camera, there is some noticeable movement but it is not bothersome. I suppose if one was working with a CCD camera with a small chip it may prove frustrating, and if one buys a Mewlon to do astrophotography (which they do very well, I'm told) Takahashi's optional rack and pinion focuser may be necessary or desirable.

27426

Mica male...

cherubino
07-01-2018, 13:33
Il 250 ha la messa a fuoco come traslazione motorizzata del secondario.
E' molto comodo, specialmente in alta risoluzione dove gli aggiustamenti devono essere davvero "minimali" e seguono le bizze del seeing.

Il focus shift negli altri modelli (180 e 210) - il 300 ha anch'esso il fuoco sul secondario (come del resto il C-400), è sensibile ma non impossibile da gestire. Offre problemi solo sui pianeti (campo piccolo, sensori piccoli, ROI elevato per mantenere alto il frame rate, etc... In campo "deep sky" risulta del tutto ininfluente se non quasi invisibile.
Il campo di un D-K a f12 è non spianato per legge fisica. il KAF 8300 non è immenso ma nemmeno piccolissimo. Sicuramente avrai stelle non puntiformi a bordo campo ma questo è normale in quasi tutti gli strumenti che non siano astrografi specializzati.
Comprendi bene che non è pensabile che un telescopio votato per l'alta risoluzione con una configurazione come la D-K (improntata sulla facilità di lavorazione delle ottiche con compromessi sul campo corretto) possa funzionare bene come astrografo.
Indipendentemente dal suo rapporto (lento) a f12 e dal campo inquadrato limitato dovuto alla focale di 2,160 metri (!) che ti imporrà notevoli problemi di inseguimento e stazionamento, un dall kirkham non nasce come astrografo.
La cosa migliore sarebbe operare dei test per vedere effettivamente sia il cerchio di massima definizione sul sensore che la vignettatura imposta dalla piena illuminazione del secondario.
A questo punto normalmente si procede con il fotografare e poi sovrapporre una maschera nera/gialla/bianca/rossa come vuoi tu che "ritagli" il fotogramma prendendone solo la porzione ben corretta. Il grado di "accettabilità" sulla puntiformità stellare lo scegli tu ovviamente...

Paolo

cherubino
07-01-2018, 13:38
takahashi non scivola su nessuna buccia di banana.
O meglio, lo fa ma su altri aspetti (vedi i tubi calandrati... per risparmio economico e semplicità esecutiva).
I focheggiatori takahashi sono di alto livello, è solo la moda del momento che vuole (in occidente) sostituirli con feather touch et similia per la idea che SERVA un micrometro.
Se guardi bene i VERI astrografi Takahashi (che non sono il TSA 102 o 120 e nemmeno i TOA) ma che si chiamano EPSILON 250 ad esempio o BRC e successivi modelli, come del resto i JSO 125 e altri prodotti di nicchia, montano focheggiatori elicoidali di altissima precisione con cerchi graduati ben grandi.

Non va confuso il termine "astrografo" da poco (sì.. tutti i rifrattori che vanno di moda oggi sono dei compromessi.. che si chiamino takahashi, Tec, Televue, etc..) con gli strumenti appositamente studiati per essere "astrografi".

Paolo

asciughino
07-01-2018, 16:14
Grazie ancora per tutte le informazioni sulle quali mediterò parecchio e approfondirò, finalmente ho capito qualcosa di più sul mewlon anche se a dir la verità hai stuzzicato ancor più la voglia di provarlo che l'idea di rinunciarci per valutare altri prodotti.

Mi trovi d'accordissimo sul termine "astrografo" e semplice "rifrattore" (con cui mi trovo benissimo in astrofotografia) come non sono d'accordo con il discorso che per fare fotografia occorra per forza orientarsi verso astrografi veloci perchè troppo spesso ci si ritrova ad operare a bassissime focali e quindi a dover rinunciare per forza di cose a una serie di soggetti del profondo cielo, troppi per i miei gusti.
Il mio rifrattore con i suoi 800 di focale e f/8 di rapporto non spicca certo per la luminosità alla quale sopperisco tranquillamente con un aumento di esposizione previo un ottimo allineamento della montatura e un'impeccabile guida.

Mi rendo conto che il discorso cambia se parliamo di focali spinte, 2000 in effetti è tantino, allineamento e guida come dicevi tu non saranno più facili come con il medio/piccolo rifrattore, inoltre il rapporto f/12 obbligherà necessariamente ad aumentare i tempi di esposizione, anche questo va messo in conto.... tutte belle sfide che a me piacciono molto, faccio astrofotografia da poco più di un anno ma quello che ho già capito è che questa è una guerra, non semplice fotografia e io amo questa cosa.

La cosa che volevo capire più che altro è se il dall-kirkham inteso proprio come schema ottico fosse più o meno compatibile con la fotografia e all'80% mi hai chiarito la situazione.

Il discorso sostanzialmente è questo, volevo affiancare il mio rifrattore con qualcosa a focale più alta, almeno il doppio o poco più meglio ancora, volevo evitare uno SC per i problemi legati alla lastra correttrice, neanche i newton per l'ingombro e per la loro conformazione, la scelta per forza di cose è ricaduta quindi su DK o RC. Da quì si passa al budget, per un takahashi uno sforzo in più lo faccio volentieri e il mewlon 180 già di per sè era più che abbordabile. Sui RC ci sarebbe la serie abbastanza economica dei GSO dei quali però non ne so molto, oltre ai quali non saprei.
Avevo visto anche il vixen vc200l abbordabilissimo ma ne ho lette di belle e di brutte..... ecco che a seguito di questi ragionamenti, euro più euro meno, la scelta era ovviamente ricaduta sul mewlon 180.... che dire, la fretta porta cattivi consigli e sinceramente non c'è, in ogni caso devo iniziare a farmi un'idea.

Ps. Ovviamente dimenticavo il peso, considera che ho una az-eq 6 quindi non volendola portare al limite, avevo considerato anche di rimanere leggero, tipo max 8/9 kg di tubo